La Giamaica che non ti aspetti!

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Eh, lo so: dici "Giamaica" e il 99% delle persone visualizza queste immagini nella propria testa:





Tuttavia io non sono interessata (LOL) ai villaggi per turisti e parlando di Giamaica ho approfondito tutt'altro...




LE ORIGINI DELLA GIAMAICA: Dominata da fasi di conquista, occupazione e plantocrazia, la storia della Giamaica si inserisce tra i capitoli più bui del colonialismo occidentale. Le piantagioni di zucchero e il traffico degli schiavi fecero di quest'isola la colonia più preziosa della Corona britannica. In realtà, la regione caraibica era abitata già molto prima che le caravelle di Cristoforo Colombo la raggiungessero. L'Isola era già stata colonizzata da varie ondate di popoli proveniente dal Sud America. Il gruppo etnico più importante era quello degli Arawak, cui succedettero i Taìno, tra il 700 a.c e l'800 a.c. I Taìno erano un popolo di agricoltori e navigatori organizzati in regni tribali chiamati "caciques": svilupparono l'arte della ceramica, l'intaglio e la tessitura e adoravano varie divinità, cui attribuirono i poteri di controllare la pioggia, il sole, il vento gli uragani, che raffiguravano con idoli antropomorfi e zoomorfi detti "Zemes" (che peccato! Il libro non ci fa sapere niente di più! Né mette qualche immagine, ammesso che esistano ancora... comunque, almeno scrivere qualche nome di Dea lo si poteva fare...) I Taìno vestivano con cotone o fibre di corteccia schiacciate, abbinati a gioielli in osso, conchiglie e oro. I Taìno chiamavano l'isola "Xaymaca", "Terra di boschi e acqua"; Cristoforo Colombo sbarcò in Giamaica nel 1494. Nel 1517 gli spagnoli iniziarono a deportare gli schiavi dall'Africa occidentale, decimando i Taìno; nel 1643 il pirata inglese William Jackson saccheggia la Giamaica; nel 1655 gli inglesi conquistano la Giamaica, sostituendosi agli spagnoli. Tra i giamaicani o schiavi africani che si ribellarono citiamo gli schiavi Samuel Sharpe e Tacky che nel 1831 e nel 1760 iniziarono rivolte e ribellioni di schiavi, Paul Bogle che guidò diverse proteste, Alexander Bustamante, sindacalista che fondò il Jamaica Labour Party e divenne il primo capo di governo e Nanny of the Maroons, che guidò i Maroons nel XVIII secolo; molto venerata, i giamaicani la considerano un'eroina dotata di poteri magici. Soprattutto l'Inghilterra ricavò un'enorme ricchezza dal commercio di schiavi e di zucchero, rum e melassa. La schiavitù venne abolita solo nel 1834. Mentre gli schiavi africani venivano brutalmente torturati con la frusta e sfiancati di lavoro nelle piantagioni di zucchero, i proprietari delle piantagioni si facevano costruire imponenti residenze in stile georgiano, trascorrendo una vita di ozio (molto spesso, abusando sessualmente delle donne del luogo; i figli nati da questi connubi erano chiamati "free coloreds" e a volte potevano essere liberati dal padre-padrone); le mogli dei possidenti trascorrevano il loro tempo giocando a carte, organizzando feste da ballo o dedicandosi ad attività sociali; i figli dei bianchi molto spesso venivano affidati a balie-schiave.
Senza approfondire, perché dovremmo parlare a fondo del movimento Rasta, citiamo uno dei primi ideologhi del movimento di emancipazione dei neri (oltre che del Black Power, poi ripreso dal movimenti delle Pantere Nere in America): Marcus Garvey



Marcus fondò l'UNIA (Associazione per il Progresso e il Miglioramento Nero). Marcus aveva un'ideologia panafricana che riteneva opportuno riportare tutti gli africani in Africa (il suo progetto di creare una compagnia di navigazione per riportare gli africani in Africa però fallì); qui riassumiamo alcuni dei suoi concetti:
"Una razza che dipende unicamente da un'altra per la sua esistenza economica presto o tardi muore\l'Africa per gli africani, quelli a casa e quelli lontani\La mistura di razze è un genocidio africano"


Per approfondimenti, vedi:


Attualmente, in Giamaica esistono ancora discriminazioni razziali; i giamaicani con la pelle più chiara abitualmente hanno posizioni sociali più elevate rispetto a quelli con la pelle più scura; schiarirsi la pelle è una pratica molto diffusa; la classe media locale prende le distanze dai poveri delle baraccopoli, e per sopravvivere i giovani o si uniscono in gang criminali oppure si danno alla prostituzione seducendo turisti e turiste stranieri.


FANTASMI, MISTERI E L'ALBERO SACRO

Church Street: molti degli edifici più interessanti della città sono raggruppati lungo Church St. la via più caratteristica di MoBay. Da non perdere è la St. James Parish Church, considerata la più bella chiesa dell'isola. Fu edificata tra il 1775 e il 1782 con la pianta a croce greca; da notare le meravigliose vetrate istoriate e i monumenti in marmo; uno è dedicato alla memoria di Anne May Palmer, la cui vita virtuosa fu stravolta dalla letteratura per creare la leggenda della White Witch of Rose Hall, la "Strega Bianca" di Rose Hall. Osservando il collo della statua vedrete dei segni rossastri, considerati dalla gente del posto la prova che la "strega" venne strangolata. All'interno si trovano le tombe fatiscenti, ma suggestive, dei vecchi proprietari delle piantagioni.




Accompong è un villaggio abitato da maroons, i discendenti degli schiavi africani che condussero rivolte e ribellioni.



La cosa più interessante, oltre al centro culturale dotato di museo dedicato alla cultura afro-caraibica, è il Kindah Tree, un imponente albero di mango considerato sacro, dove si radunano gli anziani della comunità.






Per approfondire i culti di adorazione degli alberi, vedi questo libro:



Circa 1 km a ovest di Mile Gully, in corrispondenza di Skull Point e dell'incrocio per Bethany, si incontra un vecchio edificio ottocentesco bianco e blu in cui hanno sede la stazione di polizia e il tribunale, oltre ai resti di una stazione ferroviaria abbandonata.

 
Bethany

Il nome, "Punto del Teschio", non ha nulla a che vedere con la stazione di polizia, ma deriva dalla chiesa locale, o per lo meno di quello che rimane. Si tratta di un posto molto suggestivo, tenebroso ed infestato dai pipistrelli. Ovviamente, la gente del posto pensa che sia infestato anche dai fantasmi, i duppies, probabilmente per il fatto che lì fu decapitato uno schiavo, James Knight.




Lover's Leap, il Salto degli Innamorati, deve il proprio nome ad una leggenda secondo cui nel 1747 due giovani schiavi si suicidarono gettandosi da questo scoglio. Una giovane schiava era oggetto del desiderio del suo padrone, il quale fece in modo che l'innamorato della fanciulla fosse venduto ad un'altra tenuta. Venuti a conoscenza di questa macchinazione, i due decisero di fuggire; braccati dagli inseguitori, raggiunsero la scogliera e si gettarono in mare, uccidendosi.



Per curiosità:  Ian Fleming, il creatore di James Bond, diede vita al celebre personaggio di 007 proprio soggiornando in Giamaica (che visitò nel 1942); allo scrittore piacque così tanto che comprò una casa sulla spiaggia di Oracabessa, a cui diede il nome di "Goldeneye". Qui furono scritti tutti i 14 romanzi che formano la saga.


MAGIA

In Giamaica esiste un sistema di pratiche magiche in uso a livello popolare che si basa su quelle africane e ha elementi in comune con il Voodoo e la Santeria. Il Myal è la magia bianca, l'Obeah è quella nera. Per queste pratiche magiche ci si rivolge ad uno stregone e si utilizzano erbe, polveri (comprese le ceneri funerarie) candele dalle forme particolari e anelli magici oltre che amuleti (ancora molto diffusi tra la popolazione). L'invocazione degli spiriti ("Duppies") costituisce la parte centrale del rito. Secondo i giamaicani, dopo la morte lo spirito vaga sulla terra per nove giorni e in quel lasso di tempo può essere invocato per far del bene o del male. Molti osservano ancora la "nona notte", una sorta di veglia funebre che si tiene per nove notti di seguito dopo la morte di una persona per garantire che lo spirito del defunto, il duppy, vada in paradiso.
Per invocare un duppy si forma un cerchio rituale con alcune bottiglie sormontate da candele; l'ingresso o "porta" del cerchio viene sbarrato con un machete e talvolta all'interno si mettono dentro offerte di cibo e si disegnano simboli col gesso.


Altri link per approfondire (fonti inglesi)
https://sunbelz.com/2014/07/16/jamaica-the-haunted-church-of-skull-point/
http://www.people.vcu.edu/~wchan/poco/624/harris_south/Obeah%20and%20Myal.htm 




 
OMOFOBIA IN GIAMAICA

Da quando il brano "Boom bye bye" di Buju Banton salì in vetta alle classifiche, con la sua palese celebrazione dell'assassinio di alcuni omosessuali, la Giamaica si è procurata la fama di uno dei paesi più omofobi del mondo; un teenager transessuale, Dwayne Jones, è stato linciato nel 2013 durante un dance party a Montego Bay. L'omofobia che in effetti emerge da alcuni testi di musica dancehall è un riflesso dell'omofobia che attraversa la Giamaica, paese cristiano e rasta, ideologie che considerano l'omosessualità un peccato e la condannano come tale, secondo la prospettiva biblica. La violenza omofoba in Giamaica è piuttosto diffusa; alle lesbiche viene riservato lo "stupro correttivo" (ma anche le donne eterosessuali vengono spesso stuprate e picchiate). Nel 2007 è stata emanata la "Reggae Compassionate Act" che ha tentato di ripulire i testi di musica dancehall da ogni elemento omofobo; gli omosessuali però vengono ancora insultati con termini come "batty man" o "fish". Molti giovani gay si trovano senza casa perché vengono cacciati dalle famiglie. La Giamaica è anche uno dei paesi con il più alto tasso di cancro alla prostata: gli uomini non si sottopongono all'ispezione rettale (a scopo preventivo) perché hanno paura di essere accusati di essere omosessuali. Per questi motivi, in Giamaica sono attive organizzazioni come la J-Flag e la Quality of Citizenship Jamaica. Si sta anche cercando di abrogare una legge sulla "sodomia" (risalente al 1864!) che criminalizza il sesso anale. Queste associazioni sono osteggiate dalle organizzazioni cristiane; i cristiani rappresentano oltre l'80% della popolazione.

RELIGIONI IN GIAMAICA

Oltre il cristianesimo, altre religioni sono il rastafarismo e i culti revivalisti, come il sionismo e la pocomania (pukkumina) basata sul culto degli antenati. Durante queste cerimonie (basate anche sulla credenza degli spiriti) i partecipanti cantano e suonano i tamburi, parlano in altre lingue e vengono posseduti dagli spiriti (Nota di Lunaria: la glossolalia, il "parlare in altre lingue" - o semplicemente imitare certi suoni dando parvenza di linguaggio - è una fissazione anche dei cristiani pentecostali; solo che loro "credono che sia l'influenza dello spirito santo"... :P) Il luogo del raduno è, in genere, un cortile e la cerimonia viene presenziata da un pastore o da una "madre" che interpreta i messaggi degli spiriti. Il Pukkumina combina l'evocazione degli spiriti degli antenati con canti a "chiamata e risposta" e ritmi complessi di tamburi e danze.

Nota di Lunaria: in genere, tutti i culti derivati dalla spiritualità africana sono basati su una molteplicità di spiriti e su officianti tanto maschi quanto femmine. Per approfondimenti, vedi il Voodoo, il Candomblè o la Santeria; prossimamente riporterò un approfondimento anche su questo:


CONDIZIONI SOCIALI E PROSTITUZIONE


Infine, sebbene la classe media sia ben istruita e abbia forti legami col Regno Unito e gli Usa, molti giamaicani vivono in estrema povertà, pur dedicandosi all'agricoltura, alla pesca e alla manodopera; in questo contesto sociale, la prostituzione maschile e femminile è molto diffusa.
In sintesi: rispetto alla prostituzione "classica" dove l'uomo ricerca una donna per soddisfare un bisogno sessuale, nella prostituzione per donne "turiste romantiche" più che non il rapporto sessuale si ricerca una relazione dove sia la donna a poter "dominare economicamente" offrendo in cambio del corteggiamento e del sentirsi apprezzata, dei pasti, vestiti, drink, soldi al suo "accompagnatore". Ma c'è anche l'aspetto "relazionale", con la donna che "sentendosi vecchia" vuole sentirsi corteggiata come quando era adolescente. Non poche si innamorano veramente del gigolò che le ha approcciate sulla spiaggia, autoconvincendosi che lui "le apprezzi e le stimi per l'aspetto fisico" e non per "motivi economici". Alcune arrivano anche a invitare in Europa o in America il gigolò di cui sono innamorate. Scontato dire che per gli uomini in questione è l'opportunità di poter lasciare alle spalle una vita di miseria e venir a vivere nei paesi ricchi, mantenuti da una donna facoltosa (e in là con l'età, visto che in genere a cercare gigolò "beach boys" sono donne dai 40 anni in su) e che anche se non verranno "ospitati in Europa" offrirsi come amanti per donne anziane significa poter godere di vantaggi economici come ristoranti a cinque stelle, vestiti firmati, e tanti, tanti soldi, che non potrebbero ottenere così facilmente "con un lavoro in regola", considerato che la Giamaica (e paesi come il Kenya, Cuba ecc.) sono paesi molto poveri.
Infine, qualcuno potrebbe domandarsi: ma perché se queste donne hanno tutta questa voglia di sesso, non cercano l'italiano in Italia? Probabilmente perché un uomo proveniente da paesi più poveri viene percepito, consciamente o meno, come un "pupattolo" poverissimo ma servizievole che "tratterà da regina" la donna che lo mantiene, e sarà sempre lei ad avere il controllo del rapporto (potendo esercitare un dominio economico). Una simile concezione non sarebbe possibile pensando ad un uomo italiano, perché nella nostra cultura è l'uomo che doveva mantenere la donna economicamente subordinata a lui, e non il contrario (anche se non è da escludere che un uomo italiano, allo stato attuale del 2019, con disoccupazione e crisi economica che colpisce anche gli uomini, possa trovare gratificante l'idea di essere mantenuto da una donna) e quello che cercano le "turiste del sesso" sembrerebbe proprio il poter avere il controllo (economico) di un uomo che, per mero bisogno o sfizio, (*) "si lascia controllare" dalla turista.
Sta di fatto che quello che sembrava essere prerogativa solo dell'essere maschio, negli ultimi tempi (che sia per marketing economico o causato dall'emancipazione femminile che ha fatto piazza pulita di certi tabù sessuofobici) è stato sdoganato anche per le femmine: anche la "pornografia rosa" (**) è pensata per soddisfare le fantasie sessuali-sentimentali delle donne.
Infine, per quanto non ci siano dati certi ed ufficiali, sembra che comunque la pedofilia femminile non arrivi ai livelli di quella maschile; ci sono stati casi di donne pedofile che hanno cercato ragazzini (spesso venduti dalle famiglie stesse) soprattutto in Kenya e ai Caraibi.


(*) Non è detto che tutti gli uomini di certi paesi si prostituiscano per miseria; a Cuba, per esempio, i gigolò sono chiamati "Jinetero" si offrono come accompagnatori per donne anche solo per entrare in discoteca e farsi offrire un cocktail.

(**) che, quasi sempre, gli uomini trovano soporifera, a ragion veduta, rispecchiando le fantasie sessuali-sentimentali tipicamente femminili, non necessariamente maschili.

Per approfondire, vedi:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/19/turismo-sessuale-femminile-le-predatrici-occidentali-dallafrica-ai-caraibi/833276/
www.today.it/donna/tusrismo-sessuale-femminile-big-bamboo.html
https://www.africa-express.info/2018/03/14/kenya-tra-le-prime-destinazioni-al-mondo-per-il-turismo-sessuale-femminile/

LETTERATURA GIAMAICANA

Malgrado in Giamaica ci sia un alto tasso di violenza contro le donne, molte donne in Giamaica riescono a diventare scrittrici ottenendo anche successo internazionale; cito qualche nome: Christine Craig, Patricia Powell, Michelle Cliff, Vanessa Spence, Diana McCaulay, Andrea Levy, Zadie Smith. Tra gli autori: Herbert de Lisser, Anthony Winkler, Roger Mais. La maggior parte degli scrittori giamaicani scrive romanzi inerenti il passato schiavista, i rapporti ambigui con l'Inghilterra, o racconta storie di personaggi esiliati o emigrati.


MUSICA

No vabbè, io non sono la persona più adatta per parlare di Reggae, Dancehall o Dub, musiche che conosco pochissimo; mi limito a citare qualche nome oltre al famosissimo Bob Marley: Desmond Decker e the Aces, Khari Kill, The Melodians, Toots & the Maytals.


 
Nella musica Dancehall: Beenie Man, Lady Saw, Sean Paul, Shabba Ranks, Yellowman, Buju Banton. La Dancehall potrebbe ricordare il Rap, ma è sempre una derivazione dal Reggae; inoltre, prevede balli che imitano il coito e testi molto pacchiani, violenti o sessuali.

https://www.youtube.com/watch?v=fQ60A_uv2fQ


A proposito, sì, se vi frulla la domanda... c'è stato un artista Dub,  Bong-Ra, che ha coverizzato in stile Dub... gli Slayer (!). Sì, e l'effetto finale non era manco male (!!).


La musica giamaicana, comunque, non è solo Reggae; per esempio, fin dagli inizi si suonava il Mento, una sorta di musica acustica folk; quando il Mento si unì al Calypso, al Jazz e al R&B, diede origine allo Ska; negli anni Settanta si diffonde anche il Rocksteady e poi il Reggae; segue la Dancehall; per quanto diversi questi generi si mischiano spesso tra loro. Infine, il Soca è la fusione tra Soul e Calypso.

Nota di Lunaria: inoltre, si tenga presente che lo stesso Reggae ha diversi sottogeneri e sia il Dub sia il Reggae vengono anche mischiati nella Drum'n'Bass, nata però in Inghilterra negli anni Novanta. Bisogna avere un orecchio davvero esperto, oltre che una conoscenza musicale sterminate per ciascun artista, per capire e definire con esattezza i vari sottogeneri e generi satelliti della Drum'n'Bass; ne cito qualcuno pur non avendo le competenze per parlarne a fondo: Breakcore, Breakbeat, Breakstep, Darkcore, Darkstep, Techstep, Dubstep, Raggacore, Ragga Jungle (la Jungle era già una derivazione dall'Acid Techno) ma ce ne sono molti di più e continuamente ne nascono. Io conosco solo (e neanche nel dettaglio) Lucidstatic, https://www.youtube.com/watch?v=dhdg5pz_KTA

https://www.youtube.com/watch?v=Y3AgygQJX-o
Iszoloscope, https://www.youtube.com/watch?v=daiMu8tvKAA
Xanopticon. https://www.youtube.com/watch?v=6lWHRzwAmM8
Su Youtube passano anche dei video di compilation Metalstep che consistono in versioni coverizzate ed electro\dubstep soprattutto di artisti Nu Metal. https://www.youtube.com/watch?v=MmxYrbBWTG0
Che io sappia, gli unici o comunque tra i pochi, che propongono una fusione tra Reggae e Metal (o meglio, partono soprattutto dal Crossover o dal Nu) sono gli Eyesburn (che ho pure intervistato :D https://intervistemetal.blogspot.com/2015/07/eyesburn-reggae-metal-dalla-serbia.html)


Butumbaba https://www.youtube.com/watch?v=uG-NlcesdkE


e Skindred. https://www.youtube.com/watch?v=c0q11KOW0YQ


Youtube mi segnala anche loro:


ma sono più su uno stile che ricorda i POD che non prettamente Reggae. La band viene dal Belize e devo ammettere che la vostra scribacchina non sapeva dov'era il Belize, ed è andata a cercarlo su Google: https://it.wikipedia.org/wiki/Belize

Qui da noi gli Africa Unite sono la band reggae più famosa, ma io li conosco soprattutto perché i cristianelli li hanno considerati "dei cattivoni" per la loro canzone anticlericale "In Nomine" :D
a cui, ovviamente, io ho messo subito un bel like su youtube :D Fate altrettanto ;)
 


Ok, ma parlando di Giamaica più dal punto di vista di Metal come lo concepiamo noi nelle sue forme classiche, c'è qualcosa?


Metal Archives ci segnala solo Orisha Shakpana, che suona Black Metal tradizionalista e tradizionale, rigoroso e rigorista, old school. Sì, avete letto bene,
e NO, non è Black Metal mixato al Reggae, è proprio vecchio stile, primitivo, zanzaroso, monocorde, voce demoniaca e registrato in cantina come la Tradizione Originale comanda.


Com'è? Bhè, se trovate gli ultimi Darkthrone troppo "commerciali, svenduti!", se per voi i Cradle of Filth sono
"che schifo, il Black Metal finto e commerciale, per ragazzine!", Orisha Shakpana suona più Darkthroniano degli stessi Darkthrone


In più ci delizia con una foto così:



Per cui, supporto totale! E poi non credo sia facile per lui esporsi in un paese dove quasi tutti suonano solo Reggae o solo Dancehall!