Animali e Alberi nel simbolismo orientale cinese e giapponese

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Leone: è il difensore della legge, la saggezza del Buddha; fervore spirituale, progresso e consapevolezza, coraggio. Un leone circonfuso di luce raffigura la sovranità. Il Buddha è talvolta seduto su un trono a forma di leone. La leonessa è un attributo di Tara.



Ratnasambhava cavalca un leone. Un cucciolo di leone rappresenta un Bodhisattva che ha appena ricevuto l'iniziazione. Un leone con un cucciolo sotto la zampa simboleggia il Buddha che governa il mondo e la compassione. Il ruggito del leone simboleggia il Buddha che, impavido, insegna il Dharma.

Leopardo: crudeltà, ferocia. Poiché le macchie sulla pelliccia del leopardo assomigliano a occhi è chiamato "Il Grande Osservatore". Nella simbologia cinese, rappresenta il coraggio e la ferocia guerriera.

Cane: Il "Cane-Leone" guardiano è difensore della Legge: ubbidienza passiva e dominio delle passioni attraverso la Legge. è anche attributo di Yama, Dio dei Morti.

Gatto: inesistente nella simbologia buddhistica. Però è presente nel contesto cinese, dove è ritenuto yin, perché notturno; poteri del male, poteri di trasformazione. Un gatto sconosciuto denota cambiamento sfavorevole. Un gatto nero disgrazia e malattia. Per i Giapponesi, invece, rappresenta i poteri di trasformazione, la quiete.

Lupo: assente nella simbologia buddhista; per i Cinesi rappresenta l'avidità e la rapacità.

Riccio: assente nel simbolismo orientale; nel cristianesimo rappresenta il Maligno; in realtà è un emblema sumerico di Ishtar e più in generale della Grande Madre.

Roditore: non è menzionato. Neppure il topo è presente nella simbologia buddhista, anche se per il contesto cristiano, essendo ctonio, viene associato al Diavolo, o ad un'agitazione incessante. Per gli Ebrei è simbolo di ipocrisia, per i Greci era un attributo di Zeus, Sabazio e Apollo.

Orso: assente nel contesto buddhista. Per i Cinesi rappresenta il coraggio e la forza, per i Giapponesi benevolenza, saggezza, forza, un messaggero divino fra gli Ainu.

Serpente: è presente praticamente in tutte le culture. Comunque, nella simbologia buddhista, al centro della Ruota della Vita, il serpente rappresenta la collera; il maiale l'avidità e l'ignoranza e il gallo la passione carnale: i tre animali insieme simboleggiano i peccati che legano l'uomo al mondo dell'illusione e alla Ruota della Vita. Talvolta il serpente è associato al Buddha che si trasforma in naga per guarire la gente in un'epoca di malattie e carestie. Per i Giapponesi, il serpente è personificazione e attributo di Susanoo, dio del tuono e delle tempeste.
Per i Cinesi, si distingue raramente dal drago, ma quando ciò avviene, diventa negativo, malefico, distruttivo, menzognero ed è una delle cinque creature velenose.



Kwan Yin, Dea cinese della misericordia, che cavalca il dragone: vedi anche https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/draghi.html

Il fratello e la sorella Fo-hi e Niu-ka talvolta sono raffigurati come due serpenti con teste umane, una delle rare combinazioni di animali ed esseri umani esistenti nel simbolismo cinese. Sono yin-yang e il loro simbolismo è in relazione a quello del caduceo. Il serpente è il sesto degli animali simbolici dei Dodici Rami Terrestri.

Nota di Lunaria: però il serpente ricompare anche nell'astrologia cinese, e inoltre Nu Wa è una Dea Cinese metà donna e metà serpente ed è considerata la Creatrice degli esseri umani https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html)

Che poi, il serpente fosse associato alla Dea, anche qui da noi, ed egli stesso una Dea, lo sa chiunque ha letto "abbastanza libri" o, in alternativa, si è letto i miei tanti post xD


Igea che nutre il serpente (notate la piccola ciotola) Il serpente associato alla coppia divina Asclepio\Igea è simbolo della guarigione e della medicina


Peraltro, la stupenda Diamanda Galas è proprio soprannominata "La Serpenta" dai suoi fans



Ma vedi anche il serpente volato e piumato nel contesto mesoamericano: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-serpente-coatl-il-pantheon.html

Scimmia: nella simbologia buddhista è una delle Tre Creature Insensate, sempre avida e ingorda.

Aquila: per il Buddhismo, l'aquila è il veicolo di Buddha ed è attributo di Amoghasiddhi. Per i Cinesi, rappresenta il Sole, il principio yang, coraggio, tenacia. L'aquila e il corvo sono in relazione agli Dei della guerra.

Girasole: inesistente nel contesto buddhista. è però presente nella cultura greca, dove era associato a Clizia, trasformata in girasole quando viene disprezzata da Apollo. Emblema anche di Dafne. Nel Mitraismo è un attributo di Mitra. Nel simbolismo cinese rappresenta longevità e poteri magici.

Acacia: inesistente nel contesto buddhista. Nei paesi mediterranei rappresenta la vita, l'immortalità, l'amore platonico. Avendo fiori sia bianchi sia rossi, denota la vita e la morte, morte e rinascita. Le sue spine sono i corni della Luna falcata. Anche per gli Egizi, era un simbolo solare di rinascita, immortalità, iniziazione; emblema di Neit.

Ciliegio: perché fiorisce prima di mettere le foglie, il ciliegio simboleggia il fatto che, così come viene nudo al mondo, l'uomo ritorna alla terra senza possessi. Per i Cinesi, il fiore è la primavera, speranza, gioventù, virilità, bellezza femminile. Anche per i Giapponesi era simbolo di prosperità, ricchezza ed emblema floreale del Giappone.

Pino: non presente nella simbologia buddhista; per i Cinesi, era un simbolo di longevità, coraggio, fedeltà, costanza nelle avversità; emblema di Confucio. Il pino era anche raffigurato con la cicogna e il cervo bianco, anche nel contesto giapponese.

Abete: inesistente nel contesto buddhista. Per i Cinesi raffigura gli eletti e la pazienza.

Salice: è un albero sacro alla Dea Luna. Il salice piangente raffigura lutto, amore infelice, ed è funerario. Per i buddhisti, rappresenta la mitezza. Per i Cinesi, era simbolo di primavera, femminilità, mitezza, grazia, fascino, abilità artistica. Attributo di Kwan Yin che asperge le acque della vita con un ramo di salice. Per gli Ainu, la spina dorsale del primo uomo era fatta di salice.

Qui trovate l'analisi al culto degli Alberi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html

Band consigliata: Black Kirin 黒麒



(lo so, ad un primo ascolto quella vocina femminile cinese vi farà un pessimo effetto xD)







a me piacciono proprio per questa loro personalità spiccata e particolare, decisamente innovativa.

Vero, le lingue asiatiche non sono molto "abbinabili" al Metal, almeno per i nostri "parametri uditivi", contrariamente ad altre lingue "che suonano meglio", come potrebbero essere l'inglese o il tedesco (*) eppure se si fa lo sforzo di andare oltre la prima impressione frastornata che potrebbe causarci il cantato in cinese, secondo me questo tipo di metal folkloristico è molto piacevole da ascoltare :D e poi comunque i Black Kirin si abbinano alla perfezione con l'argomento di questo post :D



Peraltro mi ero fatta pure tutto uno studio sull'arte cinese dalle origini fino all'Ottocento, ma vabbè, la solita mancanza di tempo\connessione non mi ha ancora permesso di riportare questo argomento... ;(

Comunque, l'antica Cina la trovate qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2017/07/cina-antica-e-black-metal.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/qualche-concetto-di-filosofia-orientale.html
Il Giappone, qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/05/giappone-1-shintoismo-miko-e-black-metal.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/amaterasu-e-limperatore.html
ma come post andrebbero riaggiornati con i miei ultimi studi su questi paesi :D
Arte nell'Antica Cina: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/larte-nellantica-cina.html
Simbolismo del Loto: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/il-simbolismo-del-loto.html
I Ching: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/i-ching.html
Lao Tzu: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/lao-tzu.html
Tao: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/breve-introduzione-al-taoismo.html

(*) Per giunta, sarò io un caso a parte, ma mi fa impazzare il Black Metal cantato in ebraico (alquanto raro, sigh!, visto che band come gli ottimi Bishop of Hexen usano l'inglese e quel poco di ebraico me lo devo sentire solo da Arallu e Bartholomeus Night, che lo usano col contagocce, sigh!)