La vera origine di "Belzebù"

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L'antico nome della Palestina e di una parte della Fenicia 
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/i-fenici.html) prima della conquista ebraica era "Canaan". Ugarit era il centro di Canaan, costituita da città-stato che entrarono più volte in battaglia contro gli israeliti.

Il dio principale dei Siri e dei Fenici (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/i-fenici.html) era Baal, Dio del cielo, del sole, della fertilità. Baal significa "Signore, Padrone, Sposo" e dagli ebrei venne sempre considerato un dio nefasto, in contrapposizione al culto "dell'unico dio da adorare" (javè). Anche i cristiani denigrarono Baal, considerandolo un demone e semplificandolo in "Belzebù", come "Signore delle mosche" (e quindi del letame). 




In realtà, Baal ZeBub era "Il Signore delle cose che volano", probabilmente non solo le mosche, e verosimilmente il protettore dalle stesse.

Nota di Lunaria: Pazuzu, invece, era un Dio terrifico, associato alle locuste e al vento del deserto





La sorella e sposa di Baal era Anat, Dea della verginità ma anche della fecondità, una Dea immaginata anche come selvaggia, bellicosa e sanguinaria. 



Anat in versione egizia: la Dea porta sulla testa il disco solare inscritto nella falce di luna che ricorda le corna, le spighe in una mano, il serpente nell'altra ed è assisa sul leon



https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/israele-esoterico-6-anat-e-qedesh.html

Secondo il mito, Anat si lamentò presso El, dio supremo, del fatto che Baal non avesse templi; gli architetti celesti ne costruirono uno con mattoni e legno di cedro libanese. Il libro biblico "Libro dei Re" riferisce che anche Salomone coprì il tempio con travi di cetro fornitegli dal re cananeo Hiram di Tiro.
La biblioteca di Ugarit (1) ci parla di come Baal venisse tratto in inganno e ucciso, insieme al figlio Aleyn. Anat scese negli inferi, e con l'aiuto della Dea solare Anat uccide Mot, la Morte, responsabile del decesso di Baal. Il dio torna in vita insieme ad Aleyn.

Da Tiro i cartaginesi esportarono le loro divinità, soprattutto Baal, il cui nome passò a caratterizzare molti condottieri: Annibale ("Favorito di Baal"), Asdrubale ("Il mio aiuto è Baal"). A Cartagine, la moglie di Baal, Anat, fu chiamata Tanit e finì per diventare molto più amata di Baal.





https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arte-e-scultura-nellantico-yemen.html

Non è chiaro se effettivamente le fossero sacrificati i fanciulli; le urne contenenti i resti dei fanciulli arsi nel fuoco potrebbero essere stati fanciulli morti di morte naturale, consegnati alla Dea e sepolti nel suo tempio. (Nota di Lunaria: infatti sembra illogico sacrificare bambini ad una Dea della fecondità... che i bambini li doveva far nascere e non morire. Verosimilmente si trattano di denigrazioni, a sfondo monoteista, per gettare discredito sul culto della Dea Madre, "facendo propaganda al culto di jahvè")

Per approfondimenti vedi:



https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/le-pratiche-funerarie-dei-sumeri-la.html

(1) Nello strato superiore delle rovine di Ugarit vennero scoperti i ruderi di un grandioso edificio che doveva ospitare quella che era probabilmente un' "università", con una raccolta di tavolette atte a consentire lo studio della lingua accadica, sumerica, urrita, protofenicia.

Nota di Lunaria: fin qui, la VERA storia di Belzebù. Gli appassionati di Metal estremo però, si ricordano di Belzebù anche perché... dozzine di band Black\Death si chiamano così!