Il Misticismo dell'Acqua

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Le acque sono la fonte di tutte le potenzialità dell'esistenza, l'origine e la tomba di tutte le cose; l'indifferenziato, il non manifesto; la prima forma della materia, il "liquido della verifica totale" (Platone). Tutte le acque simboleggiano la Grande Madre, e sono associate alla nascita e al principio femminile, al grembo universale, alle acque del ristoro e alla sorgente della vita. L'acqua è l'equivalente liquido della luce. Le acque sono anche equiparate al flusso continuo del mondo manifesto, all'inconsapevolezza, all'oblio: dissolvono, cancellano, purificano, rigenerano; sono associate al movimento del sangue e della linfa in antitesi con l'aridità della condizione statica della morte: ecco perché era frequente anche un battesimo di sangue, oltre che dell'acqua; l'immersione nell'acqua simboleggia il ritorno allo stato primordiale della purezza, il rinascere a nuova vita (in questo senso il battesimo cattolico imposto ai bambini è un'assurdità; a parte che Gesù si è battezzato da adulto, ma non ha alcun senso a livello di volontà, libera fede o di adesione al Dio specifico della dottrina cristiana, battezzare un bambino inconsapevole... nota di Lunaria). Le acque della Primavera o della Sorgente della Vita, nascono dalla radice dell'Albero della Vita nel centro del Paradiso. (l'Albero Cosmico è un simbolo femminile, o anche, androgino, se è intrecciato e unito a un ramo dal quale fiorisce un germoglio). Sotto forma di pioggia, l'acqua è il potere fecondante del Dio del Cielo, fertilità (nelle carte dei Tarocchi, del Sole e della Luna, si vede molto bene questa cosa delle "goccioline cosmiche" https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/esoterismo-15-larcano-della-luna-e.html nota di Lunaria).



Sotto forma di rugiada è benedizione, ristoro spirituale e luce dell'alba. Tuffarsi nell'acqua è cercare il segreto della vita; camminare sulle acque è trascendere la condizione del mondo fenomenico. Attraversare l'acqua significa passare da uno stato all'altro; è anche separazione. L'acqua è il fuoco sono due elementi in conflitto che finiranno col compenetrarsi e unirsi (come nel Magen David, nota di Lunaria).



Il fuoco e l'acqua sono anche associati ai due grandi principi, il Padre Cielo e la Madre Terra, ma il Padre Cielo può anche rappresentare l'umidità fecondante della pioggia che cade sulla terra. L'acqua col vino denota la fusione  della natura divina con quella umana, o la divinità che si nasconde nell'umanità. L'acqua con l'argilla rappresenta la Creazione. Le acque profonde (mari, laghi, pozzi) sono associati alla sfera dei morti, o sono la dimora di esseri mostruosi o fantastici (sirene, piovre giganti, serpenti marini...); in senso più "moderno", l'inconscio umano, che può nascondere, generare mostri e incubi. Per gli Aztechi e gli Inca, le acque sono il Caos primevo. Nel Buddismo, il fluire perpetuo del mondo manifesto; "attraversare il fiume" è un'espressione usata come simbolo del passaggio attraverso il mondo dell'illusione per raggiungere l'illuminazione del Nirvana. Nella mitologia Celtica, le acque sono la dimora della Signora del Lago; il Paradiso Celtico, Tir-nan-og, la Terra degli Eternamente Giovani, è al di là delle acque. Per gli Antichi Egizi, il Nilo era sacro; per i Greci e i Romani, Venere/Afrodite sorse dalle acque; Nettuno controlla il potere delle acque, il fiume Lete è il fiume le cui acque donano l'oblio, mentre lo Stige viene attraversato alla morte. Nella mitologia induista, Agni è nato dall'acqua e dalla terra, ed è la colonna che sorregge ogni esistenza. Varuna controlla le acque. Visnù dorme sulle acque, e anche Brahma è colui che cammina sulle acque.
Nell'antica mitologia iraniana, Apo, l'acqua, è allo stesso tempo solare e lunare, ed è l'oceano primordiale. Nell'Islam si trova: "Dall'acqua Noi abbiamo fatto ogni cosa vivente/Il Suo Trono era sull'Acqua". Nelle credenze dei Maori, il paradiso è sotto l'acqua che simboleggia la perfezione primordiale. Nella mitologia scandinava, l'acqua, in cui dimorava il serpente di Midgard, racchiudeva la terra, e l'oltretomba era un luogo di nebbie. Lo Yggdrasil aveva le sue radici nell'oltretomba e da esse scaturì la sorgente Hvergelmir, l'origine dei fiumi. Nella mitologia sumerica, all'inizio esisteva Apso, l'acqua primordiale, mentre la Dea Tiamat era il mare e il caos. Marduk, in quanto Luce, creò la terra, relegando Tiamat nelle profondità. Come abbiamo visto, in senso Taoista l'acqua rappresenta la debolezza, e allo stesso momento, l'elemento più forte.       
In senso filosofico, "l'acqua è il principio di tutte le cose" (Talete, VII-VI Sec a.C) è la prima affermazione "scientifica" sulla Natura. "Tutto scorre/non potrai bagnarti due volte nelle acque dello stesso fiume" diceva Eraclito.


"Oh Notte, fedele custode dei misteri, astri d'oro che a fianco della Luna vi alternate ai bagliori del giorno; e tu, Hecate Tricipite, che della mia impresa sei conscia e porgi aiuto agli incantesimi dell'arte dei maghi; Oh Terra, che ai maghi procuri erbe prodigiose;
Oh voi brezze, venti e monti, voi, fiumi e laghi, dèi tutti dei boschi, dèi tutti della notte, voi tutti assistetemi!" (Metamorfosi di Ovidio)


Ode alla Donna-Dea

Sii Tu la Stella che nasce dal mare, il mare del crepuscolo. Possa Tu condurre i sogni di un uomo a concretarsi nel suo destino. Tu che conduci il flusso della lunare marea nel fondo dell'anima di un uomo, i flussi che salgono e scendono, e ancora salgono, la gran magia che si svela nella Luna e nel mare; questi sono i segreti che Ti appartengono, questi sono i Tuoi misteri. Tu sei la Donna Eterna, Tu sei Lei, i flussi, le maree di ogni uomo che sta al mondo Ti appartengono. Tu, che sei Iside nei cieli, Persefone in Terra, Diana nella Luna ed Ecate, Iside Velata, Afrodite dal mare. Ecco, Tu sei tutto questo e Tutte Quante in Te si rispecchiano.

"Alla Dea" di Erica Jong

Dea, a te vengo con una ghirlanda di boccioli di rose al collo, la testa invasa di visioni di infanti, gli occhi riflettono la tua radiosità, le palme offerte ai tuoi chiodi d'argento, utero e vagina spalancati perchè la tua luce li riempia... O Dea, sarei un vaso degno.
Mutamento - tutto è mutamento. L'uccello si alza e ricade,
la donna si riempie e si svuota in uno spasmo che scuote la terra; la poetessa cresce e diventa una voce questa voce che perde quando la morte la prende. Un tratto di penna la cancella dalla pagina del suo libro. Lo apro, e un vento freddo soffia in eterno.
Dea, a te vengo con una ghirlanda di lacrime, perdite e sibili di vento. Con le erbe della strega mi riparo il collo per proteggermi dal comun fato nostro mutamento. Le erbe seccano e diventano polvere come la mia faccia una carta d'isobate d'ansia, e mia figlia spicca come una vite che si arrampica alla pergola del mutamento.
O Dea, insegnami a glorificare la perdita, la morte e la vanità del tutto - adesso so che da questo flusso sgorgano le tue grazie


Poesia a Kali

Stellato è Il Seno di rosso adombrato, polvere e vento feroce di battaglia nei Suoi Capelli. Quali pensieri Le accendono Gli Occhi?

Vedi anche:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/il-culto-dei-fiumi.html