Gli Animali e le Dee nella mitologia!

Molte persone si avvicinano alla Wicca (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/che-cose-la-wicca.html) perché si sentono attratte dall'ecologia, dall'animalismo (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/animali-le-immagini-piu-belle-prima.html) e dal potere immaginare il Divino anche sotto forma zoomorfa (e quindi non solo antropomorfa), o semplicemente, perché attratte dal simbolismo che si cela dietro ogni animale o pianta (per esempio nel mio caso è così, io amo molto scoprire i simbolismi degli animali e delle piante e fare collegamenti tra le diverse culture).
Per cui qui riporto una serie di scritti su questo argomento.
Avevo già parlato di Totemismo africano https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/totemismo.html
e anche nel contesto nativo americano: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html

Per approfondire l'animalismo, vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/brutalita-ancora-consentite-dalla-legge.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/09/animalismo-antianimalismo-ed.html
a questi link trovate delle petizioni che vi invito a firmare se avete a cuore la dignità degli animali (che non sono cose al nostro servizio!)

Infine, facciamo anche notare che il cristianesimo - come al solito - ha scopiazzato anche il totemismo (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/totemismo.html) anche se in maniera molto blanda: uno degli aspetti del loro dio Gesù è "l'agnello di Dio" (Agnus Dei) usato in senso figurato come "vittima immolata". Per curiosità: attaccandosi a questa cosa, certi teologi cristiani (solitamente cattolici) filo-animalisti ed ecologisti a cui dispiace pensare che il loro cagnolino, gattino e canarino moriranno "senza andare in paradiso" hanno pensato bene di ideare una "teologia animalista" per farci credere che dio-che-è -solo-padre vuole tanto bene agli animali e quindi tutti vanno in paradiso.
Ovviamente se ne guardano bene dal far notare che il dio in questione nell'antico testamento gli animali se li faceva sacrificare eccome (per giunta, si è fatto sacrificare pure la figlia di  Iefte https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dumuzi-la-figlia-di-iefte-e-i.html) così come fanno passare Gesù come "pacifista animalista vegetariano", con tutto che il nazareno in questione fa annegare i maiali (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/cerridwen-henwen-baubo-e-il-maiale.html) ma tant'è, ormai è così, questi cristianelli alternativi si inventano "il cristianesimo fantasy" completamente delirante (roba del tipo "siccome Gesù è l'agnello di dio allora anche gli animali vanno in paradiso", "siccome dio è senza sesso, allora il cristianesimo è dalla parte dei trans", "maria è una dea!" e deliri simili), perché di abiurare la suddetta religione e darsi direttamente alla Wicca, proprio no, non sanno farlo… anche se muoiono dalla voglia di adorare una Dea o di pregare un dio a forma di animale, i suddetti teologhi e teologhesse alternativi "delle teologie di liberazione" devono arrampicarsi sugli specchi, contorcere la Bibbia e far sembrare che il cristianesimo sia a favore di tutto e di più, dal nudismo ai sexy shop (sì, ci sono anche cristiani convinti che la bibbia permetta di praticare il nudismo e di guardarsi i p*rno, perché "ma nella genesi adamo ed eva erano nudi! e Susanna si è fatta vedere nuda mentre si lavava!") dal pregare una Dea (persino una Triplice Dea, quando vanno a tirare fuori la dementessa cagnolosa maria maddalena) al credere che "si può pregare dio sotto forma di agnello, quindi è consentito il totemismo cristiano"

Idem parlando delle "teologhesse islamiche femministe", che non commento neanche, da tanto sono grottesche.

RIDICOLI.

P.s il mio animale preferito, da sempre, è il Ragno: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/il-simbolismo-del-ragno.html
e come dissi ad un celebre personaggio che discetta di mariologia, piuttosto che prostrarmi di fronte al dio monoteista e alla sua ancella infibulata, preferisco prostrarmi al cospetto del Dio Mantide
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/il-dio-mantide-dei-boscimani.html
un Dio che stimo infinitamente di più del dio patriarcale monoteista!

Info tratte da


Gli animali giocano un ruolo importante nelle leggende e nella mitologia, dove venivano spesso raffigurati come esseri dotati di grandi poteri magici e di trasformazione. (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/irlanda-9-uccelli-animali-e-gatti.html)
Purtroppo questo aspetto mistico è andato perso con l'adattamento dell'immagine degli animali a simpatici, puri e innocui personaggi dei racconti per i bambini.

Molti degli animali che si trovano nelle vecchie favole o leggende hanno forti associazioni con la Luna, con le donne o con le Dee. https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-2.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-3.html

Hanno un ruolo fondamentale e offrono insegnamenti e guida rappresentando le energie femminili in una forma comprensibile a un livello non intellettuale. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/dee-e-sciamanesimo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-dea-madre-nelle-diverse-culture.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/sciamane-e-sacerdotesse.html

Alcuni animali rappresentano un particolare aspetto della Dea; in altri casi, un aspetto che ha perso importanza o è stato nascosto, altri incarnano le energie nascoste delle donne o della Luna.
Questi animali rappresentano il livello istintivo del nostro essere, un livello importante per le donne ma che è spesso represso nel mondo moderno orientato scientificamente.

La coscienza del ciclo mestruale può anche manifestarsi attraverso la visione di Animali della Luna nei sogni e nell'immaginazione.

Potreste notare che certi animali compaiono nei sogni e in determinati periodi del mese; possono essere messaggeri dell'ovulazione o delle mestruazioni, oppure riflettere paure nascoste o traumi subiti. Questi animali offrono la comprensione della nostra vera natura, portando alla mente cosciente un tipo di guida normalmente represso. Annotare i sogni è importante e porta alla coscienza di veglia la comprensione del simbolismo degli animali e della loro saggezza. La relazione con gli Animali della Luna non è ristretta a sogni passivi o reattivi; essi possono essere portati alla coscienza tramite sogni ad occhi aperti, visualizzazioni, meditazioni, scrivendo storie o poesie su loro oppure dipingendoli (Nota: o indossando gioielli). La repressione o restrizione della vostra vera natura può rivelarsi tramite incubi in cui gli Animali della Luna sono protagonisti, ma solo perché essi riflettono la paura e il rifiuto del ciclo e quindi di voi stessi. Il subconscio farà uso di queste immagini per dare informazioni in una forma comprensibile alla vostra mente conscia.

Nota: quest'ultimo stralcio vale solo per le donne; per gli uomini, suggerisco di andare a cercare la documentazione relativa alla wicca maschile\omocentrica e a come loro hanno sviluppato il simbolismo lunare in chiave andro-centrica (io l'unico Dio della luna che ho studiato è Chandra, un dio indù, e Sin (dio sumero) ma sicuramente ne esistono altri o comunque quei gruppi wiccan hanno rivisto e rielaborato la cosa)

ALTRO APPROFONDIMENTO

La Luna, col suo spuntare dalle tenebre, col suo crescere e appassire, col suo scomparire come un seme di speranza sotto terra, è madre della vegetazione.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/tellus-la-madre-terra.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/perchta-holda-diana.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/ecate.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dumuzi-la-figlia-di-iefte-e-i.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/zeleni-jurij-luomo-verde-nel-folklore.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/la-luna-il-cane-la-scimmia-il-serpente.html
Hathor l'Egiziana, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/iside-hathor-nut.html
Ishtar, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ishtar.html
Dioniso, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/dioniso-arianna-e-il-culto-del-vino.html
Sin https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/il-dio-sumero-della-luna-e-i.html
sono insieme divinità lunari e della vegetazione.

Molti sono gli animali che simboleggiano la Luna. La chiocciola (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/la-chiocciola-vita-e-simbolismo.html), che scompare e ricompare nella conchiglia, ha un guscio a spirale, procede lentamente e ha le corna;
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/la-spirale-e-il-labirinto.html
La rana, che si gonfia, sprofonda e riemerge dalle acque;
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/sheela-na-gig-la-rana-e-il-rospo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/introduzione-al-pantheon-egizio.html
questa band il rospo lo ha pure messo in copertina… https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/vade-aratro.html

LA DEA RANA HEKET, SIMBOLO DI RESURREZIONE

Il serpente, che si nasconde tra le fronde, cambia pelle, e ha tre anelli quanti sono i giorni dell'occultazione lunare.
Troviamo il serpente come custode della fonte dell'immortalità (Albero della Vita, fonte di gioventù, Mele d'oro) come indovino o fecondatore.
Molti popoli credono che la Luna in forma di serpente si congiunga con le donne e le ingravidi.
Esso ha forma fallica come la prima falce di Luna e il corpo ornato di losanghe, emblema della vulva. Dee lunari e streghe hanno spesso chiome di serpenti. Alcuni popoli credevano che la fanciulla alla prima mestruazione fosse stata deflorata dal Signore della Luna. Da qui, il sangue e il dolore. è interessante notare che presso gli Aborigeni (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/aborigeni-storia-miti-credenze.html), il serpente, Ungud, è androgino e nella sua forma di femmina, Julunggul, è associata all'arcobaleno (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/il-simbolismo-dellarcobaleno.html) e allo sviluppo maschile: tutela la pubertà. Per gli indù, Manasa è una Dea della salute che guarisce dal veleno, come la Dea italica Angitia. E anche il sangue che sgorgava dalla vena recisa di Medusa era un sangue "che curava. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/medusa.html
E come dimenticare che la prima Giunone era associata alla capra (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/il-caprone-2-i-veri-significati.html) mentre il serpente stava ai suoi piedi! Elemento prontamente scopiazzato dal cattolicesimo!

Sul capro, caprone e ariete (animali simbolo della virilità): https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/il-caprone-1-i-veri-significati.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-grande-dio-pan-che-e-un-dio-molto.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/da-pan-satana.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/wodan-odino-thor-tre-dei-moooooolto.html

Il Serpente è un potentissimo simbolo Pagano (e Femminile). Per questo motivo il cristianesimo (e il monoteismo) lo ha denigrato e demonizzato! Era adorato in dozzine di culture!

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/louroboros.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-discesa-agli-inferi-la-grotta-e-il.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/circe-medea-il-serpente-e-il-veleno.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-serpente-domestico.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-serpente-coatl-il-pantheon.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/melusina-e-il-serpente.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/israele-esoterico-3-il-serpente-dagon-e.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/draghi.html

Io amo molto indossare orecchini e ciondoli a forma di serpente!


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/creta.html



Alcuni animali del bosco, come l'orso, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lupo-e-orsa-nellantica-grecia.html
il cervo, la scimmia https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/la-luna-il-cane-la-scimmia-il-serpente.html
che compaiono e scompaiono, sono assimilati alla Luna, e così gli animali dei monti come lo stambecco, che appaiono periodicamente contro il cielo. 

Nota di Lunaria: per lo stambecco, vedi la Svizzera https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/svizzera-le-origini-pagane.html
aggiungo anche la renna: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/i-lapponi-sami-leggende-sciamani.html

Comunque, una Dea stambecco o cervo è stata trovata anche qui in Italia


Anche gli indù hanno una Dea che cavalca un cervo (o daino): Jaydeep Vaghela. Ma possiamo citare anche Todi Ragini
 https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/todi-ragini-e-la-potnia-theron.html
Sul cervo maschile vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/le-marche-i-piceni-cupra-e-leggende.html

Il bosco del cielo è lo Zodiaco che è anche rappresentato dalla montagna a due cime (i due equinozi).
Il toro è antichissimo simbolo lunare e le sue corna raffigurano la Luna.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/05/israele-esoterico-7-amuleti-e-toro-nel.html
Sin, il Dio lunare babilonese, è "frutto generato da se stesso" e "giovane toro selvaggio dalle corna potenti" https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/il-dio-sumero-della-luna-e-i.html
Dioniso è salutato dalle Baccanti come "Il Grande Toro". 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/dioniso-arianna-e-il-culto-del-vino.html
(Nota di Lunaria: gli indù associano il toro a Shiva, dio che porta in testa la falce di luna https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/cambogia-arte-culto-shiva-spiriti-e.html)

Shiva sul toro bianco e Durga sulla tigre

Il corno è usato da popoli cacciatori per versarvi il sangue delle fiere uccise e ottenerne la resurrezione. Il corno da caccia che risuona nel bosco chiama ad adunata i cacciatori e chiama alla vita le fiere del bosco, tra cui il cupo cinghiale, mostro infero, uccisore di Adone.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/tacito-la-madre-degli-dei-il-cinghiale.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-simbolo-delle-corna.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/le-dee-con-la-corna-e-la-falce-di-luna.html
Corna e falce di luna: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-luna-simbolismo-9.html

Altro animale lunare è il ragno, filatore della tela sospesa, del filo a spirale. Esso è diventato Luna quando la ninfa Aracne sfidò Atena nella tessitura.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/il-simbolismo-del-ragno.html
Gelosa della sua splendida tela, Atena la colpì, ed ella volle impiccarsi (*) ma la Dea le concesse di vivere, sospesa nell'alto dei cieli, filando una tela.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/atena.html

In India, la Dea cinghialessa Varahi è ancora adorata (e associata pure lei al crescente lunare)



La Grande Scrofa Bianca è un altro animale lunare, legato alla Dea; anzi, fu una delle prime sculture realizzate da mano umana. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/cerridwen-henwen-baubo-e-il-maiale.html
difatti il monoteismo considera il maiale impuro proprio perché era un animale legato alla Dea, come la mucca, perché erano animali da cui dipendeva la sopravvivenza umana.

(*) Sulle impiccaggioni e il dondolio rituale in ambito Pagano, vedi https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/esoterismo-16.html
 Propriamente, appendersi è acquisire conoscenza; vedi le figure di Odino e dell'Appeso.

LA FARFALLA

L'uso della farfalla come simbolo di femminilità risale all'era neolitica. L'immagine della farfalla rappresentava Minoa, la Dea della vita e della fertilità, e le forme delle sue ali assomiglia alle labbra della vagina della donna. Nella cultura Azteca la farfalla era usata come simbolo di fertilità e della vegetazione e una particolare specie di farfalla come simbolo della Dea nei riti associati alle donne e ai fiori. La farfalla fu associata all'anima, al fuoco dello spirito e alla rinascita. La trasformazione del bruco in farfalla fu vista come metafora del concetto di vita dopo la morte quando, cioè, si lascia il corpo legato alla terra per una forma nuova e più bella. Nelle leggende irlandesi la fanciulla Etain viene tramutata in farfalla da un rivale in amore e viaggia per il mondo sotto questa forma fino a rinascere nuovamente in forma umana.
La farfalla è anche associata al fuoco, e in gaelico la parola che indica la torcia che accendeva i fuochi della comunità per il falò cerimoniale è la stessa che indica la farfalla. La farfalla era legata alla Luna; la curva delle sue ali ricorda la Luna crescente e calante; questa forma venne stilizzata nella cultura Minoa nell'immagine dell'ascia bipenne chiamata "Labrys".

Nota: nel pantheon hawaiano, Hina è la Dea Farfalla.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/antiche-hawaii-storia-pele-danza-e.html

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/farfalle.html



Presso i Ticuna, nel Sud America, la libellula ha quasi le stesse valenze della farfalla: è un animale sciamanico che collega i due mondi. I Ticuna lo credevano personificato in Cimidye, una Dea Libellula.




Un altro animale tipicamente femminile e legato alla Dea è l'ape: si credeva che le api si riproducessero per partenogenesi e così denotano verginità, castità, operosità. 


Le api rappresentano anche le stelle, e sono anche i messaggeri alati che portano notizie nel mondo degli spiriti. Presso i Greci, Demetra era la "Pura Madre Ape". 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/demetra-e-persefone.html
La Grande Madre era anche chiamata Ape Regina e le sue Sacerdotesse erano le Melissae, le Api. 
La Sacerdotessa Pizia a Delfi era l'Ape Delfica. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/tributo-alla-stupenda-cadaveria-pizia-e.html
Le api conferivano il dono dell'eloquenza e del canto, erano gli "uccelli delle Muse". Come emblema di Demetra, Cibele e Diana l'ape era lunare e vergine [ma anche Trinitaria, perché legata a Tre Dee]. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/la-trinita-e-pagana-d.html
Attributo anche di Artemide Efesia. 
(insieme alla palma… https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html)
Un bastone con pomo a forma di alveare era un emblema di Mellonia e Nantosuelta. 
Secondo Virgilio, l'ape era il soffio vitale.

Per approfondimenti sulle Dee celtiche vedi qui:
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/irlanda-7-divinita-femminili-panceltiche.html

Il cattolicesimo scopiazza l'ape associandola a "santa rita" o a "maria", insieme al miele, ma anche l'ebraismo ha scopiazzato l'ape (in ebraico, "Devoràh") usando questa parola per chiamare la loro "profetessa biblica Deborah"; probabilmente, trattasi di un rimasuglio subliminale, indicante forse il culto ad Asherah, a cui (può essere) offrissero il miele; è importante evidenziare che al dio javè NON si offriva miele: forse la ragione di questo divieto è proprio da ricercarsi nel fatto che era alla Dea Asherah che si offriva miele. https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/israele-esoterico-5-gli-alti-luoghi.html
Il miele era importante anche nel contesto slavo: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/03/gli-slavi-1-introduzione.html

Abbiamo parlato di ape qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/tenebra-arcana-intervista-per-martiri.html
che io sappia, penso che siano stati la prima band a citare l'ape in una canzone Black Metal..
Per inciso, anche gli islamici scopiazzano il simbolismo dell'ape; tuttavia non ho ancora avuto né il tempo e manco la voglia di mettermi lì a trascrivere i riferimenti del caso… per cui, ora credetemi sulla parola, se vi dico che pure gli islamici hanno scopiazzato l'ape. Tanto prima o poi farò uscire pure questo argomento… 

Non si trova di frequente, comunque a me piace indossare gioielli anche a forma di ape, un simbolo PAGANO FEMMINILE scopiazzato dai soliti monoteisti

UNICORNO


L'unicorno era una creatura associata alla Luna. era saggio e bello, rappresentava la purezza, la gentilezza, la protezione, ed era un iniziatore per le donne 

Nota di Lunaria: il riferimento al cavallo alato c'è anche nel cartoon di Sailor Moon; si veda il ciclo di "Sailor Moon e il mistero dei sogni" dove Pegaso proteggeva la piccola Chibiusa e vegliava sui suoi sogni...


Ovviamente parlando di Sailor Moon i riferimenti alla Wicca Dianica sono infiniti, ora non mi è possibile riportarli tutti… lo farò prossimamente, magari, visto che avevo dedicato un po' di scritti sull'argomento...

Vi sono molte descrizioni diverse per forma e dimensione; la più nota è quella di un cavallo bianchissimo con un solo corno sulla fronte. 
Il corno, che era dritto o a spirale, era chiamato "alicorno"; era bianco alla base, nero nel mezzo e rosso in punta, i colori associati alle figure lunari femminili. L'alicorno ha la caratteristica di proteggere e di rendere innocuo ogni veleno avendo il potere di trasformare. Nella mitologia dell'Antica Roma l'unicorno era associato a Diana, cacciatrice che guidava un cocchio tirato da otto unicorni. L'unicorno era considerato un animale nobile e intelligente, che viveva da solo nel cuore delle foreste come guardiano e protettore delle altre creature silvestri. Troppo selvatico e pericoloso da cacciare in maniera consueta, vi era un solo modo per catturarlo: usare una fanciulla come esca; a volte seduta e vestita a festa, altre volte nuda e legata a un albero contro la sua volontà. Attratto dalla purezza della fanciulla, l'unicorno appoggiava la testa sul grembo per farsi accarezzare e veniva così catturato o ucciso. La punta rossa del suo corno può essere il simbolo della trasformazione avvenuta con il risveglio della pubertà e dell'esperienza sessuale. L'unicorno porta il menarca alla fanciulla, offrendo il corno a spirale con le fasi e i colori della Luna. L'unicorno non era richiamato dalla fanciulla, piuttosto le portava in dono dell'essere donna. Il simbolo fallico del corno potrebbe suggerire che, come il serpente, l'unicorno era considerato il primo partner sessuale della donna che le portava l'inizio del ciclo.
Si credeva che ogni volta che un unicorno moriva, un po' di magia lasciasse il mondo. Nel mondo moderno, in cui le energie femminili sono state represse, ci sono pochi unicorni. Forse è giunto il tempo di richiamarli.

Nota di Lunaria: è interessante evidenziare come uno dei primi bassorilievi scolpiti nella storia dell'umanità raffigurasse proprio una donna con in mano un corno... 


Successivamente, le corna verranno associate agli Dei maschili della tempesta e della guerra, fino a quando il cristianesimo non pervertirà ulteriormente questo simbolo associandolo al "diavolo".

Il cavallo era associato ad Epona e Rhiannon: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/epona-e-il-culto-dei-venti.html
Compare anche nell'induismo e in altre culture: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-simbolismo-del-cavallo.html

LA COLOMBA

Molte Dee Lunari sono rappresentate da uccelli, 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/uccelli-ditalia-e-il-simbolismo-antico.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/rhiannon.html
in particolare la colomba era associata al Divino Femminile e alla Luna. 
Era uno dei simboli delle Dee Ishtar, Astarte, Inanna, Rhea, Demetra, Persefone, Venere, Afrodite e Iside, e divenne anche il simbolo del sacro Graal.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-ciclo-arturiano-3-ginevra.html

Nota di Lunaria: gli uccelli erano simboli per eccellenza delle Dee, SPECIALMENTE LA COLOMBA, e il cristianesimo ha completamente ROVINATO questo simbolo! Lo ha associato allo "spirito santo"!!!!!!!!!

Dea indù associata al cigno; notare come la posa ricordi la cinese Kwan Yin assisa sulla falce di luna

Le antiche Dee-Colombe!

Si può notare la presenza di una colomba anche in molte immagini della Vergine Maria (*). La colomba era universalmente riconosciuta come un simbolo della Regina dei Cieli, della femminilità, della gentilezza, dell'amore, della sensualità, della spiritualità, della saggezza e della pace. Come simbolo della luce lunare, la colomba porta nel mondo saggezza e ispirazione. Nella tradizione gnostica, Sophia, la Saggezza Sacra di Dio, era rappresentata dalla colomba, che era vista come portatrice in terra della luce della Madre Celeste.
La colomba era anche associata all'Albero della Luna, sui rami del quale si posava. Un'immagine simile si trova nelle raffigurazioni che mostrano una colomba posata sui capelli di una Dea Lunare. La colomba con il ramo d'ulivo nel becco che offre il frutto dell'albero, era l'emblema del rinnovamento della vita sia per la Dea Ishtar che per Atena. Oltre a essere sacre alle Dee, le tortore bianche erano sacre alle Parche (le tre Dee del destino https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/le-dee-filatrici.html) ed evidenziavano il legame tra questi uccelli e i poteri lunari della profezia e dell'oracolo. 
L'antico oracolo di Dodona era una quercia sulla quale viveva uno stormo di "colombe". 
L'oracolo si poteva ascoltare nella voce delle colombe, nel rumore del loro strusciarsi tra le foglie e del loro battito d'ali. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/uno-o-tre-la-vicenda-dellapparizione.html

Nei dipinti raffiguranti l'Annunciazione, la colomba, qualche volta, è mostrata con la testa vicino all'orecchio di Maria come se le stesse parlando del suo destino 
(Nota di Lunaria: dissento totalmente da quanto scritto dall'Autrice, in questo passaggio, perchè chiunque legga un minimo di Teologia sa che Maria NON è una Dea, è - e resta - una donna, per di più passiva e sottomessa a un ordine patriarcale. La liberazione della donna non passa attraverso maria, bensì attraverso gli archetipi delle Dee
Qui dimostravo come il simbolismo di maria sia misogino: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/verginita-e-patriarcato.html)

La colomba simboleggia l'aspetto della Luna che porta vita e amore. Rappresenta la capacità della natura femminile di portare armonia riunendo lo spirito e la coscienza, l'umanità e la natura, oltre che la voce interiore della saggezza e dell'intuizione.

Nota: curiosamente il picchio era invece associato ad una divinità maschile, Marte:
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/umbriamarche-origini-leggende-e-folk.html

Infine: simbolismo della Dea Brigid, connessa anche al cigno.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/il-cigno-e-la-dea-brigit.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/la-dea-brigit.html
e Rhiannon: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/rhiannon.html

(*) Altro approfondimento sulla Colomba, tratto da


La colomba è un animale che tutti associano al cristianesimo, ma in realtà ha origini pagane.
Non solo rappresentava lo spirito vitale, il passaggio da uno stato o mondo ad un altro, o la castità e la dolcezza, ma in alcune tradizioni come quella cinese era associata alla lascivia; più in generale, è un simbolo associato alle Grandi Madri: raffigurava femminilità e maternità; 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-dea-madre-nelle-diverse-culture.html
la colomba con un ramo d'olivo è simbolo di pace, di rinnovamento della vita; le colombe che bevono da una ciotola raffigurano lo Spirito che beve le acque della vita, o, al contrario, sono associate ai riti funerari.
In Egitto la colomba era associata all'Albero della Vita e appariva come il frutto dello stesso Albero.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html
Simbolo della Dea Hurrita Kupaba, poi conosciuta come Cibele, (e proprio la colomba era il suo ideogramma), [scopiazzata, ovviamente, dal cattolicesimo: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-melograno-simbolismo.html]
associata nell'arte minoica alla Grande Madre, i cui emblemi erano colombe e serpenti, che simboleggiavano l'aria e la terra; emblema di Atena, come rinnovamento della vita, o del Dio Giapponese Hachiman, Dio della guerra, per simboleggiare la fine di una guerra (la colomba portava una spada nel becco); nella tradizione greca erano associate anche a Zeus, Adone, Bacco e a Venere, quale simbolo di voluttà; una colomba con una stella era emblema di Venere Militta; nel contesto sumerico-semitico rappresentavano il Potere Divino di Astarte e Ishtar. 
In India, Yama, Dio dei morti, ha come messaggeri civette e piccioni.  
(Il corvo nel simbolismo indù: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/il-simbolismo-del-corvo-al-maschile.html)
La Dea-Luna della Palestina asianica era associata alle colombe come le corrispondenti divinità di Tebe d'Egitto, Dodona, Ierapoli, Creta e Cipro. 
Ma era adorata anche come vacca dalle lunghe corna: Hathor, https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/iside-hathor-nut.html 
Iside, Astaroth Karnaim.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/iside.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/gli-dei-e-le-dee-del-pantheon-egizio.html
Iside è una parola asiatica onomatopeica, Is-Is, "Colei che piange", perché si riteneva che la Luna spargesse la rugiada e perché Iside, originale precristiano della "mater dolorosa", piangeva Osiride ucciso da Set. (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/lasino-e-seth.html)
Iside era identificata con Io, la vacca lunare bianca o dorata giunta in Egitto da Argo. La "O" di Io è un'Omega, comune variante di Alfa.

Nota bene: Iside è una Dea Alata, come molte altre Dee induiste associate agli uccelli.
Come la perla connessa al mare, anche la colomba è connessa alla Dea.

Per un approfondimento sul simbolismo del latte, vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/non-cuocere-un-capretto-nel-latte-di.html

Altro approfondimento tratto da "La Dea Bianca" e "Mitologia degli alberi"
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/la-dea-bianca-gli-stralci-piu-belli.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/alberi-e-piante-mitologia-e-simbolismo.html

In Epiro, nella parte nordorientale della Grecia, sorgeva il più antico degli oracoli greci, la Quercia Sacra di Dodona. Il luogo aveva - e conserva tuttora - un aspetto selvaggio e drammatico. Ai piedi del monte Tamaro, sulle pendici dal quale si ergono ancora vecchissime querce, s'innalzava il santuario di Zeus, che nel  IV-V secolo diventò chiesa cristiana e sede episcopale. La zona era famosa per la violenza dei suoi temporali e anche per il freddo che vi regnava. Omero parla di "Dodona dalle male tempeste". A Dodona esisteva una quercia consacrata a Zeus, e in quella quercia c'era un oracolo le cui Profetesse erano donne. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/uno-o-tre-la-vicenda-dellapparizione.html
Quelli che venivano a consultare l'oracolo si avvicinavano alla quercia e l'albero si agitava un po'; poi le donne prendevano la parola e dicevano "Zeus annuncia la tal cosa".
(Hera, Zeus, il cuculo e il pavone: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/blog-post_25.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-pavonemelek-taus-simbolo-solare-nel.html)
Queste Sacerdotesse si chiamavano Peleiadi o Peristere, cioè "le colombe". Erano tre, ci dice Erodoto, la maggiore si chiamava Promenia, "l'anima di prima", la seconda Timarete "la virtù onorata", la più giovane Nicandra "vittoriosa sugli uomini".
Interpretavano il fruscio prodotto dal movimento del fogliame (dendromanzia). Non erano però Sacerdotesse di Zeus, ma di Dione, la Dea sposata da Zeus a Dodona. Presso i Greci, Dione è ricordata solo dagli autori più antichi, che la ritengono pre-ellenica. Appare all'inizio della formazione del mondo. Nel mito pelasgico, Dione è una Titanide che, associata a Titano Crio, regna sul pianeta Marte.
Nella Teogonia di Esiodo è figlia di Oceano e Teti. Nel mito orfico, riferito da Platone, Oceano e Teti costituirebbero la coppia primordiale che ha dato origine agli Dei e a tutti gli esseri.
Nel mondo egeo pre-ellenico, Rea, Dea della quercia e delle colombe, con il suo paredro, lo Zeus cretese adolescente, era al centro del culto che si rendeva agli alberi, pratica fondamentale della religione minoica.
In Grecia sono esistiti altri alberi oracolari, ma nessuno ha conosciuto una carriera altrettanto lunga di quella della quercia di Dodona. A Page veniva consultato un pioppo nero che, malgrado fosse un albero funebre, era in quel luogo consacrato a Era. Alla Dea dei morti, Persefone, era attribuito, a causa dei pioppi neri, un altro oracolo a Egira, in Acaia. Sul monte Liceo, in Arcadia, per favorire la pioggia, il sacerdote di Zeus immergeva un ramo staccato da uno di questi alberi in una sorgente che doveva trovarsi ai suoi piedi: occasionalmente Zeus era quindi considerato il Dio del temporale e della pioggia fecondatrice.
(Sulla betulla invece vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/hestiavesta-e-la-betulla.html
Il fico invece era associato a Marte: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html)

In periodo precristiano il culto della quercia era diffuso in tutta Europea. Esso era talmente radicato nei costumi di certi popoli che presso di loro sopravvisse a lungo alla conversione al cristianesimo.
La quercia di Dodona era consacrata a Zeus, ma accanto a essa c'erano le colombe sacre, simboli della grande Madre tellurica, e questo indica un'antica ierogamia del Dio celeste della tempesta con la Grande Dea della fecondità, fenomeno che ritroveremo su larga scala. (Mircea Eliade)

IL CAVALLO\LA GIUMENTA

In molte culture il cavallo, e in particolar modo la giumenta, rappresentava la fertilità, l'energia vitale, la profezia, la magia, le emozioni e gli istinti. La cavalla bianca simboleggiava i poteri della Luna e la forma di Luna crescente del ferro di cavallo portava fortuna e protezione.
La giumenta rappresentava la maternità, l'amore e la fertilità della terra. Aveva la sovranità del potere terreno e in Irlanda il cavallo prendeva parte ai riti di incoronazione dei re. Si credeva che durante il raccolto anche lo spirito del granoturco assumesse le sembianze di un cavallo.
Per i Galli la Dea-Cavallo Epona aveva tre aspetti e sedeva su una giumenta oppure era raffigurata assieme a giumente e puledre che tenevano una cornucopia, un pettine, uno specchio o un calice. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/epona-e-il-culto-dei-venti.html
Ovviamente i cristiani scopiazzano il cavallo associandolo al loro "santo eligio"

La Dea-Cavallo gallese, Rhiannon, possedeva uno stormo di uccelli il cui canto poteva risvegliare i morti e far addormentare i vivi, quindi ricorda gli aspetti oscuri della Dea della morte e della rinascita.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/irlanda-4-i-celti-nel-commento-di-jan.html
Il cavallo era legato ai laghi e al mare come pure alla terra. La giumenta rappresentava la Grande Madre o le acque primordiali, la sorgente di tutta la vita. Anche oggi le creste spumose delle onde sono chiamate "cavalloni".
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/il-culto-dei-fiumi.html
Le leggende folkloristiche raccontano di cavalli fatati che pascolano sulle rive dei laghi e degli stagni e se qualcuno cercava di cavalcarli, veniva gettato nell'acqua per poi essere affogato e mangiato.
In altre storie i cavalli fatati potevano essere identificati dal fatto che i loro zoccoli e ferri erano al contrario. Questi immaginari cavalli d'acqua rappresentavano gli aspetti oscuri della Luna legati alla
morte e al viaggio nelle profondità interiori.

Nota di Lunaria: le Empuse e le Glaistig erano donne fatate dotate di zoccoli e zampe: asinini e caprini; secondo me non si può neanche escludere che siano le antiche Dee denigrate dal patriarcato greco e cristiano. Sia l'asino che la capra sono animali associate alle Dee induiste, come Shitala


la Dea delle malattie, specialmente del vaiolo. Ai nostri occhi è strano che venga adorata, comunque lo è. Viene anche associata a Dee similari, per esempio la buddhista Paranasabari. è anche accompagnata da Oladevi, la Dea del colera e Raktabati, la Dea delle infezioni del sangue. Sembra comunque che questa Dea allevi la febbre donando refrigerio. Da qui il significato del suo nome: "Colei che è fredda". Porta con sé una piccola scopa (per spargere i batteri o pulirli via) e una bottiglietta piena di virus o acqua fredda. è anche chiamata Mariamma, in alcune zone dell'India. Come ho già detto, l'asino era associato a Seth. https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/lasino-e-seth.html

Il caprone nero è associato a Meldi Maa: 


e compare anche nel contesto afghano pre-islamico: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/il-caprone-1-i-veri-significati.html

Le Glaistig erano ninfe delle acque, in parte dame seducenti e in parte capre, che indossavano una lunga veste verde con la quale cercavano di nascondere gli attributi caprini. Le Glaistig inducevano gli uomini a danzare con loro prima di nutrirsi del loro sangue. La loro natura rivelava la tipica malvagità delle fate, ma sapevano anche essere buone e accudire con gentilezza i bambini e i vecchi; sorvegliavano anche il bestiame per i contadini.

https://intervistemetal.blogspot.com/2017/12/le-fate-malvage-nel-folklore.html

Lo zoccolo di cavallo, in epoca neolitica, simboleggiava la Vagina, per questo forse è stato associato alla Dea, specialmente Epona.




Anche il ferro di cavallo è una stilizzazione dell'utero.
I cavalli mantenevano il legame tra i mondi invisibili ed erano cavalcati dagli sciamani che potevano visitarli; si pensava che anche le streghe si trasformassero, a volte, in cavalli.
Il cavallo rappresenta l'intero ciclo lunare, cioè sia le forze dinamiche della vita e la fertilità manifesta delle fasi lunari visibili, che i nascosti poteri interiori di trasformazione e morte della Luna Nera.

LA GRU

La gru non è un uccello comune nelle favole. Tuttavia, nella mitologia greca era visto come un guardiano, simbolo di vigilanza e di pazienza, e nella tradizione celtica aveva una forte connessione col femminile. La gru europea è grigia con il collo bianco, la testa nera e la sommità del capo rossa. Essendo un uccello acquatico, era legato all'Aldilà e considerato un animale magico dagli oscuri poteri. Nelle leggende celtiche la gru era associata a una Dea ostile, una donna non più giovane, dal brutto carattere e sessualmente promiscua. Ci sono molte storie in cui delle donne vengono trasformate in gru: San Columba d'Irlanda trasformò in gru, per punizione, una regina e le sue serve; la Dea del Mare, Mannanan, possedeva una borsa magica fatta con la pelle di una gru che era stata una donna e fu trasformata a causa della sua gelosia; l'eroe irlandese Fionn da bambino venne salvato dalla nonna che si era trasformata in una gru mentre stava scivolando da una roccia.


La gru era associata alla morte, alla fine del vecchio anno e al cambiare delle stagioni. Le storie irlandesi raccontano di "quattro gru della morte" che erano i quattro figli, sotto incantesimo, di una vecchia donna chiamata la "strega del tempio". Il dio Midir possedeva tre gru che avevano il potere di togliere ai guerrieri il coraggio e l'abilità nel combattere; infatti se un guerriero vedeva una gru mentre andava in battaglia, questo era considerato un brutto presagio. Questo indebolimento dello spirito guerriero attribuito alla gru è un tabù molto simile a quello associato alle donne mestruate (nota di Lunaria: sì, in alcune tribù primitive si crede che se un guerriero tocca o è visto da una donna mestruata, perderà vigore in battaglia). In tutte queste storie le donne gru mostrano comportamenti e capacità simili a quelli delle donne in periodo premestruale e mestruale. Sono viste come esseri rudi, ostili, sensuali, capaci di portare morte e disgrazia agli uomini. La gru, tuttavia, può anche essere connessa alla profezia, al volgere degli aspetti positivi di queste fasi.

Nota di Lunaria: nel contesto semita erano adorate erano "Le Tre Nobili Gru", ovvero la triade femminile Al Uzza\Allat\Manat.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arabia-saudita-no-per-davvero-parli-di.html
http://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arte-e-scultura-nellantico-yemen.html


LA CIVETTA

In tempi moderni la civetta è diventata simbolo di saggezza a causa del suo legame con la divinità greca Atena e la corrispondente divinità romana, Minerva; 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/atena.html
ma il suo simbolismo antico, ancora conservato nelle tradizioni popolari, la associava alla morte e alla distruzione. Si credeva che il verso della civetta udito durante il giorno o per tre notti di seguito fosse annunciatore di morte. In Scozia la civetta era chiamata Cailleach, cioè "donna vecchia", ed era associata alla morte e all'inverno.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/arianrhod-cailleach-blodeuwedd.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/la-dea-della-morte-e-samhain.html
La civetta aveva anche un forte simbolismo sessuale. Nel Galles si diceva che quando una civetta cantava voleva dire che una fanciulla aveva perso la verginità. Presso i Celti la civetta appariva nella storia di Lleu. Suo zio era un mago e creò per lui, con fiori e piante, una sposa magica di nome Blodeuwedd, che in gallese significa "viso di fiore". Blodeuwedd rimase fedele a Lleu solo finché i fiori conservarono il loro profumo e poi s'innamorò di un cacciatore. Ques'ultimo ferì gravemente Lleu con una lancia e questi stava per morire quando fu trovato da suo zio. Per punirla dal suo tradimento, l'infedele sposa fu tramutata in una civetta e anche oggi, in Galles, la civetta viene chiamata "Blodeuwedd". Blodeuwedd era una donna sensuale che seguiva la propria natura; la colpa del tradimento non era sua ma delle aspettative irrealistiche degli uomini. La sua storia è simile a quella di Lilith, che fu creata, come Adamo, dalla terra. 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/lilith.html
Essendo pari a lui si rifiutò di copulare sdraiata sulla schiena e fuggì dal Paradiso. Lilith venne associata al barbagianni e descritta come un essere demoniaco con artigli e ali d'uccello, e incarnava gli aspetti negativi della femminilità. Era la Regina del Mondo Sotterraneo, portatrice di morte per i bambini e seduttrice di uomini durante la notte. Come tale, era l'aspetto oscuro di Eva, la maledizione
mestruale che Eva portò nel mondo attraverso il serpente. Entrambe le storie mostrano la vera natura delle donne e del processo di crescita da fanciulle in streghe. La civetta simboleggia i poteri oscuri interiori, la saggezza del ciclo mestruale e la necessaria trasformazione e morte del vecchio sé per ottenere il rinnovamento.

Nota di Lunaria: si ricordi che oggigiorno la civetta è ancora associata a una Dea: Lakshmi, la Dea della bellezza e della prosperità. Io ho un ciondolo e un paio di orecchini a forma di civetta



BLODEUWEDD E ATENA CON LA CIVETTA!



LA LEPRE

Le lepri, e più tardi i conigli, erano simbolo di fertilità, dell'energia dinamica della vita, della crescita, del rinnovamento e del piacere sessuale, e vennero associate direttamente alla Luna e alle sue divinità. La Lepre era legata alla Dea Oestra,  https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/artha-grainne-sulis-eostre.html
che diede il nome alla festività della Pasqua (in inglese: Easter). Oestra aveva la teste di lepre, ed erano le sue lepri che covavano le uova della nuova vita annunciando la primavera, un'immagine ancora presente nella tradizione dell'uovo di Pasqua (che ovviamente è uno scopiazzamento dei simboli pagani. Nota di Lunaria)
La Dea norvegese Freya, Dea dell'amore e della fertilità, era sempre accompagnata da due lepri come anche la Dea romana Venere. Si diceva che le macchie sulla faccia visibile della Luna raffigurassero una lepre o un coniglio. Anche i Maya associavano il coniglio ad una Dea: Ixchel. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/il-coniglio-della-luna-e-la-dea-ixchel.html


https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-serpente-coatl-il-pantheon.html

La lepre era anche associata ai poteri femminili lunari della divinazione, della trasformazione, della follia mistica e della sessualità. La Regina Celtica Boudicca usava una lepre per prevedere l'esito delle battaglie; la liberava da sotto il mantello e osservava la direzione che prendeva. La connessione della lepre con la sessualità è sopravvissuta fino ai nostri tempi e ha trovato espressione nell'immagine della ragazza vestita da "coniglietta".

è possibile che a causa di questi rimandi, la Chiesa considerasse la lepre un animale di cattivo presagio. Le lepri vennero associate alle streghe e si credeva che una strega sotto forma di lepre potesse essere uccisa solo con un crocifisso d'argento o, successivamente, con una pallottola d'argento.

SAILOR MOON, CIOè BUNNY ("CONIGLIETTO") NEL SUO ASPETTO DI PRINCIPESSA SERENITY, CIOè LA DEA SELENE


IL SERPENTE

Nella mitologia il Serpente è forse la più forte di tutte le immagini che rappresentano il rinnovamento e la trasformazione. è il guardiano della saggezza del Mondo Sotterraneo e della profezia. La caratteristica del Serpente di liberarsi della sua vecchia pelle e quindi di rinnovarsi era associata al cambio della Luna nuova e al ciclo mestruale delle donne.
Come la Luna, il Serpente era visto quale simbolo di luce e di buio; viveva sia sotto che sopra la terra, in tane e cavità. Rappresentava i poteri della Luna Nera, le energie dinamiche provenienti dalla coscienza interiore o Mondo Sotterraneo che portavano alla luce i poteri profetici, la saggezza, l'ispirazione e la fertilità. I movimenti sinuosi e ondeggianti del serpente rinforzavano l'associazione con l'acqua ed esso diventava il simbolo delle acque del cielo come pioggia fertilizzante e delle acque del Mondo Sotterraneo come l'utero che porta la rinascita e la nuova vita. In alcune mitologie il Serpente rappresentava la sorgente creativa che diede vita all'universo. Esso era visto come l'energia dinamica della Dea, cioè sia la madre terra che il suo potere in grado di far crescere le piante.
Hel, la Dea teutonica del Mondo Sotterraneo e dei morti, era la sorella del serpente Ouroboros, 

che circondava gli oceani della terra. Sia Inanna che Ishtar erano raffigurate con serpenti, spesso attorcigliati su un bastone, ed entrambe erano chiamate "Regina delle Acque Superiori e Inferiori" Nel santuario di Cnosso, sull'isola di Creta, furono trovate statue di Dee e Sacerdotesse con serpenti attorcigliati sul corpo e sulle mani.
Ecate, la Dea Greca della Luna Nera, era raffigurata con i serpenti al posto dei capelli, e Demetra, Dea del Granoturco, era sempre accompagnata da un serpente. In particolare le Dee dell'apprendimento, dell'oracolo, della guarigione, della saggezza e dell'ispirazione erano associate al serpente. Le Sacerdotesse di Artemide erano chiamate pythia, cioè serpi, e i loro templi erano luoghi di guarigione e divinazione. 

Nota: anche nel romanzo di Marion Zimmer Bradley, "La Torcia"
la profetessa e sacerdotessa Cassandra è associata ai serpenti; si vede ancora meglio nelle copertine inglesi del libro. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/recensione-la-torcia.html

Lo scudo di Atena e l'indumento chiamato Aegis, che indossava sulle spalle, erano adornati con fregi e immagini di Gorgone, un essere con in testa i serpenti.
Nelle leggende dell'antica Dea Brigit era associata anch'essa ai serpenti e così pure la Dea Egizia Heh, che era chiamata "Rivelatrice di Saggezza".

La storia di Adamo ed Eva parla di due alberi: l'Albero della Vita e l'Albero della Conoscenza, separando il concetto della consapevolezza individuale del ciclo della vita e della rinascita del ciclo della natura. Eva, tuttavia, unisce queste idee cogliendo il frutto. Prendendolo, ella assume la natura ciclica e si unisce ai ritmi della natura e dell'universo diventando conscia, a livello personale, della connessione di questi ritmi con i cicli della vita.
Anche se la Bibbia non ne fa menzione (nota: nella Genesi no, ma Lilith si trova in Isaia 34:14 "Gatti selvatici s’incontreranno con iene, i satiri si chiameranno l’un l’altro lì sosterà anche Lilith lì troverà tranquilla dimora") molte tradizioni tramandano che Eva era la seconda moglie di Adamo; la sua prima moglie, Lilith, era stata creata pari ad Adamo ma fuggì dal paradiso quando la sua sessualità fu negata.
Dopo aver morso la mela, Eva offre il frutto ad Adamo e, così facendo, offre la consapevolezza e la conoscenza dell'Albero della Vita attraverso se stessa. (Nota di Lunaria: per questo secondo alcune teologhe ed esegete, Eva è l'archetipo della sacerdotessa che parla con il serpente della Dea; per questo viene punita dal bellicoso javè!)
Ma il frutto mestruale non può essere colto dall'uomo perché contiene la conoscenza intrinseca della natura ciclica delle donne; ma i suoi frutti possono essere dati agli uomini dalle donne che lo hanno colto. Questo potente e importante simbolismo, nella storia di Adamo ed Eva fu sostituito con un'immagine negativa della donna che venne vista di indole più debole dell'uomo e fonte della tentazione che lo allontanava da Dio.
Il serpente rappresenta la Sacerdotessa (e la Dea) di Canaan, e NON il diavolo (concetto peraltro inesistente nel primo ebraismo)
Eva in realtà è allegoria della Sacerdotessa che rinnega javè e viene per questo punita dal sistema patriarcale simboleggiato da javè. https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/israele-esoterico-3-il-serpente-dagon-e.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/limperatrice-e-la-dea-in-trono.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-sacerdotessa-che-e-un-concetto.html

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-serpente-domestico.html

Altri animali li trovate qui:

Mantide: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/il-dio-mantide-dei-boscimani.html
Cane: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/totemismo.html
Gatto e Leone: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/il-simbolismo-del-gatto-e-i-massacri-di.html
 https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-simbolismo-del-leone-e-del-gatto.html
Bisonte\Alce: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Orso: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/artha-grainne-sulis-eostre.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lupo-e-orsa-nellantica-grecia.html
Lupo (e Licantropi): https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/lupo-e-orsa-nellantica-grecia.html
Lupo nel simbolismo della Dea Brigit https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/la-dea-brigit.html
Pesce: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simbolismo-del-pesce.html
e sirene: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/la-sirena-di-napoli-partenope.html
Pavone: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-pavonemelek-taus-simbolo-solare-nel.html
Lucertola: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Castoro, Lontra: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Colibrì\Falco\Aquila https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Coyote: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Tartaruga: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/il-simbolismo-della-tartaruga.html
Delfino\Salmone: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/amuleti-e-talismani-navajo-e-lakota.html
Avvoltoio: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/simbolismo-dellavvoltoio.html
Corvo: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/simbolismo-del-corvo.html
Asino: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/lasino-e-seth.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/lamashtu.html



Maiale: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/cerridwen-henwen-baubo-e-il-maiale.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/circe-medea-il-serpente-e-il-veleno.html
Gallo e Gallina: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simboli.html
Il gallo è associato alla Dea Bahuchara


Uccelli d'Italia: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/uccelli-ditalia-e-il-simbolismo-antico.html
Cigno: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/il-cigno-e-la-dea-brigit.html
Grillo: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simboli.html
Cavalletta\Locusta\Mosca https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-vera-origine-di-belzebu.html
Oca: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simboli.html
Pipistrelli https://intervistemetal.blogspot.com/2017/08/conoscere-i-pipistrelli-caratteristiche.html
e vampiri: https://intervistemetal.blogspot.com/2017/12/symphonic-black-metal-e-vampirismo-le.html
Cammella: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arabia-saudita-no-per-davvero-parli-di.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/gli-uccelli-la-cammella-gli-elementi-e.html
Rana e Rospo: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/sheela-na-gig-la-rana-e-il-rospo.html

Animali e alberi nella cultura orientale: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/animali-e-alberi-nel-simbolismo.html

Bene, spero che questo mastodontico post serva a dimostrare che il simbolismo pagano è sterminato e che il monoteismo ha scopiazzato questa o quella cosa. E in più, serva anche ad avvicinare gli animalisti alla Wicca, invece che proporre cretinate tipo "Gesù è l'agnello di Dio, quindi possiamo sostenere che il cristianesimo è una religione basata sul totemismo animale"

Galleria di immagini:


IL DIO INDU' BHAIRAVA E IL PAPPAGALLO

MORRIGAN, BRANWEN E IL CORVO (NERO E BIANCO)

DEE CELESTI E ALATE\ACCOMPAGNATE DA VOLATILI: NUT, LILITH, LAKSHMI, ISIDE

IN CAMBOGIA, LA DEA-SERPENTE CONCEDEVA LA SOVRANITA' AL RE IN UN ATTO DI HIEROS GAMOS

Nella cosmologia buddista la Montagna Cosmica, il Meru, occupa una posizione centrale: è il perno, l'asse dell'universo. Essa è circondata da 7 montagne circolari dorate che s'abbassano dall'interno verso l'esterno, separate da 7 mari circolari. Tutt'intorno si stende l'oceano dell'universo che comprende ai 4 punti cardinali, i 4 continenti tra i quali, a sud, Djambudvipa, il mondo degli uomini. La terra termina con un enorme baluardo di roccia, il Cacravala. Alla sommità di Meru si trova il cielo dei 33 Dei (Trayastrimsha) dominato da Indra con la città divina di Suddharcana. Ancor più in alto s'innalzano altri 16 cieli.
Un esempio di città antica costruita secondo quei principii cosmologici è fornito da Angkor Thom, l'antica residenza dei Khmer nella Cambogia. Il piano della città non presenta un tracciato circolare come la terra nella cosmologia indiana, ma quadrato, come tutte le altre città della stessa configurazione.
Il significato cosmico del piano di Angkor Thom è attestato anche dalle iscrizioni. Al centro dell'antica città di Angkor, fondata verso l'anno 900 della nostra era dal re Yaçovarman, era stato eretto il tempio di Phimeanakas designato come "La Montagna del Centro" o "La Regina delle Montagne", un'immagine, quindi, del Meru.
Il tempio si compone di una piramide tronca abbastanza scoscesa alla cui sommità s'innalzava un piccolo tempio anch'esso posto su una piattaforma a gradini. Tutto l'edificio era dorato. Era quindi una montagna del mondo e degli Dei sul tipo degli ziggurat babilonesi.

Nel tempio, Il Signore degli Dei, Shiva, veniva venerato sotto forma del Linga (emblema fallico del Dio). Shiva si incarnava in ogni re della Cambogia che attingeva la forza reale magica nello splendore del padrone degli Dei presente nel Linga e in un legame magico con la terra.
Infatti, apprendiamo da un viaggiatore cinese che visitò Angkor Thom nel 1296 che nel palazzo c'era una torre d'oro sulla cui cima dormiva il re.
"Tutti gli indigeni affermano che la torre è abitata dallo spirito di un serpente a 9 teste, padrone del suolo in tutto il regno. Egli appare tutte le notti sotto le spoglie di una donna. In un primo tempo il re divide il suo letto e si unisce con Lei. Anche le spose più distinte non oserebbero entrare nella stanza. Poi il re se ne va, durante la seconda veglia, e può dormire con le mogli e le concubine. Se una notte lo spirito del Serpente non appare, ciò significa che è arrivata l'ora della morte del re. Se il re manca una sola notte, succede una disgrazia."

Quindi il re, unendosi alla Dea-Serpente, rinnovava ogni notte l'unione magica con la terra del suo regno. Il tempio non era quindi soltanto il simbolo della montagna Meru, ma, per il culto della forza del Dio originale incarnata nel Linga e per l'unione, ogni notte, del re e della Divinità tellurica del paese, esso diventò il centro magico del regno; un focolare di forze che, simile a una lente, concentrava tutte le potenze divine del cielo e della terra e le trasmetteva al re e all'impero.
Nota: Più tardi (XI secolo) la Cambogia divenne buddista. Comunque, almeno fino al 1296, sappiamo che il re doveva unirsi alla Dea Serpente (probabilmente una Sacerdotessa che faceva le veci della Dea) e che da questa unione dipendeva la sovranità del re sul paese (la terra) nonché il benessere e la prosperità del paese stesso. Anzi, qualora cessasse la Teofania della Dea Serpente, ciò significava che il re era prossimo alla morte. Il discorso ricorda molto le tante Dee Celtiche della sovranità e della terra. è attraverso la Dea che il re può regnare, e il possesso della terra e della sovranità viene visto come Nozze Sacre con la Dea.

 LE TANTE DEE ASSOCIATE AL SERPENTE:



L'UOVO E IL SERPENTE…


Il serpente sembra così elevarsi al più alto livello di spiritualizzazione. Nel suo aspetto materiale inferiore il serpente rappresentava l'acqua tellurica e la sua forza generativa operante nelle oscure profondità della terra, come si vede nel mito di Psiche ed anche nel culto della caverna del serpente di Lanuvio: ora invece il serpente è rappresentato come animale della luce e quindi è spesso provvisto di una cresta di gallo o anche, come la fenice, di un'aureola luminosa intorno al capo; esso diviene, infine, al più alto grado di spiritualizzazione, il simbolo del Nous, che è causa originaria di tutte le cose, increato, eterno, non soggetto a vecchiaia. Per questo aspetto, il serpente diventa un'espressione delle più alte idee misteriche e in quanto tale, un simbolo della partecipazione alle speranze supreme dell'iniziazione. In questo modo esso rivela una nuova connessione con l'uovo.
Il serpente, le uova e la purificazione dell'acqua costituiscono un insieme di motivi, che possono essere tutti spiegati e chiariti in base all'idea dell'iniziazione [...] l'uovo e il serpente conducono alla vita, attraverso la morte. Solo dalla morte fiorisce una superiore esistenza. La morte come condizione di un nuovo divenire, le tenebre come via verso la luce, gli orrori del mondo sotterraneo come fondamento di una più forte resurrezione della vita, il dolore e il turbamento come premessa della felicità: tutto ciò è racchiuso nella concezione misterica.

Nota: ovviamente, a conferma di tutto questo (ma anche di altri aspetti non trattati da Bachofen) il serpente è praticamente quasi sempre presente nell'iconografia indù e un po' in tutta l'Asia. Sarebbe davvero lungo riportare tutte le Dee associate al serpente (e all'altro aspetto del serpente, il drago), nonché tutti i simbolismi legati a tale animale e come il cristianesimo lo abbia deturpato e denigrato. Ci basti concludere citando solo la celebrazione del Nag Panchami.

DHUMAVATI E IL CORVO..


NANTOSUELTA CON IL CORVO

DIANA, ECATE, HADKAI E IL CANE



GIUNONE E IL SERPENTE AI PIEDI:



CIGNO E COCCODRILLO PER SARASVATI E GANGA:


Igea, mentre nutre il serpente:



MANASA


Manasa\Mansa Devi è la Dea dei serpenti, adorata soprattutto in Bengala\Nord dell'India. La Dea protegge dal morso dei serpenti ed è anche una Dea della fertilità e della prosperità. Manasa è la madre di Astika, sorella di Vasuki, re dei Nagas (un mitico popolo di serpenti) e moglie di Jaratkaru. è chiamata "Vishahara", Distruttrice del Veleno.
Per queste sue qualità curative, richiama molto le Dee italiche\greche Angitia e Medusa, che appunto erano collegate ai serpenti e potevano guarire il loro veleno.


MEDUSA

LA DEA EGIZIA BUTO





https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/melusina-e-il-serpente.html


La Dea Ippopotamo, Ta-uret:

Il pesante erbivoro delle paludi dovrebbe corrispondere all'antico mostro Behemoth (libro di Giobbe 40,15) che viene atteso alla fine dei tempi come colosso nemico, anche sotto forma di animale satanico.
Nell'antico Egitto esso veniva spesso cacciato in quanto devastatore dei campi e si pensava che fosse al seguito del malvagio Seth, l'uccisore di Osiride.
La grandezza della pancia dell'ippopotamo ricorda inoltre il corpo di una donna gravida e per questo motivo l'ippopotamo divenne un simbolo positivo, una figura divina. Un ippopotamo, diritto e con petto femminile, veniva rappresentato come Ta-uret "La Grande", mentre si poggia sul Fiocco-Sa (un amuleto, simbolo di protezione).
Immagini della Dea Ippopotamo venivano poste accanto ai letti per benedire le donne partorienti; alla stessa Dea era attribuito in particolare il potere sulla nascita di futuri eredi al trono.



 Per l'elefante:


Jagaddhatri è un aspetto di Durga, adorata specialmente nella regione dell'est Bengal in India. Il suo culto deriva dal Tantra, dove la Dea è un simbolo del "sattva" insieme a Durga e Kali.
Jagaddhatri ha tre occhi e quattro braccia; è adorna di gioielli e del serpente Nagajangopaveeta, uno dei simboli dello Yoga. Cavalca un leone che a sua volta è assiso su un demone-elefante (Karindrasura). Infatti la Dea può controllare la mente frenetica del devoto, che viene paragonata ad un elefante.   
Jagaddhatri è chiamata anche Karindrasuranisudini (Massacratrice del demone elefante), Maheswari (la Grande Dea), Shaktacharpriya, Adharabhuta.


Vedi anche Ganesh https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/perche-ganesh-ha-una-zanna-sola.html
e la sua controparte femminile Vinayaki

Vinayaki è la Dea Hindu con la testa d'elefante. Non c'è molto su di lei. Spesso è associata a Ganesha. è anche chiamata "Stri Ganesha" (Ganesha femmina), Vainayaki, Gajanana ("Faccia d'elefante"), Vighneshvari ("Signora degli ostacoli") e Ganeshani.
Vinayaki a volte è inserita anche tra le Matrika.
Le Matrika sono un gruppo di 7-16 Dee che sono sempre raffigurate insieme: Vaishnavi, Brahmani, Maheshvari, Kaumari, Varahi, Indrani, Chamunda, Narasimhi.
Sono associate alla fertilità e alla potenza materna.


Per il leone:


Narasimhi (Narasimhini, Narasimhika) con la faccia di un leone, artigli e quattro braccia è la shakti (parte femminile) di Narasimha. Si pensa che si sia originata dal cuore dell Devi. Come Matrika, è una Dea indipendente, e non solo la controparte femminile di Narasimha. è ritenuta un aspetto di Lakshmi, capace di tranquillare il feroce Narasimha.
Narasimhi accompagna la Dea nel combattimento contro i demoni  Shumbha e Nishumba. Qui la Dea Narasimhi è descritta come una feroce guerriera, dal corpo simile a Narasimha; riempiendo l'aria dei suoi ruggiti, divorò i demoni lacerandoli con i suoi artigli.   Narasimhi è spesso identificata con Pratyangira (anche lei con 4 braccia e un volto terribile che ricorda quella di un leone maschio, anche se il corpo è quello di una donna). Pratyangira ha i capelli irti, nelle mani porta teschi, il tridente, il Damaru e il cappio (Nagapasa). è seduta su un leone e il suo potere distrugge ogni nemico. (info tratte da Chant Central)


Infine, l'antichissima Potnia Theron, la Signora degli Animali, la trovate qui
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/todi-ragini-e-la-potnia-theron.html