Il Simbolismo del Loto


In Oriente è un simbolo quasi universale come il giglio o la rosa in Occidente. è solare e lunare, nascita e morte, appare con gli Dei del Sole egiziani e indù, con gli Dei semitici della Luna e con la Grande Madre in quanto Dea Lunare.


Anche Krishna è associato al loto e ai fiori:


"Le pure pastorelle gopi pensavano: i piedi di loto del Signore sono così delicati che perfino il nostro seno ci sembra troppo duro quando il Signore vi posa i suoi piedi di loto"
è "il fiore che esisteva fin dall'inizio, il giglio magnifico dalle Grandi Acque", "ciò in cui ha origine e fine l'esistenza"; è il cosmo che si leva dalle acque del caos pre-cosmico, così come il Sole sorse dal loto all'inizio del mondo. è il Fiore della Luce, il risultato dell'interazione fra le grandi forze creative del fuoco, del Sole e il potere lunare delle acque. Essendo il prodotto del Sole e dell'acqua, simboleggia lo spirito e la materia in quanto fuoco e acqua, la fonte di tutta l'esistenza. è "la base universale da cui ha origine l'esistenza, e fiorisce sulle acque delle sue possibilità illimitate"; la matrice solare, schiudendosi al sorgere del Sole e chiudendosi al tramonto, rappresenta la rinascita del Sole e quindi ogni rinascita, creazione, fecondità, rinnovamento e l'immortalità. è anche la perfezione della bellezza. Associato alla ruota in quanto matrice solare, il fiore con la corolla allargata forma la ruota solare dei cicli perpetui dell'esistenza; forma anche la coppa del principio femminile ricettivo.
In Sri Lanka il loto simboleggia l'Astamangala; fin dall'antichità gli Astamangala ("Otto Simboli di Lieto Auspicio") sono considerati fonte di fortuna e felicità. Spesso venivano collocati alla base dei templi e dei Dagoba o stupa e venivano indossati da re e nobili per riceverne fortuna e protezione. Oggi i simboli hanno ancora un significato.
Il fiore di Loto che affonda le sue radici nel fango, cresce nell'acqua e fiorisce nella luce sovrastante, simboleggia il cammino dell'uomo dalle difficoltà più profonde attraverso le preoccupazioni della vita fino allo splendore della Conoscenza e dell'Illuminazione.
Secondo Iamblichus è un simbolo di perfezione poiché le sue foglie, i suoi fiori e frutti descrivono la figura del cerchio. Il loto raffigura il progresso spirituale, poiché nasce con le radici nel fango e, crescendo verso l'alto attraverso acque opache, fiorisce nel sole e nella luce del cielo.

 Le sue radici simboleggiano indissolubilità; lo stelo, il cordone ombelicale che lega l'uomo alle sue origini; il fiore ha la forma dei raggi del sole, il sacco pollinico è la fecondità della creazione. Il fiore riposa sulle acque della quiete; in boccio è tutta potenzialità, in fiore è espansione, illuminazione, il cuore, la ruota cosmica della manifestazione; i suoi sacchi pollinici sono creazione; il "motore sulle acque" (gli orifizi del sacco pollinico sono più piccoli dei semi generati all'interno di esso, perciò esso esplode, liberando i semi che affondano radici primarie ovunque vengano portati dalle acque). Il loto è anche il simbolo di una nascita divina o sovrumana che emerge intatta dalle acque fangose.
Gli Dei che hanno origine dal loto simboleggiano il mondo che sorge dal'elemento acqueo, mentre il loto rappresenta il sole che emerge dalle acque primeve del caos. In quanto solare-lunare, il loto è anche l'androgino, ciò che esiste di per sé e la purezza immacolata.
Una fiamma che si leva dal loto è allo stesso tempo rivelazione divina e l'unione delle forze dualistiche del fuoco e dell'acqua, del sole e della luna, del maschile e del femminile. Il fiore o la foglia del loto possono essere una fonte di sostegno per ogni livello dell'esistenza. Nella cultura assira, fenicia e ittita e nell'arte greco-romana il loto ha un significato funerario e mortuario: raffigura la morte e la rinascita, la resurrezione e la vita futura e i poteri riproduttivi della natura.
Raffigurato col toro, il loto è solare ed è associato agli Dei del Sole, con la mucca diventa lunare ed è un attributo delle Dee della Luna. Appare frequentemente col leone, l'ariete, il corvo, l'oca, il cigno e la svastica. Col cobra raffigura il potere di dare la vita e la morte della Grande Madre e la dualità della manifestazione, la tensione degli opposti nel processo di trasformazione verso l'unità ultima. Il Loto dai Mille Petali è il Sole, la cupola del firmamento, e, nell'uomo, rappresenta il cranio. Il Trono a forma di loto simboleggia la perfetta armonia ricettiva nell'universo, la vetta della perfezione spirituale.

Due loti rappresentano le Acque Superiori e Inferiori. Per la simbologia buddista, il loto rappresenta le acque primordiali; le potenzialità del mondo manifesto e dell'uomo all'interno di esso; la fioritura e il dispiegamento spirituali; saggezza; Nirvana. Lo stelo è l'asse del mondo che sostiene il fiore del trono di loto, la vetta spirituale. Sacro al Buddha che si manifesta come una fiamma che si leva da un loto, la "Gemma del loto" di cui il Buddha è il cuore; egli è anche raffigurato su un loto completamente aperto a forma di trono; è uno degli Otto Tesori o Segni Propizi del Buddismo cinese.
"Il loto del cuore" è il fuoco solare, anche il Tempo, ciò che non si vede e tutto divora; il dispiegarsi di tutta l'esistenza; pace, armonia, unione. La corolla completamente aperta, come la forma della ruota, raffigura la Ruota della Vita ed è anche un simbolo di Amitabha, Kwan Yin e del
Maitreya Buddha.


Nota di Lunaria: in Kwan Yin il loto diventa particolarmente lunare, infatti Kwan Yin è spesso rappresentata seduta sulla falce di luna


I Bodhisattva stanno sul fiore che non si è ancora aperto. Il libro della saggezza illuminante, posato sul loto della fioritura spirituale, è un attributo della Bianca Tara, la Madre di tutti i Buddha. Nella cultura cinese, il loto è simbolo di perfezione, purezza; grazia spirituale, pace, genio femminile; estate, fecondità.  Il loto rappresenta anche il passato, il presente e il futuro poiché la pianta porta bocci, fiori, semi allo stesso tempo. Raffigura il gentiluomo che nasce dall'acqua sporca ma non è contaminato.

Nel simbolismo egiziano rappresenta il fuoco dell'intelligenza; creazione, fecondità, rinascita, immortalità, potere regale, emblema dell'Alto Nilo mentre il papiro simboleggia il Basso Nilo; raffigurati insieme, rappresentano l'unione dei due. Sacro ad Oro, "Colui che appartiene al Loto", un "Puro Loto, nato dal campo del sole" (Libro dei Morti), i quattri figli di Oro stanno su un loto davanti ad Osiride. Essendo associato ad Amon Ra a Tebe, il loto è solare, ma è lunare se tenuto da Hathor e, come attributo di Iside (la Madre-Vergine) è fecondità, ma anche purezza e verginità. Nell'iconografia egiziana, il loto appare con il toro, il leone, l'ariete, il grifone, la sfinge e il serpente.
Nel simbolismo indù è l'universo nell'aspetto passivo della manifestazione, la forma o l'aspetto più elevati della terra; il potere procreativo dell'eterna sostanza, il motore sulla superficie delle acque, ciò che si genera da sé, ciò che nasce da sé; la natura immortale e spirituale dell'uomo; il dispiegarsi di tutte le possibilità; eterna rigenerazione, origine sovrumana, purezza, bellezza, longevità, salute, fama, fortuna, soprattutto per i bambini. è anche la matrice solare, il trono di Brahma, nato dal loto.
Anche Agni è nato da un loto.


In quanto solare è un emblema degli Dei del sole Surya e Vishnu. In quanto lunare è un simbolo aniconico di Sri Lakshmi o Padma, "l'umidità della Dea", consorte e diletta di Vishnu.
Padma, invece, è la personificazione femminile del loto.



Nota di Lunaria: Dharani (o Dharini) e Kamala sono gli aspetti "di loto" della Dea Lakshmi. Dharani è la moglie di Parasurama, il sesto avatar di Vishnu. In genere Kamala è raffigurata col sari giallo.

Poiché posa sull'acqua e si apre ai raggi del sole; il loto simboleggia l'interazione fra Purusa e Prakrti. Il loto sulla soglia di un tempio indica la dimora della divinità e lo stato di purezza e distacco richiesti al fedele. Il loto su un triplice stelo raffigura il triplice aspetto del tempo. è anche un simbolo del mondo, poiché il centro del fiore è talvolta rappresentato dal Monte Meru, l'asse del mondo. I Chakra sono raffigurati sotto forma di loti che in questo contesto si collegano anche al simbolismo della ruota poiché questi centri, una volta svegliati, si aprono e ruotano.
Per gli antichi persiani, il loto simboleggiava la luce, era un simbolo solare; i Maya lo associavano alla terra e all'universo manifesto. Nel contesto sumerico-semitico era solare con gli Dei del sole e lunare con le Grandi Madri. Era il potere creativo, generativo ma era anche funerario, di conseguenza simboleggiava la vita e la morte, la resurrezione e l'immortalità. Per i Taoisti, il loto/fiore d'oro è la ruota cosmica della manifestazione, il progresso spirituale, il cuore, l'emblema di Ho Hsien-ku (He Xiangu), uno degli otto geni o Immortali taoisti.

He Xiangu è la Donna  Cinese Immortale tra gli Otto Immortali. è la fata che veglia sui focolari. Porta con sé un gambo di loto curvilineo terminante con un fiore o una capsula di semi. Questo stelo magico guarisce qualsiasi malessere.
Lan Caihe è la Dea buddhista legata alla longevità e alla natura. I suoi simboli sono i fiori e i flauti. è la patrona dei fiorai. Questa Dea spesso cammina per le strade suonando il suo flauto. Il suo nome significa "Genio dai piedi rossi" e allude alla forte connessione tra la terra e il suolo fertile.