Quindi, visto che nei post precedenti ne avevo parlato in riferimento alle Dee
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/simbolismo-del-corvo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/le-sacerdotesse-della-luna-in-tessaglia.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/uccelli-ditalia-e-il-simbolismo-antico.html
qui lo vediamo nella sua valenza maschile e legata agli Dei.
Non è un simbolismo molto noto, quello del corvo al maschile, diciamo che parlando di corvo viene in mente soprattutto Morrigan e basta. Ho pensato quindi di trascrivere l'analisi che ne fa Graves.
La deposizione dell'eviratore Crono da parte del figlio Zeus si riferisce a una trasformazione economica: i pastori achei al loro arrivo nella Grecia settentrionale avevano assimilato il loro dio del cielo al locale eroe della quercia si erano imposti agli agricoltori pelasgici. Ma tra i due culti si giunse ad un compromesso.
La Dione (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/uno-o-tre-la-vicenda-dellapparizione.html) o Diana dei boschi fu assimilata alla Danae dell'orzo; e il fatto che in seguito i druidi galli adoperassero per recidere il vischio uno scomodo falcetto d'oro in luogo di una roncola di selce o di ossidiana dimostra che il rituale della quercia si era fuso con quello del re dell'orzo che la Dea Danae (o Alfito, Demetra, Cerere https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/demetra-e-persefone.html) mieteva con la sua falce a forma di mezzaluna. La mietitura significava la castrazione; allo stesso modo i guerrieri galla dell'Abissinia portano in battaglia un minuscolo falcetto per castrare i nemici. (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/il-simbolismo-della-falce-il.html)
Il Crono latino fu chiamato Saturno e nelle statue è armato di un coltello da potatore ricurvo come un becco di corvo: probabilmente un'allusione enigmistica al suo nome.
Infatti, sebbene in seguito i Greci preferissero intendere il suo nome come "Chronos", "Tempo", perché ogni vecchio era spiritosamente chiamato Crono, la derivazione più probabile è dalla stessa radice "kron" o "korn" da cui derivano il greco "korone" e il latino "cornix", "cornacchia". Il corvo era un uccello spesso consultato dagli auguri e in Italia come in Grecia è emblema di longevità. è quindi possibile che un altro nome di Crono, il titano dormiente, fosse Bran, il Dio del Corvo.
Il mito di Crono è ambivalente: descrive la detronizzazione e l'omicidio rituale del re sacro nel culto della quercia e in quello dell'orzo ma descrive anche la sottomissione dei contadini greci preachei da parte dei pastori achei. Nella Roma repubblicana durante i Saturnalia, festa che corrisponde all'antico Yule inglese, la festa invernale precristiana, tutte le restrizioni sociali venivano temporaneamente abbandonate in memoria del regno dell'oro di Crono.
Ho detto che Bran è un Dio del corvo, ma in epoca arcaica corvi, cornacchie e altri grossi uccelli neri che si nutrono di carogne non sono sempre distinti. "Korone" in greco includeva anche il corvo "Korax". E il latino "Corvus" viene dalla stessa radice di "Cornix", cornacchia. I corvi di Bran, Crono, Saturno, Asclepio (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html) e Apollo (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-grande-dio-pan-che-e-un-dio-molto.html) sono cornacchie.
Altro post su questo tema: http://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/culto-della-quercia-sacerdotesse.html
Qui trovate i miei stralci preferiti tratti da "La Dea Bianca":
P.s il corvo compare anche nell'induismo, specialmente in riferimento a Dhumavati.
Tuttavia è associato anche a Saturno, Lord Shani:
Curiosamente gli indù diversamente da noi non associano Saturno alla sfiga, bensì alla giustizia
Mi piace molto l'astrologia vedica, ma purtroppo secondo me non è mai stato tradotto nessun libro in italiano! difatti mi sono dovuta informare solo su siti in inglese...
Chi ha più di tempo di me da passare su internet potrà trovare molto altro relativo all'astrologia indù, usate"vedic astrology" come chiave di ricerca