Introduzione al Pantheon Egizio

Info tratte da



Su Iside vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/iside.html
Su Seth: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/lasino-e-seth.html

Seth è stato anche rivisto e ripreso da alcuni satanisti fuoriusciti dalla Church of Satan di Lavey; tuttavia, non ho mai trovato un libro che ne parlasse a fondo, purtroppo, perché mi interesserebbe molto approfondire la loro visione di Seth.

Altri approfondimenti: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-donna-e-le-dee-nellarte-egizia.html

Per intendere il gran numero di Dei Egizi si deve pensare, e ciò vale per la maggior parte delle antiche religioni politeiste, che essi dovrebbero essere considerati come una manifestazione specializzata nelle varie funzioni della divinità.
Così avremo ad esempio la Dea Hathor patrona dell'amore e protettrice della musica e della danza, che poteva essere rappresentata sia in aspetto muliebre sia con corpo umano e testa di mucca.
O ancora Heket, raffigurata con testa di rana e protettrice delle nascite, o Bastet, la Dea Gatta protettrice dei raccolti, così come i gatti, tenuti nella massima considerazione, perché proteggevano i granai dal pericolo dei topi; o ancora, Anubis, con la testa di sciacallo o di giovane cane, che presiedeva ai riti funerari, o Ta-Uret, la Dea Ippopotamo, protettrice delle madri e preposta all'allattamento, o Montu, Dio a carattere guerriero, ispiratore di coraggio e virtù militari, e molti altri ancora.
Generalmente i culti degli Dei maschili venivano celebrati da sacerdoti, mentre in molti casi delle Sacerdotesse celebravano i culti ed accudivano i templi delle Dee.
Molti degli Dei egizi erano spesso raffigurati con la testa di un animale, che rappresentava esso stesso una manifestazione del Dio.
è evidentemente intuibile da questo fatto che gli animali erano sacri e che la loro caccia o il loro abbattimento erano probabilmente soggetti a limitazioni e tabù di ordine magico-propiziatorio. Non erano comunque certamente delle "cose" alla mercè dei fucili dei cacciatori o dei guadagni degli allevatori e dei mercanti di pellicce, come oggi vengono ritenuti.




I sacerdoti dei centri religiosi di maggior importanza, come quelli di Ra a Eliopolis, quelli di Ptah a Menfi, quelli di Thot a Ermopolis concordavano comunque su un'unica origine del mondo manifestato dovuta all'azione di un Dio creatore solare, che fu chiamato in modi diversi: Ra, Ra-Atum, Amon-Ra, RaHarakhte, simboleggiante l'ordine e l'armonia succedute al Caos e alle tenebre primordiali che generò dal suo stesso essere androgino (contemporaneamente maschile e femminile) Shu, Dio dell'aria, Tefnut, Dea dell'umidità.
Da questa prima coppia nacquero Geb, la Terra (Dio maschile) e Nut, il Cielo (Dea femminile) i quali a loro volta generarono quattro figli: Osiride, Iside, Seth, Nefti.
Questi nove Dei costituirono, secondo gli antichi sacerdoti di Eliopolis, il gruppo principale degli antichi Dei, chiamato Enneade, dato che essi erano appunto 9, che reggevano e difendevano l'ordine e l'armonia dell'antichissimo Egitto.
In particolare Osiride rappresentava, oltre che un Dio solare, l'ordine, l'armonia, l'equilibio dell'organizzazione sociale arcaica.
A mantenere tale ordine contribuivano tutti gli altri Dei e in particolare Iside, sorella e sposa di Osiride, Dea lunare, esperta di magia e simboleggiante l'archetipo della madre e della sposa
(Nota di Lunaria: scopiazzata dal cattolicesimo, che ha cucito i suoi attributi sopra "maria" che non è neanche una Dea),




e Seth, Dio del vento del deserto, delle oasi e degli stranieri, e sposo di sua sorella Nefti (Nota di Lunaria: a sua volta scopiazzato nella bibbia nella vicenda dello "sposo di sangue", dove javè assume i tratti di un dio maligno del deserto che assalta Mosè e che viene placato solo col sangue del prepuzio. Vedi tutta l'esegesi che ne fa Jonathan Kirsch)




Questa Enneade potrebbe quindi rappresentare l'antichissimo ordine divino che corrispondeva all'ordine dell'antichissimo Egitto, ovvero a quello predinastico e delle prime dinastie, secondo la concezione per la quale l'armonia divina si rispecchia, nei tempi migliori, e cioè quando gli Dei sono vicini al mondo degli uomini, negli accadimenti umani. Ma poi qualche cosa cambiò.
Ci furono conflitti, guerre civili tra l'alto e il basso Egitto, rivoluzioni ed invasioni di popoli stranieri. Anche i vari gruppi sacerdotali entrarono in contrapposizione e così ai sacerdoti di Eliopolis, si opposero quelli di Ermopolis, e a questi quelli di Menfi, e a questi ancora quelli di Tebe. Si arrivò addirittura al punto che un faraone, Amenofi IV, che si fece poi chiamare Akhenaton,
si oppose a tutti i vari collegi sacerdotali e cercò di imporre un culto naturalistico se non materialistico basato sulla divinizzazione del disco solare, che chiamò Aton, senza alcuna corrispondenza o significato sottile. Si potrebbe pensare che questa situazione, confusa e spesso conflittuale dell'Egitto dinastico fosse stata in un certo qual modo preannunciata dai conflitti mitologici fra i vari Dei e in particolare fra Osiride, Seth e Horus.
Il mito narra che Seth, dopo avere collaborato con i vari Dei dell'Enneade per il mantenimento dell'ordine cosmico, divenne invidioso della luce di Osiride, lo uccise e ne smembrò il cadavere.
Iside, addolorata e sofferente per questo avvenimento, percorse tutto il paese per cercare di ricomporre il corpo smembrato, e in ciò fu aiutata dalla stessa Nefti che così facendo sconfessò l'operato dello sposo Seth, e trovò tutte le parti, salvo il fallo che il mito narra fosse stato inghiottito da un pesce. Quando ricompose il cadavere, rimase gravida e di lì a poco partorì Horus, anch'esso Dio dalle caratteristiche solari, che dopo un lungo e cruento combattimento nel corso del quale perderà un occhio, ferirà Seth evirandolo e sconfiggendolo.
Seth simboleggiò molto probabilmente le forze del male, anche se per gli antichi Egizi il male è necessario e sarà riassorbito dalla divinità solare alla fine dei cicli. A conferma di ciò, in una delle versioni del mito, Set sconfitto e imprigionato, abbandonato dalla moglie Nefti, verrà liberato dalla Dea Iside e una volta liberato salirà sulla barca del Dio Solare primordiale, forse a simboleggiare il riassorbimento del principio dell'oscurità nel principio luminoso alla fine dei tempi.

La morte, lo smembramento, la sparizione del fallo di Osiride e in particolare la sua dipartita dal mondo degli uomini, nonché le lotte e le discordie tra gli Dei potrebbero indicare oltre alle vicende storiche dell'Egitto arcaico, e in particolare alla lotta tra il regno del Sud, rappresentato da Seth, e quello del Nord, rappresentato da Horus, che ha avuto inizio il processo di allontanamento del divino dagli uomini e che in particolare il divino è sempre meno presente nelle dinastie imperiali egizie, dato che non è più possibile la trasmissione di tale principio per via dinastica: insomma, i faraoni non erano più Dei incarnati, ma normali uomini che potevano aspirare alla reintegrazione nel divino grazie all'iniziazione che i sacerdoti e gli ierofanti potevano loro dare.


Galleria di immagini 










In ambito Metal, è possibile trovare qualche riferimento al pantheon egizio... anche se come mitologia è meno citata rispetto a quella norrena e celta, che la fanno da padroni.  :P
La band più celebre sono i Nile, che però io non ho mai seguito nel dettaglio (ricordo le interviste sui giornali metal, però)



"Nipotini" dei Nile sono i Crescent




che vengono proprio dall'Egitto... xD



Certo, in Egitto non è tutto rose e fiori, come sappiamo, islam, politici despoti ecc. ecc. però Metal Archives, ad oggi, ci segnala ben 40 band
https://www.metal-archives.com/lists/EG
Non male, eh?

Un riferimento a Maat e Osiride, sempre virato sul Death Metal bello massiccio lo trovate qui:




Ma i Maat sono tedeschi!

Chi ha buona memoria, si ricorderà dei Seth, che presero dei voti alti su Grind Zone, non tanto per questo demo



ma per questo cd



ma non c'entrano un piffero con l'antico Egitto, a parte il monicker...

Ma io ve li linko lo stesso perché... NOSTALGIAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!