''La Figlia della Luna'' (Gaia Junior) e "Il Cerchio delle Streghe"


Trama: Quattordici anni, genitori separati, un fratellino da accudire: Laura sembra una ragazza come tante, eppure ha qualcosa di speciale, un sesto senso che le permette di "sentire" l'avvicinarsi di una disgrazia o di un avvenimento insolito. I suoi poteri, ancora incerti e grezzi, le saranno di grande aiuto quando il fratello Jacko cadrà misteriosamente ammalato: per salvarlo, Laura dovrà svilupparli e affinarli, diventando, con l'aiuto di due nuove amiche, un'autentica strega.
Una storia in cui vita quotidiana e vicende soprannaturali si intrecciano, per raccontare in modo insolito il passaggio dall'adolescenza all'età adulta.



Nota di Lunaria:  A partire dagli anni Novanta sono usciti, di tanto in tanto, dei libretti pensati per pre-adolescenti che inserivano (in maniera sintetica o persino revisionate a tinte fantasy) idee spirituali legati all'esoterismo e alla Wicca (specie quella femminile, e quindi via libera a concetti come "Dea", "Strega" e "Sacerdotessa" https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-sacerdotessa-che-e-un-concetto.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-dea-madre-nelle-diverse-culture.html).

Scontato dire che sono tutti romanzi detestati dai cristiani, che ne hanno spesso chiesto... il rogo 
(la vicenda più nota è stata quella riguardante i romanzi di "Harry Potter" accusati di... istigare i bambini a diventare necromanti, satanisti, maghi neri e chi più ne ha ne metta... probabilmente non mancano neppure cristiani convinti che i suddetti libri facciano diventare vampiri, zombi e licantropi, già che ci siamo… https://www.bitchyf.it/preti-rogo-harry-potter/).

Del resto non mancano neppure cristiani convinti che "i Pokemon siano demoni caduti dal cielo (scacciati dall'arcangelo michele) che i bambini possono evocare perché Satana li ha trasformati in giocattoli (!!!)....





 Capito? Pikachu è un demonio dell'elettricità... anzi, è "il demonio Zeus" e ha fatto ammalare i bambini che lo hanno evocato (?) con l'epilessia…






La cosa paradossale è che questi cristiani che si scandalizzano e trovano mostruoso Pikachu (!!!) sono i primi a trovare edificanti e istruttive vicende bibliche come Iefte che sgozza la figlioletta per ringraziare javè di averlo fatto vincere in battaglia





o il tremendo massacro di donne e bambini (con rapimento delle fanciulle vergini, da usarsi a mo' di concubine) che campeggia a Numeri: (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/gerico-e-il-culto-della-dea.html)



  
Insomma, per i cristiani Harry Potter\Sailor Moon\Memole\i Pokemon\Dragon Ball ecc. ecc. "istigherebbero al satanismo, stregoneria, evocare i demoni" ecc. ecc.
MA le vicende bibliche di cui sopra NON istigherebbero a massacri e stupri?!
Pikachu sarebbe "un mavagio demone"... ma il dio jahvè (per i cristiani il dio padre di gesù...) che permette che il suo condottiero e paladino mosè faccia massacrare donne e bambini... cosa sarebbe?! Un dio del bene e dell'amore?!

Questi monoteisti hanno proprio una concezione strana di cosa sia "il Bene e l'Amore"...

Il mio personale parere è che così come in libreria e nelle biblioteche è possibile trovare centinaia di libri pensati per bambini e che fanno propaganda alle idee religiose monoteiste (roba del tipo "La mamma di gesù spiegata ai bambini", "I racconti biblici illustrati per bambini", "l'ebraismo\islam spiegato ai bambini" et similia) non si capisce perché "noialtri wiccan" (o simpatizzanti) non possiamo fare la stessa cosa, ovvero scrivere romanzi, anche a tinte fantsy, pensati per bambini, e romanzi che hanno a che vedere con i "nostri concetti spirituali". 

Il che non significa di certo che "si sia poi obbligati a convertirsi alla Wicca" se si legge un romanzo filo-wiccan o si debba essere per forza dei wiccan per leggere questo o quest'altro.
Così come io non divento cristiana puritana se leggo e apprezzo Milton (che poi più che "cristianesimo", fa così "Cradle of Filth dei tempi belli!" https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/milton-satana-e-il-black-metal.html),
logica vuole che non si diventa in automatico wiccan se si legge un romanzo filo-Wicca...

Del resto se mi leggo Henry Miller


NON divento un uomo arrapato che sogna le cosce unte e bisunte di Tania

e se leggo


NON mi travesto da vecchia signora armata di coltello…

Ma vallo a far capire a certe zucche vuote che blaterano di
"vogliono convertire i nostri figli alla stregoneria! vogliono convertirli al gender!!!!" e chiedono roghi di libri.


E vabbè.

Penso che questo tipo di romanzi per pre-adolescenti, che riportano in sintesi (o semplicemente come parvenza) concetti spirituali filo-pagani o esoterici

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/gaia-junior.html

debbano stare nelle librerie e nelle biblioteche esattamente come ci stanno "i racconti biblici illustrati per bambini" o "l'ebraismo\islam spiegato ai bambini", 

e che genitori veramente saggi e rispettosi delle identità e dei desideri dei figli dovrebbero permettere loro di leggere tutta la letteratura per l'infanzia, a tinte monoteiste ma anche quella fantasy e filo-pagana\politeista.

Il concetto base è sempre quello: più si legge, più non si hanno (più) pregiudizi e più si possiedono gli stumenti intellettuali per capire e decodificare la realtà (ma anche per relazionarci al nostro prossimo e conoscere la Storia), più si possono fare scelte veramente libere, consapevoli e consenzienti.

Ma è risaputo che "i soliti noti" disprezzano qualsiasi cosa "non sia il loro libro sacro" (che, ad analisi oggettive e razionali si dimostra strapieno di errori e contraddizioni, ma vabbè...) e quindi remano contro tutto ciò che "a loro non piace, perché lo diciamo NOI!"
(e molto spesso riescono pure ad ottenere la censura e il divieto)


Ma del resto, se ci sono sempre state dittature monoteiste https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/la-dittatura-cattolica-di-ante-pavelic.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html
e nessuna dittatura Wicca Dianica, qualcosa vorrà pur dire…
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/che-cose-la-wicca.html

Qui riporto una delle pagine più suggestive di "La Figlia della Luna" e che riprende, in sintesi, l'idea fondamentale della Wicca Dianica: i Tre Aspetti della Dea, Una e Triplice,
in quanto Fanciulla, Madre e Vecchia.




"Pensavo che il mondo cominciasse e finisse al cancello della fattoria, ed ero incline a diffidare di tutto il resto. Ma l'assedio si faceva prepotente: nelle notti di pioggia erano le luci della città a sostituire il cielo. Bisognava difenderci, bisognava salvare la nostra valle, a qualunque costo, pensavamo... e così abbiamo deciso..."
Gettò un'occhiata a sua madre.
"Abbiamo deciso di innalzare sulla fattoria quello che chiamavano un "cono di potere", spiegò Winter, con voce tranquilla.
"Saremmo ancora rimaste visibili, ma per così dire non osservabili: la città avrebbe saputo che c'eravamo, ma sarebbe passata oltre. Una tale condizione, tuttavia, è assai difficile da creare e ancor più difficile da mantenere. Ci occorreva una terza strega."
Myriam si sporse dalla poltrona, come in atteggiamento di supplica: "Si lavora meglio come trio, capisci, poiché vengono rappresentati i tre aspetti femminili."
"Io ero la vecchia", disse Winter.
"E io sarei stata la madre, e mia figlia la fanciulla."





Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2022/02/una-culla-in-fondo-al-mare-gaia-junior.html

Già che ci sono "sponsorizzo" un'altra serie di libri a tinte wiccan:

IL CERCHIO DELLE STREGHE


Il "Cerchio delle Streghe" (Circle of Three) è una serie di romanzi per teen ager scritti da Isobel Bird, che però dovrebbe essere lo pseudonimo di un uomo (Michael Thomas Ford) che ha all'attivo anche alcuni libri dedicati all'omosessualità. (qui una breve storia del movimento di liberazione gay: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/pionieri-del-movimento-di-liberazione.html)


La saga è basata sull'iniziazione alla Wicca di tre ragazzine. 

Per quanto la storia sia semplificata, alcuni concetti espressi dall'Autore sono interessanti.


Per esempio, a pagina 178 del primo libro della saga


c'è un consiglio interessante per la meditazione.

"Kate, in silenzio, cercava d'immaginarsi mentre si riempiva di luce. Ma per qualche ragione trovava arduo concentrarsi con Cooper ed Annie al fianco. La sua mente continuava a vagare e all'improvviso si accorse che invece di pensare alla luce bianca stava pensando al momento in cui Scott l'avrebbe baciata, al suo vestito per il ballo o a che cosa avrebbe mangiato a cena. Alla fine, dopo diversi minuti, rinunciò.
"Non ci riesco", disse, riaprendo gli occhi.
"Anch'io ho fatto fatica", ammise Annie.
"Idem", fece Cooper. "è come se i nostri pensieri si intralciassero l'uno con l'altro o qualcosa del genere..."
"Forse, ci occorreva altro", disse Annie. "Ho letto qualcosa di interessante in uno dei libri. Suggeriva di suscitare l'energia cantilenando, di inventare una nenia associando le parole."
"Associando le parole?" chiese Cooper. "E com'è il giro?"
"Io dico una parola", spiegò Annie, "poi, Kate ne dice un'altra che la mia parola richiama. Poi tu ne dici un'altra che faccia pensare a quella pronunciata da lei.
Nel frattempo seguitiamo a muoverci intorno al cerchio cantilenando, mentre meditiamo sulle immagini evocate dalle parole. Questo dovrebbe favorire la concentrazione."
Unirono le mani e chiusero gli occhi. "Neve", esordì Annie.
"Freddo", seguitò automaticamente Kate.
"Ghiaccio", disse Cooper.
"Acqua", riprese Annie dopo una breve pausa, iniziando il secondo giro.
Continuarono, ognuna pronunciando una parola, il cui suono riempiva la mente di Kate. "Acqua, oceano, nuoto, spiaggia, calore, fuoco, sole, luna, notte, nero".
Le parole fluivano spontaneamente, mentre giravano in cerchio. Ogni parola faceva balenare un'immagine nella mente di Kate, subito rimpiazzata da un'ulteriore visione, nel momento stesso in cui veniva pronunciata un'altra parola. Ben presto si ritrovò a sprofondare in uno stato di serenità, di abbandono. Poi vide la luce che la inondava, riversandosi anche su Annie e Cooper, ai suoi fianchi. Il suono delle loro voci assunse un tono nuovo. Kate aveva l'impressione di udire il ronzio di uno sciame di api in una calda giornata d'estate, che la cullava e al tempo stesso la colmava di euforia. Immaginò che la luce che pervadeva il suo corpo fluisse attraverso le sue dita nelle mani di Cooper e di Annie. E vide la luce unirsi alla luce emanata dalle loro dita, e immaginò che le loro luci individuali formassero un cerchio continuo che scorreva intorno a loro, come acqua limpida. Seguitarono a cantare, le parole sgorgavano come in una melodia. Le loro voci iniziarono a fluire all'unisono e Kate immaginò che le parole aleggiassero intorno alle loro teste, che sostenessero, come farfalle, la luce.
"Terra, boccioli, fioritura", udì le amiche bisbigliare.
La luce aumentò d'intensità, e Kate immaginò che risplendesse al massimo del fulgore. Le parole risuonarono più forte. "Vento, volo, uccello", intonarono, "Piuma, fluttuare, sogno".
Cooper strinse la mano di Kate, e lei quella di Annie. Era come se si lanciassero dei segnali l'un l'altra. Sollevarono in aria le loro mani unite. "Madre, bambino, nascita", mormorarono lasciando che l'ultima parola rimanesse sospesa nell'aria nel momento in cui interruppero la nenia.
Mentre il cuore le batteva freneticamente nel petto, Kate sentiva il sangue scorrerle nelle vene, avvertiva il tocco delle mani di Annie e Cooper tra le sue, ed era quasi come se condividessero lo stesso sangue. Non aveva mai provato una sensazione simile; era come se tutta la loro stanza si fosse riempita di luce e loro ne fossero al centro."






APPROFONDIMENTO: Gli Archetipi e la Dualità Femminile: 

La Triplice Dea )O(

Info tratte da questi libri:



Archetipi Femminili: Luna, stagioni, Vergine-Madre-Incantatrice-Strega

Per le società primitive l'archetipo (immagine universale che riflette certe verità a cui la gente risponde a livello interiore) rappresentava uno strumento di apprendimento; infatti, attraverso l'identificazione con l'immagine, l'ascoltatore comprendeva interiormente, in modo cosciente o inconsciente, e attraverso questa presa di coscienza poteva svegliare ed esprimere le energie dell'archetipo.
Uno dei più comuni archetipi, presente in molte culture, è quello dell'energia femminile universale o "Grande Dea". (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/la-dea-madre-nelle-diverse-culture.html)


Spesso questa immagine era rappresentata come tre figure femminili distinte che, a loro volta, rappresentavano i cicli vitali di tutte le donne: la Vergine, la Madre e la Vecchia o Strega. 

(Nota di Lunaria: in realtà, purtroppo in italiano, i termini "vecchia" e "strega" sono dispregiativi: suggerisco quindi di riferirsi col termine poco usato, per colpa del patriarcato - di Matriarca o Crone, ovvero la Donna Saggia che ha acquisito in tutta la sua lunga vita, Sapienza e Scienza https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-crone-laspetto-terrifico-e-saggio.html)

La Vergine era normalmente ritratta come energica e dinamica, rifletteva la luce della Luna Crescente ed era associata al colore bianco.
La Madre splendente era raffigurata come una fertile nutrice, rifletteva la luce radiosa della Luna Piena ed era associata al colore rosso.
La Vecchia era rappresentata come detentrice di saggezza, la porta verso la morte e il sentiero verso i poteri del mondo interiore.
Essa rifletteva l'oscurità crescente della Luna calante che conduce gli aspetti nascosti della Luna Nera e veniva associata con i colori blu e nero.


Nota di Lunaria: la Grande Madre può venire associata anche al Nero, in quanto Utero Primordiale da cui tutto si origina e Grande Nutrice Universale; vedi l'Artemide di Efeso (in origine una Dea-Palma, 
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/lartemide-di-efeso-e-la-palma.html
perché anche l'Albero è uno dei simboli della Dea https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html)

Il termine "strega" era usato per descrivere una donna il cui ciclo mestruale era terminato perché si credeva che le donne, in questa fase, assorbissero il loro sangue mestruale ogni mese, e che questo rendesse loro accessibile il proprio potere per la creatività, la magia e l'ispirazione. In molte società una donna in questa fase veniva considerata una "donna saggia" o una maga la cui abilità di profetizzare e comunicare con il mondo spirituale era molto rispettata.   
(Nota di Lunaria: l'idea del sangue "che viene riassorbito" o che forma qualcosa, è un'altra idea scopiazzata dal cattolicesimo; infatti molti teologi credevano che "il sangue puro di maria" avesse formato il feto di cristo)

La descrizione del ciclo vitale di una donna, tuttavia è incompleta senza una quarta fase, l'aspetto nascosto della Dea, generalmente descritto separatamente dal trio luminoso.
Questa era la Madre Oscura o Terribile. Era raffigurata come Morte e come Anima della divinità a cui tutto ritorna per poi rinascere. Nella vita di una donna questa fase rappresenta l'anima liberata al momento della morte.

I differenti aspetti dell'intera vita di una donna potrebbero, quindi essere rappresentati dai differenti aspetti dell'archetipo del divino.
Il ciclo lunare era anche riconosciuto come espressione della parte femminile del Divino nella Terra e nelle donne; quindi nella mitologia e nel folklore si trovano molte figure archetipe che rappresentano i diversi aspetti della donna in età fertile.

La bella e giovane Vergine o la fanciulla innocente rappresenta la fase pre-ovulatoria della Luna crescente, le energie dinamiche della primavera e le energie del rinnovamento e dell'ispirazione.
La Buona Madre o la Regina rappresenta la fase dell'ovulazione, la Luna Piena e la pienezza delle energie dell'estate; essa detiene l'energia della fecondità, la mantiene e la sviluppa.
La fase premestruale dell'Incantatrice, o della Maga, indica il ritiro dell'energia in autunno e l'aumento dell'oscurità durante la fase della Luna calante.
Questa è una donna sessualmente potente che ha il potere magico e la capacità d'incantare e sfidare gli uomini; poteva essere bella o brutta e, nelle favole poteva usare il suo corpo e la sua sessualità per i suoi incantesimi.
L'Incantatrice rappresenta il ritiro e la distruzione e spesso appariva come colei che dava inizio alla morte o alla crisi necessaria per la crescita
(nota di Lunaria: Kali è una Dea distruttiva, "brutta" e feroce, ma è assolutamente necessaria: è Colei che distrugge, e quindi permette la rinascita, la ricreazione. Ecco perché è Madre del Tempo; altre Dee erano immaginate come Gigantesse oppure Terrifiche: Tiamat, Surasa, Tataka, Cailleach, Dhumavati, Baba Yaga, Rangda… https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/kali-sara-la-kali-le-gigantesse-le.html)

Infine, la brutta vecchia o Strega orribile, che rappresenta la fase mestruale del ritiro dell'energia e la perduta bellezza della terra in inverno. Questa è la fase della Luna Nera, colma dell'energia della trasformazione, della gestazione e dell'oscurità interiore.
Queste quattro immagini, Vergine, Madre, Incantatrice e Strega sono presenti in tutte le leggende e nel folklore e collegano il ciclo delle stagioni, non solo al ciclo della Luna, ma anche al ciclo mensile delle donne.
L'interpretazione dei misteri femminili da una prospettiva moderna spesso omette il significato e l'esperienza del ciclo mestruale.
Le mitologie originariamente esprimevano non solo i ritmi esteriori e le energie della vita, ma anche i ritmi interiori e le energie sperimentate dalle donne.
Gli archetipi della Vergine, della Madre, dell'Incantatrice e della Strega offrono ognuno la comprensione della natura delle donne e sottolineano la necessità, per queste ultime, di divenire consapevoli della loro natura.


La Dualità Femminile

In molti racconti le donne vengono presentate come esseri duali; vengono considerate positivamente come caste vergini o buone madri oppure in modo negativo come brutte streghe o cattive incantatrici.
Nota di Lunaria: Eva tentatrice e l'obbediente maria: sono entrambe proiezioni di fobie e desideri maschili che vanno a definire le donne: o così o cosà; le donne vengono etichettate e reificate su queste visioni maschili di secoli fa.

L'aspetto più oscuro del Femminile è descritto come distruttivo, ma in molti casi come fautore di un nuovo stadio di vita o coscienza.
In alcune storie, troviamo gli archetipi; "The Loathly Lady" (L'Orribile Signora) nelle leggende di Re Artù, "Biancaneve" e "La Bella Addormentata nel Bosco" possono essere interpretate come miti mestruali.

La storia di "The Loathly Lady" inizia quando Re Artù viene sfidato e battuto dal Cavaliere Nero: invece di uccidere Artù, il cavaliere gli pone un indovinello a cui deve rispondere entro tre giorni, altrimenti perderà la vita e il regno. L'indovinello era il seguente: "Cos'è che una donna desidera più di ogni altra cosa?"
Al suo ritorno a Camelot, Artù ferma ogni donna che incontra e pone la domanda, ma sfortunatamente riceve una risposta diversa da ognuna; alla fine incontra una vecchia brutta e deforme che dice di poter risolvere l'indovinello, ma lo farà solo se Artù esaudirà un suo desiderio. Scopre che il prezzo che la strega chiede è quello di poter sposare uno dei suoi cavalieri.
Presentando l'Orribile Signora a corte, nessuno dei cavalieri vuole sposare la strega; tuttavia Sir Gawain accetta e durante la prima notte di nozze, la strega improvvisamente si trasforma in una fanciulla bellissima, rivelando di essere stata sotto l'effetto di un incantesimo, che potrà essere spezzato solo quando Gawain risponderà correttamente a una domanda.
"Preferiresti avermi bella durante il giorno o durante la notte?" Gawain è incapace di decidersi; se rimanesse bella di notte, sarebbe una piacevole amante, ma se fosse bella di giorno egli guadagnerebbe il rispetto e l'invidia della corte. Disperato, Gawain dice alla sposa che dev'essere lei a decidere e questo risulta essere la risposta giusta: l'incantesimo si rompe, lasciando la donna incantevole sia di giorno che di notte. La risposta a entrambi gli indovinelli era questa: una donna, più di ogni altra cosa, desidera essere accettata così com'è.


Nella favola "Biancaneve", l'aspetto oscuro del Femminile è rappresentato dalla regina, che è una maga, e quello positivo da Biancaneve, che è la Vergine Luminosa.

Travestita da vecchia, la regina offre a Biancaneve una mela avvelenata, dal colore rosso: la regina ha quindi il ruolo dell'Iniziatrice: distrugge la bambina e offre i poteri mestruali con la mela rossa.
Avendo assaggiato la mela, Biancaneve, creduta morta, è posta in una bara di cristallo e viene visitata da tre uccelli: la civetta è associata alla morte e al subconscio. è anche l'uccello di Lilith: "Gatti selvatici s’incontreranno con iene, i satiri si chiameranno l’un l’altro lì sosterà anche Lilith lì troverà tranquilla dimora" (Isaia 34:14)

 Nota di Lunaria: la civetta bianca è associata anche alla Dea indù della prosperità e della bellezza, Lakshmi. Inoltre citiamo gli altri uccelli delle Dee: il corvo (animale psicopompo; è sacro a Morrigan e Dhumavati), il pavone (Hera, Giunone, Sarasvati) e la colomba (illuminazione: è animale associato allo Spirito Santo in chiave femminile di "Madre" per i cristiani eretici, tipo Guglielmiti. Ovviamente era un simbolo delle Dee pagane come Afrodite e Kupaba
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/gli-animali-e-le-dee-nella-mitologia.html )

è interessante notare che all'inizio della storia la vera madre di Biancaneve cuce seduta a una finestra di legno di ebano; mentre guarda la neve cadere, si punge con l'ago e le gocce di sangue macchiano la neve sul davanzale. Affascinata, la madre esprime così il desiderio di avere una bambina con la pelle di neve, le labbra color del sangue e i capelli neri come l'ebano: i tre colori della Dea.
Anche la "Bella Addormentata" può essere interpretata così: il Re dimentica di invitare al banchetto indetto per la nascita della figlia, la tredicesima donna saggia del Regno, brutta e poco attraente.

Alla festa, ogni donna invitata porta in dono alla bambina un dono e una qualità che le migliori la vita; prima della dodicesima donna, arriva la tredicesima donna, e pronuncia una maledizione: al quindicesimo anno d'età, la bambina si pungerà con un fuso e morirà.

La dodicesima donna riesce però a mitigare la profezia: la bambina non morirà, ma cadrà addormentata per 100 anni.
La tredicesima donna può rappresentare l'anno lunare e non invitandola il Re impedisce il ritmo della natura: il prezzo è l'interruzione della crescita, la morte.
Durante il quindicesimo anno (a 15 anni spesso le ragazze hanno il primo ciclo) la fanciulla tocca un fuso, cadendo addormentata: ancora una volta la strega/vecchia agisce come Iniziatrice.
La fanciulla si è punta, sanguina: ha il ciclo.  


Nota di Lunaria: si potrebbe anche vedere il "fuso che perfora il dito e fa sanguinare" come la perdita della verginità: il pene perfora l'intimità femminile, la prima volta, facendo sanguinare.
Per tutta l'analisi del coito patriarcale, vedi Simone de Beauvoir.  

Mi limito giusto a riportare qualche frase:
"Mentre il ragazzo accetta con gioia ogni manifestazione del suo corpo e della sua sessualità come segno di potenza, la ragazza la subisce come disagio. La schiavitù mensile la terrorizza, e l'orrore che le mestruazioni le ispirano tende ad accrescere i dolori. Fenomeni normali le sembrano anomalie, segno di malattie.
I sensi di colpa, principio portante della cultura cristiana, condizionano notevolmente di più la donna che l'uomo.
La fanciulla impara sistematicamente a non avere fiducia in se stessa. Proiettata verso un futuro in cui la soluzione sarà gestita da un uomo, la ragazza tende a modellarsi sull'ideale che lui ha di lei."

"L'erotismo della donna è molto più complesso di quello dell'uomo e rispecchia la complessità della situazione femminile; lei ha addirittura due organi sessuali, dei quali uno non ha nessuna parte nella procreazione. Nella società patriarcale il piacere sessuale, perfino la sessualità stessa, sono stati negati alla donna:
<<L'atto sessuale, per essa, se non è santificato dalle legge e dal sacramento, è colpa, rovina, sconfitta, debolezza...>>
La paura, il disgusto, la frigidità, la rassegnazione, il cinismo sono reazioni frequenti alla sopraffazione che subiscono nel rapporto sessuale con un uomo; spesso solo un rapporto lesbico le fa scoprire la propria sessualità."

"La penetrazione, o meglio, la riduzione della sessualità al rapporto genitale, è ancestralmente associata alla violenza, al dolore e alla minaccia di un figlio."



ALTRO APPROFONDIMENTO

Immaginate che alla radice del processo trasformativo di ogni donna vi sia un impulso inconscio a rievocare l'estasi dell'incontro antico e sacro con le forze della terra e del cielo che attraversano il suo corpo, ma che allo stesso tempo essa sia assolutamente condizionata (attraverso pratiche di ginecidio) a temere di manifestare questo anelito.
Date le premesse, può sorprendere la comparsa della sindrome premestruale?
La storia di Inanna, che discende nell'oltretomba dove deve confrontarsi con la Dea Oscura, morire e putrefare per tre giorni, potrebbe essere facilmente considerata una metafora del ciclo mestruale.
Si tratta del racconto epico mitico più antico che possediamo e indica civiltà mediorientali ancora più antiche governate dalle donne, come quella di çatal Hüyük.
Quando sente la chiamata della Dea, Inanna discende di propria volontà per morire e rinascere e fare ritorno alla comunità con il potere di guaritrice, ma durante questo processo rinuncia ad ogni brandello di identità. Nei racconti di epoca più tarda, l'eroe che entra nell'oltretomba vi si reca con la spada sguainata per uccidere la Dea Oscura e non cambiare mai.
[...] il processo di trasformazione femminile; l'energia Yang impersonale di Ereshkigal [La Dea degli Inferi], la Dea Oscura, che le donne contemporanee sperimentano come "depressione, angoscia abissale, impotenza, inutilità: anelito indefinibile ed energia trasformativo-distruttiva, frattura inaccettabile dell'autonomia (come bisogno di distinguersi e farsi valere) che viene rivolta all'interno e divora il senso di potenza controllata e di valore dell'individui.
Il mito della discesa può darci moltissimo se riusciamo a condurre l'esperienza senza interventi esterni. Ciò vale sia per il periodo mestruale mensile - niente medicine né antidolorifici - sia per le depressioni meno regolari o gli esaurimenti più gravi.
La guarigione che noi donne di oggi possiamo ottenere attraverso il ciclo del sangue è la liberazione istintuale di ciò che è dentro di noi.
La disponibilità ad affrontare l'oscurità è la chiave della nostra trasformazione. Ciò che temiamo in realtà è il tesoro al centro del nostro essere, l'energia femminile primaria della quale siamo state separate per così lungo tempo.


Le sibille e le profetesse dell'antichità davano le sentenze oracolari durante il periodo mestruale. 
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/tributo-alla-stupenda-cadaveria-pizia-e.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/sciamane-e-sacerdotesse.html)
Naturalmente la discesa che conduce nella psiche inconscia comporta sofferenza. Una delle minacce più evidenti è il ricordo dell'incesto e delle molestie subiti tanto presto da molte di noi (ma allargando la casistica, si può considerare molestia qualsiasi atto di prevaricazione, non solo fisica ma anche basata sul ricatto psicologico, sul sotterfugio). 

"La sofferenza è una via primaria", e suggerisce che ci presentiamo alla Dea Oscura in atteggiamento adorante, offrendo sacrifici e sopportando ciò che incontreremo nelle tenebre oltre le quali esiste la promessa di liberazione e di rinnovamento.
(Nota di Lunaria: in tal senso, Dee legate all'auto-sacrificio, al "tagliare le proprie zavorre", alla solitudine, anche al subire l'ostracismo altrui, sono Chinnamasta e Dhumavati https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/le-madri-scheletro-camunda-krsodari-e.html)

Sicuramente, capire che siamo state oppresse e lo siamo ancora, in una forma più sottile e quindi meno visibile, permette di diventare consapevoli:
"è probabile che se avessimo regolarmente accesso al nostro pieno potere mestruale, semplicemente non saremmo in grado di continuare a comportarci da brave ragazze; è senza dubbio per questo motivo che i tabù mestruali sono applicati con tanta ferocia"
(anche qui, vedi il paragone con maria: figura di donna mai arrabbiata, mai attiva, mai egolatra di sé, mentre esistono molte Dee furiosi, irate, attive, adoratrici di sé)

Alcune autrici parlano dell'impulso irresistibile della strega a essere se stessa, indipendente dagli altri, con fini propri da raggiungere; le mestruazioni non sono un processo doloroso se ne assecondiamo il naturale periodo di tempo. Ma se reprimiamo le energie del periodo mestruale, ci ritroviamo intrappolate nell'assenza di espressione che questa repressione determina nelle nostre vite. Le tremende energie istintuali ammassate nella strega-inconscio non trovano un'apertura dell'ego attraverso cui realizzarsi e venir soddisfatte.
Tutta l'energia le ricade addosso come angoscia intensa, insoddisfazione e rabbia, simboleggiate perfettamente dall'immagine della strega che digrigna i denti ed emette suoni terribili come un orso ferito.
Artemide, l'orsa, domata e frustrata diviene malvagia e malata interiormente. Il suo potere sciamanico si distorce in depressione e amarezza; alcune difficoltà, dovute al nostro profondo condizionamento, ostacolano la nostra liberazione.
Dobbiamo spezzare il tabù mestruale. Così potremo prepararci a diventare vecchie e streghe, donne che hanno superato l'età delle mestruazioni, che non hanno paura di ciò che la gente pensa e che, rispetto alle donne più giovani, sono più libere di fare ciò che vogliono.



APPROFONDIMENTO: Consigli tratti da


Le Figlie della Dea dovrebbero sempre vivere a contatto con la Natura, o poter curare un giardino con fiori e frutti da offrire alla Madre. Quando ciò non è possibile, si può ugualmente creare sul proprio balcone un piccolo giardino magico, dove coltivare alcune erbe necessarie per i riti. Vi raccomando anche di tenere in casa qualche fiore: tutti i fiori sono graditi alla Dea: basta anche un mazzetto di margheritine raccolte in un parco cittadino. Potete acquistare per un euro una piantina di primule, viole del pensiero, una rosellina, il fiore più caro alla Dea [nota di Lunaria: e fiore che i cristiani cattolici hanno copiato alla grande, nei loro santini!]
Altre piante che non possono mancare sono la salvia, il rosmarino e la lavanda.

Riunite le piante del giardino magico tutte nello stesso posto, e ponete punte di cristallo di rocca nella terra dei vasi.
Guardatele anche solo per pochi minuti al giorno, parlate loro e cercate di entrare in comunicazione con lo spirito della pianta.

Se ne prelevate delle parti per un rituale, tagliatele con la forbice recitando una preghiera di benedizione come questa:

Grazie sorella (dite il nome della pianta)
per il dono che mi fai
dei tuoi fiori (o altre parti come foglie o radici)
sono un'offerta alla Madre
per (specificare il motivo per cui si usa la pianta)
lei te ne renderà merito.


Nota di Lunaria: personalmente fin da bambina io sento una profonda comunione con l'edera e l'Arum maculatum ("gigaro" o "calla selvatica") due piante che caratterizzano il bosco!
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/erbe-e-piante-le-mie-preferite.html




Sembra che in passato Arum maculatum fosse usato a scopo divinatorio, per fare ipotesi sull'andamento dei raccolti; tuttavia non sono riuscita a saperne di più. Per quanto riguarda l'edera, è una pianta sacra a Dioniso. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/edera-simbolismo.html

Infine, uno stralcio molto interessante, preso da un' Autrice che non conosco ma che cercherò... 


"Nel corso dell'evoluzione patriarcale il mestruo, sangue in origine sacro, diventò maledetto e impuro. La donna fu così defraudata della sua potenza religiosa. Le mestruazioni che nella nostra società sono diventate tabù e considerate alla stregua della malattia (...) sarà proprio così che la parola "sacramento" è derivata dalle parole "sacer mens", che significa letteralmente mestruazione sacra"