Poltergeist!

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Cos'è un Poltergeist?

I Poltergeist sono presenze invisibili, associate ai fantasmi, che perseguitano gli esseri umani con rumori molto forti e oggetti lanciati in aria.
Il termine Poltergeist deriva dal tedesco "spirito rumoroso".

Il primo caso documentato risale a 2000 anni fa: Tito Livio  raccontò di un lancio di pietre misterioso subìto dall'esercito romano.
Nella nostra epoca, esistono tantissimi casi segnalati in tutto il mondo. (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/fantasmi-alcune-celebri-apparizioni.html)





IL CASO ENFIELD (Londra, 31 agosto 1977)

Celebre caso registrato: in casa Harper, il letto tremava, si udivano passi e botti assordanti, una cassettiera si mosse da sola strisciando sul pavimento.
Quando la famiglia Harper chiamò la polizia, i poliziotti videro una sedia che si trascinava per la cucina, muovendosi a semicerchio, spinta da mani invisibili.
Nei giorni successivi i giocattoli si misero a volare e se venivano toccati, scottavano. Gelide raffiche di vento soffiavano improvvisamente, apparivano pozzanghere e scoppiavano piccoli incendi.
Fu la Società per la Ricerca Psichica ad indagare, facendo dei sopralluoghi. Uno dei ricercatori venne colpito alla testa da un giocattolo.
Alla fine, si ipotizzò che ci fosse un legame tra Janet Harper (ancora bambina) e il Poltergeist.
Successivamente, sia Janet sia la sorella Rose vennero trascinate di peso fuori dal letto. A volte Janet si addormentava nel letto ma si risvegliava altrove.
Inoltre, Janet si alzò, levitando.
La levitazione di Janet fu vista da un lattaio e da una signora che passava per caso davanti alla finestra della casa; intanto, i giocattoli e i libri volavano per aria.
Il caso venne studiato da diversi ricercatori; quando uno di loro chiese al Poltergeist di battere dei colpi per comunicare, le risposte giunsero confuse.
Poi apparirono messaggi scritti: uno di essi riportava
"DA QUESTA CASA NON MI MUOVO"
Poco dopo, Janet parlò con una voce rauca e da uomo, piuttosto volgare.
Interrogata, la voce affermò di essere lo spirito di un vecchio morto nella casa qualche anno prima.
Il fantasma disse che aveva scagliato la bambina fuori dal letto perché quello era il SUO letto, quando era vivo!
Non sono state scattate molte foto perché il Poltergeist si divertiva a rompere le macchine fotografiche!







 A differenza dei fantasmi, i Poltergeist si manifestano in associazione con una persona vivente, detta "focus".
Quando questa persona è nei paraggi, iniziano i fenomeni legati a porte che sbattono, oggetti che si alzano in volo, rumori strani.
A volte il Poltergeist se la prende con la persona, e la trascina fuori dal letto o la spinge su per una rampa di scale, la afferra con mani invisibili, la fa cadere in trance o levitare.
è difficile però che faccia seriamente del male al "focus";
tuttavia, in un caso, una ragazza (Eleonore Zugun) venne sfregiata. Il caso si verificò in Romania, negli anni Venti.



In genere, i Poltergeist scelgono, come "focus", ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, di solito femmine che vivono un forte carico di stress.
Alcuni sostengono che il Poltergeist sia proprio l'energia di una persona fortemente stressata e traumatizzata, trasformata in forza fisica, che provoca rumori e sposta gli oggetti.
Tuttavia, se anche credessimo a questa spiegazione, c'è da far notare che se questo potere mentale esiste è inconscio, perché la persona colpita non è assolutamente in grado di controllarlo.




IL CASO DEL FANTASMA DI HYDESVILLE (31 MARZO 1848)

Stufo di rumori inspiegabili, il signor Weekman aveva deciso di traslocare; nella casa arrivarono i coniugi Fox con le loro due figlie.

Dopo qualche mese, iniziarono i rumori: botti, tonfi, scosse.
Una notte, la bambina, Catherine si mise improvvisamente ad urlare "Adesso, signor Piedefesso, fai quello che faccio io!", battendo le mani.
Con questo nome la bambina intendeva il diavolo; un attimo dopo giunsero in risposta un battito di mano.
Fu poi la sorellina, Margaretta, a dire "E adesso vediamo se sai contare: 1, 2, 3, 4..."
In risposta giunsero dei battiti.

I Fox vennero poi a sapere che lo spirito era quello di Charles, morto assassinato in quella casa: era stato sgozzato e sepolto sotto il pavimento della cantina.
Infatti, nella casa di Hydesville era possibile sentire un suono gorgogliante, come se un uomo fosse morente, con la gola tagliata...
La famiglia Fox, comunque, rilasciò molte interviste ai giornali e raccolsero migliaia di seguaci appassionati di spiritismo, che era diventato una vera e propria moda. Improvvisamente, comparvero moltissimi medium e venivano organizzate sedute spiritiche.
Quarant'anni più tardi, Margaretta confessò che si era trattato di una montatura e di un imbroglio, ma poi si scoprì che la donna era stata obbligata dalla chiesa cattolica a fare questa falsa confessione per screditare lo spiritismo: Margaretta, infatti, si era convertita al cattolicesimo.
Non servì a niente, comunque, perché parecchi si ricordavano ancora del fracasso incredibile che era stato udito da centinaia di persone, e nella casa furono ritrovati un teschio e delle ossa.
Inoltre, alcuni testimoni confermarono che sorelle Fox erano in grado di far volare i tavoli.


Se anche le sorelle Fox, scatenatasi la moda dello spiritismo, falsificarono le prove, i primi episodi successi nella casa di Hydesville hanno tutte le caratteristiche tipiche di un caso di Poltergeist.







IL MISTERO DELL'ISOLA DI MAN, GRAN BRETAGNA (1931)

Il signor Irving era ripetutamente tormentato da strani rumori come scricchiolii, tonfi e squittii.
Capitava anche di vedere uno strano animale, forse una donnola; qualche giorno dopo mentre il signor Irving cantava una filastrocca, una voce acuta soprannaturale ripetè la filastrocca.
Quando la voce si mise a parlare di sé, disse di essere lo spirito di una mangusta e di essere vissuta in India nel 1800.
Intanto, per tutta la casa continuavano a sentirsi rumori; pietre si materializzavano dal nulla e la ragazzina di casa Irving, Voirrey, era spesso presa di mira da questi lanci di pietre; lo spirito era particolarmente ossessionato dalla ragazzina, tanto da emulare le sue passioni: meccanica e caccia alle lepri!
Infatti lo spirito si metteva a parlare di macchinari e sovente lasciava "come omaggio" lepri morte.
Intanto, per l'isola si sparse la notizia dell'infestazione a casa Irving.
Qualcuno, però, ipotizzò che si trattasse di uno scherzo organizzato proprio da Voirrey.




LA MANO MOSTRUOSA A GUARULHOS (BRASILE)
Anche in Brasile si verificarono numerosi casi di poltergeist; per esempio a Guarulhos, il 27 aprile 1973, un materasso venne squarciato da mani invisibili.

La donna, Noemia, inizialmente pensò che fossero stati i figli a combinarle quel disastro, ma quando altre lacerazioni apparvero su tende, divani e poltrone Noemia e il marito si preoccuparono, anche perché videro gli squarci aprirsi proprio davanti ai loro occhi.


A un membro della famiglia apparve, a mezz'aria, una mano mostruosa, con enormi artigli. Successivamente il fantasma apparì ancora, attaccando Marcos e ferendolo ad un braccio; poi aggredì anche Noemia, in viso e sul collo.
La donna vide anche una faccia mostruosa, con zanne, e tutta infuocata, che le apparì davanti. Un attimo dopo, diversi incendi scoppiarono dentro la casa.
Anche se la famiglia cambiava casa, il poltergeist li seguiva. L'apparizione sparì solo nell'ottobre del 1976, dopo un esorcismo.



GLI SPIRITI DI FUOCO A RAMOS, 1989, BRASILE

Sara, 13 anni, assistette ad una mostruosa apparizione: a mezz'aria, sulla sua testa, era apparso un demone sghignazzante. La ragazzina corse via e quando la nonna entrò nella cameretta della nipotina, vide che il letto di Sara era coperto di bruciature, come se qualcuno gli avesse dato fuoco.


Tutto era cominciato il giorno prima: dopo un litigio con la nonna, intorno a Sara scoppiarono piccoli incendi, ma in un primo momento tutto parve una coincidenza. Nei giorni seguenti, gli incendi proseguirono. Un materasso e dei vestiti presero fuoco, causando delle esplosioni. Un prete consigliò di lasciare la casa. Quando Sara si allontanò dalla casa, passando qualche giorno da un'amica, gli incendi cessarono, ma ricominciarono appena la ragazzina tornò a casa sua.
La ragazzina fu poi ospitata da una vicina, e gli incendi terminarono di nuovo. è possibile che i fuochi siano stati provocati da un poltergeist, come espressione delle emozioni esplosive che si agitavano dentro la ragazzina?


IL CASO JABUTICABAL, BRASILE, 1965

Maria si svegliò improvvisamente, in preda al terrore: qualcuno stava premendo un cuscino sul suo viso, per soffocarla!
Si svegliò, ma non vide nessuno. Non era il cuscino a soffocarla, ma il braccio le faceva un male tremendo. Quando lo guardò si accorse che c'erano minuscoli spilli infilzati nella carne!




Maria fu ancora perseguitata dal fantasma, che fece piovere sulla sua testa una pioggia di mattoni. Successivamente la bimba si abituò al fantasma e iniziò a chiedergli persino dei regali, come del cibo o una spilla, che improvvisamente apparivano ai suoi piedi.
Poi lo spirito tornò nuovamente violento, picchiando e mordendo la bambina. Venne portata anche da dei medium, che si misero in contatto con lo spirito.
Una voce sinistra uscì da Maria, e raccontò che Maria era stata una strega in una vita precedente e che adesso lo spirito di una delle sue vittime si stava vendicando.
Diversi anni dopo, Maria morì avvelenata: fu un suicidio o l'ultimo atto della vendetta dello spirito?


IL CASO DELLE TESTE DI HEXHAM (Hexham, Gran Bretagna, febbraio 1972)

è possibile che un Poltergeist venga attivato da un'antica maledizione? A giudicare da quanto accaduto a Colin Robson, un bambino di 11 anni, si direbbe di sì.
Mentre stava scavando in giardino, il ragazzo trovò un oggetto molto strano: grande circa 5 cm, sembrava un sasso al quale era stata incisa una faccia. Anche il fratello Leslie trovò un sasso simile.




Da allora, si verificarono i primi fatti strani: gli oggetti in casa si muovevano da soli e anche le due teste di pietra si misero a girare su se stesse come trottole; di notte, il giardino appariva illuminato da un bagliore e diversi oggetti si ruppero da soli. Una "pioggia" di vetri rotti piombò improvvisamente su un letto.

Anche i vicini, i Dodd, vennero "contagiati" da questi strani eventi.
Il piccolo Brian, malato a letto, disse di sentire qualcosa di molto strano alle gambe, come se qualcuno lo toccasse.
Poco dopo, la mamma del bambino, che era al suo capezzale, vide una sagoma orrenda, di un essere metà uomo e metà animale, che attraversò la stanza; sembrava un lupo mannaro!
Il mostro si avvicinò alla madre di Brian, toccandola. Poi se ne andò.



Sia i Dodd sia i Robson traslocarono.
Quando le due teste di pietra vennero esaminate, si ipotizzò che risalissero ai Celti.


La donna che esaminò le due teste venne colpita dalla stessa maledizione che era toccata alle due famiglie. Una sera, mentre dormiva, la donna si svegliò improvvisamente: davanti alla porta della sua stanza c'era una figura mostruosa, alta due metri!
Era simile ad un licantropo, avendo le gambe di un uomo e la testa di un lupo; il resto del corpo era coperto da pelliccia nera.
Il mostro sparì poco dopo, per farsi vedere successivamente dalla figlia della donna.



Forse i Celti scolpirono quelle teste con l'intento di trasmettere una maledizione.
Tuttavia per quanto gli studiosi chiamati ad esaminare quelle teste fossero convinti della loro origine celtica, un camionista, un certo Desmond Craigie, raccontò di essere stato lui a scolpirle, 16 anni prima.
Desmond aveva abitato, decenni prima, nella casa dei Robson e all'epoca lavorava come operaio. Aveva scolpito quelle teste per sua figlia, durante una pausa per il pranzo, nel 1956. Raccontò che le due teste erano andate smarrite in giardino.



Ammettendo che la storia di Desmond fosse vera, e lui non fosse un mitomane, che cosa aveva causato le apparizioni del licantropo?
e gli oggetti che si muovevano da soli? e gli sbalzi di temperatura?
Le due teste sembravano proprio dotate di poteri paranormali, tanto più che sparirono nuovamente.

Fu uno studioso a ipotizzare che nelle teste di Hexham ci fosse del minerale di quarzo; il quarzo ha una struttura chimica regolare a forma di griglia. Secondo lo studioso, Robins, questa particolarità consentirebbe al quarzo di memorizzare immagini come una sorta di "registrazione visiva" di un evento.
Secondo Robins, le apparizioni potrebbero essere stata causate da immagini conservate nei frammenti di quarzo delle due teste.
Questa teoria potrebbe anche spiegare la faccenda, ma non è stata provata scientificamente.


IL CASO DI SAUCHIE (Sauchie, Scozia, 22 novembre 1960)

Terrorizzate, Virginia e Margaret si abbracciarono: uno strano rumore si avvicinava: sembrava che qualcuno stesse facendo rimbalzare una palla sul pavimento intorno a loro.
Le due bambine non vedevano nessuno, però.
Virginia e sua madre abitavano insieme a dei parenti nel villaggio di Sauchie. La bambina non era contenta di essersi trasferita: sentiva la mancanza del padre e del suo cane, rimasti in Irlanda.



Un giorno, Virginia si trovava da sola, in casa. Si era avvicinata ad una vecchia porta, e questa porta si era aperta da sola. La bambina pensò fosse il vento, ma poi anche le altre porte si aprirono; e quando tentò di chiuderle, rimasero bloccate.
La bambina osservò altri strani fatti: un pesante mobile di legno si allontanò da solo, per poi tornare al suo posto; anche le sedie, le stoviglie e la frutta si muovevano da soli.
Quando la notizia si diffuse, dei testimoni vollero visitare la casa, e davanti ai loro occhi le lenzuola del letto cominciarono a strapparsi da sole e la stanza si riempì di strani suoni. Su un cuscino apparve una rientranza, come se una testa invisibile si fosse appoggiata.



Anche nella scuola frequentata da Virginia accaddero cose strane:
il ripiano del banco della bambina si sollevava da solo, e Virginia si sforzava di tenerlo fermo! Ad un certo punto, il banco di Virginia si sollevò a diversi centimetri di terra, davanti a tutti i suoi compagni di classe.

Quando una cattedra si sollevò da terra, l'insegnante non si lasciò spaventare: disse che non c'era nessun fantasma e che non c'era da avere paura: da quel momento i fenomeni cessarono.

La Leggenda del Castello Malaspina (Sardegna)



Si narra che anticamente il castello Malaspina fosse abitato da un re sposato ad una bellissima fanciulla.
La regina, però, non ricambiava l'amore del re, anche se lui faceva il possibile per accontentarla; era innamorata di un cortigiano molto più giovane del re.
Quando il re lo scoprì, il suo amore si tramutò in odio e rinchiuse la donna nei sotterranei della torre, che confinava con un precipizio.
Il giovane, invece, riuscì a scappare.
La regina, prigioniera, si abbandonava alla disperazione e piangeva in continuazione guardando la finestrella verso il mare, sperando che il suo amante venisse a liberarla.
Il giovane era tormentato dal pensiero della sua amata in prigione e un giorno decise di tornare a Bosa per liberarla, ma il re lo scoprì, lo fece catturare e imprigionare nella torre vicino la regina in modo che entrambi potessero sentire i lamenti e i pianti l'uno dell'altra, ma senza potersi vedere e toccare.
Dopo qualche tempo, il re, ormai stanco di sentire i gemiti dei due sfortunati amanti, li fece gettare nel precipizio sottostante la torre.
La leggenda vuole che ancora oggi, di notte, si possano sentire i lamenti dei due infelici innamorati.



 Questo invece è il castello di Burgos:




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https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/libagioni-funebri-e-fantasmi-in-la.html

E la canzone dei COF!


The Moon, she hangs like a cruel portrait
Soft winds whisper the bidding of trees
As this tragedy starts with a shattered glass heart
And the Midnightmare trampling of dreams
But no, no tears please
Fear and pain may accompany Death
But it is desire that shepherds it's certainty
As We shall see

She was divinity's creature
That kissed in cold mirrors
A Queen of snow
Far beyond compare
Lips attuned to symmetry
Sought Her everywhere
Dark liquored eyes
An Arabian nightmare

She shone on watercolors
Of my pond life as pearl
Until those who couldn't have Her
Cut Her free of this World

That fateful Eve when
The trees stank of sunset and camphor
Their lanterns chased phantoms and threw
An inquisitive glance, like the shadows they cast
On my love picking rue by the light of the moon

Putting reason to flight
Or to death as their way
They crept through woods mesmerized
By the taffeta Ley
Of Her hips that held sway
Over all they surveyed
Save a mist on the rise
(A deadly blessing to hide)
Her ghost in the fog

They raped left
(Five men of God)
Her ghost in the fog

Dawn discovered Her there
Beneath the Cedar's stare
Silk dress torn, Her raven hair
Flown to gown Her beauty bared
Was starred with frost, I knew Her lost
I wept 'til tears crept back to prayer

She'd sworn Me vows in fragrant blood
"Never to part
Lest jealous Heaven stole our hearts"

Then this I screamed:
"Come back to Me
I was born in love with thee
So why should fate stand in between?"

And as I drowned Her gentle curves
With dreams unsaid and final words
I espied a gleam trodden to earth
The Church bell tower key...

The village mourned her by the by
For She'd been a witch
Their Men had longed to try
And I broke under Christ seeking guilty signs
My tortured soul on ice

A Queen of snow
Far beyond compare
Lips attuned to symmetry
Sought Her everywhere
Trappistine eyes
An Arabian nightmare

She was Ersulie possessed
Of a milky white skin
My porcelain Yin
A graceful Angel of Sin

And so for Her
The breeze stank of sunset and camphor
My lantern chased Her phantom and blew
Their Chapel ablaze and all locked in to a pain
Best reserved for judgment that their bible construed

Putting reason to flight
Or to flame unashamed
I swept form cries
Mesmerized
By the taffeta Ley
Or Her hips that held sway
Over all those at bay
Save a mist on the rise
A final blessing to hide
Her ghost in the fog

And I embraced
Where lovers rot
Her ghost in the fog

Her ghost in the fog

P.s ammetto che sarà alquanto probabile che la Lunaria post-mortem infesterà le biblioteche 



Non penserete che mi interessi vegetare per tutta l'eternità nel paradiso del dio cristianoide-che-è-solo-padre?

Proprio no, io infesterò le biblioteche e andrò comunque avanti a fare le mie ricerche culturali, da brava Bibliomane integralista!



Per cui se dopo la mia dipartita vedrete libri che voleranno a destra e manca sui testoni vuoti di certi personaggi che fanno disinformazione culturale, bhè, sapete già chi è stata!