Sul web ha fatto scalpore il fenomeno "dei ricchi che ostentano". Mi è capitato di vedere un paio di video con l'intervista ad una giovane ragazza molto ricca di famiglia e qualche foto (nonché i commenti al vetriolo di chi poi ha commentato usando anche insulti, per via della polemica sulla frase infelice contro i pizzaioli...), e così mi sono detta, sai che c'è, ostento anch'io!
Ecco qui l'intervista dove, al pari di costoro, anch'io ostento!!!! Sì, sì, pure io sono ricca.
Leggete qui!!!
P.s e comunque sarei ancora più ricca se potessi avere mille libri al mese... Invece in biblioteca, più di 15 libri al mese non puoi noleggiare!
Amici e genitori, dicono di lei:
"L'abbiamo viziata con i libri, con quello che per lei è una passione, e lo è ancora"
"Lei è nata nei libri... Lei se posta una foto di una copertina di un libro... cioè per lei è la normalità..."
"Io non credo che con la posizione che lei ha, lei possa accettare facilmente di leggere librucoli scadenti..."
"Allora Lunaria, tu sei diventata popolare per le tue recensioni ai libri, dove non hai problemi a demolire l'intera Scolastica, anzi, ti piace farla conoscere agli altri.
Sei anche nota per essere la Regina del trampling teologico e della "Disintegrazione teologica" perché hai applicato alla lettera il motto degli Slayer "Show No Mercy" e quindi non hai mostrato nessuna pietà nel disintegrare l'Aquino, Guitton, von Balthasar, Faccenda e molti altri mentre invece le tizie che fanno le passerelle agli atenei e ai congressi teologici se ne guardano bene dal trattare tali autori come li hai trattati tu, ma cercano di scusarli, di interpretarli; usano sempre un tono così bon ton per parlare dei misogini..."
(Lunaria annuisce nel video, prima di rispondere) "Sì esatto, a 9 anni avevo già letto i classici della letteratura dell'orrore: Le Fanu, Stoker, Polidori, Bierce, Maupassant... tutti i libri di racconti che uscivano per i "Millelire"...
A 13 anni ero già passata a Nietzsche e de Sade, e solo perché i Cradle of Filth li avevano citati in "Dusk and Her Embrace"
e a 18 ho iniziato con Cioran, Caraco, Jean Paul, Stirner...
In Italia leggere libri è un po' un tabù, nessuno ne parla... magari ora con questi social sto un po' sdoganando autori come Quinzio o Pareyson...
con sottofondo di buon Black Metal, eh... quello dei tempi belli, insomma... ma pure con sottofondo di Nu o Metalcore se mi gira... dipende dal periodo... dal mio umore del momento... da come sono ispirata... perché è il mio modo di fare cultura questo, non me ne fotte una m*nchia di farmi approvare dagli atenei, dottorati di ricerca e m*nchiate simili per borghesi figli di papà... io faccio come mi gira, il fatto della condivisione e così via, e da lì è diventato un po' un lavoro, anche se non guadagno neppure un centesimo perché non me ne può fregar una beata cippa, io mi esalto leggendo Milton con sottofondo di Cradle of Filth,
e i cd molto spesso li trovo a 2, 5 euro... non mi interessa fare il giro in via Montenapoleone per comprarmi orridi vestiti arlecchinosi con sottofondo di trap, con 5000 euro in mano.
Vanno bene 5 euro: 2 euro li spendo per i libri, 2 euro per il make up, perché riesco a parlare meglio di teologia con le labbra pittate di rosso fuoco a mo' di lanciafiamme disintegratore,
e l'euro che avanza lo tengo lì, a mo' di risparmio. Sono un'influencer di libri. E per la questione del Trampling, bhè ci sta, perché con quei tacchi io vado a prendere in biblioteca i libri e quindi non sono semplici tacchi, ma Tacchi Ipostatici. Da qui la faccenda del Trampling selvaggio sull'Aquinate e su Aristotele ma anche del mio linguaggio sboccato che disintegra certi autori...
eh, comunque in questo si vede la mia attitudine Black Metal alla Marduk, alla Dark Funeral, insomma. Da lì provengo, del resto. Non che non ascoltassi anche il Power Metal che andava di moda nel '98, eh. Comunque ho sempre avuto la preferenza per il Black più che non per il Power: mi rappresenta di più."
"Non ostento, ma condivido", dici.
"Sì, perché comunque per me è la normalità, nel senso che se io leggo un autore troppo figo, mi piace farlo vedere ai miei followers... Sai, molte cose che trovo ai mercatini dell'usato e alle bancarelle non è che siano state ristampate o diffuse nelle biblioteche... quindi io li trovo, li leggo, scrivo la recensione e poi pubblico il tutto di modo che la gente può leggere le stesse cose che ho letto io..."
"Però è vero che sei nata in mezzo ai libri..."
"Sì questo sicuramente... sono più privilegiata di altre donne che passano la loro vita a comprarsi roba inutile o a quel tipo di finta Dark tutta trucco e niente cervello che va tanto di moda su youtube, ma anche alle femminucole che credono alla propaganda monoteista, invece che andare nelle biblioteche a leggere libri gratis... però ci sono persone che hanno cento volte più libri di me... specialmente chi ha la fortuna di possedere "Le poesie di Ossian" di MacPherson, libro che io ancora non ho trovato al mercatino dell'usato e mi piange il cuore ogni volta doverlo restituire in biblioteca, perché me lo terrei più che volentieri...
Eh, sono ricca di libri, è vero, però non così tanto, perché appunto mi manca "Le poesie di Ossian".
E se devo essere sincera, mi manca anche l'antologia "Da uno spiraglio", che vorrei nella prima edizione, quella uscita nei primissimi anni Novanta...
Quindi non sono proprio ricchissima di libri, ricca sì, ma non ricchissima.
Alla fin fine io sono una lettrice come tante... che sicuramente fa una vita privilegiata, ma che alla fine legge come tutti gli altri. Non è una colpa nascere ricchi di libri, non ci si deve vergognare di essere nati benestanti di libri, basta che non li si rubi dalle biblioteche, perché sono solo le persone che rubano libri dagli scaffali a doversi vergognare, non quelli nati ricchi di libri."
"Appena possibile mandiamo le foto delle copertine dei libri che Lunaria ha letto, anche per renderci conto del tenore di lettura di Lunaria... lei stessa dice "mi rendo conto, sono fortunata, sono privilegiata". Facci capire una cosa, quanti libri leggi, mediamente? Quanto ostenti?"
"Mah, io comunque leggo libri di tutti i tipi, non è che ostento solo Teologia o Filosofia... io ho letto libri di tutti i tipi, mi piace leggermi un volume di Filosofia come leggere la poesia del Seicento o anche economia, sociologia, storia della medicina, se capita...
Leggo anche i volantini dei testimoni di geova, che colleziono da decenni, ché l'esegesi la fanno meglio loro che non i cattolici.
Diciamo che invece che guardare m*nchiate in tv, mi metto lì seduta comoda comoda la sera a leggere... non usando quella m*nchiata di cellulare (che piace a tutti) se sono sul pulman ne approfitto per leggere invece che per guardare il cellulare... Quindi in un mese riesco a leggere dai 4 ai 6 libri. E comunque, vivo di rendita, perché avendo iniziato a 9 anni, e avendo buona memoria, riesco a ricordarmi molto bene le cose che ho letto quando di anni ne avevo 14 o 18..."
"Quindi sei disposta a leggere qualsiasi cosa?"
"Oddio, qualsiasi cosa... non mi piacciono i libri di spionaggio o certi romanzi insulsi che vanno ora, questo sì... Non mi è mai piaciuta neppure la letteratura classica, quella greco-romana, per intenderci... Mi ha sempre dato l'orticaria... motivo per cui non l'ho neanche mai trattata più di tanto... a parte qualche verso di Pindaro...
Sicuramente posso permettermi di commentare Cioran o anche i primi rudimenti dell'alfabeto ebraico
con i Bartholomeus Night di "Adon ha'balahot" di sottofondo... posso argomentare il mio anticristianesimo citando teologi
o posso parlare anche di occultismo...
però non faccio solo questo tipo di letture... sono una lettrice giovane che ama anche leggere gli Urban Fantasy, i romanzi Rosa medioevali o paranormali, ma anche i Piccoli Brividi, per intenderci."
"E le tue letture di lusso, che cosa sono, cosa scegli?"
"Guarda, io sono una lettrice amante dello stile aulico, colto, spesso passo ore e ore a fantasticare sul gergo di un Milton, di un Alfieri, di un Monti, di un Marino... li trovo tutti molto sexy... proprio perché è la mia più grande passione... Insomma, mi fa impazzire vedere scritto "tosco" al posto di "veleno", "tabe" al posto di "sangue", o l'incipit dell'Alfieri: "Bell'alba è questa. In sanguinoso ammanto";
"Di sanguinose brine
le belle foglie asperse
allor la rosa aperse;
e di gemme più fine
mostrò ricche le spine,
che d'ostro umide e molli"
quindi mi piacciono sia i poeti del Rinascimento sia quelli del Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento...
possibilmente con sottofondo di Black Metal sinfonico fatto bene, quello alla primi COF, Dark Unfathomed, Black Countess, Lamia Antitheus... Non riuscirei a leggermi Milton con sottofondo di Attila... gli Attila vanno bene per caz*eggiare sui libri dei cristiani quando hai voglia di spaccare tutto."
"Quindi quali poeti?"
"Bhè, Shelley, sicuramente su tutti.
Scapperò da questa realtà cretina fantasticando di essere in sua compagnia nel mentre che ammiriamo le rovine e i muri ricoperti d'edera, mentre tutto intorno crescono le dulcamare. Citeremo il Thomas Parnell di "A Night Piece of Death"
"Offresi a manca vista di monumenti,
a'quai le sponde squallor di stagnante acqua
accerchia e lambe.
Questa che Morte in suon lugubre onora,
d'umido musco
e dell'ellera tenace avviticchiata torre,
a cui di costa percuoton raggi lividi di Luna..."
Poi ce ne andremo in giro per la brughiera inglese... a vedere le tombe antiche...
a questo punto usando l'immaginazione, immaginerò di sentire i Cradle of Filth di "Dusk and Her Embrace" di sottofondo (anche se ovviamente non esistevano ancora nell'Ottocento... ma facciamo finta che sia così),
nel mentre che cala il crepuscolo; io inizierò a declamare "In Morte di Amaritte" di Foscolo:
"Trista è così de' Morti la campagna
allora che Young fra l'Ombre della Notte
sulfato di Narciso egro si lagna."
A quel punto Shelley mi confiderà che è perdutamente, eternamente, innamorato di me e che Mary non gli è mai piaciuta granchè.
Mi pregherà di declamare anche Torquato Tasso
"Ma già distendon l'ombre orrido velo
che di rossi vapor si sparge e tigne;
la terra in vece del notturno gelo
bagnan rugiade tepide e sanguigne;
s'empie di mostri e di prodigi il cielo,
s'odon fremendo errar larve maligne:
votò Pluton gli abissi, e la sua notte
tutta versò da le tartaree grotte.
o Vincenzo Monti
Allor che tutte dormon le cose, ed io sol veglio e siedo al chiaror fioco di notturno lume; ecco il lume repente impallidirsi;
e nell'alzar degli occhi ecco lo spettro starmi d'incontro, ed occupar la porta minaccioso e gigante.
Egli è ravvolto in manto sepolcral, quel manto stesso onde Dirce coperta era quel giorno che passò nella tomba.
I suoi capelli, aggruppati nel sangue e nella polve, a rovescio gli cadono sul volto, e più lo fanno, col celarlo, orrendo.
Spaventato io m'arretro, e con un grido volgo altrove la fronte; e me'l riveggo seduto al fianco.
Mi riguarda fiso, ed imobil stassi, e non fa motto. Poi, dal volto togliendosi le chiome e piovendone sangue, apre la veste, e squarciato m'addita, ahi vista! Il seno di nera tabe ancor stillante e brutto.
Io lo respingo; ed ei più fiero incalza, e col petto mi preme e colle braccia. Parmi allor sentir sotto la mano tepide e rotte palpitar le viscere:
e quel tocco d'orror mi drizza i crini. Tento fuggir, ma pigliami lo spettro traverso i fianchi e mi trascina a' piedi di quella tomba,
e "Qui t'aspetto" grida, e ciò detto, sparisce."
o Luigi Tansillo:
"Strane rupi, aspri monti, alte tremanti
ruine, e sassi al ciel nudi e scoperti
ove a gran pena pòn salir tant'erti
nuvoli in questo fosco aere fumanti;
superbo orror, tacite selve, e tanti
negri antri erbosi in rotte pietre aperti"
tutti precursori di atmosfere sepolcrali e gotiche, molto più che non Young, Walpole e Gray...
Non amo solo Shelley, però; mi piace anche Tarchetti: me lo immagino nel mentre che adora i miei lunghi capelli corvini
e decide di dedicarmi un romanzo o una poesia, sullo stile di Marcello Giovanetti, magari:
"Chiome, qualor disciolte, in foschi errori de la fronte vi miro in giù cadenti, e velate al mio Sol gli aurei splendori, siete nubi importune, ombre nocenti";
difatti, più che non Petrarca o Dante, invaghiti delle bionde, sono i poeti barocchi ad aver celebrato le donne dai capelli corvini; le mie preferenze vanno quindi ai poeti del Seicento, più che non a quelli del Dolce Stil Novo...
"Proviamo ad immaginare una giornata insieme, io e te. Dove mi porteresti? a leggere cosa?"
"Mah, dipende. Cosa vuoi leggere? Dimmelo tu."
"Non so, voglio capire meglio il cristianesimo! Capire bene certi concetti che mi lasciano un po' dubbiosa..."
"Possiamo andare in biblioteca, allora. Potrei consigliarti il maxi volume teologico di "Con Dio e contro Dio",
senza star lì a leggere tutta la Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino.
Diciamo che leggersela tutta è proprio da super ricchi di libri, ma si può vivere bene anche senza essere ricchi sfondati di libroni spessi come un materasso. Non sono per l'estremismo librario ostentato fine a se stesso. Anche un libro che ha solo 15 pagine può essere più importante e significativo di uno che ne ha 500."
"Ma potresti innamorarti di uno scrittore che non scriva come Shelley o Vincenzo Monti?"
"Ah NO, proprio NO! Non potrei mai trovare sexy e seducente un volgare burino da stadio che sa scrivere solo sms con le parole abbreviate! Ma neppure di un riccone che invece di regalarmi "Le poesie di Ossian" abbia la sgradita idea di regalarmi, come diamine si chiamano, quei cosi, gli smartphone... ecco! O roba inutile tipo le borse firmate, o magari abbia la pensata di invitarmi in discoteca... Puoi anche essere alla George Clooney, ma se parli come Henry Miller non fai al caso mio. Ci sono pizzaioli e operai, ma anche disoccupati, che hanno interesse per i libri e la musica Metal. Ecco, per me è questo che conta. Non quanti soldi hai ma quanti libri hai letto e hai voglia di leggere o se hai voglia di parlare di Black Metal o di Power, Thrash, Nu... Che ne pensi dei Mayhem di "Grand Declaration of War", se "Manticore" ti fa schifo o meno, qual è il cd migliore dei COF, se ti piacciono gli Slayer di "Reign in Blood", cose così, insomma."
"Lunaria, ma se tu non fossi nata ricca di libri... cosa avresti fatto?"
"Me l'hanno chiesto, e ho risposto: avrei fatto qualcosa per leggere. Se non fossi nata ricca di libri, lo sarei diventata.
Questa era la mia risposta provocatoria, mi sarei data da fare. Qui in zona, dove sto io, ci sono ben tre biblioteche che posso raggiungere facilmente. E non escludo di frequentarne anche una quarta.
Insomma, diventare ricchi di libri non è poi così difficile. è alla portata di tutti.
Non ostento libri, ma li condivido sul web"