Gerico e il culto della Dea

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Nell'estremo Oriente, l'India e la Cina sono state le culle di grandi civiltà fin da quando la civilizzazione comparve in quelle regioni, 3 o 4 mila anni fa.
Nel Medio Oriente (Egitto e Mesopotamia) sorsero le civiltà che hanno contribuito di più alla civilizzazione; sono terre piene di resti di antiche città, sepolte sotto spesse coltri di terra o di sabbia. Spesso le città sono state ricostruite più volte nello stesso posto, sicché sotto lo strato superiore di rovine ce ne sono molti altri.
Di tutte queste città perdute qual'è la più antica?
Forse Gerico, della quale abbiamo trovato strane teste con dentro dei teschi che venivano messe sotto i pavimenti. Non conosciamo il motivo di questa usanza, forse aveva a che fare con la religione o la magia.
Comunque, i primi abitanti di Gerico non conoscevano la ceramica. Coltivarono la terra con perizia e costruirono una città con grandi mura, senza saper fabbricare un singolo e semplice piatto. Gli abitanti di Gerico pascolavano i loro greggi attorno alle oasi, come i nomadi, ma coltivavano anche la terra. Infine impararono a fabbricare oggetti con la ceramica e il bronzo.







Inserisco questo approfondimento tratto da


Noi donne occidentali possiamo far risalire le origini sacre della nostra sessualità alle comunità di çatal Hüyük e di Gerico.
La caduta delle civiltà della Dea e della sessualità che esse incarnavano sono riportate nelle orribili storie dell'antico testamento: "Giosuè prepara la battaglia di Gerico...", è il racconto storico, narrato dai vincitori, della conquista delle antiche donne consacrate che da tempi immemorabili custodivano i riti della Dea [Nota di Lunaria: vedi anche l'orribile vicenda narrata dal profeta Naum, le Sacerdotesse di Ishtar, "le colombe della Dea", portate via come schiave e la statua della Dea vandalizzata o il massacro delle Madianite].

Come chiarisce perfettamente l'antico testamento, il rovesciamento dell'antica religione della Dea e della "Meretrice di Babilonia" non fu né facile né rapido, ma durò per molti millenni, e fu vendicato.
I patriarchi, infatti, non facevano in tempo a liberarsi delle "meretrici" dell'Antica Religione che uno dei loro uomini ne sposava una e reinstaurava l'antico culto [Nota di Lunaria: infatti nella bibbia è attestato che la gente preferiva adorare Astarte e Baal che non javè!!!]

RICORDIAMO AGLI SMEMORATI MONOTEISTI QUALI SONO STATE LE PRIME SCULTURE FATTE DALL'UMANITà:



https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-dea-madre-nelle-diverse-culture.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/veneri-senza-volto.html

I massacri continuarono e furono glorificati come la giustizia divina di uno jehova vendicativo che non concedeva "altro dio all'infuori di me".

Fabbricare idoli o immagini di Divinità divenne un sacrilegio per le nuove religioni giudaico-cristiane, e le meravigliose figure della Femmina Divina che erano state modellate fin dagli inizi del Paleolitico vennero distrutte, proibite e demonizzate.

L'ORRIDA STORIELLA DI GUERRA, RAZZIA E STERMINIO FATTA PASSARE COME "EDIFICANTE VERITà"







RIPORTIAMO ANCHE LA MOSTRUOSA VICENDA DELLE MADIANITE MASSACRATE DAI SOLDATI DI JAHVè

"I figli di Israele presero prigioniere le donne di Madian e i loro bambini, predarono tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e ogni loro bene" (Numeri 31:9)

E si tenga presente che è Dio stesso a ordinare tutto questo!

"Essi marciarono dunque contro Madian, come il Signore aveva ordinato a Mosè" (Numeri 31:7)

Perché i soldati di Jahvè attaccarono i Madianiti? Perché erano politeisti e le loro donne avevano convertito gli israeliti al politeismo.

"Mosè si adirò contro i comandanti dell'esercito... disse loro "Avete lasciato la vita a tutte le donne? Trascinarono i figli d'Israele all'infedeltà verso il Signore... Ora dunque uccidete ogni maschio tra i bambini e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo; ma tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini lasciatele in vita per voi" (Numeri 31:14-18)
E ci si ricordi che Dio stesso aveva detto in Deuteronomio 20:13,14 "Quando il Signore, il tuo Dio, l'avrà data [la città nemica] nelle tue mani, ne passerai a fil di spada tutti gli uomini; ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda"
Quindi il dio jahvè che più tardi sarà considerato il dio padre di gesù PERMETTEVA di uccidere le persone politeiste (inclusi i bambini), di uccidere le donne non-vergini e di tenersi come schiave sessuali le donne vergini.

METTIAMO LE FOTO DELLE PAGINE, PRIMA CHE QUALCHE CRISTIANUCOLO DICA CHE "NON è VERO NIENTE! è UN TUO DELIRIO! TE LO SEI INVENTATA TU! è UNA MENZOGNA! PER DIFFAMARE IL CRISTIANESIMO!"

Per giunta, 'sti volumi qui li ho tutti. sì, sì, ho proprio tutta la serie… dalla Genesi all'Apocalisse, occupano un intero scaffale di roba



INGRANDIAMO:




INGRANDIAMO:


Eh, con certi negazionisti bisogna fare così. Le cose gliele devi proprio sbattere sotto il naso in maniera così schietta. Poi, col moccolo al naso e pestando i piedini ti accusano anche di essere "cattiva, satanica cristianofoba maligna! ci stai perseguitando! Ci vuoi togliere il diritto di parola! siamo noi i perseguitati!"

APPROFONDIMENTO: LINGUAGGIO MARZIALE ED ANDROCENTRICO IN NAUM

Tratto da

 
Un aspetto ironico di questo libro è che il suo messaggio di vendetta e violenza è espresso in un linguaggio poetico di eccezionale valore artistico, tra i più vivi della Bibbia ebraica [...] Questa poesia rappresenta Dio, in termini storici, come un guerriero irato e vendicatore, che distrugge i nemici mentre protegge Israele 

"Oracolo su Ninive: Libro della Visione di Naum da Elkos"

Un Dio geloso e vendicatore è il Signore,
vendicatore è il Signore pieno di collera.
Il Signore si vendica degli avversari e serva rancore verso i nemici.
Il Signore è lento all'ira, ma grande nella potenza e nulla lascia impunito. 
Distrugge chi insorge contro di lui,
i suoi nemici insegue nelle tenebre.
Che cosa tramate voi contro il Signore? Egli distrugge"

e in termini mitologici come un dio-tempesta che si libra nei cieli dando via libera alla devastazione della natura:

"Nell'uragano e nella tempesta è il suo cammino
e le nubi sono la polvere dei suoi passi.
Minaccia il mare e lo rende asciutto, 
prosciuga tutti i fiumi.
Basan e il Carmelo inaridiscono,
anche il fiore del Libano languisce,
davanti a lui tremano i monti,
ondeggiano i colli"

Il capitolo 2 descrive efficacemente la completa sconfitta di Ninive
 
Il versetto 7 - Ninive è spogliata e portata via; le sue ancelle gemono come colombe e si battono il petto: 

"Si fa l'appello dei più coraggiosi,
che accorrendo si urtano:
essi si slanciano verso le mura,
la copertura di scudi è formata.
Le porte dei fiumi si aprono,
la reggia trema tutta. 
La Signora è condotta in esilio,
le sue ancelle gemono
con voce come di colombe,
percuotendosi il petto." 

Questo passo andrebbe probabilmente inteso come riferentesi alla denudazione della statua della Dea di Ninive, Ishtar, e alla sua deportazione insieme alla sue Sacerdotesse che gemono a gran voce.
 
Nota bene: il fatto che Naum usi il termine "colombe" per riferirsi alle Sacerdotesse della Dea è altamente indicativo: la colomba era associata alla Dea e molto probabilmente le colombe erano allevate nei templi.


Di fronte alla grande violenza perpetrata contro le donne nelle moderne società occidentali, è molto difficile per le donne leggere i racconti biblici di violenza maschile ai danni del genere femminile e ancor più le immagini bibliche (anche se simboliche) della violenza di Dio contro le donne come in Naum 3,4-7:

"Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitio di cavalli, cigolìo di carri, cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, scintillare di lance, feriti in quantità, cumuli di morti, cadaveri senza fine, si inciampa nei cadaveri. è per le tante seduzioni della prostituta, della bella maliarda, della maestra di incanti, che faceva mercato dei popoli con le sue tresche e delle nazioni con i suoi incantesimi. Eccomi a te - oracolo del Signore degli eserciti - alzerò le tue vesti fin sulla faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni le tue vergogne. Ti getterò addosso immondizie, ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio. Allora chiunque ti vedrà fuggirà da te e dirà Ninive è distrutta! Chi la compiangerà?"

Pur nella consapevolezza che qualsiasi linguaggio concernente Dio è metaforico, e che Dio può essere rappresentato unicamente mediante analogie umane, la lettura delle azioni di giudizio divino in termini di violenza sessuale resta nondimeno molto penosa. Nella descrizione del giudizio divino da parte di Naum sono riscontrabili due parti: l'immagine di Ninive come una prostituta e quella della sua sconfitta come umiliazione sessuale per mano di Dio. (Nota di Lunaria: e non è neanche l'unica parte, perché l'immagine delle città-prostitute, personificate da donne, mentre Dio è personificato dal marito tradito, compare anche in altri libri biblici: vedi Osea, per esempio, o Geremia, dove i titoli divini sono tutti al maschile)
In che modo chi legge può comprendere e rispondere a queste immagini? [...] Quale idea di Dio esprimerebbero queste immagini per l'attuale società?

Nota di Lunaria: la risposta è ovvia. La grande Mary Daly, in "Al di là di dio padre" faceva notare:

 
"L'immagine biblica e popolare di un Dio simile ad un grande patriarca celeste che ricompensa o punisce secondo la propria misteriosa e apparentemente arbitraria volontà ha dominato l'immaginario collettivo per migliaia di anni. Il simbolo del Dio Padre, moltiplicatosi nell'immaginazione e ritenuto credibile dal patriarcato, ha, di conseguenza, reso un servigio a questo tipo di società, facendo apparire giusti ed adeguati i suoi meccanismi per l'oppressione delle donne. Se Dio nel "suo" Cielo è un padre che governa la "sua" gente allora nella "natura" delle cose è conforme al piano divino e all'ordine dell'universo che la società sia dominata dal maschio. 
In questo ambito si verifica una mistificazione dei ruoli: il marito che domina la moglie rappresenta lo "stesso" Dio. 
Le immagini e i valori di una data società sono stati proiettati nel reame dei dogmi e degli "articoli di fede" e questi a loro volta giustificano le strutture sociali che li hanno generati e li rendono credibili."

Quando i rapporti uomo-donna sono utilizzati per rappresentare quelli tra Dio e gli esseri umani, Dio è sempre ritratto come maschio e gli esseri umani come femmine. Ma mentre in Osea, Geremia ed Ezechiele l'immagine sottointesa era quella del matrimonio tra Dio e il suo popolo, in base al quale Dio ha diritto esclusivo sulla sessualità di sua moglie (vista dapprima come adultera, che si è concessa ad altri - gli Dei delle città confinanti - ) a Naum sembra del tutto adeguato descrivere la punizione in termini di violenza sessuale perpetrata da un uomo (Dio) ai danni di una donna (la città Ninive). Si veda poi il disprezzo per "la donna strega" (probabile riferimento alle Sacerdotesse di Ishtar, che praticavano la magia) 

"le tante seduzioni della prostituta, della bella maliarda, della maestra di incanti, che faceva mercato dei popoli con le sue tresche e delle nazioni con i suoi incantesimi."

la punizione per queste donne emancipate (sono Sacerdotesse, sono indipendenti, sono a capo di una città che le riverisce e le stima, praticano la magia e adorano una Dea dell'Amore e della Guerra - cosa c'è di peggio agli occhi di un monoteista?!) deve essere orribile:

"Ti getterò addosso immondizie, ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio. Allora chiunque ti vedrà fuggirà da te e dirà Ninive è distrutta! Chi la compiangerà?"
La punizione - in pieno stile monoteista! - colpisce anche i bambini, "sfracellati ai crocicchi di tutte le strade": "L'Etiopia e l'Egitto erano la sua forza che non aveva limiti. Put e i Libi erano i suoi alleati. Eppure anch'essa fu deportata, andò schiava in esilio. Anche i suoi bambini furono sfracellati ai crocicchi di tutte le strade."
Del resto, già a Numeri 31:17-18 si era avuta una strage di bambini oltre che un massacro di donne non vergini: "Or dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo, ma conservate in vita per voi tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini."
 
Quale idea di Dio esprimerebbero queste immagini per l'attuale società? [...] L'immagine usata da Naum per sfogare la sua ira è pericolosa per la salute, il benessere e l'esistenza delle donne e ciò va riconosciuto in quanto tale. In una società in cui la violenza contro le donne è epidemica, immaginare che Dio sia coinvolto in qualsiasi forma in una cosa del genere, è estremamente pericoloso.
Si tratta di un pericolo di due tipi. Che cosa significherebbe adorare un Dio che è raffigurato mentre stupra le donne quando è in collera? E se gli esseri umani vedono in qualche modo se stessi come creati a immagine di Dio, che cosa significherebbe rispecchiare sul piano umano quell'aspetto dell'agire divino? A livello profondo, implicare Dio in un'immagine di violenza sessuale corrisponde in un certo senso a giustificarla e pertanto ad autorizzare a tale comportamento tutti i maschi che, per qualsiasi motivo, siano adirati contro una donna. Non c'è quindi da meravigliarsi che questi passi biblici siano usati molto raramente per la predicazione e l'insegnamento.
Si può anche apprezzare lo sdegno di Naum contro lo spietato tiranno del suo tempo e il suo desiderio di servirsi di una metafora che esprimesse plasticamente il concetto biblico che la punizione divina è sempre commisurata al crimine. Tuttavia, nel mondo odierno occorre insistere affinché quello sdegno e quella concezione di punizione divina siano espressi con modalità che non sviliscano le donne e la sessualità femminile e che non promuovano la violenza contro di loro. è già sufficientemente pericoloso che Dio sia descritto come maschio e gli esseri umani come femmine. Pericolo ulteriormente aggravato quando Dio viene rappresentato come un uomo che dà prova della propria mascolinità e superiorità, mediante una ritorsione sessuale e violenta contro le donne.
 
Nota di Lunaria: un'altra immagine inquietante di Dio era già saltata fuori nella vicenda di Zippora, Esodo 4:24, dove neanche si capisce perché Dio voleva uccidere Mosé (o il figlio di Mosé) e si placa solo quando la donna circoncide il figlio e col prepuzio sanguinante tocca i "piedi" di qualcuno (Mosé? Dio?! Non si sa!): "Ora avvenne lungo la via, nell'alloggio, che il Signore Dio lo incontrò e cercava il modo di metterlo a morte. Infine Zippora prese una selce e recise il prepuzio di suo figlio e fece in modo che esso gli toccasse i piedi, e disse: "è perché mi sei sposo di sangue". Di conseguenza egli lo lasciò andare. In quel tempo essa disse: "Sposo di sangue", a causa della circoncisione
Fermo restando che con la parola "piedi" nell'antico testamento si intendeva anche il pene: perché anche nella storiella di Rut il termine "piede" allude in realtà al pene di Booz (uomo che Rut deve sedurre per accoppiarsi con lui). 

Quindi anche nella storiella di Zippora potrebbe intendersi che questa donna spalmi di sangue il pene di qualcuno: Dio o Mosè! Vedi il commento a questa vicenda bislacca che si trova in questo libro


Mary Daly, "Al di là di Dio Padre": "Non è tuttora insolito che preti e ministri cristiani, posti di fronte al discorso della liberazione della donna, traggano argomenti a sostegno della supremazia maschile dall'affermazione che Dio "si incarnò" esclusivamente in un maschio. In effetti la stessa tradizione cristologica tende a giustificare tali conclusioni. 
Il presupposto implicito - e spesso esplicito - presente per tutti questi secoli nella mente dei teologi è che la divinità non poteva degnarsi di "incarnarsi" nel "sesso inferiore" e il "fatto" che "egli" non lo abbia fatto conferma ovviamente la superiorità maschile."

"L'idea di un salvatore unico di sesso maschile può essere vista come un'ulteriore legittimazione della supremazia del maschio (...) In regime di patriarcato un simbolo maschile sembra proprio il meno indicato ad interpretare il ruolo di liberatore del genere umano dal peccato originale del sessismo. L'immagine stessa è unilaterale per quanto concerne l'identità sessuale, e lo è proprio dal lato sbagliato, perché non contraddice il sessismo e glorifica la mascolinità."

 
L'analisi ad Eva: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/eva-heba-come-magna-mater.html

Concludo mettendo qualche foto relativa al paganesimo pre-islamico. Ho già trattato a fondo la Tre Dee pre-islamiche Allat (اللات‎) Manat ( ﻣﻨﻮة‎ ) e Al  Uzza ( الْعُزَّى‎ ), le Tre Nobili Gru (Al Gharaniq), 
ovvero una Triade di Dee (forse anche immaginate in forma di gru). 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/gli-uccelli-la-cammella-gli-elementi-e.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arabia-saudita-no-per-davvero-parli-di.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/arte-e-scultura-nellantico-yemen.html

Ci si ricordi che in molte culture gli uccelli erano associati alla Dea oppure erano la Dea stessa
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/gli-animali-e-le-dee-nella-mitologia.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/uccelli-ditalia-e-il-simbolismo-antico.html








https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/i-fenici.html





https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/lilith.html




No, neanche questo "se lo inventano i monoteisti", era roba già ideata dai Sumeri:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/il-dio-sumero-della-luna-e-i.html
semplicemente, i monoteisti scopiazzano, cambiano il nome e poi se la sghignazzano a pensare che nessuno noti i plagi… 













PAGINE CORANICHE CHE MENZIONANO ALLAT, MANAT, AL UZZA:




INGRANDIAMO:



PAGINA DI COMMENTO ESEGETICO:


INGRANDIAMO IL CONCETTO:




Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/regina-e-sacerdotessa-del-sole.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/la-kaaba-la-pietra-nera-e-la-litolatria.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/larabia-prima-dellavvento-dellislam.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/arte-italica-afghana-persiana-e-sabea.html