Lao Tzu!


1

La via che si può considerare la via non è una via invariabile; i nomi che si possono considerare nomi non sono nomi invariabili. "Non essere" è il nome che diamo all'origine del cielo e della terra, "essere" è il nome che diamo alla madre di tutte le creature. Quindi:
Di ciò che sempre non è ora vedremo i portenti, di ciò che sempre è ora vedremo i confini.
Pur avendo nomi differenti, i due hanno origine comune.
Ciò che hanno in comune, lo chiamo oscuro, oscuro e ancora più oscuro, la porta di tutti i portenti.

Note:

"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao ke dao , il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao, visto che il termine è femminile], assume un valore verbale, e può avere tre significati diversi: "parlare", "percorrere", "considerare via"; ke dao si può quindi tradurre "di cui si può parlare", "che si può percorrere", "che si può considerare via". Come osserva Duyvendak, dao non viene mai usato nel testo nel senso di "parlare", per la quale è usata l'espressione, più comune, yan . Per ottenere una frase sensata, occorre porre l'accento sul secondo articolo determinativo: "La via che si può considerare la via", cioè la via per eccellenza, la via per la quale non occorrono altre specificazioni.
"Non è una via invariabile" ( fei chang dao ): chang è l'aggettivo che, nelle traduzioni tradizionali, viene reso con "eterno". Il senso originario della parola è "stendardo"; successivamente il carattere chang è stato usato per scrivere una parola omofona che significa "norma"; l'espressione feichang significa inusuale, straordinario.
"Di ciò che sempre non è ora vedremo i portenti, di ciò che sempre è ora vedremo i confini": oltre che come verbo ausiliario per formare il futuro, yu è usato come verbo fraseologico per indicare l'imminenza di un'azione, cioè nel senso di "stare per"; quindi un traduttore potrebbe interpretare il senso come "in questo libro, vedremo i portenti del non essere e i limiti dell'essere"

Commento di Lunaria:

La via che si può considerare la via non è una via invariabile; i nomi che si possono considerare nomi non sono nomi invariabili. "Non essere" è il nome che diamo all'origine del cielo e della terra, "essere" è il nome che diamo alla madre di tutte le creature. Quindi:
Di ciò che sempre non è ora vedremo i portenti, di ciò che sempre è ora vedremo i confini.
Pur avendo nomi differenti, i due hanno origine comune. Ciò che hanno in comune, lo chiamo oscuro, oscuro e ancora più oscuro, la porta di tutti i portenti.
La via che si può considerare la via non è una via invariabile = ovvero può subire mutamenti, o meglio, cicli. Come la natura femminile, soggetta ai cambiamenti che avvengono prima e dopo il ciclo. è tipico delle religioni patriarcali considerare la "verità" unica e immutabile, e questo è il motivo per cui il monoteismo è retrogrado. Un approccio variabile, cioè che sappia vedere tutti gli aspetti, passati e futuri, e tutte le possibilità, è di gran lunga più intelligente rispetto al restare fossilizzati su dogmi di secoli fa.
"essere" è il nome che diamo alla madre di tutte le creature = perché è dalla (Dea) Madre che giunge la vita, ciclica e variabile, quindi l'essere. Non certamente da "un dio padre". Lo stesso formarsi del feto e del bambino nell'utero è un divenire progressivo,
così come il nostro carattere, la nostra personalità, è stata formata da tutti gli istanti che abbiamo vissuto. Moltissimi istanti formano un presente e un futuro e di conseguenza, anche il passato.
di ciò che sempre è ora vedremo i confini = se "essere" è il nome che diamo alla madre (nostra madre, che ci ha formato nell'utero, Madre Natura che forma il mondo),
per il fatto che qualcosa (noi, gli animali) esiste, significa che la Madre (le Madri) è sempre esistita, prima che noi fossimo, come Causa Incausata che ha dato avvio a tutto, formando la causa, gli effetti, le cause, senza essere stata causata da qualcosa. Ma come è possibile vedere i confini di Lei?
Pur avendo nomi differenti, i due hanno origine comune = "Non essere" è il nome che diamo all'origine del cielo e della terra, ma l'origine di cielo e terra è la stessa che ha originato l'essere, ovvero gli esseri umani. Per cui la Madre degli esseri in terra è anche colei che ha generato il cielo e c'è quindi una profonda corrispondenza tra l'Alto e il Basso, per chi la sa scorgere.
Ciò che hanno in comune, lo chiamo oscuro = oscuro, come l'utero, dove il feto dimora, tranquillo e nutrito, per 9 mesi.
oscuro e ancora più oscuro = l'oscurità qui è citata per tre volte. La Trinità era un concetto femminile, prima che i cristiani lo usassero per la loro "trinità https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/la-trinita-e-pagana-d.html

2

Tutti sanno che il bello è bello, e da ciò conoscono il brutto; tutti sanno che il buono è buono, e da ciò conoscono il non buono, perché:
Essere e non-essere si generano l'un l'altro, difficile e facile si completano l'un l'altro, lungo e corto si confrontano l'un l'altro, alto e basso si invertono l'uno nell'altro, suono e voce si armonizzano l'un l'altro, prima e dopo si seguono l'un l'altro.
Perciò il saggio si attiene alla pratica del non-fare ed esercita un insegnamento senza parole. Tutte le cose nascono, ed egli non le rifiuta; vivono, ed egli non se ne appropria; esistono, ma non vi fa affidamento. Nell'opera compiuta non dimora.
E appunto perché non vi dimora, non ne viene mai mandato via.

3

Non porre in alto i più capaci fa sì che il popolo non contenda, non dar valore ai beni difficili da ottenere fa sì che il popolo non rubi, non mostrare cose desiderabili fa sì che la mente del popolo non sia turbata. Perciò il saggio lo governa svuotandone la mente e riempiendone il ventre, indebolendone la volontà e rafforzandone le ossa, facendo sempre sì che il popolo sia senza sapere e senza desideri, e che coloro che sanno non osino agire. Praticando il non-fare, non c'è nulla che non sia ben ordinato.

4

La via è vuota ma, usandola, non si riempie. Profonda come un abisso, sembra l'antenata di tutte le creature. Limpida e profonda, sembra continuare per sempre. Non so chi l'abbia generata, sembra anteriore alla creazione del mondo.

Note:

Nel testo tradizionale, fra "l'antenata di tutte le creature" e "limpida e profonda" sono inseriti sei versetti ("Tappa le aperture/serra le porte/smussa ciò che è affilato/sbroglia i grovigli/attenua lo splendore/livella le tracce") che sono ripetuti nel capitolo 56. "Sembra anteriore alla creazione del mondo", letteralmente "sembra anteriore a Di". I commentatori sono incerti se per "Di" si debba intendere la divinità suprema (Shangdi, il Sovrano dell'Alto) o i mitici "imperatori" della più remota antichità. "Il significato sembra essere che la Via è anteriore a tutto" (Duyvendack)
"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao ke dao , il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao, visto che il termine è femminile]

5

Il cielo e la terra non hanno umanità, trattano tutte le creature come cani di paglia. Il saggio non ha umanità, tratta le cento famiglie come cani di paglia. Lo spazio tra il cielo e la terra quanto è simile a un mantice! Svuotato, non si esaurisce, più lo fai funzionare, più aria ne esce.
Molte parole si esauriscono presto: è meglio tenersi nel centro

6

"Lo spirito della valle non muore" Questo si dice della femmina oscura. "La porta della femmina oscura" è la radice del cielo e della terra. Sembra durare ininterrottamente, nella sua azione è infaticabile.

7

Il cielo dura a lungo e la terra a lungo perdura. Cielo e terra possono durare a lungo per questo: perché non si riproducono. Perciò il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i proprio fini?

8

La bontà suprema è come l'acqua. La bontà dell'acqua è che beneficia tutte le creature ma non contende. Dimora nei luoghi che tutti gli uomini aborrono, per questo è molto prossima alla via. Nell'abitare, buono è il sito; nel pensare, buona è la profondità; nei rapporti con gli altri, buona è l'umanità; nel parlare, buona è la sincerità; nel governare, buono è l'ordine; nel lavoro, buona è la capacità; nel muoversi, buono è il momento (giusto). Ora, solo perché non (si) contende (si) rimane senza biasimo.

9

Tenendo in mano (un vaso) e riempiendolo, è meglio fermarsi per tempo. Una lama troppo affilata non si può conservare a lungo. Una sala piena d'oro e di giada, nessuno può custodirla. Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.

Commenti e note critiche:

"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao ke dao , il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao, visto che il termine è femminile]
Nel 5, le "cento famiglie", "baixing": questo termine viene spesso considerato un sinonimo di "min", "popolo". Tra "min" e "xing" ("famiglia, clan"), esiste però la stessa differenza che esiste in latino tra "populus" e "gens". Da solo "xing" significa "nome di famiglia, cognome" e curiosamente "xing" è scritto con un carattere che ha come chiave semantica il carattere "donna" - il che starebbe a indicare che all'epoca in cui fu inventata la scrittura, esisteva in Cina un sistema di discendenza matrilineare.









Riguardo al riferimento ai "cani di paglia", erano cani di paglia usati nei sacrifici; prima del sacrificio, venivano messi in cesti di bambù, avvolti in stoffe ricamate. Dopo il sacrificio, i passanti ne calpestavano le teste e i corpi; se qualcuno li avesse rimessi nel cesto, avvolgendoli nelle stoffe ricamate e poi dopo aver camminato si fosse fermato, sdraiato e addormentato vicino a loro, sarebbe stato subito preda di incubi e deliri.
Nel 6, "la femmina oscura" ("xuan pin") viene tradotto da J. Shih con "l'animale segreto di sesso femminile" e lo identifica col "Taotie", un animale mitico di cui è nota la raffigurazione in numerosi bronzi antichi, ma sul quale non si sa quasi nulla. Shih ritiene che il "Taotie" ("il ghiottone") sia un demone degli inferi e quindi il Tao non è altro che la versione filosofica di questa rappresentazione mitologica.

10

Quando l'anima e lo spirito abbracciano l'unità, puoi far sì che non si separino? Facendo circolare il soffio vitale fino a diventare tenero e flessibile puoi diventare come un infante? Ripulendo e purificando lo specchio oscuro, puoi renderlo senza macchia? Amando il popolo, governando lo Stato, puoi praticare il non fare? Aprendo e chiudendo le porte del cielo, puoi fare (come) l'uccello femmina? Comprendendo chiaramente tutto ciò che ti circonda, puoi essere senza conoscenza? Nel produrre e nell'allevare, produrre ma non possedere,
produrre ma non farci affidamento, far crescere ma non dominare: questo si chiama la virtù oscura.

11

Trenta raggi si uniscono in un mozzo: nel suo non-essere sta l'utilità del carro. Si cuoce l'argilla per fare un vaso: nel suo non-essere sta l'utilità del vaso. Si forano porte e finestre per fare una casa: nel suo non-essere sta l'utilità della casa. Perciò dall'essere viene il profitto, dal non-essere viene l'utilità.

12

I cinque colori accecano l'occhio, le cinque note assordano l'orecchio, i cinque sapori pervertono la bocca, le corse al galoppo e la caccia traviano la mente, i beni difficili da ottenere ostacolano la condotta.
Perciò il saggio bada al ventre e non bada all'occhio; perciò scarta quello e sceglie questo.

13

Favore e disgrazia sono parimenti da temere, valuta una grande sciagura come il tuo corpo.
Che cosa significa "Favore e disgrazia sono parimenti da temere"? Il favore è cosa bassa, ottenerlo è come temere, perderlo è come temere. Ecco che cosa vuol dire "favore e disgrazia sono parimenti da temere". Che cosa significa "valuta una grande sciagura come il tuo corpo"? La ragione per cui ho grandi sciagure è che ho un corpo. Se non avessi un corpo, come potrei avere sciagure? Perciò, a colui che valuta il proprio corpo come l'impero si può consegnare l'impero; a colui che ama il proprio corpo come l'impero si può affidare l'impero.

Commenti e note critiche:

"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao ke dao , il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao, visto che il termine è femminile]
10) Anima e spirito: secondo l'antica concezione cinese l'uomo ha due anime: un'anima seminale (po) che viene trasmessa con il seme paterno al momento del concepimento, e un'animale spirituale (hun) che si forma al momento della nascita con l'aria che si respira. Al momento della morte queste due anime si separano: la prima resta col corpo e cessa di esistere quando questo si è decomposto; la significa quindi vivere a lungo. "Facendo circolare il soffio vitale" è un accenno a una tecnica di respirazione praticata dai taoisti.
12) I 5 colori sono il bianco, il nero, il rosso, il giallo, l'azzurro; le 5 note sono quelle della scala pentatonale cinese; i 5 sapori sono il salato, l'amaro, l'acido, l'aspro, il dolce. Per i cinesi, anche i punti cardinali sono 5 (il quinto è il centro). Fra tutti questi termini vengono stabilite delle corrispondenze. (Nota di Lunaria: è così anche secondo l'astrologia cinese)
13) Il senso potrebbe essere: "si può affidare l'impero solo a una persona che ama tanto poco il potere che, per ottenerlo, non è disposto a sacrificare neppure una minima parte del suo corpo"

14

Si guarda e non si vede: si chiama "uniforme". Si ascolta e non si sente: si chiama "infrequente". Si tocca e non si afferra: si chiama "sottile". Queste tre cose non si possono esaminare perché, confuse insieme, formano una cosa sola. Il suo sorgere non illumina, il suo tramontare non oscura. Formando una linea ininterrotta non nominabile, ritorna all'indeterminato. Questo si chiama "forma del senza forma", "immagine dell'indeterminato"; questo si chiama "caos". Andandole incontro non se ne vede la faccia, seguendola non se ne vede il dorso. Attenendosi alla via dell'antichità per guidare l'esistenza di oggi, si può conoscere l'origine antica. Questo si chiama il filo conduttore della via.

15

Coloro che nell'antichità erano buoni maestri erano elusivi, sottili, profondi e penetranti. Tanto profondi, che non possiamo capirli. Ora, poiché non possiamo capirli, possiamo soltanto sforzarci di descrivere il loro portamento. Quanto erano esitanti! come chi, d'inverno, guada un fiume. Quanto erano circospetti! come chi temi i propri vicini. Quanto erano riservati! come un invitato. Quanto erano instabili! come il ghiaccio che sta per sciogliersi. Quanto erano solidi! come legname grezzo. Quanto erano ampi! come una valle. Quanto erano torbidi! come acqua limacciosa. Chi può purificare lentamente l'acqua torbida mediante la quiete? Chi può alla fine produrre lentamente la pace con il movimento? Coloro che mantenevano questa via non desideravano essere colmati. Ora, proprio perché non erano colmati, potevano consumarsi: erano perfetti senza rinnovarsi.

16

Porta il vuoto all'estremo, conserva una calma imperturbabile. Tutte le creature si agitano insieme: io contemplo il loro ritorno. Infatti, le creature fioriscono, poi ciascuna ritorna alla propria radice. Tornare alla propria radice si chiama "quiete". Questo si chiama "restituire il mandato". Restituire il mandato si chiama "norma". Conoscere la norma si chiama "illuminazione". Chi non conosce la norma corre avventatamente incontro alla sventura. Chi conosce la norma è tollerante; essendo tollerante è imparziale; essendo imparziale è comprensivo; essendo
comprensivo, è grande; essendo grande, è simile alla vita; essendo simile alla via, dura a lungo; per tutta la vita non è in pericolo.

17

Nella più lontana antichità, non si sapeva nemmeno che c'era; nell'epoca successiva, era amato e lodato; in quella successiva, era temuto; in quella successiva, disprezzato. Se la fiducia non è sufficiente, c'è sfiducia. Quanto erano distanti, di poche parole. A lavoro compiuto, ad affare concluso, le cento famiglie dicevano tutte: "L'abbiamo fatto da noi".

18

Quando la grande via venne abbandonata, ci furono umanità e giustizia. Quando apparvero ingegno e conoscenza, ci fu la grande civilizzazione. Quando nella famiglia venne meno l'armonia, ci fu la pietà filiale. Quando la nazione sprofondò nel disordine, ci furono i ministri fedeli.

Commenti e note critiche:

"La via che si può considerare la via": nell'espressione cinese, dao ke dao , il secondo dao (tao) [nota di Lunaria: la seconda dao-tao, visto che il termine è femminile]

14) Le tre parole che designano la qualità del Tao ( yi, xi, wei ) vengono tradotte con "incolore, invisibile", "afono, inaudibile", "sottile, impalpabile". Il termine yi ricorre solo in altri due passi, sempre associato alla Via e con il significato di "piano, pianeggiante". Si tenga presente che questi termini, comunque, sono di difficile traduzione.

15) "come chi teme i propri vicini", cioè le famiglie che vivono su quattro lotti di terra confinanti. "non desiderare di essere colmati", essere colmi è una situazione che non si può mantenere a lungo. "potevano consumarsi", erano perfetti senza rinnovarsi: si potrebbe intendere che potevano invecchiare, perché erano perfetti senza cercare di ringiovanirsi.

16)  Restituire il mandato, fu ming , significa aver assolto completamente il compito assegnato dal destino.

17) Si ritiene che l'argomento di questo capitolo sia la relazione fra il principe e i sudditi, ma secondo altre interpretazioni si riferirebbe alla proprietà privata. "Se la fiducia non è sufficiente, c'è sfiducia" significherebbe che se il principe non accorda fiducia ai sudditi questi non avranno alcuna fiducia in lui.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/07/breve-introduzione-al-confucianesimo.html
 https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/larte-nellantica-cina.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/qualche-concetto-di-filosofia-orientale.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/il-pozzo-nel-simbolismo-cinese.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/i-ching.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/animali-e-alberi-nel-simbolismo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2017/07/cina-antica-e-black-metal.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/breve-introduzione-al-taoismo.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/tantra-e-tao.html