Introduzione al Cyberpunk


Cos'è il Cyberpunk? Gli autori dell'antologia dicono che è il manifesto della fantascienza hi-tech. Quella che ha a che fare con i grandi sistemi dell'informatica e con il controllo globale della rete, ma anche con gli avventurieri che cercano di combatterla. Insomma "le iene" e gli hacker di domani. Scrittori leggendari come William Gibson (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/12/neuromante-di-william-gibson.html), Bruce Sterling, Greg Bear, Pat Cadigan, Rudy Rucker e Lewis Shiner (https://intervistemetal.blogspot.com/2023/02/fantascienza-1-orson-scott-card-e.html) balzarono alla ribalta tutti insieme, nel 1986, in questo libro che è diventato una pietra miliare del genere.

Questa antologia, "Mirrorshades", raccoglie il lavoro di alcuni scrittori che si sono messi in luce nell'ultimo decennio. Il loro legame con gli anni Ottanta li ha caratterizzati come un gruppo, come un nuovo movimento della fantascienza.



Questo movimento è stato chiamato in vari modi: fantascienza tecnologica radicale, i fuorilegge della tecnologia, l'ondata degli anni Ottanta, i neuromantici, il gruppo Mirrorshades, occhiali a specchio. Ma tutte queste etichette hanno lasciato il posto a quella più nota di Cyberpunk. Non tutti gli scrittori accetterebbero questa etichetta, eppure è possibile fissarne i tratti caratteristici.

Il Cyberpunk è un prodotto degli anni Ottanta, però affonda le sue radici nella tradizione della moderna fantascienza, in particolare quella degli anni Sessanta. I precursori del Cyberpunk sono numerosi scrittori precedenti agli anni Ottanta, che potrebbero essere definiti gli antenati del genere.

Autori e artisti che hanno ispirato il genere sono: Harlan Ellison, Samuel Delany, Norman Spinrad, Michael Moorcock, Brian Aldiss e J.G.Ballard. Altri autori importanti sono Olaf Stapledon, H.G.Wells, Larry Niven, Poul Anderson, Robert Heinlein.

I Cyberpunk coltivano una predilizione per la fantascienza più visionaria: Philip José Farmer, John Varley, Philip K. Dick, Alfred Bester, Thomas Pynchon.

Uno dei simboli più rappresentativi del genere sono stati gli occhiali da sole a specchio, preferibilmente cromati e neri opachi: nascondendo gli occhi, gli occhiali a specchio impediscono alle forze della normalizzazione di accorgersi se uno è impazzito, se è pericoloso. Sono il simbolo dei visionari che fissano il sole, del centauro, del rocker, del fuorilegge.
Questi proto-cyberpunk furono soprannominati Mirrorshades Group,il gruppo degli occhiali a specchio e l'antologia si chiama proprio così per omaggiare il movimento.





Argomenti tipici del Cyberpunk sono: attività degli hacker, Londra, Tokyo, il mondo dell'ingegneria e dell'industria, i progressi delle scienze, la tecnologia viscerale, non più fuori da noi, ma dentro di noi: sotto la nostra pelle, dentro la nostra testa.
Ci sono temi centrali che tornano frequentemente nel Cyberpunk: l'invasione del corpo, membra prostetiche, circuiti impiantati, chirurgia cosmetica, alterazioni genetiche, interfacce cervello-computer, intelligenza artificiale, neurochimica, tutte tecniche che ridefiniscono radicalmente la natura umana, la natura dell'Io.

è "Neuromante" di William Gibson




 che costituisce la quintessenza del Cyberpunk. Altri romanzi-manifesto del genere sono "Frontera" di Lewis Shiner, "L'ultima fase" di Greg Bear, "Schismatrix - la matrice spezzata" di Bruce Sterling ed "Eclipse" di John Shirley. 





Come abbiamo visto, il Cyberpunk si concentra soprattutto sull'analisi della tecnologia globale, la proliferazione dei computer e le conseguenze esistenziali che riguardano la società e il singolo immerso in questa tecnocrazia.

Il film manifesto è "Blade Runner".

Nota di Lunaria: aggiungo anche "Hardware", "Il Tagliaerbe", "Matrix".




"Il Tagliaerbe"  https://www.youtube.com/watch?v=NWkS9AzIOyM oggigiorno risulta parecchio datato per gli effetti speciali, 



mentre "Hardware" https://www.youtube.com/watch?v=91pdQXo_-BI (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/recensione-ad-hardware-di-richard.html) è ancora oggi un film spettacolare con una colonna sonora da urlo, come "Stigmata" dei Ministry!

https://www.youtube.com/watch?v=qxaPj19VnRA





Nota di Lunaria: voglio approfondire il Cyberpunk anche nella musica, nell'estetica contemporanea e nelle riflessioni femminili fatte al Cyber e alla tecnologia vista sempre più come innesto nei corpi umani (Cyborg).

Per la musica, vedi gruppi come V2A, i miei preferiti, 




https://www.youtube.com/watch?v=17KXoKWRmio

https://www.youtube.com/watch?v=ekTmBT-izPY


https://www.youtube.com/watch?v=gqhVce7c4Ow  

l'altrettanto valido Circuito Cerrado



https://www.youtube.com/watch?v=mNEG_sc52Iw
https://www.youtube.com/watch?v=8eZP1n-uACk

la cyber sirenetta Chiasm https://www.youtube.com/watch?v=etWP_Dz-9pY



o  Xotox https://www.youtube.com/watch?v=TT4UeCwWwTM



ma anche band come Dope Stars Inc., tra i padri del Cyber Metal a tinte fantascientifiche. 




Una breve citazione meriterebbero anche i Deathstars, che comunque rientrano solo di striscio nelle sonorità cyber, 



cosi' come i The Kovenant, quelli di "Animatronic", 



per il loro uso dell'elettronica sempre modesto e più come "contorno" o "riempitivo", prediligendo entrambi più "la forma canzone" tipicamente Industrial Metal, più che non Electro Metal; i Deathstars poi esteticamente si sono avvicinati più allo stile fetish marziale che non cyber, anche se nei loro video dipingono un futuro apocalittico.


Per i The Kovenant, vedi qui: https://www.youtube.com/watch?v=7__kLRI6eqc

Molto più sperimentatori, rappresentativi e padri indiscussi del genere restano soprattutto i Dope Stars Inc: sentite pezzi come 10.000 Watts of Artificial Pleasures, Plug 'N' Die, Beatcrusher, Infection 13,  Self Destructive Corp., Vyperpunk, Multiplatform Paradise, Platinum Girl, Banksters, Cracking the power, Save the clock tower, Lies Irae, Theta Titanium, Play 'N' Kill...



Discreto e non eccezionale, lo sloveno Neurotech https://www.youtube.com/watch?v=amjiij39_7Y




Anche se non dal punto di vista lirico, essendo una musica prevalentemente strumentale e senza lunghi testi - solitamente ci si limita a poche parole - ci sarebbe da citare anche l'Hardcore soprattutto nei suoi generi più estremi come il Terrorcore e il Darkcore. 


 Senti Evil Activities qui: https://www.youtube.com/watch?v=xgRCLfrYBPc
 https://www.youtube.com/watch?v=1Q6pRPBgIxk

Questo tipo di musica ha saputo rendere bene il senso di claustrofobia della tecnologia, che nei beat Hardcore, estremizzazione della Techno ottantiana, si fa asfissiante, martellante fino allo sfinimento e alienante. 




Per il look cyber contemporaneo, si vedano queste foto che riportano l'abbigliamento più caratteristico del genere:




Altri ascolti a tema:
https://www.youtube.com/watch?v=dz1iNl7Bng4
https://www.youtube.com/watch?v=-O3cZ3M4hAo


https://www.youtube.com/watch?v=BP1C-W8A69s



Per le riflessioni femminili al Cyber, vedi Donna Haraway
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_cyborg 
http://www.cenerentola.info/index.php/recensioni-libri/556-donna-haraway-e-il-cyberfemminismo 
https://motherboard.vice.com/it/article/4xnpdj/la-storia-delle-prime-cyber-femministe 















E per chi non avesse mai letto un tipico racconto Cyberpunk? Ne riporto un paio di estratti per dare idea dello stile e del linguaggio:

"Nel cuore corazzato della Stazione Athena riposava una covata di sfere concentriche. La sfera più interna misurava cinque metri di diametro, era piena di fluorocarbonio inerte allo stato liquido, e conteneva un cubo di due metri di plastica nera che germogliava spessi cavi neri da ogni faccia. Dentro al cubo c'era una serie ondeggiante di forme olografiche instabili, che fluttuavano di nanosecondo in nanosecondo in un gioco di conoscenze e propositi: Aleph, basato su un infinito regredire della coscienza... in cui ogni pensiero diviene l'oggetto di un altro, in una sequenza che ha fine solo nei limiti del volere della macchina" ("Occhi di serpente", di Tom Maddox)

"Si fa avanti una grossa Galrog. Assomiglia a un robospia, che ha addosso delle batterie, dei cavi le corrono dalle braccia fino ai capelli alla afro, con appesi campanellini e anelli di vetro. Ha una torretta laser fissata con una cinghia alla testa e un fulminatore per mano." ("400 Boys" di Marc Laidlaw)

APPROFONDIMENTO

DReam Box (1997)


Penelope DR, la detective sintetica proveniente dal pianeta Entierres, indaga su alcune morti sospette. La motivazione ufficiale è suicidio provocato da sogni artificiali sballati. Ma alla tesi del suicidio DR non crede. Tra folle di immigrati e di mutanti, di freak e di morelos, DR risolve il caso a modo suo, scoperchiando il segreto della MultiD, la prima multinazionale dei sogni proibiti.

"L'Ora di Ottanta Minuti" di Brian Aldiss

Anno 1999: l'Inghilterra è scomparsa. La terza guerra mondiale è finita. Un super computer ci governa tutti, con un elettrodo piantato nel cervello. Non siamo più uomini, decide tutto la macchina. Anche la durata di un'ora, che non è più di sessanta minuti ma di ottanta.
2+2 = 5
Soltanto le Nazioni Dissidenti si oppongono a questo orrore, ma nessuno può fermare il Prolasso del Tempo, lo sfaldamento del tessuto della realtà. Quello è reale. 
2+2 = 5...