The True Endless (Black Metal)








1) Ciao e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!

M: Ciao e grazie per lo spazio che ci stai offrendo.
Siamo i The True Endless, una Black Metal band di Novara (Piemonte) ed io che rispondo sono M.


2) Iniziamo dalla più classica delle domande: che significato ha il vostro monicker, "The True Endless"?
Di primo impatto, lo collego all'idea di qualcosa di abissale e di inevitabile, che potrebbe travolgere da un momento all'altro.

M: The True Endless rappresenta in effetti ciò che dici.
Il nome deriva dai racconti di H.P. Lovecraft sui Grandi Antichi e dalla profonda ammirazione che abbiamo per le sue opere.

Infinito e senza fine (endless) è il periodo di attesa degli Antichi, che quando anche la morte morirà, torneranno per regnare.


3) Bene, ora presentatevi con una breve bio e curriculum vitae. Come vi siete formati, quando, i demo, cd, che avete fatto uscire....

M: Ci siamo formati nel 1997, dalla formazione di partenza resistiamo io e Soulfucker.
La formazione attuale è composta da me (voce e chitarra), Soulfucker (basso) e Algol (batteria).
Nel corso degli anni abbiamo fatto molti live (in Italia e all'estero), molti demo e molti cd (album e split), suoniamo Black Metal con uno spirito personale e individualista, nel senso che suoniamo ciò che ci va di suonare, senza seguire le mode del momento.
La caratteristica peculiare è forse l'uso delle lingue italiana e inglese e del dialetto novarese.

La nostra discografia viene descritta da alcuni "molto vasta", ti metto di seguito gli album principali con relative case discogrefiche che li hanno prodotti nei vari formati:

2003 “Wings Of Wrath” (cd-lp: Aphelion Productions /mc: SlavaProductions)
2004 "A Climb To Eternity" (cd-lp: Aphelion Productions / mc: War Flagellation Productions)
2006 “Buried By Time And Dust” (cd: Aphelion Productions)
2008 "1888 From Hell" (cd: Aphelion Productions / mc: War Flagellation Productions)
2009 "AnYear In Black”  (cd: NekroGoat Heresy Productions)
2010 "In The Swamp" (mcd: God Is Myth Records – reprinted by Aphelion Productions)
2013 "Legacy Of Hate" (digicd: Aphelion Productions mc: Atramentum Productions)

Per la discografia completa andate qui: http://www.metal-archives.com/bands/The_True_Endless/12900

Invito tutti a visitare il nostro sito: http://www.thetrueendless.altervista.org/ e a contattarci via facebook https://www.facebook.com/pages/The-True-Endless-Official/128021357280585


4) Ora parliamo di "Suicide Journey"! Già la copertina fa intendere chiaramente che siete legati a un Black Metal primordiale e gelido ma che non rinuncia a quel tocco di desolazione tipica del Black "Old School"
(c'è un bellissimo break atmosferico in "Maramann", la vostra song disponibile per l'ascolto su YouTube).
Volete parlarci della genesi di "Suicide Journey"?
Il titolo farebbe pensare a un concept... A proposito, chi o cosa è "Maramann"?
Di cosa parlano i testi?

M: Curioso che mi chiedi di "Suicide Journey"...In realtà non si tratta di un vero e proprio album, quanto piuttosto una raccolta di brani composti a cavallo tra il 2000 e il 2001.
Il significato che si lega al titolo e di tipo pratico, in quel periodo avevamo Death come batterista e non Mayhem (nostro batterista storico, oggi ex batterista) e con lui abbiamo inciso dei brani che sono rimasti legati a quel determinato periodo, "Suicide Journey" è quindi una celebrazione di quel periodo, un viaggio nel passato della band, in un momento piuttosto oscuro e travagliato.
"Suicide Journey" è un compendio su un anno, intenso, folle e marcissimo, una compilazione che racchiude il 7" mai uscito "Maramann", i brani dello split cd con i Goat Horns (UK), un brano rehearsal uscito sulla compilation "Der Sonne Entgegen" e un paio di brani live, sempre suonati dalla medesima formazione.
Non c'è quindi una genesi dell'album, quanto diverse genesi assemblate assieme.
Maramann è un parto della mente del nostro ex cantante Astraghon, un demone delle campagne e dei boschi, un essere dedito agli omicidi più efferati, soprattutto sui bambini, un mostro della tradizione popolare, con evidenti legami con i demoni del passato. Il brano, musicalmente incorpora molte influenze musicali, che assieme generano anche quel break acustico di cui hai parlato nella tua domanda. Sono contento che il brano ti sia piaciuto, anche se non lo suoniamo più da anni, lo ritengo un ottimo pezzo di The True Endless.
I brani di "Suicide Journey" parlano di morte, blasfemia, dolore e follia, il tutto legato ad una forte ostilità verso le religioni abramitiche.
E dimenticavo di dirti che "Maramann" è cantata totalmente in dialetto novarese, questo per dare al brano una intensità e una forza arcaiche maggiori.


5) Il Black, molto più di altri generi musicali, si è sempre legato anche a un discorso ideologico, più o meno anticristiano, più o meno pagano, esoterico, occulto, legato all'analisi di argomenti come la morte, l'odio, il suicidio. è così anche per voi?
Che genere di tematiche trattate e avete trattato nei vostri cd?

M: Si, siamo in totale accordo con ciò che dici, il Black Metal tratta di tematiche violente, forti e oscure in quanto tale, troverei grottesco sentire una musica come il Black Metal, che parla di fiori, amore e divertimento...
Nei nostri brani spaziamo molto, dalla guerra alla follia, dall'occultismo, alle tradizioni, dalla violenza alle pestilenze, il tutto vagliato attraverso la nostra esperienza e la nostra sensibilità artistica, senza paraocchi, senza preconcetti e sopratutto con la voglia di esplorare la conoscenza a 360°.


6) Ho visto che avete fatto uscire anche "Legacy of Hate": la copertina è davvero spettacolare!!!
Per chi non l'avesse ancora vista, diciamo che si tratta di un dipinto raffigurante dei templari uccisi, già in evidente stato di decomposizione; su tutta quella pira di cadaveri, troneggia un enorme crocifisso.
La mia interpretazione personale che dò a questa immagine è questa:
la religione cristiana, (insieme alle altre due religioni del dio padre padrone) si è macchiata di crimini, orrori, abomini. Vittime sono state soprattutto le donne - sempre demonizzate come "streghe", "peccatrici", "prostitute", "inferiori", si vedano le frasi misogine di un Sant'Agostino o di un San Tommaso d'Aquino, che chi studia Teologia conosce molto bene (resto davvero scandalizzata quando vedo le stesse cristiane che ignorano allegramente tutta la concezione tipicamente cristiana della donna!) - ma anche gli stessi uomini: pensiamo agli scienziati, o ai filosofi (Vanini, al quale strapparono la lingua, Bruno), ma anche, a tutti quei "combattenti" di Cristo che andarono a combattere "gli odiati maomettani" in tempo di Crociate, per imporre la religione con sangue e violenza. Carnefici, che però si tramutano in vittime, uccise in queste guerre religiose che perdurano anche nel 2014 (sciiti, sunniti, terrorismo islamico contro i cristiani o gli occidentali...). è questo il significato dell'artwork?
Oppure significa altro? Si tratta di un concept?

M: Si, "Legacy Of Hate" è il nostro ultimo album, è uscito nel 2013 e sta ricevendo ottimi responsi in Italia e all'estero.
Sono contento che la copertina ti sia piaciuta e devo dire che hai colto diversi aspetti di ciò che rappresenta.
Sulla copertina trovi un'incisione di Gustave Dorè, tratta da "Le Crociate", da qui la catasta di templari morti, rielaborata a sprocata per renderla maggiormente evocativa e violenta.
Rappresenta l'album dal punto di vista concettuale, perchè, pur non avendo un concept unitario, rappresenta argomenti strettamente correlati tra di loro:
la guerra come follia dell'uomo ("As Our Ancestors" e "Legacy Of Hate") ed in particolare le guerre di religione ("Perverse Vision"), la follia e il fanatismo religioso ("Perverse Vision" e "Listen"), tradizioni popolari della zona in cui viviamo ("Pursission", cantata in dialetto) e concetti mistici legati a concetti di espansione dell'universo e teorie del caos generatore ("Admission Ov Khaos").
Streghe e inquisizione non rientrano nei brani di questo album...forse non ne abbiamo nemmeno mai parlato...
Come traspare dalle risposte che ti sto dando, capirai che siamo piuttosto avversi alle religioni rivelate, le critichiamo aspramente e le osteggiamo anche nella vita corrente, con azioni reali e incisive, anche se non illegali.
Per quanto riguarda i concept, una volta soltanto ne abbiamo fatto uno, quando abbiamo creato "1888 From Hell", che è legato alla figura di Jack The Ripper.


7) Vorrei che faceste una sorta di rassegna dei vostri cd, evidenziando i punti di forza e di evoluzione nel sound e nel song-writing.
Io ho potuto sentire "Maramann" e "Legacy of Hate", e ho potuto notare che nel secondo caso avete potenziato l'atmosfera con un tocco quasi più epico negli intermezzi vocali dei cori, per esempio.
Lascio a voi la parola, però, essendo musicisti e compositori!   

M: Beh...mi lasci un compito davvero arduo...perchè la nostra discografia è piuttosto ricca (vedi questo link: http://www.metal-archives.com/bands/The_True_Endless/12900), ma cercherò di essere rapido e non tedioso, dedicandomi solo agli album...per split e demo invito gli interessati a cercare le notizie online...
Legacy Of Hate - L'ultimo album, uscito in digicd per Aphelion Productions, quest'anno dovrebbe uscire anche in LP, il miglior album che abbiamo mai concepito e registrato, a detta nostra e di molti che l'hanno ascoltato.
In The Swamp - è un minicd interamente ispirato e dedicato al racconto di H.P.Lovecraft "Polaris".
Taurus Live Ritual - un live album, registrato in un live a Torino di qualche anno fa, che può essere scaricato gratuitamente qui: http://www.jamendo.com/it/list/a68588/taurus-live-ritual invito tutti i lettori a scaricarlo e, se vogliono a lasciare dei commenti.


La Chiesaccia - crudissimo rehearsal album dedicato a storie e leggende legate al passato e alla peste e a particolari esperienze esoteriche personali.
Suicide Journey - è una raccolta di materiale del 2000-2001 tutti brani con Death alla batteria.
An Year In Black - un esperimento artistico, in cui abbiamo registrato improvvisando per un anno, durante solstizi ed equinozi, brani reharsal, il suono non è professionale, ma i brani sono molto viscerali.
1888 From Hell - un album interamente dedicato alla figura di Jack The Ripper, che grazie all'aiuto degli intro di Hjena degli YcosHateRon ha delle atmosfere cupissime e oniriche.
Buried By Time And Dust - ristampa del demo del 1988 con in più un live bonus in cui avevamo un violinista in formazione.
A Climb To Eternity - il nostro secondo album, crudo e violento, ma con diversi momenti riflessivi, testi legati alla crescita individuale e spirituale.
Wings Of Wrath - il nostro primo album, a volte magari un pò acerbo, ma vero e sentito.
Ho omesso gli split, i 7" e le releases in cassetta, perchè se no sarei diventato noioso, invito comunque, chiunque sia interessato a contattarci per prendere i nostri lavori, da noi o dalle etichette che li hanno prodotti...sempre che siano ancora disponibili.


8) Avete suonato live? Volete raccontarci qualche evento particolare?

M: Si, suoniamo live dagli inizi, se non ricordo male il nostro primo live risale al 1998...
Riteniamo molto importante la dimensione live per The True Endless, i brani sono più potenti, violenti e crudi e in alcuni casi riusciamo a ricreare un'atmosfera piuttosto inquietante, pur non usando artifici scenici...
Per i live "particolari"...beh...ce ne sarebbero davvero tanti...te ne posso menzionare qualcuno...
- In un locale a Trutnov (Rep. Ceca) abbiamo suonato a lume di torcia, in un posto che sembrava una cripta più che un locale, con tanto di reliquie da cimiteri, teste di porco e ossa; c'è il filmato su youtube, ti lascio qualche link per darti un'idea:
http://www.youtube.com/watch?v=2PJaiznPEiY - http://www.youtube.com/watch?v=aYLoMrP7mQ8 - http://www.youtube.com/watch?v=0mhuXIyuk0I - http://www.youtube.com/watch?v=zXwqSTuZCys
- Quando abbiamo potuto aprire per Vader, Marduk e Deicide, una serata davvero particolare e interessante, dal punto di vista musicale artistico e umano. Episodi salienti della serata, Jack Owen che ha voluto comprare un nostro LP, ritrovare Mortuus, che avevo conosciuto tanti anni fa a Stoccolma e con cui facevo tape trading e l'aftershow party, davvero devastante.
- Quando tanti anni fa abbiamo avuto l'onore di calcare il palco del Babylonia (i vecchi si ricorderanno del posto) durante ben due Black Celtic Summit, in cui abbiamo condiviso il palco con le maggiori band Black Metal italiane.
- Recentemente durante un live in Francia, dove eravamo decisamente carichi e "arroganti"...
E questi sono solo una piccola parte, in tanti anni di esperienze ne abbiamo avute davvero parecchie, sarebbe davvero troppo lungo elencarle tutte...


9) Obiettivi, prossimi progetti, anticipazioni a nome The True Endless?

M: A breve (speriamo) uscirà uno split 7" con gli Entirety, nel mentre stiamo lavorando a nuovi brani.
Nel frattempo cerchiamo di procurarci nuove date, anche se è sempre più difficile.


10) Per mail mi avete detto che siete impegnati anche con Opera IX
Skoll, Darkness, A Forest, The Blessed Hellbrigade e Torvara, mentre il vostro batterista suona con Forgotten Tomb.
Nell'attesa di organizzare qualche altra intervista nello specifico dedicata a tutte queste band, volete essere voi stessi a parlarci di questi vostri progetti?
Su YouTube ho potuto sentire "Wolves in the Mist" di Skoll (gran bella copertina, tra parentesi) Torvara, e The Blessed Hellbrigade.
Direi che sono progetti che potrebbero piacere agli amanti del Black più primitivo e desolato.
Lasciateci qualche link, come biglietto da visita, per far sì che le persone possano ascoltarvi su YouTube!

M: Si, siamo e siamo stati piuttosto attivi all'interno dell'underground, personalmente canto e/o suono in diverse realtà:
Opera IX - Non credo che servano presentazioni per una delle band più longeve dell'underground Occult Pagan Black Metal italiano - http://www.youtube.com/watch?v=7rAJEeFqxNQ
Skoll - Il mio progetto personale, da non confondere con il quasi omonimo cantautore, dove suono Heathen Black Metal - http://www.youtube.com/watch?v=sGE3gm5TXl0
Darkness - Ultra raw Black Metal - http://www.youtube.com/watch?v=2W3v_iFW-E0
A Forest - Raw Forest Black Metal - http://www.youtube.com/watch?v=DT2b4yEV9FQ
The blessed Hellbrigade - Doom Black - http://www.youtube.com/watch?v=lBfD-Nz4_gc
Torvara - Black Metal, con componenti di Adversam e Natassievila di Torino - http://www.youtube.com/watch?v=DcrDSpEPYH0

Algol invece suona con:

Forgotten Tomb - Non credo servano presentazioni anche in questo caso - http://www.youtube.com/watch?v=j5XoJ0zzxtk
Hiems - Il suo progetto personale, Black Metal decisamente personale e potente - http://www.youtube.com/watch?v=r7yQVzOPzes


Soulfucker al momento dedica le sue energie artistiche esclusivamente a The True Endless, mentre nel passato ha suonato con diverse band.



12) Sarei curiosa di chiedervi cosa ne pensate della scena Black Metal (italiana e/o straniera) e cosa vi ha spinti a suonare Black Metal (soprattutto un genere "poco di moda" come quello più primitivo e archetipale)?
Passione? Desiderio di "dire la propria opinione" attraverso la musica? Veicolo per le proprie idee? Cosa vi piace ascoltare, nel genere?

M: Un pò tutte queste cose, e sopratutto la passione per un genere musicale e per le sue tematiche. Passione che affonda le sue radici in periodi "non sospetti", che si è accresciuta e formata nel periodo in cui erano ancora poche le band Black Metal nel nostro paese.
Abbiamo vissuto gli anni del tape trading, della scoperta del Black Metal e delle notizie dei casini in Norvegia (oltre a quelli meno famosi da Svezia, Finlandia e tanti altri posti).
Abbiamo sentito una musica archetipa, che parla alla mente e all'anima, una musica in cui era più importante il messaggio e la carica distruttiva che tecnica e registrazione. Ne siamo stati pervasi e l'abbiamo fatta nostra, la nostra forma d'arte!
La scena italiana presenta ottime realtà a livello di gruppi, ma pessime situazioni, se si guarda ai club e ai locali dove si suona (sempre meno) e il pubblico, che supporta male e svogliatamente i gruppi locali, sopratutto se underground, una piaga quest'ultima che danneggia moltissimo la scena.
All'estero è più o meno simile, con la differenza che i gruppi locali vengono maggiormente supportati...


13) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!


M: Ti ringrazio per il supporto che ci dai con quest'intervista e invitiamo tutti i lettori a contattarci, se interessati alla nostra proposta artistica.

Supportate l'Underground perchè li si annida la musica più vera e sentita!




Evol (Black Metal)








1) Ciao Ragazzi! Penso che tutti i nostri lettori appassionati di Black Metal saranno felici di leggere questa intervista...
siete una delle prime band Black italiane, insieme a Necromass, Mortuary Drape, Opera IX, Cultus Sanguine!

Salve... Sì , ricordo molto bene quei tempi....Era circa il 1992 e c'era un bel movimento di bands genuine in tutto il mondo, Italia compresa...All'epoca legammo molto con Opera IX, Mortuary Drape e Necromass...

2) Cominciamo a parlare della storia a nome Evol. So che nei primi anni '90 avete fatto uscire una serie di album e tape: "The Tale of The Horned King", "The Dark Dreamquest, Part I" (1994), "Dreamquest", "Portraits". Vorrei che ci faceste una sorta di curriculum, specificando per ciascun album, un tassello della vostra storia!, la genesi del cd in sé: come fu comporlo, registrarlo, cosa rappresentò per voi all'epoca e cosa rappresenta ora e così via...soffermandovi anche sul significato del vostro monicker.

La prima formazione degli Evol era costituita da Me e Giordano Bruno. Decidemmo di scrivere su un foglio varie proposte per il nome ed entrambi scelsimo "Evol", uno dei nomi proposto da Giordano. Ci piaque subito perchè, nonostante celasse significati più reconditi, era l'esatto contrario di Amore e suonava molto simile a "Evil" . Fu così che si unirono a noi altri due elementi, Bingo al basso e Maximo Alla chitarra. Alla vigilia delle incisioni del primo demo i due furono allontanati per divergenze ideologiche e al loro posto entrò a far parte "Suspiria". Con questa formazione a tre registrammo "The tale of..." nel quale io mi occupai di suonare tutti gli strumenti. Visto il buon successo del demo, fummo contattati dalla Maggot rec per incidere un 7 " ep chiamato "The dark dreamquest pt 1" che , a causa della durata , uscì in cassetta visto che i brani in essa contenuti, superavano di gran lunga la durata per un ep. Questo lavoro vide la partecipazione di Demian de Saba, noto batterista della scena Padovana dell'epoca. Grazie a questo secondo demotape, entrammo nelle grazie dell'Adipocere rec. che, mettendo a disposizione un discreto budget, ci permise di ri-registrare da capo The tale of the horned king (divenuto "The saga of the horned king") in maniera professionale riuscendo così ad ottenere il sound che avevamo in mente, sviluppandone il pathos e l'atmosfera. Qualche anno dopo ripetemmo la cosa ri-registrando e sviluppando The dark dreamquest (Divenuto "Dreamquest"). Per quanto riguarda "Portraits" si trattò di un cd contenente brani del tutto "Nuovi" quindi si avvertiva la freschezza del lavoro. Successivamente registrammo un cd Live di un concerto in Francia ma purtroppo questo lavoro non vide mai la luce...La Maggot in questo periodo fece uscire una versione limitatissima di un picture 7"ep intitolato "The tower of necromancer" mentre qualche anno dopo la btod rec ristampò su cd i nostri vecchi demotapes. Recentemente anche la No Colours rec. e la Second coming records, hanno ristampato i nostri lavori sia su cd che su vinile.

3) Siete stati tra i primi a usare l'italiano... penso a "Grigia Signora", "Il Castello Evitato", "Il Chierico Grigio"... dopo di voi, anche i Nefarium hanno utilizzato l'italiano per il demo del 1999, così come gli Abhor utilizzano anche il latino.

Sì, anche sui brani "Portraits", "Tower of the negromancer", "Ancient abbey"....credo che siamo stati i primi ad utilizzare il cantato e alcune narrazioni in italiano. So che altri gruppi ora lo fanno ma la cosa non mi interessa, non seguo più l'attuale scena black metal, priva di genuinità, coerenza e di alone mistico....

4) Dal momento che siete tra i padri fondatori del Black in Italia, vorrei che ci raccontaste com'era la scena all'epoca, qui in Italia, e come la vedete ora. Nel 2000/2003 giravano ottime band: Suspirium, Art Inferno, Inchiuvatu, Ultima Missa, Astimi, Nefarium, Cassandra, Enchantica, Eneth, Evil Bards, Andark, Gate of Darkness, Goth-Erotica, Hortus Animae, White Lilith, In Tormentata Quiete, Melan Nephos Thanatou, Abhor, Burial Place, Inner Shrine (tutte Symphonic/Gothic-Black) o gruppi più legati alle radici primitive del genere: Abgott, Antrum, Urnaa, Execratum, Ghoul, Asofy, Hateful, Hyra, Presences, Sterminio, Legion, Garant, Demaniax...E a livello internazionale, come vedete la scena?

Guarda, tutti i gruppi che hai citato facevano parte della seconda ondata, piu o meno dalla metà degli anni novanta...Io ai tempi degli Evol ricordo solo Mortuary drape, Necromass, Opera IX, De occulta Phylosophia, Arum, Temophab, Adversam, Berserker, Satanel e pochi altri... A livello internazionale ricordo molto bene e apprezzo i primi Rotting Christ, Abruptum, Burzum, Dark Throne , Mayhem, Beherit, Impaled Nazarene, Blasphemy, i Behemoth svedesi, i tedeschi Martiryum, gli Ophtalamia, ecc...tutti gruppi che amavamo ascoltare molto. Con molti di essi tenevamo anche una fitta corrispondenza...

5) Per curiosità, cosa rappresentava la copertina di "Portraits"? E quel paesaggio in "Dreamquest"? E chi è il "Principe di Anghisha"? Anche la copertina della vostra tape "The Dark Dreamquest, Part I" (1994) è davvero intrigante! Si vede una sorta di fantasma avvolto in un sudario, che si manifesta davanti a una donna...

La copertina di "Portraits" rappresenta semplicemente il nostro sigillo, un emblema. Un marchio enigmatico che fonde tutta la sapienza e filosofia del gruppo. Il paesaggio in copertina di Dreamquest è un paesaggio onirico totalmente inventato con la grafica del computer, ispirato ai racconti di Lovecraft mentre per il demo "The dark dreamquest" abbiamo utilizzato una incisione medievale che rispecchiava perfettamente il contenuto dell'opera, basata sul sogno.

6) So che adesso avete altri progetti... ce ne volete parlare?

Abbiamo da poco realizzato il disco "Tenebre" con i nuovi Negatron con i quali proponiamo un Black - doom fortemente influenzato da bands del 90-91... inoltre ci siamo ispirati alle musiche di Ennio Morricone, Goblin,Jacula, soprattutto grazie all'organo di Belita Adair che per il progetto ha cantato e composto alcune parti di tastiera. Lei è la leader degli americani "Satanic corpse", un gruppo molto simile a Beherit e per questo li adoro. Per quanto riguarda le liriche abbiamo tratto ispirazione dagli ultimi giorni di vita del Caravaggio ed è un concept basato sulla morte. Il cd è uscito in versione limitata a 300 copie in elegante digipack. E tuttora disponibile per chi fosse interessato scriva a svmartin@libero.it. Attualmente abbiamo riformato la mia vecchia band Heavy Metal pre-Evol chiamata Mad Agony con i quali suono puro heavy classic anni 80 in stile Accept - Judas priest ecc....Stiamo ultimando il lavoro in studio, presto sarà disponibile in cd .... Molto probabilmente vedrà la collaborazione di Alex De Rosso (Dokken) in fase di Missaggio e mastering...

7) Su YouTube i fans vi lasciano spesso messaggi di affetto e stima... penso siate tutt'ora molto amati, anche all'estero...

Sì, mi arrivano anche mail da tutto il mondo, soprattutto dal Messico, Colombia, Brasile, Spagna...E molto appagante constatare che la gente ami gli Evol oggi più di allora...Ci fanno interviste o servizi come fossimo un gruppo contemporaneo...D'altronde come genere eravamo molto avanti all'epoca e, se posso aggiungere, poco capiti........

8) Volete citare qualche band italiana o straniera, underground o no, del passato o attuale, che conoscete e che stimate, e che volete consigliare ai nostri lettori? Io direi che nell'odierna scena Sympho Black, tre nomi meritano davvero un ascolto: Lamia Antitheus e Infernal Scourge, che riprendono l'eredità dei Cradle of Filth e i russi Tvangeste, con una notevole impronta personale.

Mi dispiace ma non seguo la scena black attuale da anni pur rispettando alcuni gruppi estremi italiani. Amo tuttavia le bands che curano di più l'approccio filosofico-atmosferico e soprattutto quelle innovative. Non mi piacciono cloni o imitazioni varie. Se proprio volete un nome vi dico: SLAYER! E colgo l'occasione per salutare uno dei nostri eroi...Jeff.....CI mancheranno i tuoi riffs. Onore a te, R.I.P.

9) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Ti ringrazio per l'intervista, se avete voglia di scrivere o semplicemente per info, mandate pure le vostre richieste alla mail che ho scritto sopra....
Supportate l'underground Italiano che merita......








Abhor (Black Metal)





1) Ciao Ragazzi! Benvenuti! Iniziamo dalle presentazioni!

Ciao e grazie per averci esposto alcune domande alle quali cercherò di rispondere in maniera diretta ed esauriente. Presentazioni? Confermo solo che gli Abhor rappresentano una delle primissime Black metal band italiane!

2) Siete attivi ormai da diversi anni; sono sicura che molti lettori si ricordano di voi, perchè per i vostri primi demo, avevate riscosso delle buone recensioni sui principali magazine; volete riassumere un vostro "curriculum vitae", facendoci una panoramica per ciascun vostro cd, quello che ha rappresentato o rappresenta tuttora per voi? Io per esempio vi conosco per "Nequaquam Vacuum", davvero un buon cd, che ruotava anche su testi molto interessanti, legati all'occultismo. Ricordo degli splendidi pezzi come "Prologue -The Advent of Evil Spirits", "In Tuo Honori Preparatum", "Epilogue -Closing the Gates", "In The Sign of Alnaza"...

Siamo attivi dal lontano 1993/94 anche se come band vera e propria diciamo dal 1995. Sono trascorsi così 18 anni,15 dal nostro primo demo-tape che si trova appunto su "Nequaquam Vacuum" il cd ristampa delle prime due demo. Abbiamo fatto uscire in totale 9 release, escludendo alcune vecchie compilation o alcune live tape rilasciate da etichette semi sconosciute. Non posso dire che vi sia una release vera e propria che rappresenta gli Abhor in quanto ogni album è diverso dall’altro, non abbiamo mai seguito una precisa linea se non quella di dare ad ogni lavoro una chiave esoterica. In 15 anni le cose cambiano, ed abbiamo cercato sempre di comporre ciò che ci sentivamo in quel momento, senza essere mai ripetitivi o ancorandoci a ciò che il mercato o le mode del momento richiedevano.

3) State lavorando a qualche nuovo cd? Se sì, volete anticiparci qualcosa, anche a livello di lyrics? Si tratterà di un concept? Troveremo ancora testi in latino?

Sì stiamo lavorando al nuovo cd anche se a rilento in quanto ogni singolo componente della band ha impegni che non possono essere messi in secondo piano, non abitiamo più tutti nella stessa zona e trovarsi tutti assieme per le prove diventa quasi impossibile: credo che siano 7 anni che non facciamo delle prove vere e proprie tutti assieme in una sala. Il cd credo che seguirà il concept legato alla stregoneria del precedente cd con testi sia in inglese che in latino come sempre è stato il marchio Abhor.
 

4) Su YouTube c'è qualche vostro video, per esempio "Seven Magic". Volete farci una sorta di "making of" del vostro video? Sembrerebbe che tratti un concept, legato all'Inquisizione; si vedono molte scene forti!

"Seven Magic" è un brano presente nell’ultimo cd uscito, ed il video,ufficiale,è stato realizzato da un nostro amico sotto qualche nostra indicazione. Abbiamo cercato assieme a lui di inserire tutte quelle immagini che potessero proiettare chi lo vede, nell’atmosfera antica o molto remota di uno dei periodi più bui e malsani. Nessuna immagine è posta a caso e seguono il messaggio del testo.
 

5) Parlerei anche della copertina di "Ab Luna Lucenti, Ab Noctua Protecti": si vede un inquietante figuro... uno spettro, forse un mago, rivestito di una tunica bianca, che sale delle scale; in cima, una soglia illuminata... Il vostro Logo in viola (colore della spiritualità per eccellenza!) attorniato da una bella cornice d'arabeschi gialli...

Abbiamo scelto quella copertina perchè credo che band come noi, Mortuary Drape o altre band italiane avessero attuato l’uso di “cappucci e sai” ancor prima che dilagasse la moda attuale di molte band attuali. Ho voluto scegliere quei colori in quanto nel black metal in chiave esoterica il viola renda molto l’aspetto funebre e le cornici, in oro nel booklet del cd, si adeguano molto ricordando le vesti funebri da cerimonia.
 

6) Credo che il Black Metal, attualmente, stia attraversando un periodo di crisi. A parte "la palude" in cui sembrano ristagnare alcuni nomi storici del Black, penso che questo genere, anche da un punto di vista di onestà d'intenti, sopravviva a un livello molto, molto underground (la scena est europea, quella sudamericana...). Cito qualche gruppo, oltre a voi, che nel periodo 2000/2003 solcava la scena estrema italiana, anche facendo uscire ottimi demo: Suspirium, Art Inferno, Inchiuvatu, Ultima Missa, Astimi, Nefarium, Cassandra, Enchantica, Eneth, Evil Bards, Andark, Gate of Darkness, Goth-Erotica, Hortus Animae, White Lilith, In Tormentata Quiete, Melan Nephos Thanatou, Evol (tutte dedite a un Symphonic/Gothic Black) o gruppi più legati alle radici violente e primitive del genere come Abgott, Antrum, Urnaa, Execratum, Ghoul, Asofy, Hateful, Hyra, Presences, Sterminio, Legion, Garant, Demaniax... Voi come vedete la situazione attuale? E quali sono i vostri ricordi legati a quel lasso di tempo che va dal 1995 al 2003?

La scena Black Metal attuale è veramente penosa se paragonata agli anni ’90 e i fatti lo dimostrano. Ora ci sono bands che nascono come funghi,bands che se pur molto valide peccano di presunzione e poco rispetto per le bands “veterane” italiane del genere. Molte sono scomparse,altre hanno cambiato genere ma dai primi anni ’90 ad ora chi è rimasto veramente nel panorama avendo una label che affronta una produzione? Credo che le bands del passato oggi si contino nelle dita delle mani; a parte noi Abhor, Mortuary Drape, Opera IX, Handful of Hate, Forgotten Tomb, Nefarium…altre non me ne vengono in mente. Oggi ci sono solo bambocci che magari appunto sono bravi, ma che conoscono a malapena qual’era la prima scena italiana, quando suonare con una band con più anni di esperienza era un onore,c’era un supporto reciproco ecc. Ora solo tante simbologie e ripetizioni musicale scopiazzate qua e là senza una propria identità. Personaggi che sfoderano simbologie ns e poi si cacano addosso se alzi la voce, altri con simbologie anticristiane devote al male più oscuro e poi mano nella mano con la fidanzatina del momento…ma dai, alla base c’è solo una grande ignoranza. Sono solo orgoglioso di aver fatto parte di quegli anni gloriosi del black metal italiano, più difficile per mancanza di comunicazione,promozione ecc rispetto alla tecnologia oggi presente, ma all’epoca di sicuro tutto era più vero e genuino.

7) Da un punto di vista live, volete raccontare qualche concerto, o qualche evento, a cui avete partecipato e che ricordate con entusiasmo?

L’aspetto live non è mai stato nelle nostre priorità come band e i non molti live affrontati erano principalmente per omaggiare chi ci scriveva per vederci “live”. Non sono molti i concerti che abbiamo sotenuto, ma quando decidavamo di affrontarli ci siamo sempre accostati a bands di spessore, dividendo il palco con Behemoth, Nargaroth, Taake, Horna, Celestia, Ancient, Carpathian Forest, Enthroned, Evol, Mayhem, Tsjuder, Mortuary Drape…Ora essendo sotto contratto con la Moribund, label già conosciuta per aver prodotto bands quali Judas Iscariot, Sargeist, Leviatha, Xasthur ecc avremmo più opportunità di suonare anche fuori dal suolo italiano, ma i molteplici impegni come dicevo, non ce lo permettono.

8) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Grazie per lo spazio che ci hai concesso. Per scelta non abbiamo mai voluto avere uno spazio ufficiale su social network come face book o myspace, ma chi volesse avere informazioni su noi Abhor puo visitare il nostro sito www.legioneocculta.com o sul sito della nostra etichetta: www.moribundcult.com  Ave! Ulfhe





Dama (Gothic Metal)

 

 
 
 1) Ciao Ragazzi! Presentatevi ai nostri lettori!

Ciao a tutti siamo i Dama e se ancora non ci conoscete… rimediate subito!


2) Per prima cosa, vorrei dirvi che il vostro monicker è molto azzeccato, per la musica e le atmosfere che proponete. Forse "Dama" è una parola attualmente poco usata nel parlato comune, ma che nella sua semplicità, si collega alla pura femminilità, alla poesia, al romanticismo. Se pensiamo a una Dama... Ci vengono subito in mente misteriose donne avvolte in splendidi vesti di broccato e seta, fluenti, impreziosite da gioielli, muse ispiratrici di poeti e pittori sullo sfondo di Lune Piene... Forse anche un po' tessitrici di intrighi... Pensiamo poi alla celeberrima Dama del Lago... Vi vedete con questa mia analisi?

Direi di sì, sicuramente la parola Dama evoca un mondo che racchiude in sé qualcosa di antico, di romantico e misterioso. Una femminilità pura, intrigante, elegante e raffinata che, diciamolo pure, oggi si è persa totalmente. Io (Barbara) sono una grande appassionata di architettura gotica, in particolare delle cattedrali gotiche che troviamo in Francia e dopo un meraviglioso viaggio che ho fatto proprio per visitarne una gran parte, avevo deciso di rendere omaggio a queste magnifiche opere d'arte dedicate a "Notre Dame"… così ho scelto la parola Dama per questo motivo e per il mondo che evocava, che tu hai perfettamente descritto.


3) Ora vorrei che ci parlaste del vostro curriculum vitae. Quando vi siete formati, i primi passi, insomma raccontateci tutto ciò che c'è da sapere su di voi, come band!

Siamo nati alla fine del 2007 a Milano quando io e Pierfrancesco (batterista nonché produttore di "Eirwen") ci siamo incontrati e abbiamo deciso di lavorare insieme a quello che stavo scrivendo in quel periodo. Da quell'incontro poi abbiamo formato la band con Danilo, Cristian e Roberto e ci siamo messi a lavorare al nostro primo ep "Dama" che abbiamo fatto girare nel 2008. Poi, dopo varie peripezie finalmente siamo usciti nel 2011 con il nostro debut album "Eirwen" per l'etichetta inglese Ravenheart Music Records, che ci ha messo sotto contratto. Ci tengo a dire che appena uscito l'album è stato top album del mese di Spazio Rock!
L'anno scorso è uscito un nuovo singolo, "Echoes", prodotto da Jacopo Festa, che fa un po' da tramite tra il primo album e quel a cui stiamo lavorando adesso. Le sonorità sono state contaminate dall'elettronica… sentirete, sentirete!
Anzi ascoltatelo subito! lo trovate su youtube e su itunes store, se volete scaricarlo.


4) Su YouTube è possibile sentire qualche vostra canzone. C'è anche il vostro video ufficiale: "Regina d'Inverno". A parte la bella scenografia e i giochi di luce nel bosco, apprezzo anche la scelta di cantare in italiano. Parlateci pure della realizzazione di questo video, del "making of"! Chi lo ha diretto, dove (se potete dircelo)... Tra l'altro, ricollegandomi alla domanda 2, nel video giocate molto con l'idea di "Dama Fatata", con quel velo che viene spesso sollevato, per portare/celare la luce del sole... C'è una scena molto bella dove la figura femminile si staglia in controluce, ammantata nel blu profondo, mentre il velo e le foglie vengono smossi dal vento.

é stata una giornata bellissima, siamo andati a girare il video nelle foreste casentinesi con il regista Stefano Bertelli della Seenfilm. La location era spettacolare e adattissima al brano, anche i costumi si prestavano perfettamente a questo gioco di veli che rappresenta bene appunto quel tipo di femminilità di cui parlavo prima, fascinosa e romantica con una punta di "altri tempi" … di cui appunto parla il brano.
"Regina d'inverno" è stata la prima canzone che ho scritto per l'album ed è un brano molto importante per me, l'italiano lo rende poetico quanto l'immagine che volevamo descrivere con la musica e attraverso questo video.


5) Sempre tornando sul discorso della vostra scelta, per quella canzone, di interpretarla in italiano, è una cosa ancora rara, da vedere nelle band metal di casa nostra! Per esempio, gli stessi Lacuna Coil, che in fondo, "si possono permettere lussi e capricci" sono sempre restii all'utilizzo dell'italiano, tanto che se non erro lo hanno utilizzato raramente ("SenzaFine" e in parte in "Dark Adrenaline" e "Comalies", come "contorno", diciamo così); stessa cosa dicasi per altre band famose all'estero (Rhapsody of Fire, Theatres des Vampires per esempio) che al di là della "frasetta gettata" di tanto in tanto, utilizzano davvero poco l'italiano. Perchè sentir questa "vergogna" per la nostra lingua, ricchissima di vocaboli e sfumature? è una domanda che ho rivolto spesso alle band, e in genere la risposta è che all'estero si deve usare l'inglese o che l'inglese "ha un suono rock"! Mah...! Voi che ne pensate?
Eppure ci sono band che hanno ottenuto successo cantando nella loro lingua madre: i Lacrimosa, i Rammstein, Sopor Aeternus, per esempio.

Noi non abbiamo avuti dubbi sull'utilizzo dell'italiano, anzi!
è comune questo timore di usare la nostra lingua perché ha dei suoni molto diversi dall'inglese che non vengono considerati adatti ad un genere come il rock o il metal. Quando ho scritto l'album non mi sono fatta più di tante domande, le canzoni nascevano in lingua italiana o inglese da sole, hanno deciso loro in un certo senso come volevano essere interpretate. Alcune mi venivano in entrambe le lingue, altre solo in italiano a altre solo in inglese… non abbiamo voluto mettere un filtro di razionalità e di ragionamenti sull'argomento, le canzoni sono uscite così ad istinto? Teniamole così come sono venute fuori! Per questo abbiamo deciso di fare un doppio album diviso tra italiano e inglese. Questo ci ha creato un bel po' di problemi quando stavamo cercando un contratto per far uscire il disco, molti ci hanno chiesto di sacrificare l'italiano e di far uscire solo la parte inglese dell'album, ma noi siamo rimasti fermi sulle nostre posizioni e alla fine Dave Smith della Ravenheart Records ci è venuto a bussare. La tenacia è stata premiata e paradossalmente i brani in italiano sono stati apprezzati moltissimo all'estero!
Anche per il futuro non ci saranno ragionamenti fatti a tavolino, quando sono al pianoforte a comporre non penso ma lascio fluire quello che vuole venir fuori.
Ad esempio per ora i brani dell'album nuovo sono per la maggior parte in inglese.


8) Per curiosità: perchè avete scelto di coverizzare "Live to tell" di Madonna?

Ho deciso che sarei diventata una musicista il giorno che ho visto in televisione un concerto di Madonna. Ero davvero piccola, avevo circa sette anni, ma Madonna a quei tempi era qualcosa di magico e mi aveva completamente affascinata. Ho voluto un po' celebrare quel periodo artistico con un brano a cui ero legata nella mia infanzia.


9) Tempo fa abbiamo parlato anche con i bravi Armonight. La scena italiana sta crescendo veramente a vista d'occhio, tanto nella scena più sinfonica (Crysalys, Maledia) che in quella più legata all'old style, al Gothic Rock o a contaminazioni eclettiche (per citare qualche nome: Oniromantic, Novembre, Klimt 1918, Resonance Room, Sidhe, Raving Season, Domina Noctis...). Insomma, sono davvero nomi che stanno proponendo qualcosa di molto valido, con una buona personalità non solo dal punto di vista musicale, ma spesso persino concettuale, e che hanno tutte le carte in regola per sfondare e farsi apprezzare all'estero. Voi come vedete tutto questo? Pensate che finalmente si riuscirà a imporre uno "stile italiano" nella musica, all'estero?

Pensiamo che l'Italia abbia moltissimo da dare a livello internazionale, in patria i nostri gruppi fanno molta più fatica che all'estero tra l'altro.
I gruppi che vengono da altri paesi, ad esempio dal nord Europa, hanno meno paletti e meno difficoltà di noi ma teniamo duro, stiamo dimostrando ogni giorno di più che abbiamo molto da dire a livello artistico e tutte queste validissime band nostrane sono la prova vivente. L'unico tranello in cui non dobbiamo cadere è quello di imitare troppo quello che viene dall'estero, che è una tendenza tipicamente italiana, soprattuto nel pop. è inevitabile essere influenzati da ciò che ascoltiamo e che ci piace ascoltare, ma dobbiamo cercare di creare sempre un sound unico e personale.


10) Avete già suonato live? Avete qualche data o programma? Lasciateci pure i contatti, se volete, nel caso qualcuno leggendo abbia voglia di proporvi qualche collaborazione o live!

Sì abbiamo suonato live solo in Italia per ora e abbiamo in programma di farci un bel tour dopo l'uscita del secondo album che, come dicevo prima, è in forno!


11) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Intanto grazie mille per averci dato spazio e un saluto a tutti i lettori!
Seguiteci sulla nostra pagina facebook www.facebook.com/damaitaly che è sempre aggiornata e in cui potete ascoltare i brani del nostro primo album e anche un paio di estratti dal nuovo lavoro!
Ci vediamo nel 2014 con la nostra seconda uscita e tante sorprese!
Horns up!!!


Qualche fotogramma del video...







Suspirium (Black Metal)








1) Ciao Ragazzi! Iniziamo dalle presentazioni!

Sariel: Hail, noi siamo i Suspirium, black metal band di Torino nata nel 2002, io sono Sariel, voce, chitarra e basso.


2) Su youtube, folgorata dalle vostre canzoni "Con le mani sporche di sangue" e "Impero in Sanguine", tratte da "Folle Celebrazione dell'Odio"(2005), ho realizzato due video; in privato mi avete detto che il vostro primo demo è stato "Fugace Crepuscolo nel Bosco" (2003), seguito poi da "Folle Celebrazione dell'Odio"(2005), "Soulless" (2009) e "Deep into the Mind's Abyss" (2012). Volete farci un vostro "curriculum vitae", soffermandovi su ciascun cd, su quello che ha rappresentato per voi, o come lo vedete a distanza di così tanti anni?

Sariel: I Suspirium sono stati fondati nel 2002, dopo aver cercato per molto tempo la giusta sonorità all’interno del frastagliato mondo del metal estremo. Il nome iniziale della band era “Suspirium Bestiae” che è stato, mesi dopo, semplificato in “Suspirium”. Il primo demo è stato realizzato grazie anche al lavoro, sui pezzi e sulle liriche, del nostro primo chitarrista, Absinthe. La caratteristica peculiare di quella demo è il fatto di avere i testi in 3 lingue diverse, italiano, inglese e latino. Fu molto apprezzata in particolare la canzone “Sit Damnatus”.
Negli anni successivi ho lavorato da solo ai nuovi pezzi e ho ricercato un suono più scarno, diretto ed essenziale, con una sola linea di chitarra supportata da un basso più presente e, volendo, più melodico. Da questa ricerca è nata la seconda demo le cui liriche rispecchiano effettivamente questo cambiamento, come nella canzone “Con le mani sporche di sangue”, che ne è stato il brano più apprezzato.
Dopo alcuni anni di pausa, dovuta ai vari impegni di lavoro e università, ho deciso, come “one man band”, di ridare voce ai Suspirium. Ho registrato quindi la demo “Soulless”, per la quale ho inserito 3 canzoni meno recenti, ma inedite, e una nuova, la title track. La demo è risultata più cupa, ma forse meno ferina della precedente, con sonorità più ricercate e due linee di chitarra come nella prima demo. Il nome della raccolta è stato criticato in quanto uguale a quello di un qualche gruppo più famoso, cosa che ho scoperto proprio dalle recensioni. Il nome della canzone rispecchia completamente il testo, per cui mi sembrano polemiche sterili.
Nel frattempo ho iniziato a lavorare con Helvoth al suo progetto, i Grimwald, per i quali abbiamo registrato 2 demo e un album. Grazie al prezioso aiuto di Helvoth, abbiamo registrato il primo album dei Suspirium, “Deep into the Mind’s Abyss”, compreso di 9 canzoni del tutto nuove, in uscita negli store online proprio in questi giorni.


3) Visto che avete appena realizzato "Deep into the Mind's Abyss" e lo state promuovendo, volete parlarcene a fondo? Come sarà musicalmente e a livello di lyrics? Si tratta di un concept? Troveremo ancora testi in italiano?

Sariel: Il primo album del Suspirium è stato composto e registrato in più di un anno e una canzone in particolare, "Blood Likes Despair", è stata rimaneggiata più volte già dal 2010. I testi dei Suspirium sono sempre stati incentrati sulle sensazioni e sulle volontà più potenti e malvage dell’animo umano, che fossero autodistruttive o rivolte verso il resto del mondo. Bisogna immaginare la nostra musica come il racconto di ciò che avviene nell’abisso più oscuro e profondo della mente, di cui disperazione e odio sono gli elementi principali. Questo è anche il tema della grafica della copertina oltre che dei testi.
Questo racconto non è un concept, bensì la sensazione accomunante le canzoni. I testi trattano della disperazione di una vita sciupata, del poco tempo che rimane nel viverla, di una persona che, soffocata dalla vita e dalle responsabilità, uccide la sua intera famiglia trovando così un finto senso di libertà, c’è uno sguardo alla società, alle rovine su cui si trascina senza speranza, di una disperazione profonda, che distacca dalla realtà, fino a isolarsi dai propri sensi e infine dell’angosciante depressione di chi è allontanato dalla propria libertà a causa di una malattia mortale, situazione che porta alla ricerca di una estrema liberazione.
Le liriche sono tutte in inglese, dato l’argomento di respiro universale, abbiamo deciso che questa sarebbe stata la lingua più adatta.
Helvoth: Uno dei due brani con cui ho contribuito all’album s’intitola infatti “Ruins”, e parla delle rovine della nostra società, in senso sia filosofico sia morale; il degrado sociale dato da droga ed alcool porta le persone ad ottenebrare le loro menti ed a perdere sempre più valori. Invece, nel terzo millennio, si dovrebbe essere all’Avanguardia Del Pensiero!


4) Vi confesserò che credo che attualmente il Black Metal non se la passi molto bene; lasciando da parte i problematici casi Cradle of Filth/Dimmu Borgir, penso che questo genere di musica/ideologia sopravviva solo a livello molto, ma molto underground (per esempio mi vengono in mente la scena est europea e quella sudamericana, ricca di giovanissime band). In Italia, fino al 2003, giravano giovani band parecchio interessanti: voi, che avete avuto il pregio di cantare nella nostra madrelingua, gli Art Inferno, siciliani, autori di un gran bel cd (Abyssus Abyssum Invocat, 1999), i Nefarium dalla Valle d'Aosta (che anche loro, nel primo ottimo demo del 1999 scelsero di cantare in italiano), gli Abhor, e poi ancora band che forse si fermarono a pochi demo: Cassandra, Enchantica, Eneth, Evil Bards, Gate of Darkness, Goth-Erotica, Hortus Animae, White Lilith, In Tormentata Quiete, Melan Nephos Thanatou, Evol (tutte di ascendenza Symphonic/Gothic Black) o gruppi più old style come Abgott, Antrum, Urnaa, Execratum, Ghoul, Asofy, Hateful, Hyra, Presences, Sterminio, Legion, Garant, Demaniax... Voi che siete parte attiva della scena Black, come vedete la situazione attuale? E cosa pensate del periodo 1995/2003?

Sariel: In realtà io non seguo molto la scena black metal odierna, ultimamente mi sono appassionato alla musica dei Peste Noire , ma in genere non ho mai tempo per andare ai concerti e mi ritrovo ad ascoltare sempre musica dei primi anni 2000. Sicuramente quello è stato un periodo esplosivo, anche a Torino c’era un bel fermento e non era impossibile organizzare live con band famose come headliner. Il black metal per alcuni è stata una moda, “faceva figo” per chi frequentava l’ambiente. Per noi è semplicemente l’unico modo per esprimerci senza compromessi.
Helvoth: Per me la scena black metal è ancora molto fervida, ed ha ancora molto da dire; seguo un’infinità di gruppi del periodo summenzionato, così come gli immarcescibili precursori. Ma ci sono ancora tanti dischi interessanti di band più recenti; continuo a comprare cd,lp e cassette, e per me il black metal è la mia totale esistenza. Non oso immaginare ad una fine, piuttosto crepo.


5) Avete già in programma serate, live? E pensate di realizzare qualche video tratto da "Deep into the Mind's Abyss"?

Sariel: Al momento ci troviamo a nostro agio in studio, registriamo addirittura principalmente in casa, non cerchiamo attivamente altri elementi per proporre dei live, probabilmente non ne avremmo neanche il tempo. Al momento stiamo realizzando un video per l’album dei Grimwald, non è in programma un video per i Suspirium.
Helvoth: Concordo, i live non fanno per noi.


6) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Suspirium: Grazie per l’intervista e per il supporto, speriamo che l’intima oscurità della nostra proposta possa aiutare a scoprire nuove verità su se stessi o a far riaffiorare antiche sensazioni che questa nostra società “deindividualizzante” cerca di cancellare. And always stay Black!

Astreas Domains (Symphonic Black Metal dalla Colombia)






Gli Astreas Domains sono una band colombiana, e hanno sfornato un ottimo cd Symphonic Black, memore della lezione dei primi Dimmu Borgir/Limbonic Art; cercateli su YouTube, ne vale la pena!
Sentiamo cosa ci racconta Hagall!



1) Ciao e benvenuto! Presentati!

Ciao, sono Hagall, chitarrista della band... ho fondato gli Astreas Domains nel 2004.


2) Astreas Domains: cosa significa il vostro nome?

Astreas Domains è il nome di una costellazione.


3) Suonate un Black Metal oscuro, sinfonico e maestoso... potete parlarci della vostra bio e del vostro stile musicale? Penso che sia perfetto per tutti coloro che amano i primi Dimmu Borgir("Enthrone Darkness Triumphant" era) e i Limbonic Art ("Moon in the Scorpio" era).
Siete d'accordo?

Sì, "Moon in the Scorpio" è stato un dei migliori lavori di Black Metal che ho sentito (totalmente d'accordo con te!  Nota di Lunaria)
così ho preso alcune di queste influenze, mixandole al nostro proprio stile... con una grande tecnica delle chitarre, sempre veloci, e melodie oscure... con tastiere dark... vocals dallo stile epico (il loro cd "Via Astralis" è ottimo, sia negli arrangiamenti sinfonici che nelle vocals, persino recitate con grande maestria. Quindi se siete stufi dei Dimmu Borgir attuali e volete un valido cd che vi riporti alle atmosfere magnifiche e oscure dei migliori Limbonic Art, andate a sentire gli Astreas Domains! Nota di Lunaria). Abbiamo cercato nuove influenze, per comporre la musica tipica che proponiamo con Astreas Domains... abbiamo iniziato nel 2004 con sei membri, ora siamo in 5.


4) Su YouTube possiamo sentire "Via Astralis": potete parlarci di questo album? è un concept?

"Via astralis" è il nostro secondo album ed esprime molto bene tutto ciò che sentiamo, è come un contatto con l'universo, mentre è preda di entità oscure... dimensioni nere... e molte energie che infestano la terra, causando olocausti, tempeste apocalittiche... questi sono gli argomenti delle lyrics.


5) Avete già suonato live?

Naturalmente, ci siamo già esibiti  in due tour per il Sud America, e lo scorso anno in Messico, per un tour del 2013, oltre che molti altri concerti in Colombia.


6) Parlateci della scena Black dalla Colombia e del Sud America in generale! Un sacco di gente, qui, in Italia, ama il Black dal Sud America. Ci sono un sacco di band interessanti. Per esempio, a me piacciono gli Anal Vomit e gli Esbbat!

è una scena molto forte... c'è molto talento qui in Colombia... molte band, di tutti gli stili, e le band colombiane, viaggiano molto per il mondo... ovunque volgi lo sguardo, puoi vedere alcune band colombiane in tour, per ogni paese dell'America.


7) Prossimi obiettivi?

Registrare il nostro terzo album nel 2014... e forse un altro tour in Messico nel 2014 o 2015


8) Ok, concludi a tuo piacimento e speriamo di vederci qui in Italia!

Grazie infinite... apprezzo davvero le band italiane, mi piace ascoltare Fleshgod Apocalypse , Theatres Des Vampires, Nefarium, band molto interessanti, grazie!... e saluti dalla Colombia \m/


Qui sotto pubblico l'intervista in inglese:

Astreas Domains is a cool band from Colombia: they play a Symphonic and Majestic Black Metal, perfect for all early Dimmu Borgir/Limbonic Art's lovers! :)


1) Hello and welcome here! Let's introduce yourself!

Hi I am Hagall guitarist of the band... and I started Astreas Domains in 2004.


2) Astreas Domains: what is the meaning of your monicker?

Astreas is a constellation domains the region of this.


3) You play a very gloom, majestic and symphonic Black Metal... can you describe your biography and your music style? I think that it's perfect for fans of early Dimmu Borgir ("Enthrone Darkness Triumphant" era) and Limbonic Art ("Moon in the Scorpio" era).
Are you agree?

Yeah "Moon in the Scorpio" was the best work of black metal I have heard... so I take some influences of that music... and mix our own style... with a great technique guitars fast and dark melodies... with a new age and dark  key boards... epic voices etc.. etc...
we take new influences too to compose the Astreas Domains music
we started the band in 2004 with sixmembers now we are five.


4) On YouTube we can listen some of your songs taken from "Via Astralis": can you describe this album? Is it a concept? What about lyrics?

"Via astralis" is our second album and really express all that we feel its like a contact with the universe going trough dark entities ... black dimensions... and many energies that haunt the earth  maybe causing holocausts, apocalyptic storms etc. so the letters.


5) Have you already play live?

Of course two south american tours and the last year the Mexican tour 2013 and many concerts in our country Colombia.


6) Speak about Black Scene from Colombia or South America! A lots of people, here in Italy, love Black Metal from South America. There are a lots of great bands: for example I love Anal Vomit and Esbbat!
They are very amazing.

It's a  very strong scene... there is a lot of talent in Colombia... many bands of all styles and Colombian bands are the largest traveling to other countries... wherever you see always you see some Colombian band in tour for any country of America.


7) Next goals?

Record our third album in 2014... and maybe another Mexican tour in 2014 or 2015.


8) Ok, finish as you like our interview! Hope to see you here in Italy :)

Thanks a lot... and I really appreciate the Italian bands are full of talent than in other parts of Europe would say I enjoy listen to Fleshgod Apocalypse, Theatres Des Vampires, Nefarium, etc. etc. are really cool bands. Thanks
and greetings from Colombia \m/

Oniromantic (Gothic Metal)




1) Ciao Ragazzi! Per prima cosa, iniziamo dalle presentazioni! Qualcuno dei lettori dovrebbe ricordarsi degli Stygian...ora vi ritroviamo invece come Oniromantic! Volete fare anche un parallelo tra queste due band?

Mauro: Siamo più vecchi!

Andy: Gli stygian sono nati nel lontano 1999 come band più dedita ad un metal classico, di stampo Maideniano. Con il passare del tempo abbiamo abbracciato sonorità più gotiche senza mai però “calcare troppo la mano”. Ci siamo sciolti nel 2004 per poi far rinascere il tutto con questa componente più marcata e presente. Non aveva quindi senso continuare sotto il nome Stygian. “The White Disease” musicalmente sente ancora parecchio di quel periodo basti ascoltare “The Dark side of the light” o “Banished from Heaven”.

Tia: È estremamente semplice ed altrettanto difficile fare un parallelismo tra due cose così importanti e così diverse come la musica di due gruppi differenti. In realtà il cuore di queste due band è rimasto, ovvero io e Andy, ma forse fortunatamente le idee e le sensazioni ricercate nella musica sono cambiate… e di molto. Negli anni trascorsi fra lo scioglimento degli Stygian e la formazione degli Oniromantic (diteci pure che abbiamo poca fantasia :) ) ci siamo rincorsi più che altro a livello di volontà nel voler portare a termine un progetto che per mille motivi più che legittimi rischiava di non permettere a pezzi troppo importanti di non essere registrati. L'inizio degli Oniromantic è stato un ritorno estremo ad una passione pura, senza giri di parole, senza la ricerca di consensi ma soprattutto senza nessun altro… Infatti per i primi mesi abbiamo suonato da soli, in due, cercando di andare a ricercare nuovamente il sound perduto, cercando però di dare un contributo nuovo derivante dalle esperienze sia musicali sia di vita di ognuno di noi. Ecco perché è così difficile fare un parallelismo: siamo troppo diversi, a livello mentale non tanto tecnico, rispetto alle persone di un tempo e la nostra evoluzione naturale sta prendendo forma soprattutto con il nuovo disco, che speriamo lasci stupiti soprattutto noi.


2) La più classica delle domande: il vostro monicker! "Oniromantic": è un gioco di parole tra "oniromanzia, onirico" e "romantic"? Il sogno, i sogni, visti come preludio o regno assoluto del romanticismo?

Mauro: L'oniromanzia è l'arte divinatoria basata sull'interpretazione dei sogni. L'oniromantico è, era, dunque quella figura dedita allo studio di questa disciplina. Tralasciando i giochi di parole coi quali ci divertiamo spesso e volentieri, direi che possiamo attenerci a questo, condendolo con un interesse personale, soprattutto di Andy, alla parte onirica della vita.

Andy: Io e Tia avevamo in mente il monicker Oniromantic da un po', suonava bene, per certi versi riflette bene cio che facciamo ora.
Sono sempre stato un pò fissato con i sogni e cio che tentano di comunicarci. Può essere scontato dirlo ma è lì che le nostre emozioni represse che a volte fatichiamo ad accettare e vogliamo nascondere, le nostre paure e tutte le nostre mancanze si liberano e si mostrano. Ed è anche attraverso quei messaggi che dobbiamo prendere lo spunto e il coraggio per cercare di risolvere parte dei nostri conflitti interiori in un percorso che probabilmente è infinito.
E' un lato dei sogni che mi ha sempre affascinato. In alcuni casi i sogni ti sbattono in faccia le negatività della vita esattamente come la nostra musica e i nostri testi. A volte ti svegli di soprassalto da un incubo, da un sogno che ti mostra come un film ciò che non va e sei contentissimo di esserti liberato da quella trappola. Ma quando sei sveglio, consapevole e vigile, vedi che la realtà non è poi molto diversa. Altre volte ci sono sogni che ti mostrano cio che vorresti vivere, e forse questo il vero regno assoluto del romanticismo di cui parli, ti danno un subdolo e beffardo assaggio di felicità per poi stroncarlo brutalmente e lasciarti nella tua realtà, con tutte le sue lacune.

Tia: Forse parlare di romanticismo nei nostri casi è sia improprio sia azzeccato. Il tema che fa da sottofondo a questo monicker è tutto ciò che ha a che fare con i sogni, e quindi include anche il sogno di un romanticismo sano e naturale, che a volte nelle esperienze della vita non sempre si riesce a trovare. Forse non c'è bisogno di troppe parole per descrivere ciò che siamo: cerchiamo di dare voce a tutto ciò che non riusciamo a dire in nessun altro modo e che attraverso il nostro modo di sognare proviamo a rappresentare. Il sogno però nei nostri casi non si limita ad essere un sognare cose necessariamente positive e belle, ma l'accettazione di una condizione che non sempre è così bella, fatta delle difficoltà che ognuno incontra nel suo cammino, che a volte porta a dei sogni che si trasformano in incubi. L'importante crediamo che sia riuscire a dargli voce, per impedirgli di diventare una realtà che non ci piace.


3) In tempi dove tutti (ab)usano di grafica 3D e photoshop, spesso con risultati davvero kitsch, voi mettete in copertina un dipinto: una ragazza, dai toni rossastri, i capelli di lei che sfumano in "macchie di sangue"; una lacrima blu-nerastra dall'occhio, che scende fino ad un passaggio invernale sottostante, candidamente bianco e inviolato. Rosso, Nero, Bianco: colori di morte, forse, ma anche di amore ed emozione; il vostro cd è intitolato "The White Disease"..."The White Disease" è anche il titolo di una delle vostre canzoni più toccanti... anche se brevissima... cos'è "la malattia bianca"? E perchè avete associato il bianco, solitamente legato ad una valenza positiva e di purezza, con il concetto di malattia? Una vostra canzone si intitola "The Dark Side of Light": un verso di questa canzone dice: "The truth hidden from your eyes is the dark side of light": vi piace giocare con gli ossimori e i controsensi? Può esistere "il lato oscuro della luce"?

Mauro: La copertina è un mio quadro, un po' rielaborato per l'occasione. Fa parte di una serie di dipinti intitolati Eros & Thanatos in cui il blu (non il nero), che rappresenta l'anima e la mente, e il rosso, rappresentante le passioni e le pulsioni, si incontrano e scontrano su uno sfondo bianco per il quale I Dark Tranquillity hanno riassunto per noi il concetto con “White noise / Black silence”. Idea, secondo me sublime, che vede il bianco come assolutamente “rumoroso” - hai mai provato a fissare un foglio o un muro bianco? Agita da morire – e il nero come colore della quiete. Aggiungo anche che, pur amante di fantasy, macabro, ecc... sono personalmente stufo delle “omologazioni visive” impartite dai generi musicali.
The White Disease... beh. “La malattia bianca”... La depressione. La malattia che macchia tutte le rose di una patina bianca fino ad ucciderle. Scegline una a caso e direi che centriamo il bersaglio comunque!
Rimanendo in tema “bianco – luce”, ti ringrazio tra l'altro per le domande assolutamente puntuali e per nulla banali, "The truth hidden from your eyes is the dark side of light": la religione insegna da sempre a seguire la “luce”. Luce che viene ossessivamente cercata e che spesso e volentieri acceca, rendendo l'uomo ciò che è: una macchina di cieca ignoranza e odio. Volgere i propri pensieri al “lato oscuro della luce” è per me un po' come decidere di guardarsi dentro anzichè cercare sempre quel qualcosa di salvifico e liberatorio, che in realtà – opinione personale – ci schiavizza.
E, per concludere la lunga risposta, sì... adoro i giochi di parole. la parola è la nostra “arma” più affilata, la nostra compagna più fidata.


Andy: Le tematiche scelte da Mauro per i testi e anche ciò che rappresenta in alcuni suoi lavori, coinvolge in pieno anche noi. E’ un punto in comune da non sottovalutare. All'interno della band abbiamo feeling sia sotto il punto di vista musicale che sotto il punto di vista prettamente “umano”. Molte nostre esperienze ed emozioni, positive e negative, ci accumunano, credo sia una cosa molto rara da trovare in mezzo a questo cieco gregge immenso basato su ipocrisia, opportunismo e infinita superficialità. E diventa assolutamente fondamentale questo tipo di feeling quando devi affrontare argomenti difficili da accettare.


4) Parliamo a fondo del vostro cd! Musicalmente e a livello di tematiche. Se dovessi descrivervi a chi ancora non vi conosce, parlerei di influenze alla Sentenced, periodo "Down" e "Crimson", senza dimenticare adrenalina e compattezza del sound: per esempio il break (o anche le vocals) in "Saturn Hellucination" e "The Dark Side of Light"! Una vostra song si intitola proprio "Crimson"... a costo di sembrare eretica, devo dire che non mi sono mai paciuti granchè i Poisonblack, "del dopo Sentenced"...

Andy: Sono d'accordo con te, anche per quanto riguarda i Poisonblack, preferisco di gran lunga i KYPCK di Lopakka.
Non sei la prima che ci dice che i nostri pezzi ricordano i Sentenced! Adoriamo gli album che hai citato ma come dimenticare “The cold white light” e il conclusivo “the funeral album”? A casa dovrei avere ancora il loro debut in vinile “Shadow of past” anche se in realtà non mi è mai piaciuto, lo trovo ancora un po' immaturo, non avevano ancora colto la loro vera dimensione a parer mio che con il Death Metal c’azzecca poco.
Tornando a noi, cerchiamo sempre di non farci influenzare in nessuna maniera da ciò che ascoltiamo ma è assolutamente impossibile non avere una sorta di “imprinting” musicale, è inevitabile che determinati accostamenti sonori saltino fuori .
In una sorta di up & down umorale e un’alternarsi di rabbia / tristezza, abbiamo cercato di unire l'impatto classico del metal con parti più lente e riflessive, condite da arpeggi e tastiere. Il tutto unito al concept dell’album, con tematiche decisamente introspettive e molto personali che comunque riflettono in maniera molto molto precisa ognuno di noi. Personalmente prediligo da sempre le atmosfere più dark / gothic e credo che siamo riusciti, anche se per un breve istante, a raggiungere il picco per quanto riguardo quelle sonorità cupe all’interno della title track “The White Disease”, distaccandosi dal resto dei brani. E’ un tipo di discorso che stiamo decisamente ampliando con il nuovo disco.

Mauro: Quoto al 100% i tuoi pareri musicali. Personalmente, anche se la mia voce non c'entra nulla, ho sempre in testa anche Dark Tranquillity, Soilwork e Nevermore.


5) Chi o cos'è un "High Resolution God"? Tra l'altro è un'altra song che mixa un'atmosfera oscura alla limpidezza e all'impatto delle chitarre! Basta sentire anche l'intro di "Thin Ice"!

Mauro: Oh, bello, posso spiegare! L'idea, che è poi riportata nel bridge “sky will fall down, heavy smooth and flat...ecc”, arriva diretta dalle pagine autobiografiche di Bukowski, in cui immagina il cielo che cade di schianto durante una corsa di cavalli. È nato tutto da questa immagine, che si è aggiunta ad una riflessione personale su quanto i monitor di qualunque apparecchio tecnologico oggi siano il nostro “dio personale ad alta risoluzione”.
Piccola divagazione: il disco è un concept.
E’ la storia di “Lui” che sogna (01. “Saturn Hellucination”) e nel sogno incontra questa figura di donna, che in qualche modo lo culla e lo guida. Ma il risveglio è brutale (02. “High-Resolution God”), la vita appare in tutta la sua durezza e la solitudine scava solchi incolmabili, nutrendo tristezza e depressione, stati d’animo che in “Crimson” (03.) sfociano nell’atto di follia, ovvero “Lui” che uccide “Lei” per poi rendersi conto di cosa ha fatto (04. “Windowpane” ) e togliersi la vita a sua volta. “The White Disease” è il culmine del tutto, mentre le successive “Thin Ice” e “The Dark Side Of Light” sono una sorta di volo d’uccello su quello che è la nostra vita, su ciò che viviamo, come lo viviamo e cosa ci viene imposto. “Banished From Heaven” è l’atto di chiusura dove “Lui” incontra “Lei” di nuovo in un posto che può essere inferno o paradiso... “Now I lay down on you and the sun won’t shine new”.

Andy: Musicalmente è una contrapposizione che alcuni ci hanno criticato dicendoci che non stiamo né da una parte né dall’altra...Si divertono a creare etichette e si divertono con poco sinceramente... Chiaramente i metallari più convinti storceranno il naso per tutte quelle venature gotiche e per tutte le parti pulite, esattamente come chi ascolta gothic farà magari fatica ad accettare le parti più veloci ma a mio parere le cose possono coesistere senza problemi se la si ascolta senza pregiudizi di sorta e un minimo di apertura mentale. Noi abbiamo semplicemente cercato di trasformare le nostre emozioni di allora in musica, senza preoccuparci troppo se il risultato poteva non essere apprezzato, senza trovare per forza delle cazzo di etichette da appiccicare...Ed è esattamente ciò che stiamo facendo ora con i nuovi pezzi. Sudiamo sangue per trasformare tutte le nostre emozioni in musica.


6) Viviana Simone presta la sua voce in "Saturn Hellucination" e "Crimson": volete parlarci anche di lei?

Mauro: Che dire? La conobbi nel 1999 quando studiammo canto insieme per un anno. Lei è diventata una cantante meravigliosa, con una voce pazzesca, bellissima ed educata. Tutto “buona la prima”, per intenderci, mentre per me è tutto un “buona quando siamo sfiniti e non esce niente di meglio”!!! :D

Andy: Ha fatto un lavoro meraviglioso, con pochi sforzi ha capito subito il risultato che volevamo ottenere...Una tecnica e un’espressività sublimi. Spero collaborerà ancora con noi in futuro.


7) Come state pensando di promuovere il cd? Ci sarà occasione di vedervi live? Sul cd suonate già "maturi". Come dicevo prima, avete un sound che pur essendo di ascendenza Gothic non rinuncia alla potenza e all'impatto, evitando "un effetto soporifero" che a volte è uno dei principali difetti delle band Gothic, specialmente dal vivo...tutto lascia a pensare che dal vivo possiate esprimere al meglio questa vostra adrenalina! Per esempio ritengo una canzone come "Banished from Heaven" davvero promettente da un punto di vista live!

Andy: “The White Disease” è distribuito in versione digitale sui soliti store della rete ed è in vendita il cd “fisico” direttamente sul nostro sito e pagina Facebook. Abbiamo avuto un paio di offerte per la distribuzione del cd ma sinceramente abbiamo preferito evitare....
Ha avuto una gestazione allucinante, abbiamo cambiato 3 studi di registrazione diversi prima di finirlo, credo che il risultato avrebbe potuto essere migliore se non avessimo avuto questi incidenti di percorso e ti assicuro che i 2 fonici che hanno lavorato con noi, Luca e Marco del Bios Studio, hanno fatto un ottimo lavoro vista la difficoltà di “rimettere insieme” tutti i pezzi.
“High resolution god”, “Banished from heaven” e “Thin ice” sono brani che proponevamo prima dell’uscita del cd e in sede live effettivamente rendevano piuttosto bene! Abbiamo dovuto stare fermi per un po' di tempo a causa di diversi motivi personali e ora ,anche se la cosa può sembrare controproducente, preferiamo dedicare tutte le nostre forze, e anche oltre, alla realizzazione del prossimo cd “Eudemonic”. Siamo in fase di realizzazione di una pre-production demo di 3 pezzi da mandare alle labels e contiamo di far uscire il cd completo prima della fine del 2013, che sia prodotto da chissà chi o autoprodotto. La voglia di suonare live è comunque terribilmente presente in ognuno di noi quindi sicuramente organizzeremo qualcosa per l'uscita del nuovo cd...

Mauro: (Mauro si alza e va in bagno durante la risposta )
Andy è un talento naturale per rendere le canzoni mai banali ma nel contempo NON noiose. Concordo con te, c'è tanta musica che diventa noiosa in proporzione alla sua stessa pretenziosità. Personalmente la musica mi deve emozionare e “intrattenere”.


8) Vorrei chiedervi cosa ne pensate della scena italiana: negli ultimi anni, sono nate moltissime band davvero competitive; limitandoci a quelle di estrazione Gothic, Metal e non, cito qualche nome: Armonight, Hexperos, Mandragora's Scream, Domina Noctis, Tystnaden, Resonance Room, Novembre, Klimt 1918, ElfenWald, Bloody Mary, Svenia, Opera Noire …

Andy: E' da molti anni che la scena italiana si sta facendo notare (giustamente) anche all'estero...E nell'underground ci sono ancora tantissime bands che meriterebbero molta più visibilità. Non siamo proprio “attentissimi” alla scena, diciamo che siamo un po' degli asociali....Dei nomi che hai fatto apprezzo tantissimo i Novembre, i Resonance Room e i Klimt 1918 e per citarne un altro paio del genere direi che Foreshadowing e Artic Plateau stanno raccogliendo ciò che si meritano.

Mauro: Onestamente ne sono totalmente fuori. Ricordo i Bloody Mary nel lontano 2005 live: bravissimi. Per il resto... è nebbia.



9) Bene ragazzi! Concludete a vostro piacimento la nostra chiacchierata!

Mauro: Grazie di nuovo per la possibilità di spiegare concetti che altrimenti sarebbero rimasti, forse, solamente per noi che ne siamo stati i creatori!!!

Andy: Ti ringraziamo per questo spazio che ci hai concesso! Passate a trovarci sulla nostra pagina facebook (www.facebook.com/oniromantic ) e non dimenticate twitter (www.twitter.com/oniromantic ) !
Mi permetto di concludere con una citazione di Victor Hugo:
“La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.“



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