Nazismo, le vittime dimenticate: omosessuali, "asociali", rom, disabili, testimoni di Geova




"Vivere consapevolmente il proprio essere gay o lesbica [...] significa anche avere memoria per le persone omosessuali che hanno sofferto o sono morte durante il nazismo e il fascismo"

Nota di Lunaria: attualmente (2019) gli omosessuali vengono perseguitati anche in Cecenia (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/cecenia-informazioni-utili-sul-regime.html) e nel Brunei (si sta introducendo la sharia proprio in questi giorni https://www.ultimavoce.it/brunei-pena-di-morte-per-omosessuali/). Nella cristianissima Georgia, sono successi casi di aggressione anche contro turisti omosessuali, picchiati e gettati nel fiume (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/georgia-origini-pagane-letteratura.html); 
in Giamaica c'è una fortissima omofobia che arriva a picchiare ed uccidere gay o trans anche durante eventi come i concerti. (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/la-giamaica-che-non-ti-aspetti.html)

"La realtà gay e lesbica ha sempre subito, in tutta la sua storia, periodiche interruzioni di varia natura. Editti, leggi, sentenze, usi, tradizioni, roghi, band, confini, violenze, insulti, camere a gas, lavori forzati, carceri e pregiudizi hanno interrotto lo stabilirsi di una vita e cultura gay e lesbica duratura."


Nota di Lunaria: meglio mettere una prova, su quello che i cristiani hanno fatto agli omosessuali



Meglio mettere una prova anche di quello che il corano dice di fare agli omosessuali



Ci troviamo alla sura IV


Ingrandiamo i versetti:


Il commento esegetico:




Molti predicatori cristiani americani ringraziano Dio per l'AIDS:




Per una storia completa dell'omosessualità, vedi:




https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/pionieri-del-movimento-di-liberazione.html
Uno studio antropologico: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/antropologia-etnologia-e-zoologia-che.html

Altre riflessioni utili: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/omosessualita-ed-omofobia-riflessioni.html

https://www.gay.it/cultura/news/makwan-moloudzadeh-pena-di-morte-21-anni-gay-iran

Mentre tutti sanno che i nazisti uccisero moltissimi ebrei, non è altrettanto noto che il nazismo perseguitò anche Sinti e Rom (volgarmente chiamati "zingari") disabili, persone con malattie deformanti, "malati mentali", testimoni di Geova o cristiani non collaborativi col regime, polacchi, anarchici, politici, asociali, prostitute, alcolizzati, persone senza fissa dimora, mendicanti o disoccupati (Nota di Lunaria: peraltro, persone già stigmatizzate dalla psichiatria ottocentesca, che li segregava nei manicomi https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html  ). Tutti coloro che venivano giudicati "incapaci di adattarsi alla naturale disciplina dello Stato nazionalsocialista" venivano internati nei campi di concentramento e obbligati al lavoro coatto nelle cave di pietra o fornaci di mattoni nei pressi dei campi di Buchenwald, Sachsenhausen, Flossenbürg, Neuengamme. La segregazione degli "asociali" era funzionale: da una parte, si "ripuliva" la società tedesca ariana, dall'altra si otteneva forza-lavoro che non doveva essere pagata e che poteva essere sfruttata fino alla morte.

Storicamente, il primo movimento di emancipazione omosessuale è databile tra il 1860 e 1930: in diverse nazioni europee si afferma un movimento di liberazione e affermazione dei diritti delle persone omosessuali. Pionieri di questo movimento furono Benkert, Karl Heinrich Ulrichs, Magnus Hirschfeld, Walt Whitman, Edward Carpenter, Edward I. Stevenson, Emma Goldman. Nelle grandi città come Berlino e Amburgo negli anni Venti si potevano già trovare caffè, ritrovi, e centri di studio di sessuologia che iniziavano a dare spazio agli omosessuali.


Nota di Lunaria: sì, per approfondimenti si può vedere il bel romanzo di Maurice Sachs 
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/maurice-sachs-gli-stralci-piu-belli.html



Anche se Maurice Sachs non era propriamente omosessuale, ma amò anche delle donne. Comunque il romanzo è molto interessante perché è una testimonianza storica e biografica di cosa volesse dire essere omosessuale e\o avere rapporti omosessuali nei primi del Novecento.


Quando il nazismo salì al potere, fece piazza pulita di questi primi tentativi emancipatori della primigenia scena gay urbana: l'istituto Hirschfeld venne bruciato, gli omosessuali iniziarono a venir internati nei campi di concentramento.


Molti omosessuali, per sfuggire alle persecuzioni, si sposavano ed ebbero dei figli con le loro mogli. In questo modo, si mettevano al riparo della persecuzione nazista. Le lesbiche vennero perseguitate in misura minore, ma solo perché riuscivano a "camuffarsi meglio" fingendosi eterosessuali e anche perché ai nazisti non interessavano molto le donne; l'unica cosa che temevano delle lesbiche era la loro "mascolinizzazione" che le rendeva poco adatte a diventare "madri prolifiche".

In Italia il fascismo comincia a reprimere le manifestazioni pubbliche e visibili dell'omosessualità, mandando al confino i gay. Sui giornali del regime uscirono scritti parodistici che facevano passare gli omosessuali , chiamati "pederasti", come dandy estrosi, che indossavano gilet a rombi, pantaloni a quadri, papillon a pallini, che parlavano con la R moscia, esterofili, ovvero parodie di figure di letterati come Wilde, Cocteau o Gide, esclusivamente marinai o artisti. Le lesbiche vennero definite "vergini ermafrodite" e descritte come muscolose, arcigne, che fumavano la pipa.
Il fascismo, peraltro, in combutta con la chiesa cattolica, perseguitò anche il movimento cristiano evangelico pentecostale. (https://www.corriere.it/extra-per-voi/2017/06/28/persecuzione-fascista-pentecostali-b2297eaa-5bf2-11e7-9050-dbcde4ab4109.shtml) Diversi medici simpatizzanti del nazismo come Edmund Mezger, nel 1944, già proponevano la castrazione per "individui maschi che mostravano una predilizione per il proprio sesso".


Nota di Lunaria: non è certo una novità, la psichiatria ha sempre approvato e praticato anche la mutilazione genitale femminile: la clitoridectomia veniva già realizzata nel 1863. Il medico viennese Gustav Braun la sosteneva nel suo "Compendio delle malattie delle donne". Anche Isaac Baker-Brown la raccomandava come rimedio "per debellare la masturbazione", uno dei sommi peccati nella rigida morale cattolica (per una volta, par condicio: sia per gli uomini sia per le donne). Brown era così convinto dell'utilità di questa pratica, che fondò addirittura un istituto, il London Surgical Home. Nel 1882 il medico Demetrius Zambaco scriveva nel suo trattato "Onanismo e disturbi psichici di due giovani ragazze": "è ragionevole ammettere che la cauterizzazione con un ferro incandescente elimina la sensibilità del clitoride e con bruciature ripetute si è anzi in grado di rimuoverlo completamente... si comprende facilmente che le ragazze, dopo che hanno perso con la cauterizzazione la sensibilità, sono meno eccitabili e meno inclini a toccarsi." Padre Debreyne si pronuncia favorevole a questo modo nei confronti della mutilazione alla clitoride "Non necessario alla procreazione e utile solo per il piacere femminile".  Le mutilazioni sessuali cessano solo nel 1905.


In un libro del 1936, con l'imprimatur del vescovado di Munster, sotto il vescovo von Galen, intitolato "Essere vergine", dove si sosteneva l'idea della razza si scrive: "Una femminilità sana, pura, buona... sono i modi femminili prettamente tedeschi ". Da notare come il vescovo Wilhelm Berning di Osnabruck appoggiò il nazismo nel suo articolo "Chiesa cattolica e carattere nazionale tedesco", propagandò il "ritorno ai legami del sangue cioè ai legami genetici". Gott mit uns, del resto.

Per chi volesse immergersi in una trattazione dettagliata di tutto ciò che ha portato il cristianesimo e la psichiatria alle donne ma anche agli uomini che non si conformavano ai loro diktat, può consultare questi libri





Le "vite non degne di essere vissute" comprendevano lo sterminio segreto e sistematico di anziani, pazienti psichiatrici, malati incurabili, bambini e persone deformi, uccisi mediante gas, iniezioni letali, nelle case di cura, ospedali e manicomi con la compiacenza di medici, psichiatri, infermieri. Questo sterminio venne indicato col nome in codice di "Operazione T4": si voleva purificare il popolo ariano da tutti quegli individui che venivano giudicati "inquinanti" per la purezza della razza. Sarebbero state 70.273 persone sottoposte a "disinfezione" ("Desinfektion"). I burocrati nazisti calcolarono che 70.273 "disinfezioni" avevano fatto risparmiare al Reich 885.429.000 marchi nell'arco di dieci anni e che avevano fatto risparmiare alla Germania 13.492.449 chili di carne e salsiccia.


Per quanto riguarda lo sterminio dei Testimoni di Geova, venivano perseguitati perché si rifiutavano di votare, di fare il saluto nazista (i Testimoni sono apolitici), di giurare fedeltà alla bandiera e continuavano a fare propaganda della loro visione cristiana, stampando e distribuendo materiale cartaceo. Anche molte donne, come Maria Hombach, che operavano come corrieri per gli opuscoli e le bibbie redatte dalla Watch Tower, vennero internate nei lager o nelle carceri. Per scampare alle perquisizioni, i Testimoni di Geova stampavano la bibbia in formato così piccolo che poteva essere nascosta dentro una scatola di fiammiferi. Molti bambini figli di genitori uccisi o deportati venivano confinati in "istituti di rieducazione" nazista dove vigevano punizioni corporali. Gli obiettori che si rifiutavano di giurare fedeltà al Führer venivano impiccati; altri, come Willi Letonja, ufficiale dell'esercito di Hitler, si convertì diventando Testimone di Geova; rifiutatosi di continuare il servizio militare, venne decapitato con la ghigliottina. Molto frequentemente, le SS presentavano una dichiarazione da firmare: se i Testimoni di Geova avessero firmato, abiurando la loro fede, sarebbero stati liberati; solo pochi firmarono.

Per un approfondimento sullo stupro in guerra, vedi:



Qui riporto un paragrafo dedicato ai lager nazisti:


"I campi di concentramento sono ulteriori resoconti. Una sopravvissuta riferì che suo zio disse di aver assistito a uno stupro di massa di ragazze ebree poi sepolte vive nelle fosse comuni che loro stesse erano state costrette a scavare. Altre donne venivano violentate dai cani dei nazisti, cani addestrati specificamente per lo stupro. Le donne ebree venivano imprigionate nei bordelli speciali riservati alle guardie delle SS. Una sopravvissuta ricorda: "alle donne attraenti si ordinava di uscire dalla fila [...] Malgrado le teorie naziste sulla contaminazione razziale, sapevamo che alcune delle detenute più attraenti erano selezionate per questi bordelli". Spesso le donne erano costrette a prostituirsi in cambio di cibo: "Il cibo era la moneta che consentiva di pagare il privilegio di rimanere vivi". Spesso le SS palpavano le donne che stavano per entrare nelle camere a gas, oppure venivano perquisite dopo la morte, per verificare che non avessero nascosto della gioielleria nelle loro parti intime: "Non solo si abusò di loro mentre erano vive, ma furono violentate anche da morte" (Myrna Goldenberg). La de-umanizzazione e l'umiliazione di queste donne ebree era chiaramente sessuale [...] La tortura che implicava anche il sesso era consentita ed era sessuale proprio perché era inflitta dai tedeschi, considerati superiori, agli ebrei, considerati inferiori."

Altri libri utili da leggere sulle persecuzioni:






 Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/pierre-seel-e-gli-omosessuale-deportati.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/la-violenza-sessuale-su-uomini-e-donne.html