Info tratte da
Nota di Lunaria: questi paesi sono problematici dal punto di vista della democrazia: sono spesso governati da dittatori, fare critiche ai regimi non è permesso e si viene incarcerati, i mezzi di informazione e la cultura vengono sottoposti a censura; comunque io qui proporrò elementi interessanti relativi al passato politeista, quindi non islamico, di queste zone.
UZBEKISTAN
In Uzbekistan la condizione delle donne è molto problematica: non hanno diritto all'uguaglianza e sono considerate cittadine di seconda classe; benché i sovietici abbiano fatto il possibile per migliorarne la condizione cercando di portare le donne ad una piena parità sociale, nessuna propaganda ha potuto cancellare la violenza sessista: nelle famiglie conservatrici ci si aspetta che le donne restino sottomesse ai mariti e i matrimoni sono spesso combinati. E tuttavia, uno dei personaggi più famosi dell'Uzbekistan è proprio una donna: Nodira (1792-1842),
poetessa e regina. Moglie del khan Umar di Kokand; assunse il controllo del khanato quando il marito morì e il figlio primogenito ed erede al trono aveva solo 12 anni.
Nodira governò per quasi un decennio, facendo di Kokand un centro di arti e liberalismo, in una zona così soggetta ai tiranni.
Il figlio di Nodira, Madali, non proseguì gli ideali di libertà e cultura della madre, ma si rivelò essere il solito tiranno uzbeko, assetato di potere e conquista, entrando in conflitto con Nasrullah Khan di Bukhara, che conquistò Kokand, uccise Madali e al rifiuto di Nodira di sposarsi con lui, la assassinò.
Nodira è celebre per le sue poesie, scritte in uzbeko e tagiko e molte donne uzbeke vengono chiamate col suo nome, in segno di omaggio.
Purtroppo in Italia non credo sia tradotta, e la si trova postata su un sito in russo. Comunque, se riuscirò ad avere quel testo in russo tradotto in inglese, da parte di un mio conoscente, lo tradurrò poi in italiano.
L'arte contemporanea e i media sono controllati dal governo; gli artisti non hanno vita facile; la fotografa Umida Ahmedova, che documentò con una serie di fotografie la vita delle gente comune, è stata incarcerata con l'accusa di "aver offeso l'immagine del popolo uzbeko": infatti, secondo le autorità, l'Uzbekistan "deve apparire un paese ordinato, tranquillo e fiorente" e non è tollerato che qualcuno dimostri che non è così.
Nel 2013 a dei gruppi di musica pop è stato vietato di esibirsi; sono stati accusati di "non elogiare la madrepatria".
E quindi, noi, per dispetto ai dittatori, FACCIAMO PUBBLICITà a queste band Metal dall'Uzbekistan, eh eh eh
Metal Archives ne elenca sette; io ho sentito gli Iced Warm, che hanno una cantante lirica e che di base propongono un Gothic Metal un po' old style, anche se per forza di cose derivativo di quanto fatto qui da noi.
Notevole la loro "Plague", che prevede persino frasi in latino!
Mi pare che anche Nevod, che fa un Dark Ambient marziale e apocalittico, venisse dall'Uzbekistan
https://www.youtube.com/watch?v=4BDWhgp99tk
Anche se forse si è spostato in Russia...
Qui, il tipico abito uzbeko
Infine, tre curiosità:
- Una treccia singola o doppia indica che la donna è sposata; se è nubile, le trecce sono molteplici
- Le sopracciglia lasciate crescere quasi fino ad incontrarsi sono considerate un elemento di fascino e spesso vengono addirittura infoltite con la matita nera
- Sia uomini che donne amano sfoggiare denti d'oro
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| Donne di Samarcanda |
TAGIKISTAN
Il Tagikistan ha una serie di siti archeologici; quello più interessante è quello di Sarazm, considerata una delle città più antiche dell'Asia centrale, che risale a 5500 anni fa.
Tra i reperti, ci sono un tempio dedicato al fuoco e la tomba risalente al IV secolo a.c. di una donna facoltosa, i cui braccialetti di lapislazzuli e conchiglie sono conservati al museo di Dushanbe.
(Nota di Lunaria: potrebbe trattarsi di una sacerdotessa addetta al culto del fuoco? sull'esempio delle vestali?)
Un altro sito, dal nome strano, è Ajina Teppe, che significa "Collina delle Streghe", risalente al VII-VIII secolo, e dove è stato ritrovata la più grande statua di buddha in Asia centrale.
Tipici abiti:
Dal punto di vista musicale, sono note cinque band:
Gli Spawn of the Matriarch sono i più noti, anche se musicalmente sono piuttosto derivativi, nel loro Black-Doom Metal... e si sono scelti un pessimo logo :P
https://www.youtube.com/watch?v=t3BY4Qmyu3U
Che diamine significa lo "smile", di origine techno ottantiana
(!) con il pentagramma satanico?!?
TURKMENISTAN
Gonur Depe è una delle più antiche civiltà dedite al culto del fuoco, contemporanea alle culture della Battriana in Afghanistan. I primi insediamenti in questa zona comparvero nel 7000 a.c e sembra che la città sia stata abbandonata nell'Età del Bronzo.
Sembra che Gonur sia all'origine anche della nascita dello Zoroastrismo, fondata da Zoroastro. Nei siti adiacenti sono stati ritrovati quattro templi del fuoco e alcune testimonianze di una droga ottenuta da piante di papavero, canapa ed efedrina, una droga chiamata "haoma", probabilmente il celebre soma, utilizzato anche dai magi che furono criticati da Zoroastro.
Per quanto siano islamici, in realtà l'islam praticato dai Turkmeni è stato sincretizzato con le antiche credenze animiste: le moschee e i mausolei sono decorati con motivi animisti come serpenti e corna di ariete.
(Nota di Lunaria: già facevo notare, parlando delle necropoli di Mangistau in Kazakistan, che forse l'ariete era un simbolo di resurrezione o forse indica un culto totemico; gli afghani pre-islamici comunque scolpivano capre e animali con lunghe corna, forse stambecchi, cavalcati da Dee nude che simboleggiavano la fertilità;
in India, comunque, Gail Mataji è associata all'ariete bianco)
Qui, l'abito tipico del Turkmenistan:
Anche qui, musicalmente c'è poco; comunque, gli Shovel on the Corpse suonano Deathcore xD