Simboli delle Religioni: polarità cosmiche e dualiste

Per una breve introduzione storica alle origini e soprattutto alla magia gitana, vedi
https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/rom-musica-esoterismo-credenze.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-serpente-domestico.html
Nota: ormai da qualche anno il termine "zingaro" è considerato dispregiativo; tuttavia quando questo commento era stato scritto, lo si usava ancora; ad ogni modo ho sostituito il termine.

Premessa tratta da



I Rom. Miti e usanze religiose: sarebbe stato difficile trovare un titolo migliore per descrivere la vita e i costumi di questi uomini e di queste donne venuti dai confini dell'antichità dravidica dell'India e che restano ai nostri occhi da più di cinque secoli come gli ultimi rappresentanti del più primitivo stadio umano prima della sedentarizzazione: il nomadismo.
Le religioni potrebbero in effetti definirsi come una nostalgia delle origini e la riunione dei poli opposti. è questa idea che sta alla base delle più antiche religioni scandite dal ritmo dell'opposizione e della riunificazione dei principi maschile e femminile dello Yang e dello Yin cinesi, dove l'inverno, principio femminile, ha custodito sotto il suo ascendente e tenuto lontano da sé il principio maschile, lo Yang, che ci congiunge alla sua controparte femminile e riprende vita con il risveglio primaverile della natura.


Nota di Lunaria:  è interessante notare che nella mitologia slava, sono proprio due Dee ad essere associate all'inverno e alla primavera: Morana e Vesna. La prima tanto odiata quanto temuta, la seconda tanto celebrata quanto amata... Eppure Morana e Vesna sono il duplice aspetto della stessa Dea... Datrice di Vita e di Morte.

La religione è la riunione delle stagioni anche nei riti di Inanna e di Tammuz, di Iside e di Osiride, di Afrodite e di Adone: una volta all'anno particolari cerimonie religiose, che celebrano il rinnovamento e la rinascita della natura, spezzano l'alternanza di morte e di vita.

Nota di Lunaria: qui https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dumuzi-la-figlia-di-iefte-e-i.html
avevamo visto come il Dio morisse e resuscitasse, in sincronia con il ciclo delle stagioni.
Si vuole con ciò chiarire che la religione attua l'incontro degli opposti, che essa è una coicidentia oppositorum e l'abolizione dei dualismi e delle polarità. Non siamo dunque in presenza di una delle strutture fondamentali delle gnosi e di tutte le mistiche della storia dell'umanità?


Nota di Lunaria: questo non è sempre vero. Pensiamo al cristianesimo e ai suoi simboli maschili, per niente "androgini"...


Che si tratti di polarità cosmiche, di strutture spaziali (destra/sinistra, alto/basso) o di struttura temporali (giorno/notte, stagioni) o di polarità che definiscono i processi di vita cosmica o umana (vita/morte, ritmo di vegetazione, sacro/profano, bene/male), le religioni costituiscono sempre il legame che riunisce dei contrari e degli opposti. Nelle religioni primitive il dualismo non ha ancora assunto l'aspetto di un'opposizione del bene e del male ontologico e morale, ossia di un'opposizione radicale di due forze diametralmente opposte, e in cui la riunione della vita e della morte coincide con la distruzione di uno dei due protagonisti, il male.

Nota di Lunaria: in realtà il cristianesimo "eretico" ha elaborato la dottrina dell'Apocatastasi: la possibilità che Satana, alla fine dei tempi, si salvi, come prova della grandezza dell'amore di Dio... E molti teologi moderni credono che l'inferno sia vuoto! Vedi per esempio von Balthasar (altrove, il nostro, si è lasciato andare alle solite frasi sessiste sulla sottomissione femminile "mariana" rispetto al dominio "cristologico")





Dall'Uno viene il Tutto, e dal Tutto l'Uno. è il Ciclo dell'Eterno Ritorno. L'idea è espressa nel vecchio simbolo del serpente che si morde la coda, è il fiume che scorre in se stesso, per riprendere un'espressione cara a Mastro Eckhart (nota di Lunaria: mistico cristiano famoso per la sua frase "Dio è un Puro Nulla" e amatissimo da Cioran)

Per un approfondimento sul Nulla in Filosofia e nella Mistica Cristiana vedi 



tra parentesi il primo libro di Filosofia che lessi, nel lontano 2004... xD

I differenti cerchi che descrivono l'evoluzione del mondo, la storia dell'umanità, la redenzione, l'anima umana e il culto sono concentrici rispetto a un medesimo punto. E questi cerchi concentrici sono paralleli gli uni agli altri: il mondo è parallelo all'umanità, l'umanità al Redentore e il Redentore all'anima. (Nota di Lunaria: qui ovviamente l'Autore non prende in considerazione le analisi post-cristiane se non anticristiane al concetto di redentore...)


Ripiegandosi su se stessi si ha maggior possibilità di scoprire l'armonia fondamentale del mondo. Che l'evoluzione di quest'ultimo sia considerata come un ciclo dove il tutto si divide nelle sue parti, e dove le parti non giungono al riposo se non quando ritornano nel tutto, che dall'Uno esca il Tutto e dal Tutto l'Uno, è l'idea fondamentale di una delle più antiche filosofie umane, quella dei presocratici.
è in tale prospettiva che si comprende meglio cosa sia il mito, così come Françoise Cozannet ce lo fa chiaramente intendere. Un popolo che non avesse più leggende, dice il poeta, avrebbe freddo, e il popolo che non vivesse più i suoi miti sarebbe già morto.
La religione dei Rom li porta, come fa l'Esodo per il popolo ebraico, a un'epoca in cui quest'ultimo era ancora nomade (Nota di Lunaria: alcuni studiosi, più che dare un'origine indiana ai Rom, hanno loro attribuito un'origine semita)
Al Rom piace fare festa e danzare, è un grande esperto di Flamenco. E del resto, lo hag biblico il cui nome si è diffuso a partire dalla Festa dei Tabernacoli cananea, agli Azimi e alla Pasqua, non è un termine che ha delle misteriose affinità linguistiche con la danza? Così come il piccolo memoriale che si trova sugli stipiti delle porte nelle dimore ebraiche, lo zikarwn, presenta delle analogie etimologiche stupefacenti con lo zakar, il fallo dei riti familiari animisti la cui diffusione tra gli israeliti inquietava il trito Isaia (57, 8 e successivi): "Con le pietre lisce della valle del torrente fu la tua porzione. Esse, esse furono la tua sorte. Inoltre, a loro versasti una libazione, offristi un dono. [...] e dietro la porta e lo stipite mettesti il tuo memoriale [...] E per te stessa concludesti un patto con loro. Amasti con loro un letto. Guardasti l'organo maschile. E discendevi verso Melec con olio e rendevi abbondanti i tuoi unguenti."


Nota di Lunaria: inoltre è interessante notare (come l'Autrice introduce nel capitolo dedicato alla mitologia) che esiste una genesi alternativa nel mondo Rom: e indovinate un po' che elementi compaiono?
Il toro e il bastone tramutato in albero.
Il toro è un importante segnale che evidenzia un'origine semita;

https://intervistemetal.blogspot.com/2018/05/israele-esoterico-7-amuleti-e-toro-nel.html
il fatto che poi compaia un albero e una grande distesa d'acqua "fecondata" dal bastone di Dio (metafora fallica, quasi certamente...) potrebbe persino suggerire un'origine sumera o cananea, più che ebraica... Comunque, che gli stessi ebrei facessero una scialba "idolatria fallica" è presente nelle offerte di olio alle rocce.
Che poi, anche nel cristianesimo questa cosa del culto fallico salta fuori... Vedi "il santo prepuzio"

https://it.wikipedia.org/wiki/Santo_prepuzio
Ma vabbé, i cristiani sono convinti che la loro religione sia così femmmmmmmminista..... -_-


Le relazioni della donna e del serpente, (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html) divinità ctonia penetrante come un fallo nel seno della terra quasi per ridarle fecondità, a lei che è un simbolo di fecondità, hanno ispirato tutta l'antichità. [...] Tutti i riti che riguardano la nascita del bambino che esce dalle acque materne, ossia di questo essere misterioso e informe che si dubita se inserire tra gli antenati e gli uomini fatti, questi fabbri e artigiani del fuoco, evocano in noi il ricordo di quelli del Dogon o altri gruppi etnici africani.

Nota di Lunaria: in Africa i fabbri erano guardati con sospetto, in un misto tra ammirazione e timore, perché ciò che era connesso al fuoco e ai metalli possedeva "un potere magico". Il mito del Dio Carpentiere, del Dio Fabbro, è presente anche in altre mitologie: in Africa è Ogun, Dio del ferro, nel pantheon classico era Efesto/Vulcano, che abbiamo visto qui:

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/efesto-e-il-culto-del-martello.html
Anche gli Etruschi e i Celti avevano un culto del Martello, vedi Charun e vedi il Celta Sucellos.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/gli-inferi-nelle-religioni-pagane.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/etruschi-pantheon-e-divinazione.html

Ma tutta questa simbologia era già nota ad Ippolito, nel suo Elenchos, dove l'autore ecclesiastico andava oltre gli psicanalisti dei nostri tempi moderni: l'acqua penetra nella terra, è umida e fredda, oscura e informe, mentre il fuoco è caldo e sale verso il cielo, è etereo e luminoso come l'aria e in lui vengono consumate tutte le scorie della terra. è la migliore spiegazione che possiamo dare della presenza del fuoco nell'Iran, della marchiatura a fuoco presso certe tribù africane o presso i carpocraziani della storia della gnosi o all'interno del manicheismo. A questo fuoco bisogna aggiungere il crisma della nostra confermazione, il cui colore somiglia a quello di una manciata di sale inumidito che, a sua volta, sembra, secondo Lévy-Bruhl, lo sperma umano, visto costantemente sotto il suo aspetto di forza e fecondità (*). Cosa c'è di strano quindi che nel rito matrimoniale zigano venga depositata una manciata di sale sulle ginocchia della giovane sposa?

(*) al di là del fatto che nel culto cristiano, almeno nelle eresie, è attestata la setta dei barbelognostici, gran bevitori di sperma... quindi non è mica tanto campato per aria collegare il cristianesimo allo sperma, con tutto che spesso nella teologia cattolica ci sono frasi di esaltazione dello sperma neanche tanto velate... che poi, i cattolici, si dilettassero a pontificare di come dovesse essere lo sperma del Demonio quando si accoppiava con le donne, anche questo è un lato dei cattolici così pittoresco... così indimenticabile... basta leggere il Malleus Maleficarum