La Paleoastronautica è una disciplina fondata negli anni Sessanta.
è chiamata anche Preastronautica, Precosmonautica, Archeologia spaziale o Paleoseti e studia certi strani reperti archeologici che la scienza ufficiale non sa inquadrare.
La Paleoastronautica sostiene che il nostro mondo sia stato visitato da extraterresti, e che siano stati loro a portare agli uomini di millenni fa le conoscenze e la civiltà.
Diversi testi sacri come la Bibbia, o testi epici come l'Odissea, il poema indù Ramayana e altri, sembrano riferirsi, in certi passaggi, ad astronavi e alieni.
Per gli appassionati di questa disciplina, anche figure come gesù o buddha sarebbero stati alieni (1)
Avvistamenti di UFO risultano anche dalle cronache antiche. (2)
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/breve-introduzione-allufologia.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2021/02/gli-ufo-descritti-dagli-autori-antichi.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/parelio-paraselenio-e-tlp.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/inquietanti-apparizioni-di-strani.html
Per i cerchi nel grano: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/i-cerchi-nel-grano-e-nel-ghiaccio.html
In alcuni reperti antichi, a detta degli studiosi di Paleoastronautica, si ritroverebbero tratti estetici che ricordano gli alieni: visi lunghi "a rettile", occhi a fessura o molto tondi, figure alte e snelle, con braccia molto sviluppate in lunghezza con mani sottili e dita lunghe.
Luoghi come Stonehenge (cromlech, dolmen, menhir… https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dolmen.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/i-menhir-e-i-dolmen-di-arzachena.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/campo-rotondo-e-la-litolatria.html) (3) sarebbero osservatori astronomici, con le pietre disposte per consentire osservazioni astronomiche, allineate in base al sorgere del Sole, per fungere da strumento di calcolo per prevedere le eclissi.
(1) Nota di Lunaria: il che non cambia assolutamente niente in riferimento alla misoginia e all'androcentrismo.
è indifferente che tale gesù o il buddha siano "umani?, divini?, alieni?", in tutti e tre i casi sono figure simboliche misogine e androcentriche, cioè hanno fatto\detto\predicato idee sessiste e promuovono l'idolatria della virilità a discapito della femminilità, che non è minimamente considerata dal punto di vista simbolico-divino.
(2) Già Cipriano di Antiochia, nel suo romanzo "Confessione", scritto nel IV secolo d.c, descrive il rapporto telepatico tra gli iniziati ai misteri della Caldea e gli spiriti cosmici che dimorano su pianeti lontani.
Per Cipriano, era "un contatto intelligibile operato per mezzo della luce"
(3) Località del Wiltshire in Inghilterra, a nord di Salisbury, formato da un cromlech di 30 monoliti, costruito tra il 2800 e 1550 a.c circa.
APPROFONDIMENTO:
Splendenti conchiglie volanti si levano sulla Terra nelle leggende mongole, cinesi, giapponesi, indiane; piatti d'oro si librano a mezz'aria sull'America senza nome, dischi alati costellano il remoto passato dell'Egitto, della Persia (tra le raffigurazioni della tomba reale di Nacch i rustem, presso Persepoli, Dario I si volge ad Ahura Mazda, il dio della luce, scolpito su un disco che non è che il Sole, raffigurato a parte, più in alto), "falsi astri" splendono un po' dappertutto, forieri di sterminio e di rovina.
"Il furore avvampò fra le stelle", ricorda una tradizione mongola i cui riferimenti restano purtroppo ignoti,
"il furore accese Soli di morte..."
Alcuni testi della dinastia Chou, nell'antica Cina, riferentisi al 2346 a.c segnalano l'apparizione di dieci Soli nel cielo, un particolare che richiama alla memoria simili comparse sull'antica Roma, i prodigi celesti medievali e fenomeni analoghi, stranamente simili a quelli riferiti dagli osservatori di UFO dei giorni nostri.
I manoscritti Chuang-tsu, Liu-shi-ch'un-ch'iu e Hua-non-tsu descrivono come la Terra venisse colpita, durante il regno dell'imperatore Yao, da calamità terribili: un intenso calore arse le zolle, i raccolti furono distrutti, spaventosi uragani flagellarono le città e le campagne, i mari si levarono e ribollirono, sommergendo i campi, mostri enormi apparvero ovunque, seminando strage, e l'umanità temette l'apocalisse...
Alcune leggende riportate dal Feng-shen-yen-i riportano, in una chiave che diremmo di fantascienza, stranissimi eventi che sarebbero occorsi in una lontana "età dei prodigi", fra cui battaglie aeree simili a quelle descritte nel Mahabharata, il poderoso poema epico dell'India antica.
Fazioni rivali combattevano per il dominio della Cina, aiutate da creature celesti.
Le guerre erano condotte con tecniche avanzate: accecanti raggi luminosi, gas venefici, "draghi di fuoco", "globi di fiamma", "dardi illuminati", guerre biologiche...
Il ricordo di macchine volanti e battaglie è presente anche nella letteratura epica indù.
Nelle leggende di molte tribù africane appaiono delle creature di aspetto umanoide: non sono né divinità né spettri, hanno un corpo e comunicano tra loro ma anche con gli esseri umani, pur potendo diventare invisibili; la cosa interessante è che possono volare all'interno di globi di luce. Questi esseri vengono chiamati con nomi diversi a seconda della zona: Utokoloshe presso gli Zulu o Osilulu presso le tribù dei Kwanyama. Anche i Boscimani credono a uomini venuti dalle stelle. Tutti questi esseri sono temuti anche se in genere hanno un atteggiamento benevolo nei confronti degli uomini.
Che il nostro globo in tempi immemorabili, sia stato squassato dagli echi di uno spaventoso conflitto planetario? L'idea può sembrare pazzesca, ma è altrettanto assurdo pensare che certe descrizioni di un realismo agghiacciante per noi uomini moderni, possano esser nate semplicemente dalla fantasia di popoli primitivi, che le stupefacenti concordanze dei miti di tutto il mondo siano puramente casuali...
Citiamo anche Akakor, città delle antiche tribù brasiliane Ugha-Mongulala, Dacca e Haiscia.
Le loro leggende raccontano di navi d'oro scese dal cielo, accompagnate da fuoco e boati fragorosi.
Secondo questi popoli, a visitare la Terra e a portare conoscenze agli uomini sarebbero state delle creature provenienti da un mondo chiamato Suerta, situato nelle profondità cosmiche.
Sono stati scritti moltissimi libri su Atlantide, che troviamo menzionata la prima volta da Platone, che parla di questo continente scomparso: "Oltre quelle che ancora oggi si chiamano Colonne d'Ercole [Stretto di Gibilterra] si trovava un grande continente detto Poseidonis o Atlantis... più grande dell'Asia Minore e della Libia prese insieme, e da questo si poteva andare sulle altre isole, e da queste isole ancora sulla terraferma che circonda il mare..."
Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/le-citta-scomparse.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/parelio-paraselenio-e-tlp.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/inquietanti-apparizioni-di-strani.html
Per i cerchi nel grano: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/i-cerchi-nel-grano-e-nel-ghiaccio.html
In alcuni reperti antichi, a detta degli studiosi di Paleoastronautica, si ritroverebbero tratti estetici che ricordano gli alieni: visi lunghi "a rettile", occhi a fessura o molto tondi, figure alte e snelle, con braccia molto sviluppate in lunghezza con mani sottili e dita lunghe.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/introduzione-alla-mitologia-sumera.html |
Luoghi come Stonehenge (cromlech, dolmen, menhir… https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dolmen.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/i-menhir-e-i-dolmen-di-arzachena.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/campo-rotondo-e-la-litolatria.html) (3) sarebbero osservatori astronomici, con le pietre disposte per consentire osservazioni astronomiche, allineate in base al sorgere del Sole, per fungere da strumento di calcolo per prevedere le eclissi.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/algeria-1-storia-musica-pitture-rupestri.html |
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/02/iran-parte-1-ahura-mazda-e-il-black.html |
(1) Nota di Lunaria: il che non cambia assolutamente niente in riferimento alla misoginia e all'androcentrismo.
è indifferente che tale gesù o il buddha siano "umani?, divini?, alieni?", in tutti e tre i casi sono figure simboliche misogine e androcentriche, cioè hanno fatto\detto\predicato idee sessiste e promuovono l'idolatria della virilità a discapito della femminilità, che non è minimamente considerata dal punto di vista simbolico-divino.
(2) Già Cipriano di Antiochia, nel suo romanzo "Confessione", scritto nel IV secolo d.c, descrive il rapporto telepatico tra gli iniziati ai misteri della Caldea e gli spiriti cosmici che dimorano su pianeti lontani.
Per Cipriano, era "un contatto intelligibile operato per mezzo della luce"
(3) Località del Wiltshire in Inghilterra, a nord di Salisbury, formato da un cromlech di 30 monoliti, costruito tra il 2800 e 1550 a.c circa.
APPROFONDIMENTO:
Splendenti conchiglie volanti si levano sulla Terra nelle leggende mongole, cinesi, giapponesi, indiane; piatti d'oro si librano a mezz'aria sull'America senza nome, dischi alati costellano il remoto passato dell'Egitto, della Persia (tra le raffigurazioni della tomba reale di Nacch i rustem, presso Persepoli, Dario I si volge ad Ahura Mazda, il dio della luce, scolpito su un disco che non è che il Sole, raffigurato a parte, più in alto), "falsi astri" splendono un po' dappertutto, forieri di sterminio e di rovina.
"Il furore avvampò fra le stelle", ricorda una tradizione mongola i cui riferimenti restano purtroppo ignoti,
"il furore accese Soli di morte..."
Alcuni testi della dinastia Chou, nell'antica Cina, riferentisi al 2346 a.c segnalano l'apparizione di dieci Soli nel cielo, un particolare che richiama alla memoria simili comparse sull'antica Roma, i prodigi celesti medievali e fenomeni analoghi, stranamente simili a quelli riferiti dagli osservatori di UFO dei giorni nostri.
I manoscritti Chuang-tsu, Liu-shi-ch'un-ch'iu e Hua-non-tsu descrivono come la Terra venisse colpita, durante il regno dell'imperatore Yao, da calamità terribili: un intenso calore arse le zolle, i raccolti furono distrutti, spaventosi uragani flagellarono le città e le campagne, i mari si levarono e ribollirono, sommergendo i campi, mostri enormi apparvero ovunque, seminando strage, e l'umanità temette l'apocalisse...
Alcune leggende riportate dal Feng-shen-yen-i riportano, in una chiave che diremmo di fantascienza, stranissimi eventi che sarebbero occorsi in una lontana "età dei prodigi", fra cui battaglie aeree simili a quelle descritte nel Mahabharata, il poderoso poema epico dell'India antica.
Fazioni rivali combattevano per il dominio della Cina, aiutate da creature celesti.
Le guerre erano condotte con tecniche avanzate: accecanti raggi luminosi, gas venefici, "draghi di fuoco", "globi di fiamma", "dardi illuminati", guerre biologiche...
Il ricordo di macchine volanti e battaglie è presente anche nella letteratura epica indù.
Nelle leggende di molte tribù africane appaiono delle creature di aspetto umanoide: non sono né divinità né spettri, hanno un corpo e comunicano tra loro ma anche con gli esseri umani, pur potendo diventare invisibili; la cosa interessante è che possono volare all'interno di globi di luce. Questi esseri vengono chiamati con nomi diversi a seconda della zona: Utokoloshe presso gli Zulu o Osilulu presso le tribù dei Kwanyama. Anche i Boscimani credono a uomini venuti dalle stelle. Tutti questi esseri sono temuti anche se in genere hanno un atteggiamento benevolo nei confronti degli uomini.
Che il nostro globo in tempi immemorabili, sia stato squassato dagli echi di uno spaventoso conflitto planetario? L'idea può sembrare pazzesca, ma è altrettanto assurdo pensare che certe descrizioni di un realismo agghiacciante per noi uomini moderni, possano esser nate semplicemente dalla fantasia di popoli primitivi, che le stupefacenti concordanze dei miti di tutto il mondo siano puramente casuali...
Citiamo anche Akakor, città delle antiche tribù brasiliane Ugha-Mongulala, Dacca e Haiscia.
Le loro leggende raccontano di navi d'oro scese dal cielo, accompagnate da fuoco e boati fragorosi.
Secondo questi popoli, a visitare la Terra e a portare conoscenze agli uomini sarebbero state delle creature provenienti da un mondo chiamato Suerta, situato nelle profondità cosmiche.
APPROFONDIMENTO: ATLANTIDE!
Info tratte da
Un grande continente interposto tra Europa e Africa da una parte e l'America dall'altra, insomma, che sarebbe stato sommerso da un immane cataclisma scatenatosi all'improvviso, 9500 anni prima, rispetto a quando Platone scriveva.
è teoricamente possibile che sia esistito un continente nell'Oceano Atlantico?
Non solo è possibile ma è anche probabile.
Gli studiosi hanno stabilito che sotto l'Atlantico si stende un'immane catena montuosa, il Dorsale Atlantico, i cui picchi più alti emergono dall'acqua per formare le Isole delle Azzorre, Ascensioni, Tristan da Cunha e altre.
Ma è sempre stato sommerso o un tempo emergeva dalle acque?
La risposta geologica ci può essere data da un pezzetto di lava, che venne trovato nel 1898, a più di 3000 metri di profondità, al largo delle Azzorre, durante le operazioni di recupero di un cavo sottomarino spezzato
Esaminato il pezzetto di lava, gli studiosi stabilirono che trattavasi di un minerale che poteva essersi solidificato solo all'aria aperta: quindi bisogna ammettere che un giorno una porzione grande o piccola della catena attualmente sottomarina emergesse dall'acqua.
Per gli zoologi e i botanici l'esistenza di un continente frapposto fra Vecchio e Nuovo Mondo è l'unica ipotesi che spieghi perché certi animali, come il cammello, l'elefante e il cavallo sono stati ritrovati in America, allo stato fossile... (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/04/strane-apparizioni-in-arizona-in.html) ma quando Colombo arrivò, questi animali, diffusi in Europa e in Africa, non esistevano più in America.
Per dove sono passati?
Non per le zone polari: non avrebbero resistito al freddo!
Quindi attraverso un "ponte" sull'Atlantico.
Tutto ciò ha ancora una base scientifica; ma qualcuno sostiene che Atlantide fosse una civiltà evolutissima: avrebbe persino avuto astronauti!
In effetti, rinveniamo, in diverse civiltà alcune manufatti particolarmente strani...
Nel deserto di Nazca, in Perù, esiste una fittissima rete di canali tracciati con una curiosa geometria.
Fino a qualche decennio fa non si riusciva a capire che significato avessero; poi, passando in aereo sopra quella zona si è visto che quei canali formano giganteschi disegni visibili solo da una notevole altezza.
Perché sono stati fatti? Per chi?
Alcuni di essi hanno simboli legati ai miti degli "uomini venuti dal cielo", che volavano su serpenti (missili?) o piatti di metallo.
In realtà, esistono tradizioni e miti simili in America, in India, nel Tibet e in altre culture, che parlano di questi uomini leggendari capaci di viaggiare su oggetti volanti, simili ad astronavi. (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/le-macchine-volanti-il-rock-alternativo.html)
Alcune statue e graffiti riportano dei personaggi che sembrano degli astronauti.
Esistono anche delle prove che non si sa come spiegare: in Islanda ci sono vaste piattaforme di pietra, calcinate da fiammate enormi, simili a quelle che producono alla partenza i razzi dei giorni nostri.
Identiche piattaforme sono state trovate a Baalbek, in Siria, in America centro-meridionale, nel Deserto del Gobi...
In una caverna del Bohistan, nella catena dell'Himalaya, venne trovata una carta celeste che rappresentava le stelle non come sono oggi, ma come erano 13000 anni fa... e una riga collega, sulla carta, la Terra con Venere.
Che pensare? che gli Atlantidi erano arrivati fino a Venere?
Che degli esseri alieni siano venuti sulla Terra?
Che Atlantide fosse stata fondata da loro?
L'archeologo Agrest ha rintracciato in molte regioni, specialmente nel deserto libico, delle tectiti, ovvero scaglie larghe di pochi centimetri, di aspetto vetroso, con una composizione chimica che le differenzia sia dalle meteoriti celesti, sia dai minerali terrestri.
Si sono solidificate rotolando nel vuoto, prima di toccare terra.
Ma cosa sono?
Agrest fece notare che quando il satellite Sputnik II è rientrato nell'atmosfera, si sono formati dei tectiti: sarebbero frammenti staccatisi da veicoli spaziali per effetto dell'attrito rovente dell'atmosfera.
Insomma, piste come quella di Nazca sarebbero serviti come guida ed orientamento per atterrare.
Gli scienziati russi avrebbero scoperto, nelle caverne del Turkestan o nel Deserto del Gobi, strani oggetti fatti di vetro e di ceramica, emisferici, terminanti con un cono entro il quale è racchiuso del mercurio.
Che cosa sono? Nessuno lo sa.
Alcuni scienziati, convinti dell'esistenza di antichi astronauti di questo o di altri mondi, affermano che quegli strani oggetti sarebbero strumenti montati sulle navi spaziali di migliaia di anni fa.
In un testo molto antico, che viene dall'India, si parla di macchine volanti di ferro con un carico di mercurio che si liberava nella parte posteriore con vampe e ruggiti.
Altri testi concordano nel sostenere che le Vimana, o macchine volanti, avevano forma di sfera e navigavano nell'aria per effetto del mercurio, che suscitava un gran vento propulsore.
E oggi la tecnica astronautica prende in considerazione la possibilità di un motore ioni-mercurio (se ne è parlato al Congresso Internazionale dello Spazio, svoltosi a Parigi nel 1959).
Il progetto francese "Fetonte" prevede di mettere in orbita un satellite artificiale che dovrebbe essere mosso da "un forno solare a mercurio".
Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/le-citta-scomparse.html