Nel secondo post, vedremo Anahita e il resto delle band iraniane interessanti ^_^
Info tratte da
In origine la religione persiana, nonostante la predominanza di Ahura Mazda, non era monoteista.
Nota di Lunaria: ماه, Mah, si dice ancora oggi in Iran per indicare la Luna; in arabo si dice "Al Qamar" قمر . è interessante far notare che nelle lingue slave "Terra" si dice "Zem", "Zam" in persiano, e Zemla era la Madre Terra adorata in Slovenia oltre che dagli Slavi in generale. "Zem'la", "Zemele", "Zemle", sono forme equivalenti. è possibile che dalla radice indo-europea "Dzem", si sia originato il nome "Dem(eter)", "Dem-etra" e "Zem(ele)", "Semele". Il nome "Zemele" appare in varie forme nelle lingue slave e significa "terra" e "terreno". Le lingue slave derivano dal più vecchio gruppo linguistico Balto-slavo; era un gruppo linguistico indo-europeo, che iniziò a distanziarsi nei sottogruppi Slavi e Balti a partire dal 1500 a.c.
Nelle lingue baltiche il termine "Zemele" esiste ancora. Nella mitologia dei Lituani era chiamata žemyna, figlia del Sole e della Luna. In Lettonia, era chiamata "Zemes mate", "Madre del terreno" ed era diffusa e adorata in tutta l'area baltica; le altre divinità erano considerate i suoi figli.
A partire da Artaserse II il pantheon persiano si arricchisce di nuove divinità, tra cui Anahita, آناهیتا, l'Immacolata, Dea delle Acque, della fecondità, non esente da influssi di culti non iranici [Nota di Lunaria: dalla semita Anat, per esempio, che vedremo meglio nella seconda parte dello scritto http://intervistemetal.blogspot.it/2018/02/iran-parte-2-anahita.html].
Questa religione primitiva politeista ariana, in cui venivano adorate tutte le forze della Natura, non restò immune dall'influsso delle divinità asiatiche. I persiani veneravano i loro Dei con sacrifici. Erodoto ci lascia testimonianza di queste cerimonie. A gestire il culto erano i Magi, di origine meda, che detenevano privilegi politici e religiosi. I Magi celebravano sacrifici, interpretavano i sogni, incoronavano i re, custodivano le loro tombe, preparavano l'haoma, la bevanda inebriante ricavata da una pianta usata durante i riti religiosi. I Persiani non eressero molti templi e statue; i templi più importanti sono di epoca Achemenide, soprattutto i templi di Pasargade, Naqsh-i Rustam e di Susa, a forma di torre quadrata con un'unica camera sopraelevata accessibile per mezzo di una scala dove ardeva il fuoco sacro alimentato dai Magi. Le cerimonie religiose si svolgevano all'aperto.
Nell'epoca Achemenide si diffuse la religione mazdaica riformata da Zoroastro o Zarathustra, che annunciava l'idea che il mondo fosse retto da due principi: il Bene e il Male. Il primo era Ahura Mazda, il secondo Ahriman. Ahura Mazda era circondato da assistenti divini, le antiche divinità adorate precedentemente. Il monoteismo di Zoroastro era "imperfetto", essendo, di fatto, un dualismo. Per il resto, proponeva le stesse cose che proporrà poi il cristianesimo: gli uomini seguono o Ahura Mazda o Ahriman. Dopo la morte vengono giudicati; i buoni andranno in paradiso, i cattivi all'inferno. Oltre a questo, ci sarà anche un giudizio universale. "Buon pensiero, buone parole, buone opere, ecco la triade che racchiude la morale zoroastriana"
APPROFONDIMENTO SU AHURA MAZDA
tratto da
LA RELIGIONE DEI PERSIANI: IL CULTO AD AHURA MAZDA
Abbiamo diverse fonti sulla religione dei Persiani: l'Avesta Apastak (che possediamo in frammenti), una sorta di bibbia contenente prescrizioni sacerdotali, miti ed inni (Yasht); abbiamo poi la fonte di Erodoto (primo libro della "Storia") che ci ha tramandato credenze mazdee relative ai magi e le prescrizioni dei sacrifici animali, il rispetto del cane, incantesimi rituali, esposizione dei cadaveri; la fonte di Beroso, che accenna all'adorazione del fuoco e dell'acqua e all'uso dei simulacri; Dinone ci informa che i magi celebravano i riti all'aperto, tenendo in mano una verga e adorando il fuoco e l'acqua come simulacri degli Dei. Strabone ci parla di sacrificio del fuoco, cura di non soffiarvi sopra per non inquinarlo, uso del fascetto di bastoncelli, della tiara puntata, di un velo per coprire le labbra, del culto ad Anahita del rito di sepoltura e spalmatura del cadavere con cera e dell'esposizione della salma per essere divorata dagli uccelli (vedremo poi il perché). Anche Pausania parla dei magi, del culto del fuoco e della tiara; Plutarco ci informa che i magi si vestivano di bianco per seppellire i morti. Plinio poi ci dà informazioni su Zarathustra, uno dei primi profeti e riformatori religiosi.
Come abbiamo visto, tutte le fonti sono concordi nel dire che i primi Persiani adoravano in particolar modo il fuoco e avevano riti funebri particolari.
In un'epoca tra il XVI e il XII a.c gli Irani in compagnia dei fratelli Indiani sarebbero giunti dal nord attraverso regioni fino alla Drangiana (l'attuale Seistan) sull'altopiano iranico. Qui si sarebbero divisi: una parte a Sud, verso l'India, l'altra verso il mar Caspio. Qui questo popolo cominciò sempre di più ad emergere fino allo splendore di Ciro, il fondatore del grande impero persiano. Fu nel 650 con la conquista musulmana di Omar che il paese viene sottoposto all'islam, provocando la fine della religione persiana originaria, quella basata sul culto del fuoco. Lo studio della religione iranica si può suddividere in tre fasi:
- La religione di impronta naturistica degli Ari di cui ci dà testimonianza Erodoto, quando racconta di come i Persiani montano sulla cima delle montagne e "chiamano Zeus [Padre Celeste] tutto il circolo celeste e sacrificano al Sole, alla Luna, alla Terra, al Fuoco, all'Acqua e ai venti"
- Il periodo della riforma religiosa monoteistica con visione escatologica, introdotta da Zarathustra
- La concezione dualistica che pone all'origine i due Principi opposti del Bene e del Male chiamati Ahura Mazda e Angra Manyu, ciascuno con un proprio esercito.
è anche da notare che in un paese montuoso come l'Iran, soggetto a venti tempestosi del nord, il contrasto profondo tra inverno ed estate, tra sterilità e abbondanza, tra tenebre e luce, tra male e bene, era quasi suggerito dall'ambiente geografico e naturale.
Zarathustra introdusse un dio unico, abolendo tutte le altre divinità.
Ora riporto qualche notizia utile sul culto del fuoco (Atar) e più in generale, il culto degli elementi naturistici aboliti da Zarathustra.
La lettura dell'Avesta ci rivela un elemento naturistico assai sensibile nonostante le trasformazioni che Zarathustra operò nella vetusta religione del paese. Innanzi tutto il culto del fuoco (Atar), centrale nella riforma zoroastriana, appare simile a quello che si trova negli altri popoli specialmente di regioni montuose dove il fuoco serve per la custodia contro le bestie feroci e per riparo dai freddi intensi della montagna. L'adorazione dell'acqua, della vegetazione, degli animali cari a un popolo nomade, delle stelle, del Sole, della Luna quali si trovano menzionati negli inni sacri, mostra quanto fosse profondo il senso naturistico degli Irani (influenzati dagli Indiani: tra i Veda e l'Avesta la parentela è evidente, non solo nella forma ma anche nel contenuto e difatti è possibile fare un confronto anche tra Ahura Mazda e l'indiano Varuna, tutti e due custodi dell'ordine e della giustizia e circondanti da una corte di esseri semidivini, gli Amesha Spenta/Aditya; le corrispondenze si ritrovano anche in altri elementi come il soma vedico a cui fa riscontro nell'Avesta l'Haoma).
Veniamo ora a qualche accenno alla figura di Zarathustra che presenta molti elementi mitici (già presenti in altre leggende e presso riformatori e profeti precedenti) il che porterebbe a concludere che la sua figura non sia storica, ma si tratterebbe di una figura leggendaria; esistono poi diverse figure di Zarathustra. Ciò che sappiamo è che verso il VII-VI secolo a.c sorge, nell'Iran, un riformatore noto come Zarathustra (il cui nome, di per sé, ha già un'etimologia incerta), il quale, in opposizione al Paganesimo naturistico del suo tempo, predica una religione di contenuto monoteistico (e di pretesa "universalistica" ovvero che debba valere per tutti)
Zarathustra entra quindi in contrasto con la casta sacerdotale del suo tempo (alla quale probabilmente egli apparteneva); la sua riforma religiosa è inizialmente osteggiata, poi viene accettata grazie ad un compromesso col vecchio naturismo e si propaga per tutta la Persia, dove accompagna l'espansione degli Achemenidi adoratori di Ahura Mazda, di per sé, a livello di look, già simile al Dio Assiro Assur (un Dio molto bellicoso)
Comunque, Ahura Mazda, a partire dall'ascesa degli Achemenidi (558-331 a.c) diventa una sorta di Dio nazionale, un elemento di coesione da opporre agli elementi stranieri (il predominio greco durante l'era dei Seleucidi e degli Arsacidi); ovviamente ogni Dio che si rivela deve avere il suo profeta di fiducia, ed è in questo contesto che si inserisce quindi la figura di Zarathustra (considerato di stirpe regia, fanciullo prescelto dalla divinità, assediato dal malvagio Duransarun, esattamente come gesù, discendente di re Davide, re dei re, fanciullo divino, tentato da Satana nel deserto...)
Ora vediamo la figura di Ahura Mazda, i suoi attributi divini: ci accorgeremo che sono gli stessi del dio cristiano.
Ahura Mazda è il "Signore sapiente, il Sapientissimo", che possiede la conoscenza pura e perfetta ed è sede di pietà e giustizia. Tutta la creazione buona è uscita ex-nihilo (creata dal nulla) da lui mediante la parola onnipossente: creazione che questo Dio conserva dopo averla creata insieme all'uomo che deve seguire la sua legge e impegnarsi nelle opere buone.
Esattamente come il Dio cristiano! Che è considerato sapiente, sommo, pietoso e giusto. Che è considerato il creatore che creò dal nulla l'universo, tramite la parola, il Fiat: "Sia Luce! e Luce Fu" e via dicendo! E per tutti i salmi il ritornello è sempre quello: giustizia, misericordia, benignità... esattamente come nel Gatha zoroastriano, dove Zarathustra ripete le stesse identiche cose rivolgendosi ad Ahura Mazda!
Comunque, se proprio dobbiamo spezzare una lancia in favore di Ahura Mazda (ovvero di chi lo inventò, vale a dire i Persiani di quel secolo), c'è da dire che sotto di lui c'è una serie di semidivinità, di esseri, "Santi Immortali", gli Amesha Spenta (i rimasugli di quello che restava dell'antico culto politeista che veniva inglobato nel culto al Dio unico), sorta di personificazioni di vari concetti (Pensiero, Verità ecc.) e sorta di mediatori tra Ahura e gli uomini, astrazioni ed espressione della provvidenza di Dio nel governo del mondo.
Essi sono:
Vohu Mana, il Buon Pensiero
Asha Vahista, la Verità
Khshathra Vairiya, la Sovranità
Spenta Armaiti, la Docilità
Haurvatat, l'Integrità
Ameretat, l'Immortalità
Come si vede, per quanto siano considerati "personificazioni della provvidenza dell'unico Dio" è evidente che siano figure ancorate al politeismo precedente, tanto che vengono collegati ad elementi naturalistici (fuoco, metallo, bestiame, piante, terra, acqua...) per quanto vengano considerati "sotto la dipendenza" di Ahura Mazda appare evidente che non sono altro che gli antichi Dei a lui precedenti che in qualche modo vengono "detronizzati" e posti sotto la dipendenza dell'unico Dio per rafforzarne il potere, nel difficile passaggio da politeismo a monoteismo, cosa che del resto fecero anche i cristiani: avendo detronizzato le antiche Dee, furono costretti, per far accettare la pillola a quelli che non si separavano al 100% dal Paganesimo, ad "appiccicare" sulla figura di Maria i tanti attributi delle Dee detronizzate proprio da loro: verginità, luna, corone, stelle... Oltre agli Amesha Spenta esistono anche altri Dei, ridotti a "Venerabili": Sraosha (Protettore), Mithra (Sole), Vayu (Vento), Anahita (Acqua, Fecondità) e le anime degli antenati (le Fravashi, Farvar in Persiano), sorta di angeli custodi che si pongono al fianco dei loro discendenti.
Per quanto riguarda l'altra figura, Angra Manyu, è praticamente il personaggio sul quale i cristiani hanno modellato il loro Satana. Caratteri di Angra Manyu sono la menzogna e le tenebre, porta le malattie, la morte, governa legioni di spiriti malvagi che affliggono gli uomini e tutto il male del mondo è opera loro, esattamente le stesse cose che i cristiani dicono su Satana!
Infine, terminiamo con due brevi accenni, le sette scismatiche del Mazdeismo e le pratiche funerarie.
Esattamente come farà successivamente il cristianesimo, scindendosi in molte eresie e nella variante protestante e calvinista, anche il mazdeismo si scisse in alcune sette: le più importanti furono quelle dei Zervaniti e dei Mazdakiti. Semplificando, i primi superavano il dualismo facendo di Ahura Mazda e di Angra due gemelli figli del Tempo Illimitato, Zervan Akarana, (idea che comunque si trova anche in certe eresie cristiane, che vedevano Satana come il fratello di Gesù, vedi anche sette moderne come la Chiesa del Processo, la Church of the Final Judgement) aggiungendo influssi zodiacali e planetari astrologici che avevano il potere di influenzare il tempo e gli eventi. Sul Mazdakismo non possediamo praticamente nulla; sappiamo solo che il suo fondatore (Mazdak) voleva la comunione dei beni della terra e delle donne. Fu condannato a morte dal re Kavadh I nel 528 anche perché ciò che andava predicando minava il potere della classe sacerdotale e nobiliare. La sua eredità fu poi ripresa dagli islamici, la setta sciita dei Carmati.
Infine vediamo in breve le pratiche funerarie dei Persiani.
Il cadavere era giudicato impuro e non doveva né essere seppellito né cremato (si sarebbero "inquinati" terra e cielo) ma doveva essere esposto in pasto agli avvoltoi in appositi edifici circolari detti "Torri del Silenzio" (Dakhma); i sacerdoti indossavano una veste di mussolo bianco (Sudra) stretta al corpo dal sacro cordone (Kusti); le donne indossavano una veste di mussolo e un lungo drappo di seta bordata da un nastro (Sair); sembra che godessero di una posizione più elevata rispetto alle musulmane o alle indù. I sacerdoti avevano il compito di fare esorcismi e purificazioni, e la massima impurità era la morte (che si estendeva anche alle parti del corpo umano staccate dal corpo: capelli, unghie, escrementi, secrezioni sessuali). I cadaveri erano la cosa più impura e venivano fatti divorare da avvoltoi o altre bestie selvatiche; una volta che le ossa venivano spolpate, erano deposte all'interno di aperture o pozzi situati nelle "Torri del Silenzio".
Ugualmente al cristianesimo, anche il Mazdeismo contemplava il giudizio dell'anima dopo la morte, il paradiso, l'inferno e l'apocalisse, annunciata, come l'apocalisse cristiana, da prodigi nel cielo, terremoti e tempeste. La battaglia contro i demoni di Angra sarà condotta da una specie di redentore chiamato Saoshyant, concepito da una vergine durante un bagno nel lago Khaunsava, un'acqua particolare perché al suo interno sono disciolti gli spermatozoi (!!!) di Zarathustra. Dopo la battaglia, ci sarà il trionfo dei buoni, Ahura Mazda annienterà Angra Mainyu e i morti risorgeranno: una volta che saranno purificati gli uomini e distrutte le potenze del male, il bene e l'immortalità felice saranno garantite per sempre.
E ora vediamo qualche nome di band Black Metal!
Gli Aras, con il loro Black Metal depressivo, lento e molto d'atmosfera
gli Ekove Efrits,
Halla, che ci propongono un Black dall'effetto marasma e lento
From the Vastland, con un Black gelido gelido!:
Infine, segnalo anche gli Akvan, https://akvan.bandcamp.com/
che suonano un Black lento e ferale, impreziosito da spoken word in persiano e da un leggero retrogusto di folk oscuro dall'effetto "deserto maledetto". https://intervistemetal.blogspot.com/2018/03/akvan-black-metal-dalliran-intervista.html
Sono anche quelli più personali ed originali, perché gli altri che ho citato si rifanno tutti al Black Metal di matrice europea, quindi niente di "originale", insomma, limitandosi a replicare quanto inventato quaggiù.
Sul Luristan vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/10/statuette-femminili-dal-luristan.html