La Piuma: il significato simbolico

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Dal punto di vista della simbolica, la piuma dispone della spiccata caratteristica della leggerezza, che secondo un'antica concezione solleverebbe quasi da sé l'uccello nell'aria (in molte leggende il piumaggio, indipendentemente dall'animale, conferisce la capacità di volare).
è questo il motivo per cui, soprattutto nell'antico Egitto, la piuma è fortemente rispettata come simbolo di Maat, Dea della giustizia e dell'ordinamento universale rigorosamente conforme a leggi. Maat porta sulla testa una singola piuma di struzzo che durante il giudizio dei morti viene usata per controbilanciare al peso del cuore del defunto.
Questi si salva soltanto quando il cuore, su cui graverebbe la colpa, pesa meno della piuma posta da Maat sull'altro piatto della bilancia.
Se il defunto deve passare nel regno di Osiride il cuore deve essere "maati", cioè "giusto" nel senso di Maat.



Quattro piume adornano il copricapo del Dio Anhuret Onuris, una figura di soldato originaria della città di This o Thinis. Nelle raffigurazioni anche il demone Beset (Nota di Lunaria: la compagna di Bes, una sorta di Priapo Egizio. Beset era la versione femminile, la rappresentazione della Yoni, simile a Baubo) cui compito è quello di scacciare il maleficio, porta una corona di piume.



Nota bene: Baubo è una figura assai enigmatica della mitologia e della simbolica greca. Secondo il mito del culto di Eleusi, si trattava di una fanciulla che riuscì a rallegrare la Dea Demetra, nonostante il lutto per la figlia Persefone, rapita dal Dio degli Inferi, con un'oscena danza del ventre che metteva a nudo la parte inferiore del corpo. Baubo viene raffigurata o come una figura il cui viso poggia direttamente sulla parte inferiore del corpo, ingrandita in modo abnorme, oppure come una "Dea impudica" che cavalca in groppa a un maiale con le cosce divaricate. Così, Baubo viene anche rappresentata come una "vulva personificata", icastica espressione della sessualità femminile corrispondente al Dio del fallo Priapo che simboleggia invece la sessualità virile.
Dal punto di vista storico-religioso, Baubo potrebbe all'inizio essere stata una Dea dell'Asia Minore di natura terrifica, forse collegata al denudamento e al riso in determinati riti, trasformati in epoca classica, nel quadro del mito eleusino, in una scena di grossolana comicità.
Il maiale, o meglio la scrofa, era un animale spesso associato alle Dee, e fu uno dei primi animali sacri La Dea più famosa associata alla scrofa è Cerridwen;
anche il cinghiale, che somiglia al maiale, a volte è associato alle Dee, vedi Varahi, la Dea Guerriera Cinghiale.




Lo stesso Tacito ci dà testimonianza del culto di una "Madre degli Dei" onorata con amuleti a forma di cinghiale:



Molto importanti erano le piume nelle culture del Messico arcaico dove venivano lavorate per farne mosaici, corone, scialli e stendardi. Quetzalcoatl, Dio ed eroe dai molti significati, era rappresentato come un serpente (in azteco "Coatl") coperto dalle piume di colore verde cangiante dell'uccello Quetzal. (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-serpente-coatl-il-pantheon.html)
Piume di questo genere formavano anche le sfarzose insegne dei re messicani. Nelle acconciature a forma di corona degli Indiani delle praterie nordamericane, ciascuna piuma possedeva originariamente un valore simbolico e affettivo speciale, rammentando a chi le portava la guerra di cui era stato protagonista.
L'espressione figurata "coprirsi con le penne del pavone" rinvia a un'antica favola di animali, nella quale si racconta di un corvo che, per farsi bello, si abbigliò con piume di pavone.
Il pavone lo abbiamo visto qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-pavonemelek-taus-simbolo-solare-nel.html


Nella tradizione tedesca delle favole di Frau Holle (originariamente Divinità Germanica che, fra l'altro, presiede ai lavori femminili) (*) le penne fatte uscire scuotendo le coperte del letto simboleggiano i fiocchi di neve che cadono dal cielo.


"Mobile qual piuma al vento" si dice della donna dotata di un carattere eccessivamente volubile.

(*) Frau Holle in origine era Holda/Berchta, figura duplice di Dea (due Dee poi fusasi in una) legata alle selve, agli animali selvatici e alla retribuzione (dei buoni e dei cattivi). Il suo mito è sopravvissuto nella figura della Befana:


"Nella Germania Medioevale Diana era spesso rappresentata come Holda o Perchta, una Dea che al pari di Diana, poteva essere al tempo stesso terribile e benefica. Anch'essa vergine, come Diana, poteva uccidere i propri amanti e trasformarli in animali, così Holda poteva guidare nel cielo un'orda infuriata di donne morte prematuramente. Quando Holda si recava nei suoi viaggi notturni sulla terra, tuttavia, aveva sempre una funzione benefica."


Nota di Lunaria: nel pantheon Germanico esisteva anche Berchta\Perchta, originariamente una Dea delle selve e degli animali, una Potnia Theron, come Arduinna e Artemide. (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/artemide.html)

"In Francia e in Italia quella credenza assumeva normalmente la forma di una credenza nelle "Signore della Notte", misteriose donne che, sotto la guida di una Regina, visitavano le case con propositi benefici. (Nota di Lunaria: e qui è chiaro il collegamento con la Befana italiana...). La credenza sia nelle strigae che nelle Signore della Notte era così forte in Europa, tra la gente comune, che alcune donne credevano effettivamente di volare la notte come le strigae, mentre altre credevano di unirsi alla sovrannaturale Regina nelle sue scorribande notturne.
Poiché la Chiesa aveva sempre affermato che Diana e le altre divinità pagane, specialmente le divinità ctoniche o della fertilità, erano demoni, era del tutto naturale che l'idea di donne che cavalcavano (*) in compagnia di Diana fosse considerata opera del Diavolo. Quelle che immaginavano di cavalcare la notte - e anche quelle che credevano di essere strigae - cadevano in una superstizione pagana, come pure quelle che credevano semplicemente che gli esseri umani fossero capaci di simili azioni."


(*) Altre due Dee connesse alla cavalcatura sono Epona e Rhiannon

Sul sabba, come proiezione di fantasie erotiche, vedi qui:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-sabba-come-sfogo-erotico-di.html

Altri approfondimenti:
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/le-origini-pagane-della-befana-1.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/le-origini-pagane-della-befana-2.html