La magia da una prospettiva femminile


Bellona intervenne per evitare una reazione troppo brusca da parte di Maia. "Aleister Crowley disse che la magia è la scienza e l'arte di operare un cambiamento attraverso la volontà. Ma io preferisco la versione di Dion Fortune: la magia è l'arte di cambiare la consapevolezza a seconda della volontà. Una volta cambiata la consapevolezza, si può cambiare la realtà. Questa è la magia."
Era una risposta molto semplice ma dalle implicazioni straordinarie. Sapevo già che la meditazione poteva purificare la mente, facendo spazio e aprendo la strada al Sacro.
Una consapevolezza confusa e rumorosa non può percepire la presenza divina e meno che mai partecipare alla co-creazione della realtà. Bisogna calmare la mente in modo che il cuore possa sentire, perché è solo quando il Sacro entra nel cuore che i misteri si rivelano e si manifestano. E io mi rendevo sempre più conto del fatto che il mio cuore aveva bisogno di magia.
"Gli esercizi che state svolgendo vi permetteranno di sviluppare le abilità necessarie per fare magia. Non potete manifestare un desiderio se prima non riuscite a visualizzarlo", continuò Bellona in tono pratico.
"State imparando a creare una forma pensiero sul piano akashico, o psichico, di pura energia"
"Una volta che una forma pensiero è stata creata su quel piano, imparerete ad animarla o a riempirla di energia in modo che possa manifestarsi sul piano materiale"

Il disco del Pentagramma rappresenta la Terra e può essere usato anche per invocare la Divinità della Terra. La Stella è un antico simbolo della Dea e rappresenta l'unione dei quattro elementi (Aria, Fuoco, Acqua, Terra con lo Spirito e il mistero della vita stessa)

Il nostro lavoro spirituale è incentrato sul vivere in armonia con la Natura, perché per le streghe tutto ciò che esiste nel mondo naturale è una forma o espressione del Divino. Attraverso le nostre pratiche spirituali impariamo a lavorare con questa energia, con i suoi flussi e riflussi, non per controllarla o alterarla, ma per trasformare noi stesse e le nostre vite e per aiutare gli altri con la benedizione di questo Sacro Potere. La magia non vuol dire dominare un'altra persona, ma portare il vostro potere divino al culmine della sua espressione. Non cerchiamo di comandare, ma di creare. La magia, quando viene messa in pratica nel modo giusto, vi allinea con i poteri dell'Universo Sacro in modo che possono assistervi nel dare forma al vostro vero scopo, alla vostra ragione di vita.

Ci sono due usi principali della magia. Il primo viene spesso chiamato Alta Magia ed è la magia che implica la presenza della Dea o del Dio, (*) in modo da conoscere la sua energia e sperimentarla nel mondo che ci circonda. Poi c'è la magia pratica che è fatta principalmente di incantesimi. Questo è l'uso della magia per propiziare salute, prosperità, soddisfazione nel lavoro o amore.
La magia è l'arte di liberare gli sconfinati poteri della mente umana - poteri che funzionano in modi che sembrano soprannaturali ma che sono in completo accordo con le nuove leggi della fisica, secondo cui ogni cosa nell'universo non è altro che energia interconnessa.
La più grande opera magica della Wicca è quella di connetterci con questa Forza Divina perché possa riempirci, trasformarci e renderci sagge. La magia è generata dal nostro contatto col sacro e quindi tutte le nostre opere devono essere guidate dalla Natura Divina dell'energia con cui lavoriamo.
La magia è l'arte di vivere una vita creativa, benedetta dalla Presenza Divina. Quando scopriamo che l'universo è pieno di magia, ci innamoriamo del mondo.


Potenziare se stesse con gli Elementi. è una cosa che non ho mai fatto, ma nel libro l'Autrice  (che pratica queste cose con le sue consorelle!) associa a ciascun Elemento una Dea, rendendo la cosa ancora più femminile.

Bellona sparse il sale sul pavimento di legno davanti a lei. Sentii la solidità del mio corpo e avvertii la forza delle donne che sedevano insieme a me. Tutti e quattro gli Elementi erano stati portati in senso orario intorno al cerchio. Bellona prese nuovamente l'athame dall'altare.
"Per favore, alzatevi e guardate verso est"
Ci alzammo tutte in piedi, e ci voltammo verso l'oscurità insieme a Bellona, come in attesa che una luce sconosciuta illuminasse le nostre menti addormentate. Il sole stava per sorgere.
Bellona alzò le braccia e con voce sicura evocò forze della cui esistenza non mi ero mai resa conto fino a quel momento.


Chiamo, evoco e invoco voi,
Potenti Forze dell'Est,
Antichi Poteri dell'Aria,
Poteri di Meraviglia e Immaginazione,
Perché assistiate ai nostri riti e vegliate sul nostro cerchio.
In nome di Nike, Dea Alata di messaggi gloriosi
Vi do il benvenuto.


Mi resi conto che Bellona stava tracciando nell'aria con il pugnale la sagoma di una stella. Con cinque movimenti decisi della sua lama scintillante, creò un portale attraverso il quale gli antichi Poteri dell'Aria dell'Est sarebbero entrati nel nostro cerchio e nelle nostre menti. Quelle forze ci avrebbero risvegliato e reso più sagge, colmandoci di immagini, domande, idee e ispirazioni, provenienti da un regno della magia che aveva atteso pazientemente il nostro invito.
Bellona si spostò a Sud. Sollevò l'athame e riprese a parlare. Seguendo il suo esempio, anche noi ci rivolgemmo a Sud e alzammo le braccia al cielo. Alcune alzarono soltanto il braccio destro, la mano protesa; altre alzarono entrambe le braccia, i palmi all'insù. Sollevai solo il braccio destro, il palmo pronto a ricevere il tocco di una mano amica, mentre tenni il sinistro leggermente discosto dal corpo, le dita puntate verso terra. In quella posizione, mi sentivo in qualche modo collegata sia al cielo che alla terra, all'"altro mondo" e al "mio" mondo. In seguito scoprii che quella era la posizione tradizionale di chi pratica magia, che unisce entrambi i regni nel suo essere.
Bellona aprì un altro varco tra i mondi e pronunciò le parole arcaiche e toccanti come se fossero la sfida di una guerriera:

Chiamo, evoco e invoco Voi,
Potenti Forze del Sud,
Antichi Poteri del Fuoco,
Poteri di coraggio e passione,
Perché assistiate ai nostri riti e vegliate sul nostro cerchio.
Nel Nome di Amaterasu, Grande Dea dell'Estasi del Sole
Vi do il benvenuto.


Mentre parlava, visualizzai davanti a noi una stella rossa fiammeggiante, attraverso cui si intravedeva un immenso deserto infuocato. Una leonessa fulva e dai muscoli guizzanti venne verso di noi. Il sole era una gigantesca palla di fuoco nel cielo bianco e luccicante di calore. Sentii la determinazione ardere dentro di me, la forza delle mie convinzioni simile a una stella sfavillante che mi guidava.
Bellona si spostò a Ovest e noi ci voltammo nella stessa direzione. Ancora una volta, tracciò il portale nell'oscurità, ma ora i suoi gesti e il tono delle sue parole erano gentili, morbidi e fluidi.

Chiamo, evoco ed invoco Voi,
Potenti Forze dell'Ovest,
Antichi Poteri dell'Acqua
Poteri di amore e compassionevole guarigione,
Perché assistiate ai nostri riti e vegliate sul nostro cerchio.

In nome di Yemanja, Dea voluttuosa delle acque sognanti
Vi do il benvenuto.

Attraverso la stella blu che splendeva di fronte a me, vidi un oceano color smeraldo, in cui nuotavano e danzavano balene, delfini, tartarughe e lontre. Vidi una donna in piedi sulle acque, portando la vita che animava il nostro miracoloso pianeta. D'improvviso pensai a mia madre, che ogni giorno si prendeva faticosamente cura di mio padre malato, pensai al suo amore, alla sua forza, alla sua generosità e al suo buon umore. Il sapore salato delle mie lacrime mi ricordò che tutti nasciamo dal grembo marino di quella che Nonna chiamava la Grande Madre.
Bellona aveva già cominciato l'invocazione al Nord. Mi voltai insieme alle altre, mentre lei finiva di recitare la formula:

Chiamo, evoco e invoco Voi,
Potenti Forze del Nord,
Antichi poteri della Terra,
Poteri di fertilità e forma,
perché assistiate ai nostri riti e vegliate sul nostro cerchio.
In nome di Brigantia, Dea Sovrana della Terra Feconda
Vi do il benvenuto.


Le sensazioni che mi avevano invaso durante l'invocazione al Nord tornarono ad avvolgermi mentre guardavo attraverso la stella verde. Con l'occhio della mente, vidi ricchi campi di grano dorato, meli carichi di frutti maturi, una grande orsa che scendeva lungo il fianco di una montagna coperta di pini, due cuccioli che le trotterellavano accanto, una mandria di bisonti che galoppava attraverso una vasta pianura. Di colpo fui consapevole del potere tangibile del mio corpo e dei piaceri semplici e squisiti che donava attraverso i cinque sensi. Mi resi conto che il mio corpo non era soltanto la dimora della mia intelligenza e del mio coraggio. Era il tempio e la forma della mia anima. Il mio corpo era nato e aveva lo straordinario potere di dare e nutrire la vita, come la terra stessa. Come la Dea.
Tutte insieme, tornammo a voltarci verso Est per il saluto conclusivo. Bellona si voltò a guardarci e disse:
"Il cerchio è formato. Siamo tra i mondi"
Mi sentivo sveglia, potente e piena d'amore.


Aggiungo anche questo approfondimento sul Cerchio:



"Il cerchio", proseguì Maia, "è un modo per ottenere energia magica da utilizzare nei vari incantesimi. Inoltre, tiene lontano le energie esterne che potrebbero turbarvi mentre vi trovate in uno stato di coscienza alterata. Quando lavoriamo all'interno del cerchio, ci sono molte norme importanti che tutte voi dovete rispettare in modo da non disturbare o distruggere l'energia del gruppo. La prima regola è che il movimento avviene in un'unica direzione, generalmente in senso orario. Questa è la direzione della crescita. Quando lavoriamo con l'energia all'interno del cerchio, è bene che si muova in un'unica direzione. Pensate a quando si mescola qualcosa probabilmente vostra madre vi ha insegnato che si mescola sempre nello stesso senso. Il concetto è lo stesso. Quindi camminiamo, ci passiamo le cose, offriamo le nostre libagioni sempre in senso orario. Quando invece dobbiamo allontanare o disperdere un'energia, ci muoviamo in senso antiorario."
"Quando iniziamo a lavorare, dovreste cercare di rimanere nel cerchio finché non abbiamo finito", aggiunse Bellona. "Per lasciare il cerchio o per rientrarvi, dovete cercare di non rompere o compromettere l'integrità della sua energia."
Con il braccio, tracciò nell'aria un arco da sinistra a destra. "In questo modo potete creare un'apertura, che dovrete sigillare alle vostre spalle quando uscite o rientrate."
Per tre volte, mosse la mano in senso orizzontale nello spazio in cui aveva creato l'arco.
"Un cerchio può essere una barriera contro le energie esterne negative ma anche un contenitore di energia sacra, cosa molto importante per certi aspetti dell'opera magica. Pensate a una pentola di acqua bollente. Facendo bollire l'acqua, create del vapore, che è una forma di energia o di potere. Ovviamente non potete far bollire l'acqua senza un contenitore. Allo stesso modo, per fare magia, dobbiamo creare  o evocare energia. E quando lo facciamo, con la respirazione, il canto, la danza e le altre tecniche che imparerete, l'energia deve essere contenuta all'interno del cerchio. Un cerchio è un calderone di energia in cui possiamo preparare incantesimi, pozioni e persino noi stesse, per la guarigione, l'amore, il denaro, la trasformazione, o per qualsiasi altro scopo".
Nonna prese la coppa d'argento posata al centro dell'altare e disse: "Il cerchio magico è anche una manifestazione della Dea. è un profondo simbolo di interconnessione, un'espressione del modo in cui sperimentiamo e usiamo il potere. Nella Vecchia Religione, tutti sono uguali. Le Sacerdotesse sono insegnanti che condividono il loro sapere e le loro abilità, in modo che altri possano imparare e trarne vantaggio. Le Sacerdotesse sono onorate e rispettate come anziane, ma nessuno è più importante degli altri nel cerchio, e nessuno possiede l'autorità esclusiva di interpretare la saggezza divina.
Questo è un dono che tutti coloro che praticano le Antiche Vie possono usare. La Dea assume un'infinità varietà di forme e tutte sono unite nel cerchio, proprio come noi. E quale simbolo e forma della Dea, il cerchio è un'espressione del movimento ciclico dell'energia divina, così come lo sono il nutrimento e le altre qualità femminili della Dea che imparerete a conoscere col tempo.
Nella cultura occidentale, quasi tutti crescono con la convinzione di avere, anche nel migliore dei casi, un appuntamento settimanale con dio nel suo "ufficio". Devono recarsi in un determinato edificio a un'ora ben precisa per adorarlo sotto la guida di un suo particolare rappresentante esecutivo, un prete, un rabbino, un ministro, un mullah. Nella religione Wicca, invece, ogni cosa è sacra perciò è possibile "adorare" in qualunque luogo e in qualunque momento Non serve un edificio, è sufficiente un cerchio a demarcare il luogo sacro d'incontro tra i mondi in cui si può entrare in contatto col Divino."
A quel punto, Maia chiuse il nostro cerchio facendoci prendere nuovamente per mano.
Disse: "La Dea è viva, la magia è a portata di mano. Il nostro cerchio è aperto, ma mai spezzato. Incontriamoci nella gioia, lasciamoci nella gioia e ritroviamoci nella gioia. Che siate benedette."


Per un commento antropologico alla magia vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/09/la-magia-commento-antropologico.html
Magia "popolare" in Sud Italia: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/sud-e-magia.html
Commenti maschili all'esoterismo: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/esoterismo-1-il-serpente-e-la-magia.html

(*) Nota di Lunaria: per diversi secoli, specialmente nel Rinascimento, la magia era vista principalmente come l'utilizzo dell'energia divina maschile e fallica, per di più infarcita di rimandi ebraici e biblici se non palesemente cristiani. Tutto ciò potenzierà anche gli uomini che la praticano, ma non permette alle donne di elevarsi e magnificarsi. Il mio consiglio personale, che do alle lettrici, dopo aver perso svariati anni a stare appresso alle fonti maschili sulla magia, è quello di evitare quelle fonti (non dico di non leggerle, ma non perdeteci tanto tempo dietro...) e passare direttamente a quelle femminili (le tante autrici: Miranda Gray, Phyllis Curott, i tanti manuali di autostima...). Francamente io non ci ho ricavato nulla dalle fonti maschili, e di tempo ce ne ho perso un bel po' (anche perché sono le prime cose che trovi, nelle biblioteche e in giro); la mia autostima e vero potere è aumentato di colpo quando sono passata alle fonti femminili.




Gli archetipi femminili sono in armonia con il nostro equilibrio psicofisico. La magia di matrice maschile può andare bene per gli uomini (proponendo simboli e commenti maschili in linea con il loro equilibrio psico-fisico) o forse per quelle donne che si sentono mascoline, ma è difficile, credo, che una donna che è molto femminile si senta rappresentata dalle analisi e dai simbolismi alla Aleister Crowley... ovviamente questo è solamente il mio parere personale, ogni persona poi deve essere libera di sperimentare e leggere a suo piacimento.