Il Sabba come sfogo erotico di inquisitori e contadini

LOL


Non posso pensare a "sabba e quello che i cristiani pensavano del sabba" senza pensare a questo video:



che vidi a 13 anni o giù di lì trasmesso su Sgrang! 

'Sto video in appena 5 minuti e 25 secondi condensa TUTTO IL CRISTIANESIMO



Tanto che basterebbe solo guardare questo video per avere una conoscenza più-che-certosina dell'ideologia cristiana




Ma vabbè, noi siamo precisine e bibliomani e quindi riportiamo anche dozzine di stralci presi dai libri, come questo, 



che la vostra scribacchina ha raccattato alle bancarelle dell'usato per 1 euro




e che trattasi di un libro (qui vedete la ristampa) originariamente scritto nel 1932 (peraltro osteggiato dal Governo in carica a quel tempo...) e che penso sia stato forse il primo libro italiano scritto sull'argomento "sabba e persecuzione delle streghe"

Quindi, per la gioia dei cristiani che sono convinti (per dogma ex cathedra)


che "Lunaria non ha mai letto un libro, non è vero niente delle cose che stai dicendo!"



saranno riportate anche le pagine fotografate del libro in questione... e le foto delle copertine della bibliografia consigliata su questo argomento. ^_^

Eh, lo so... sono Letale, Teologicamente Parlando. 


Infatti più che non "Lunaria",


dovrei firmare i miei articoletti teologici col nome d'arte di "Belladonna"





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Info tratte da



Sappiamo benissimo che le comunità, quando si sentono minacciate, non soltanto da nuovi personaggi ma soprattutto da nuove idee, si trincerano in una difesa moralistica dove tutto è permesso, persino il delitto premeditato e organizzato, persino l'ingiustizia più atroce, per il semplice scopo di continuare a sostenere un sistema ferreo di vita e naturalmente sorpassato dai tempi. L'attenzione dell'autore, in questo libro, si sofferma soprattutto, e diremmo forse con un pizzico di insistenza morbosa, su due inquisitori: Nicolas Rémy e Gaston de Lancre, autori di libri demonologici zeppi di osservazioni orribili e stravaganti, scritti per dimostrare come qualsiasi incidente o fatto occasionale, anche di minima importanza, fosse un raffreddore o una malattia da quattro soldi oppure una disgrazia, derivassero da infatuazione diabolica.
Per giungere a queste conclusioni, inutile dirlo, essi ricorsero alle torture più atroci, seguite da quello che si considerava allora una specie di purificazione, cioè il rogo. Tali torture, tra le più sottili e raffinate che la storia possa ricordare, portavano sul tavolo degli inquisitori confessioni particolareggiate dove il dolore si mischiava alla fantasia per ricostruire immagini confuse e pazzesche.
Il De Lancre, secondo l'autore, finge di credere a mostruose visioni di streghe, ma secondo i canoni di una moderna psicologia, ci appare come un monomaniaco impastato di libidine, soprattutto perché sceglie sempre le sue streghe tra le più belle giovani delle località poste sotto la sua giurisdizione.
Un inquisitore luterano, forse ancora più crudele di costui, fu quello che passò alla storia come il "pio"Carpzow che firmò più di ventimila condanne a morte.
Tutto questo non si può capire se come ci induce a riflettere l'autore, non si pensi al tempo in cui le torture, le condanne e i roghi erano quello che oggi chiameremmo un fatto di cronaca.
Dal '400 al '500 le condizioni dei servi della gleba erano tali da accumulare in loro, come contrasto alle tristissime vicende della loro vita, esasperati com'erano dalle prepotenze dei re, baroni e clero, un animalesco desiderio di fantasie e libertà, tanto da far loro preferire le danze del sabba, pur sapendo che le conseguenze potevano essere orrende, ma sempre meno crudeli di quelle inflitte dai giudici inquisitori, dai feudatari e dai padroni.
Così il sabba diventa uno sfogo e l'inferno viene animato, grazie alla fantasia popolare, non più di tormenti ma soltanto di stimoli erotici: una sfilata di donne giovani e bellissime diventano una realtà allettante. E la convinzione viene rafforzata da un ambiente dominato da oppressioni, da sofferenze morali, da vessazioni, da puritanesimo.

Nota di Lunaria: ecco qui le prove, per i "dubbiosi"
Ci troviamo alle pagine dell'introduzione, precisamente la pagina 9 e 10





Dal Rinascimento fino al Seicento, il Diavolo diviene il terrore dei conventi: "un mostro nero e deforme sembra stendere le sue ali da pipistrello fra il cielo e la terra per impedire alla giovinezza e alla vita di ammirare il sole e la tranquillità serena delle stelle"; quest'arpia della superstizione avvelena tutto, infettando ogni cosa: non si può più bere o mangiare, non si osa ammirare il bello perché "può essere un'illusione o una creazione del mostro".
Ecco diffondersi le superstizioni inaudite e mostruose che condurranno alla demenza e alle pire. Ogni vizio si personifica in un idolo nero o in un demonio, immagine negativa e sfigurata della divinità che dona la vita: Moloch è il nome che divora i fanciulli; Satana e Nisroch sono gli Dei dell'odio, della fatalità, della disperazione; Astarte\Astaroth, Lilith, Nahema (1) sono gli idoli del vizio e della morte; Adramelech è il dio dell'assassinio, Belial quello della rivolta eterna e dell'anarchia. Il vero nome di Satana, dicono i cabalisti, è il nome di Jehovah rovesciato perché Satana non è un dio nero, ma è la negazione di Dio"


(1) Ovviamente "i demoni" sono la denigrazione cristiana degli antichi Dei e Dee del politeismo; anche lo stesso Satana viene "costruito" partendo da Pan. Nota di Lunaria


Il Diavolo diventa dunque la personificazione dell'ateismo e dell'idolatria. Come angelo ribelle e genio dell'opposizione, chiama a sé tutti i malcontenti; dato che sono numerosi, formeranno presto un esercito: ed ecco la terribile sarabanda fantastica che verrà chiamata sabba e che significherà rivolta ad ogni ordine costituito.
Dato che "il credente ha più terrore del Diavolo che non di Dio" come ha affermato Raspail, tutta la società correrà alle difese; ma il cuore si rivolta dal disgusto nell'udire la colpa e gli orridi blasfemi, le confessioni, le torture atroci.
Scrive Voltaire: "Noi, poveri francesi, che ci vantiamo oggi di aver ritrovato un po' di buon senso, in quale orribile cloaca di sciocca barbarie eravamo allora impantanati [...] La Francia gemeva dei tormenti che i giudici infliggevano, durante le torture, a poveri imbecilli, ai quali si faceva la colpa di essere stati al sabba e che si sopprimevano senza pietà con supplizi spaventevoli. Cattolici e protestanti erano ugualmente presi da questa assurda e orribile superstizione [...] era un dovere sacro mettere alla tortura delle ragazze per far loro confessare che esse avevano giaciuto con Satana e che questo Satana si era fatto amare sotto forma di caprone... Tutte le più oscene particolarità sui convegni amorosi con un simile mostro erano minutamente descritte nei processi criminali di quelle disgraziate e si finiva per bruciale, sia che confessassero sia che negassero. La Francia non era più che un vasto teatro di carnai giuridici."
In questo periodo della Storia, la ragione umana è quasi spenta. Se la si intravede con incerta luce, a rari intervalli, se ne ha paura e la si scaccia come una malefica apparizione.
Molti storici hanno constatato che "i roghi sacri" sono sempre stati accesi dalle Encicliche papali, le quali hanno determinato violente reazioni: è una bolla di Nicola V che autorizza il Grande Inquisitore di Francia, sono le encicliche di Innocenzo VIII, di Alessandro VI, di Giulio II, di Leone X, di Adriano VI, di Clemente VII che provocano cremazioni di eretici e streghe.
Sarà la bolla "Summis Desiderantes Affectibus" ad essere "il canto di guerra dell'inferno": la terra cristiana viene ridotta ad un immenso altare in cui tutto ciò che vive vita diversa da quella del catechismo, sarà immolato senza misura, senza tregua.
Il Dio dei cristiani si trasforma in una deità semitica, in un Moloch.
"Desiderando con sovrano ardore, come ci impone la sollecitudine pastorale, che la fede cattolica accresca e fiorisca il più possibile per ogni dove, nel nostro tempo, e che tutta la perfidia eretica sia respinta lungi dalle frontiere dei fedeli, Noi editiamo e di nuovo stabiliamo che questo nostro pio desiderio possa avere l'effetto voluto: che tutti gli errori siano estirpati [...] è recentemente venuto a nostra certa conoscenza [...] che un certo numero di persone dell'uno e dell'altro sesso, dimenticando la loro salvezza e trascurando la fede cattolica, si abbandonano ai demoni incubi e succubi [...] Noi statuiamo, con la presente, in virtù dell'autorità apostolica, che sia permesso ai detti inquisitori [...] [di] procedere alla correzione, imprigionamento e punizione, delle persone per i detti eccessi e delitti [...] correggendo, imprigionando, punendo e castigando secondo l'avranno meritato, le dette persone che avranno riconosciuto colpevoli come sopra [...] Che non sia dunque assolutamente permesso ad alcuno trascurare questa pagina della nostra dichiarazione, redazione, ordine e mandato a contraddirvi con temeraria audacia. Se qualcuno osasse tentarlo, sappia ch'egli incorrerà nell'indignazione di Dio potentissimo e dei beati apostoli Pietro e Paolo - Pronunziato a Roma, presso san Pietro, il 9 dicembre dell'anno dell'Incarnazione di Nostro Signore 1484, l'anno prima del nostro Pontificato."


Nella sua opera sulla Strega, il Michelet saluta in questo mistico personaggio la rivolta della natura umana contro la religione dell'orrore e dell'inquisizione, la protesta di un principio di vita e di libertà, contro un principio di morte e di oppressione, la prima manifestazione moderna di quello spirito naturale celebrato dal paganesimo greco e che il cristianesimo credeva d'avere annientato. Ci mostra la strega nella landa selvaggia, nei boschi: là fa rinascere il sentimento della natura che il Medio Evo, con i suoi continui sospetti, ha maledetto. Sente il suo isolamento, ma grida il suo orgoglio. Affettuosa, vivace e perseguitata, vede l'avvenire del mondo con chiarezza prodigiosa. Benchè celebri, in onore di Satana, i bizzarri misteri della messa nera, benché maledica la perfidia e la violenza personificati, per lei, nel Prete e nel Signore, contribuisce potentemente, secondo Michelet, al risveglio delle scienze e della filosofia. Ma in compenso di tanti dolori, di tanti servizi, il clero, invece di perdonarle inoffensive allucinazioni, l'abbandona all'inquisizione, vale a dire al rogo. [...] Da un complesso di ricordi, di influenze, di induzioni e di deduzioni, di saghe e di leggende, la strega raccoglie e fonde in sé gli Dei lari dell'antichità, il caprone emissario di Mosè, l'Androgino dei Templari, la Sfinge d'Egitto, il Satana degli esorcisti e dichiara guerra ad ogni religione e ad ogni principio morale. Gli stregoni, i maghi, i dediti al Satanismo non sono, in fondo, che gli anarchici dell'antichità: come gli anarchici moderni detestano la religione, il re, la ricchezza [...] Considerato dal punto di vista sociologico, il Satanismo medioevale non è dunque che un grande movimento sovversivo. I fanatici dell'occulto non sono che i rappresentanti della classe diseredata, non sono che gli ausiliari, attivi e feroci, dei proletari dell'epoca. Essi fanno risalire a Dio la responsabilità di uno stato sociale intollerabile, sia nell'ordine morale come in quello fisico. Sostengono infatti che, dato che Dio trascura le sofferenze degli avviliti e degli oppressi [e ha umiliato le donne. Nota di Lunaria] e dà sempre maggior forza ai persecutori, al prete, al re, al ricco, dato che la chiesa lo abbandona, è giusto che lo sventurato si rivolga al Diavolo [...] Il sabba insomma non venera nel Diavolo che il vendicatore degli oppressi, i quali pensano che non può esistere l'inferno minacciato dai preti, perché il vero inferno è quello della loro vita. Nota di Lunaria: dato che l'argomento si porta appresso CIALTRONI RAGLIANTI NEGAZIONISTI, che offendono la sottoscritta, qui di seguito le FOTO DELLE PAGINE, A DIMOSTRAZIONE CHE I LIBRI LI LEGGO E "NON SONO I MIEI DELIRI, LE MIE CALUNNIE, CHE MI INVENTO PER DIFFAMARE LA CHIESA":






Yes, of course, non penserete che mi limito ad un post così striminzito, su tale argomento, vero?

Ma certo che no, ho qui una tonnellata di roba da impaginare!

Qui trovate l'inquisizione in Spagna e a Goa: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/breve-storia-dellinquisizione-in-spagna.html


AH, UN'ALTRA COSA, VISTO CHE VA DI MODA FARE DEL REVISIONISMO E DEL NEGAZIONISMO ANCHE SULLE VIOLENZE CHE LA CHIESA E I CRISTIANI HANNO COMMESSO ANCHE CONTRO GLI OMOSESSUALI (E NON SOLO CONTRO LE DONNE E GLI ERETICI)
IL CRISTIANESIMO TENTò DI STERMINARE GLI OMOSESSUALI E LI CONDANNAVA AL ROGO


LO SA CHIUNQUE SI SIA LETTO QUESTI LIBRI:


















E TRANQUILLI, CHE HO VISIONATO ANCHE I LIBRI CRISTIANI NEGAZIONISTI SULL'INQUISIZIONE, TIPO QUESTO:


OVVIAMENTE SOLO UNA DONNA CHE SIA IGNORANTE IN ESEGESI E TEOLOGIA VERA PUò CADERE NEL TRANELLO TESO DA QUESTI LIBRI, PERCHé CHI HA LETTO ANCHE SOLO QUESTI DUE LIBRI


LO SA MOLTO BENE CHE IL CRISTIANESIMO RESTA IN UGUAL MODO UN'IDEOLOGIA SESSISTA 

E RIPETO, PER I CRISTIANI CONTESTATORI, CHE DI QUESTI LIBRI IO SO CITARE CON PRECISIONE ANCHE IL NUMERO DELLA PAGINA. VI VA MALE, PERCHé, PURTROPPO PER VOI, HO UNA MEMORIA DA ELEFANTE, SU QUESTE COSE...

Inoltre, ricordiamo che la chiesa cattolica ha anche perseguitato i Rom, come sa chi si è letto questi libri:




Difatti il famoso luogo comune che "gli zingari rubassero i bambini" era una menzogna inventata proprio dall'inquisizione, similmente alle altre due menzogne (che poi andarono via via nel dimenticatoio, almeno dal Settecento in poi) che "le donne volassero sulle scope per andare a copulare ai sabba" e che "gli ebrei bevessero sangue di bambino per fare la dissacrazione dell'eucaristia". 

Vedi questo post:

E ricordiamo anche che quando l'inquisizione "andò in pensione", fu sostituita dalla psichiatria, che nacque subito dopo (vedi Benjamin Rush che, peraltro, era supercristiano, convinto che chi non fosse cristiano "fosse un pazzo" e, naturalmente, lui doveva "raddrizzarlo, farlo rinsavire" cioè farlo diventare "un bravo cristiano")


I metodi di tortura usati dalla psichiatria ERANO QUASI GLI STESSI usati dall'inquisizione. Lo sa chiunque si è letto i libri dedicati a questo argomento:



Per cui, ai tanti (*) blogger e vlogger, che fanno DISINFORMAZIONE E NEGAZIONISMO su questi argomenti, voglio dire che possono convincere solo i boccaloni tardoni analfabeti che pendono dalle loro labbra e non vanno a controllare sui libri se le cose stanno come le dicono e le raccontano "i loro influencer"... io non cado nei tranelli e quando parlo di un argomento lo faccio con una tonnellata di roba cartacea a sostegno di quanto dico\scrivo.