"Le donne non hanno mai fatto niente nella Storia" SMONTIAMO LA CAG*TA CHE PIACE AI MISOGINI

Ci sono tre ragioni per occuparsi di Cultura; il primo motivo è il piacere auto-referenziale e solipsista di vagheggiare scenari sublimi del tempo che fu, di rovine e avelli, che per la sottoscritta significa, principalmente, leggere autori come Tarchetti, Shelley, Monti e miliardi di altri con sottofondo di ottimo Symphonic Black\Gothic Metal.





Il secondo motivo è quello di informare su cose utili a sapersi, per correggere disuguaglianze sociali fomentate, a monte, dal pregiudizio e dall'ignoranza, per esempio capire le origini di un dato problema e della relativa violenza (perché i Rom vennero perseguitati? Perché in Irlanda protestanti e cattolici si ammazzavano? Da dove ha origine l'ideologia nazista? Cosa ha portato il comunismo applicato alla lettera? e milioni di altre cose utili a sapersi che ti rendono una persona migliore dal punto di vista etico perché più consapevole e più razionale)




Il terzo motivo è quello di disintegrare l'ignoranza di chi spara STR*NZATE, acquistando anche notorietà, usufruendo del potere immenso dei social network, che permettono di amplificare qualsiasi cosa: dalle cose ottime ai ragli degli ebeti.

E c'è un mucchio di gente che usa i social network per fare STR*NZATE.

Ma io non sono come le altre, quelle accademiche bon ton, che "giustificano, conciliano" e alla fine, a voi misogini, vi fanno le moine (ricevendo, in cambio, i vostri applausi, perché siete misogini, ma le femminucole che vi leccano il popò vi piacciono eccome, a voialtri), oh proprio no, io se vengo provocata, reagisco alla "Show No Mercy", perché NO, non mostrerò alcuna pietà; non userò guanti di velluto, né toni melliflui e soft, IO, se vengo provocata dal punto di vista culturale,
TI  D-I-S-I-N-T-E-G-R-O.
E do solo un avvertimento; se persisti nell'inzigarmi, la reazione è immediata.
Poi però non ti lamentare se ti faccio fare la figura che meriti di fare, ovvero quella dell'ANALFABETA BEOTA E TONTO.

Questo è bene che si sappia, che se qualcuno mi pesta i piedi, io gli fracasso la mascella, dal punto di vista culturale.
Voglio dire, uno se lo deve poter permettere di provocarmi, ma appunto, deve avere un papiro di roba da mostrare a sostegno di quanto dice. Perché io, di roba da mostrare, a sostegno di quanto dico, ne ho, oh, se ne ho. Non si potrà mai sapere cosa tirerò fuori dal cilindro.

Cosa che i cristiani (sì, son sempre loro) non hanno ancora capito.
Credono di avere a che a fare con una squinzia, una di quelle fichette frivole e ochette o peggio ancora, una di quelle cristianelle che si beve la propaganda cristiana. Non hanno ancora capito che io so citare con precisione certosina ogni singola cosa che ho letto e che ho assimilato. E non avete veramente idea di cosa e quanto io abbia assimilato, da quando ho iniziato a leggere.

Per cui, in questo post riprenderò in maniera sintetica quanto ho scritto in moltissimi altri post, in DECENNI di studi, 
affinché serva da monito e da lezione a certa gente che soffrendo di "flatulenza cerebrale" deve esalare i fetori miasmatici della sua ignoranza facendoci sapere che "le donne non hanno mai scritto niente, non hanno mai fatto niente, solo gli uomini hanno fatto, nella Storia! Per cui le donne sono inferiori agli uomini", sì, perché ovviamente l'andazzo è questo qui, ignorare e far ignorare ragliando str*nzate revisioniste serve ad imporre una visione monosessuale della Storia, oltre, ovviamente, ad avere una scusante per ritenere le donne inferiori e per ritenersi "i capi delle donne".

Ma questi signorini non hanno ancora capito che io non leggo semplicemente libri. No. Io uso le cose che leggo come proiettili e stanne certo che se premo il grilletto, arrivano dritti al cuore.
Ho una mira infallibile.

E quindi, per rispondere a certa gente "d'onagro stirpe degna progenie" (LOL, citazione poetica raffinata che fa molto Ariosto), qui di seguito una lista di donne che la Cultura l'hanno fatta eccome, avendo un successo stratosferico già all'epoca, e servendo da modelli per i loro contemporanei nonché successori.

TUTTE COSE CHE CHI HA LETTO LIBRI SA ARGOMENTARE CON DOVIZIA DI PARTICOLARI.

Lo so, sono come l'aconito in queste cose. DECISAMENTE LETALE.


E RIPETO, MI LIMITO A POCHI NOMI, SOLO PER DARE IDEA DELL'ESSENZIALE.

Ma mi resta un dispiacere, sotto sotto. Che il cristiano che più avrei voluto sfidare e umiliare pubblicamente, ahimè, è schiattato da un bel po'.
Devo ammettere che ho sogni di Gloria, e sicuramente entrare nella Storia come "Colei che zittì Tommaso d'Aquino, umiliandolo pubblicamente" mi avrebbe fatto piacere. Ma, ahimè, lui era del 1200 e io sono del 2019.

Ché umiliare un cristianello ignorantello e anonimello signor nessuno non c'è molto gusto, in fin dei conti... I cristianelli di questo tipo vanno e vengono... tutti uguali, tutti inconsistenti e tutti incapaci di durare oltre un minuto (purtroppo per loro, non hanno ancora inventato il viagra teologico...)

Più eccitante sarebbe stato colpire a affondare il Dottore Angelico, il Principe della Scolastica, il Cattolicesimo fatto Persona. Ma, purtroppo, Tommy è schiattato e non può essere resuscitato quel tanto che sarebbe bastato per dimostrare chi, tra noi due, era "l'essere malriuscito e difettoso"...

***

DONNE IN PITTURA:

Timarete https://it.wikipedia.org/wiki/Timarete
Lavinia Fontana https://it.wikipedia.org/wiki/Lavinia_Fontana


Rosalba Carriera https://it.wikipedia.org/wiki/Rosalba_Carriera



Sophie Anderson https://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Gengembre_Anderson

Rosa Mezzera https://www.marcaaperta.it/rosa-mezzera-paesaggi-dautore/





Berthe Morisot: https://it.wikipedia.org/wiki/Berthe_Morisot
Mary Cassatt: https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Cassatt
Marie Spartali Stillman: 
https://it.wikipedia.org/wiki/Marie_Spartali_Stillman 
Evelyn de Morgan: https://it.wikipedia.org/wiki/Evelyn_De_Morgan
Joanna Mary Boyce:
https://it.wikipedia.org/wiki/Joanna_Mary_Boyce 





DONNE IN MUSICA:

Per l'età antica, specialmente presso gli Egizi, è vero, non possediamo i nomi delle musiciste ma sappiamo che le donne suonavano e componevano musica sia perché Diodoro Siculo ce lo testimonia, sia perché abbiamo miniature e affreschi che mostrano donne intente a suonare. https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/musiciste-dallantichita-allottocento.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/03/medioevo-1-musiciste-e-danzatrici.html



Se dovessi citare le musiciste nostre contemporanee in tutti i generi, non la finirei più. Per cui, pur non amando la musica classica, cito solamente i primi nomi attestati di 
donne che si dedicarono alla musica classica e che già all'epoca ebbero un successo stratosferico: Maddalena Casulana (https://it.wikipedia.org/wiki/Maddalena_Casulana) e
Francesca Caccini.


Qui ho citato altre donne del tardo Rinascimento che erano musiciste: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/il-seicento-nella-poesia-nella-musica-e.html

Nel Medioevo: Hildegarda di Bingen e molte altre donne PURTROPPO ANONIME, ma raffigurate su dozzine di miniature. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/lavori-e-divertimenti-nel-medioevo.html


DONNE POETESSE:

La primissima poetessa citata dalle fonti è proprio una donna (e quindi non un poeta...) trattasi di Enheduanna, Sacerdotessa di Inanna.


Evidentemente, alcune donne (principesse e\o sacerdotesse sumero-babilonesi) potevano dedicarsi alla letteratura (scritta, ma anche orale).
In altre culture, come quella lappone, erano le donne anziane che raccontavano miti e leggende, anche perché non tutte le culture prevedevano un sistema di scrittura, ma prediligevano una trasmissione orale del corpus di miti e tradizioni.

Età antica: Saffo, Corinna, Aconia Fabia Paolina https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/le-etere.html
Sulpicia https://it.wikipedia.org/wiki/Sulpicia

PER LA CONDIZIONE DELLA DONNA IN GRECIA, VEDI:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/grecia-2-la-condizione-delle-donne.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/le-etere.html



Età medioevale: Rosvita (http://www.treccani.it/enciclopedia/rosvita_(Enciclopedia-Italiana)/
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/donne-del-xii-xiii-secolo-herrade-di.html)
Compiuta Donzella, Hildegarda di Bingen, Geltrude la Grande, Dhuoda, Herrade di Landsberg, moltissime altre copiste
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/hildegarda-di-bingen-e-trotula.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/lavori-e-divertimenti-nel-medioevo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/05/donne-del-xii-xiii-secolo-herrade-di.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/la-donna-al-tempo-delle-cattedrali-un.html
 https://www.liberliber.it/online/autori/autori-t/arcangela-tarabotti/
http://www.treccani.it/enciclopedia/lucrezia-marinelli_(Dizionario-Biografico)

Settecento italiano: Diodata Saluzzo Roero, la prima poetessa italiana che anticipa le atmosfere gotiche sulla contemplazione delle rovine, che saranno uno dei motivi letterari tipici del Gotico alla Walpole\Radcliffe
Sul Settecento vedi anche Madame de Pompadour
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/per-la-liberta-la-ragione-e-il.html
Madame Roland, Olympe de Gouges: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/le-prime-attiviste-nel-settecento-le.html
le intellettuali che gestivano salotti letterari: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/05/le-signore-dei-salotti-letterari.html
Mary Wollstonecraft https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Wollstonecraft
e Anna Wheeler https://en.wikipedia.org/wiki/Anna_Wheeler_(author)

Ottocento: Emily Dickinson, Annette von Droste-Hülshoff, Vittoria Aganoor Pompilij, Christina Rossetti



Le Poetesse del Novecento sono numerose: Alda Merini, Antonia Pozzi, Erica Jong, Jacqueline Risset, Elena Bono, Sylvia Plath...

DONNE SCRITTRICI:

Christine de Pizane (Medioevo)
Dhuoda (Medioevo)


Olympe de Gouges (Settecento https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/le-prime-attiviste-nel-settecento-le.html)
Charlotte Dacre (Ottocento) https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2020/10/zofloya-di-charlotte-dacre.html
Mary Shelley (Ottocento)


George Sand (Ottocento)
George Eliot (Ottocento)
Le altre scrittrici italiane ottocentesche: https://storiadelromanzorosa.blogspot.com/2020/10/5-scrittrici-italiane.html
Louisa May Alcott: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/louisa-may-alcott-e-qualche-precisazione.html
Le Sorelle Bronte (Ottocento https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/cime-tempestose-un-breve-riassunto.html)
Jane Austen (Ottocento)


Jane Austen




Le Scrittrici del Novecento sono tantissime, in tutti i generi, dall'horror al giallo, dal rosa all'urban fantasy, dal fantasy all'erotico al thriller, e hanno anche un successo stratosferico: Nancy Holder, Agatha Christie, Teresa Medeiros, Kresley Cole, Stephenie Meyer, Marion Zimmer Bradley, Anais Nin, V.C. Andrews, Angela Carter ecc.



Agatha Christie













Citiamo anche una donna che è testimoniato si intendesse di Trivio e Quadrivio (quindi matematica e geometria oltre che musica e grammatica) nel Medioevo: Santa Geltrude la Grande





Probabilmente anche Hildegarda di Bingen



aveva qualche nozione di matematica.
Abbiamo parlato anche di Émilie du Châtelet  e di altre donne matematiche e astronome(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/breve-storia-della-matematica.html)



Peraltro, dagli adorabili monoteisti sappiamo che le donne si dedicavano anche al commercio: Khadija, la prima moglie di maometto, gestiva il traffico delle carovane (difatti maometto viveva da mantenuto proprio a spese di Khadija... esattamente come gesù e i suoi apostoli, mantenuti da donne facoltose che li sostenevano con beni e denaro)
https://it.wikipedia.org/wiki/Khadija_bint_Khuwaylid
https://manuroma86.wordpress.com/2015/09/17/lc-81-3-cerano-con-lui-i-dodici-e-alcune-donne-che-li-servivano-con-i-loro-beni/
Lidia era una commerciante di porpora. https://gruppo3millennio.altervista.org/lidia-la-commerciante-di-porpora/
E QUESTE SONO COSE TESTIMONIATE DAGLI STESSI MONOTEISTI.

Vuol dire quindi che nell'antichità c'erano donne che sapevano far di conto e si dedicavano al commercio (ed erano persino viaggiatrici) o alla leadership.  
Eleonora d'Arborea ha difeso strenuamente la Sardegna dall'invasione straniera, e stiamo parlando di Sardegna medievale: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/una-patriota-del-medioevo-eleonora.html

DONNE ATTIVISTE\ABOLIZIONISTE DELLA SCHIAVITù:

Lucretia Mott https://en.wikipedia.org/wiki/Lucretia_Mott
Sojourner Truth https://it.wikipedia.org/wiki/Sojourner_Truth
Mary Wollstonecraft https://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Wollstonecraft
Flora Tristan https://it.wikipedia.org/wiki/Flora_Tristan
Anna Maria Mozzoni http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/anna-maria-mozzoni/
Argentina Altobelli: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/i-fattori-della-crescita-economica-il.html

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/alle-origini-dellanticristianesimo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/la-condizione-delle-donne-operaie.html




DONNE DOTTORESSE

Età antica: Mousa (I sec. a.c)




https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/dottoresse-nellantichita.html

Età medioevale: Trotula; citiamo anche Hildegarda di Bingen 
e Gabrina degli Albeti che avevano una conoscenza erboristica (peraltro, Gabrina è stata una delle prime vittime dell'inquisizione 
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/giannone-meslier-de-sade-de-la-barre-e.html)
Fondatrici di ospedali: Margherita di Cortona, Fabiola https://intervistemetal.blogspot.com/2023/01/vita-di-santa-margherita-di-cortona.html

Età rinascimentale: praticamente la maggior parte delle donne bruciate dall'inquisizione, ostetriche ed erboriste. Infatti è dal Rinascimento in poi che l'arte medica diventa "totale egemonia maschile".

Settecento: Lady Mary Montague
 https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/la-vaccinazione-antivaiolosa-lady-mary.html

DONNE FILOSOFE\RICERCATRICI

Ipazia, è il nome più celebre dell'antichità, non fosse altro per il fatto che è stata AMMAZZATA dai cristiani. Ma non era l'unica.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/ipazia-e-la-biblioteca-di-alessandria.html
Cito qui una riflessione che è stata fatta da uno studioso (unico in Italia, a quanto ne so) che ha tradotto la bibliografia di lingua inglese su questo argomento.
https://www.academia.edu/37328867/Donne_intellettuali_nellantichità_greco-romana.odt
Ovviamente qui in Italia quasi nessuno si prende la briga di fare "una storia delle donne filosofe".
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/grecia-2-la-condizione-delle-donne.html)

"La scuola pitagorica è quelle di cui paradossalmente abbiamo il maggior numero di nomi di filosofe: Esara o Aresa di Lucania, Arignota di Crotone, Damo, Fintis, Melissa, Myia, Teano, Timica. Le stesse allieve di Pitagora sembra che abbiano avuto un ruolo importante nel mantenimento della scuola dopo la morte di Pitagora.
Esara è stata anche la maestra di Filolao, il più famoso pitagorico dopo Pitagora e qualunque libro di filosofia ti confermerà che la scuola era aperta anche alle donne. Se proprio non ti piacciono i Pitagorici abbiamo Cleobulina di Rodi che pare abbia studiato filosofia in Egitto; Temistoclea, maestra di Pitagora; Aspasia di Mileto che ha aperto ad Atene un'accademia per donne, che divenne talmente popolare da essere frequentato anche da filosofi maschi, tra i quali Platone, e si trovano elogi su di lei da filosofi successivi come Cicerone e Plutarco. Diotima di Mantinea, citata da Platone; Arete di Cirene che eredita dal padre Aristippo la guida della scuola cirenaica al posto del fratello. Assiotea di Filesia, allieva di Platone e di Speusippo. Ipparchia, che ha studiato sotto Teofrasto (l'allievo di Aristotele) e ha studiato al Licea (altro nome per la scuola fondata da Aristotele), per poi passare a Cratete di Tebe, filosofo della scuola cinica. Ipparchia era nota per essere in pubblico molto audace e indipendente (totalmente in linea con lo stile di vita cinico) e sembra abbia vinto un dibattito contro il filosofo Teodoro sostenendo la superiorità dell'educazione filosofica femminile rispetto a quella da casalinga. Lastenia di Mantinea, altra allieva che ha studiato presso Platone e Speussippo. Perictione II, autrice di un trattato sulla saggezza. Giulia Domna, imperatrice sostenitrice della filosofia. Marcella, moglie di Porfirio; in una lettera Porfirio afferma di non averla sposata né per i figli né per le sue capacità domenstiche e accenna al fatto che fosse ferrata in filosofia. Per quanto riguarda le scuole filosofiche, tutte quelle che ho accennato accettavano donne tra le proprie allieve e come ho scritto in precedenza il sistema legale imperiale, lasciava una discreta autonomia legale e giuridica. Una tale autonomia economica e giuridica combinata a quasi mille anni di apertura alle donne alla filosofia, difficilmente può non aver lasciato un qualche impatto su ampi strati della società. Per quanto riguarda la storia pitagorica "tenebra\donna\sinistra\passivo" in realtà Aristotele (che è quello che ci riporta la teoria pitagorica) afferma che secondo i pitagorici la realtà è basata sui contrari e riporta la tabella che segue (cito testualmente): limite-illimitato; dispari-pari; uno-molteplice; destra-sinistra; fermo-mosso; diritto-curvo; luce-tenebra; buono-cattivo; quadrato-rettangolo. Dato che ho difficoltà a pensare che le donne siano rettangolari, curve o più mosse degli uomini e dato che si parla di realtà basata sull'opposizione dei contrari, dubito che la tabella debba essere interpretata nel senso che le donne sono male o tenebra, ma piuttosto che in generale la realtà e basata o su nozioni antitetiche.
Credo che ha questo punto possiamo concordare su queste cose: Le donne avevano accesso allo studio e potevano insegnare (anche in ai colleghi maschi) già dai pitagorici; In età imperiale godevano di un'ampia autonomia economica e legale; In età ellenistica e imperiale avevano accesso al sacerdozio e all'amministrazione dei templi, anche di culti non prettamente femminili; Dopo secoli di una società imbevuta di filosofia greca e improbabile che questa non si sia diffusa almeno ad una fetta della società. Comunque per rispodere alle tue critiche. Quasi tutte le opere dell'antichità che non erano allineate col cristianesimo sono state distrutte quindi è difficile fare una valutazione. Per fare un esempio di Epicuro, uno degli autori più famosi dell'antichità, ci sono rimasti solo delle iscrizioni su un muro in Turchia e alcune lettere carbonizzate a Ercolano, questo ti fa capire quanto poco sia sopravvissuto, tuttavia abbiamo accenni a donne di una certa rilevanza. Tolemaide, pitagorica, scrisse un trattato sulla musica e sull'acustica. Il trattato è andato perduto, ma dalle testimonianze non solo era considerato un libro da leggere, ma pare fosse stata la prima ad affermare che il suono è un'onda. Esara di Lucania ha scritto un trattato sull'anima o sul mondo o sulla natura (il titolo non è chiaro). Non sappiamo che impatto abbia avuto, ma il titolo e molto simile ad altri trattati dell'epoca. Leonzia, allieva di Epicuro, sembra abbia pubblicato delle argomentazioni contro Teofrasto, mentre Ipparchia, allieva di Teofrasto sembra abbia sconfitto in un dibattito il filosofo Teodoro. Dato quanti pochi testi sono sopravvissuti, dire che non hanno avuto un impatto è un'azzardo. Tanto per curiosità Quintilliano cita una certa Ortensia che durante il triumvirato fece un discorso talmente impressionante che ai suoi tempi era fatto leggere a scuola. Non dico che avessero lo stesso peso dei maschi, erano sicuramente numericamente inferiori, ma il livello di emancipazione era sicuramente superiore a quello che dici, mentre il livello di sessismo inferiore, almeno per una grossa fetta della società dell'epoca. Per quanto riguarda i Pitagorici la mia fonte principale è "Pitagorici: testimonianze e frammenti" a cura di Maria Timpanaro (non è più in vendita, ma la mia biblioteca possiede delle copie) e mi spiace, devo essere in disaccordo col tuo video sulla numerologia pitagorica. Il tuo video parla della numerologia cristiana e pur accennando che la numerologia è nata con Pitagora, non c'è nulla nei frammenti letterari sopravvissuti che implichi misoginia da parte dei pitagorici.
Si dice che la diade fosse il numero della duplicità, dell'opinione e del femminile, ma si dice anche che la diade ha un ruolo importante nella creazione e che il mondo si regge sull'armonia degli opposti. Considerando l'apertura della scuola alle donne e difficile dire che fossero misogini. Per inciso, noi delle opinioni di Pitagora non sappiamo nulla. Tutti i frammenti che abbiamo su di lui sono aneddoti sulla sua vita, nessuna delle quali riguarda le donne. I restanti frammenti sono anonimi o suoi successori. Non me li ricordo tutti, ma sicuramente quelli di Filolao e Archita, gli esponenti più importanti, non contengono misoginia o sessismo, così come quelli anonimi più citati. Aggiungo anche che in "Pitagorici: testimonianze e frammenti" gli accenni sulla numerologia si contano sulla punta delle dita. Con aristotelici, bisogna distinguere tra i discepoli di Aristotele, ovvero i membri della scuola del peripato, i neoplatonici e gli studiosi cristiani di Aristotele. Dei peripateici per quanto mi risulta nessuno di essi era misogino, così come i neoplatonici. Per inciso in età antica Platone e Aristotele non erano importanti né rappresentativi quanto si potrebbe pensare, fino ai neoplatonici erano trattati come filosofi come tanti (epicuresimo, cinismo e stoicismo erano molto più importanti). I neoplatonici recuperano Platone ed Aristotele, ma al contrario dei cristiani non li considerono intoccabili, né gli danno l'interpretazione che gli diamo oggi. Prendi per esempio la dottrina delle idee di Platone (usata massicciamente nel cristianesimo). La stragrande maggioranza dei libri di testo ne parla come la più grande teoria di Platone. In realtà la dottrina delle idee in antichità non la cag*va di striscio nessuno. Persino i neoplatonici ne seguivano una variante pesantemente annacquata, Platone stesso sembra che l'abbia abbandonata in vecchiaia. Per Aristotele si può dire lo stesso, la sua teoria che solo il seme maschile contribuisce alla generazione, non era seguita da nessuno. La scuola medica greca la negava già da prima e i neoplatonici sembrano seguire la scuola medica. Aristotele stesso sembra che in vecchiaia potrebbe aver abbandonato tale teoria perché non riusciva a spiegare come mai i figli avessero anche i tratti della madre. Non bisogna trattare Aristotele come fosse il Gesù pagano.
P.S. io credo che tu faccia l'errore di trattare misoginia e sessismo come sinonimi, quando in realtà l'assenza di una completa parità non significa odio nei confronti delle donne.
P.S.S. ti consiglio di leggere "The philosophy of desire in Theocritus' Idylls" di Lindsay Grant Samson (il pdf si trova facilmente su internet). Si tratta di una tesi di laura che fa una raccolta di tutte le opinioni di filosofi e poeti greci sull'amore e sul rapporto di coppia ideale. E' proprio a causa di questo testo che faccio fatica ad applicare la parola misoginia alla filosofia greca.
Di nuovo, il mio punto non è che a Roma c'era la parità dei sessi a livelli odierni, quanto che dall'VII secolo al III secolo c'è una costante emancipazione sia a livello quantitativo e qualitativo e che il livello di misoginia che tu attribuisci agli antichi è esagerato. Sì, a causa della distruzione della letteratura pagana è impossibile fare una stima statistica di alcuna sorta né dire quanto siano state influenti. Sta il fatto che ho ampiamente dimostrato che la società pagana era molto più vicina alla nostre che non a quella cristiana e stava progredendo in senso positivo. Vero, nessuna donna ha scritto contro Aristotele, ma come dimostrato ci sono donne che hanno scritto contro altri filosofi. Questo sembra più dimostrare o che nessuno seguiva le idee di Aristotele sulla donna quindi non c'era bisogno di contestarlo, o che Aristotele non ha mai scritto veramente qualcosa sulla donna (mi riferisco alle opere perdute) a parte qualche accenno indiretto. Ti voglio anche far notare che a parte Aristotele e forse Pitagora (che io non conterei) non hai citato altri autori, mentre io ti ho fornito non solo numerose donne autorevoli, ma anche numerosi filosofi maschi favorevoli alla donna oltre che l'emancipazione legale ed economica che forniva la legge romana. Che la maggioranza delle donne fosse relegata in casa e costretta a fare figli dovresti fornirmi qualche base in più che solo Aristotele.
"Pleasure in ancient greek philosophy" di David Wolfsdorf fa una rassegna di tutte le opinioni filosofiche greche sul piacere e nessuno dei filosofi antichi mostra di essere sessuofobo o afferma che il godimento del sesso debba essere solo maschile o che il sesso abbia fine solo riproduttivo. Che io sappia a parte che nella filosofia cristiana, il sesso o il ruolo della donna non è relegato alla funzione riproduttiva (ti prego non citarmi Aristotele perché abbiamo già stabilito che non è il Gesù dei pagani). In una delle fonti che ho messo in precedenza si parla di graffiti a Pompei di donne che fanno piccole attività di prestito su pegno ed abbiamo papiri in Egitto di donne che hanno ricevuto piccoli prestiti su pegno. Dubito che un marito misogino mandi la moglie a fare queste attività. Sorano d'Efeso diceva che le ostetriche dovessero avere la stessa preparazione scientifica di un medico. Non c'è la vedo una minoranza di donne straricche a lavorare come ostetriche."

Ho anche quest'altra fonte: "Nel Seicento, Gilles Ménage scoprì l'esistenza di sessantacinque filosofe; nel secolo seguente Wolf pubblicò di esse un catalogo, con i frammenti  delle opere antiche che le riguardavano. Platoniche o neoplatoniche come Arria e Gemina, ciniche come Ipparchia, epicuree come Teofila, stoiche come Porzia, pitagoriche come Temistoclea, Teano, Mia, Arignote, Damo, Sara, Timica, Lastenia, Abrotelia, Echecrazia, e ancora dialettiche, cirenaiche, megariche, aristoteliche, «di setta incerta» e nobilissime come Aconia Paolina e Giulia Domna, o come le bizantine Cassia e Anna Comnena: l'elenco delle Philosophae Mulieres può proseguire per secoli, fino alla «sapiente Eudocia» consorte di Costantino Paleologo, celebrata da Niceforo Gregora o alla Irene panipersebasta, figlia di Teodoro Metochita, filosofa nel Trecento sotto l'ultima dinastia del medioevo greco orientale. Da notare come alcune avessero anche ruolo sacerdotale."

Per quanto riguarda donne filosofe nei primi del Novecento:

Simone de Beauvoir



Simone Weil
Edith Stein (a me non piace, ma vabbè, la cito in ugual modo)
Ayn Rand  https://it.wikipedia.org/wiki/Ayn_Rand
Hannah Arendt https://it.wikipedia.org/wiki/Hannah_Arendt
Anna Kuliscioff (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/alle-origini-dellanticristianesimo.html)




Nostre contemporanee:

Monia Andreani https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/in-ricordo-di-monia-andreani.html
Adriana Cavarero



Luce Irigaray
Carla Lonzi



Ayaan Hirsi Ali (ex islamica, attualmente porta avanti un'analisi radicale contro l'islam)
Riane Eisler: celebre saggista che tratta di antropologia, sociologia, religione...




Mary Daly (ex teologa cristiana, si dedicò ad un'analisi radicale contro il monoteismo)
Uta Ranke Heinemann (teologa cristiana non radicale)
Ida Magli (antropologa anticristiana, prima di morire però ha rinnegato il suo anticristianesimo; ad ogni modo i suoi primi libri restano fondamentali)






Qui trovate una donna cinese del Settecento che si occupò di tutto, dalla scienza alla letteratura: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/la-matematica-cinese-e-wang-zhenyi.html

Infine, alla lista delle Philosophae Mulieres aggiungiamo Lunaria, "Ipostatica Lunaria, la Regina del Trampling Teologico, La Principessa della Scolastica" che nel suo piccolo, fa filosofia e critica anti-monoteista, ispirandosi a queste autrici e a molte altre.




Purtroppo per i negazionisti sessisti "d'onagro stirpe degna progenie", IO esisto e ho intenzione di sponsorizzare ancora un mucchio di cose.

Oltre che di prendervi a calci in culo, con i Miei Tacchi Ipostatici, si intende.

Qui di seguito, la BIBLIOGRAFIA che i somari sono pregati di leggersi (aggratis, in biblioteca); vi farà bene leggere questi libri, vi guariscono dal vostro problema di flatulenza cerebrale...
Dai, che non ne posso più di dovermi turare il naso e non poter respirare, ogni volta che ho a che fare con voi misogini! Siete puzzolenti!!! Una cura a base di questi libri vi guarisce da quel fastidioso gas maleodorante che emettete ogni volta che ragliate...


UN IGNORANTE CHE NON HA MAI LETTO UN LIBRO, CHE EMETTE FLATULENZA DIFFONDENDOLA SUL WEB...

"loro avean della bocca fatto trombetta…"










Come il cristianesimo considera(va) la donna: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/misoginia-e-ginofobia-durante-la-caccia.html