Esoterismo (15): L'Arcano della Luna e della Stella


Nota di Lunaria: tra tutte le descrizioni degli Arcani, queste due sono affascinanti e suggestive. Per questo ho deciso di riportarle.

Diciottesimo Arcano: La Luna 




L'astro è sospeso nel cielo notturno, e stilla gocce di sangue su di un sentiero che si perde in distanza fra due torri. Un cane e un lupo ululano, mentre un granchio scivola sulla sabbia, emergendo da uno stagno. Il 18 ha per somma 9, il numero dell'iniziazione, che qui è mostrata come la rottura dell'imene. La lettera ebraica qoph  (*)  https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/israele-esoterico-2-alfabeto-e-spirito.html] si suppone rappresenti il retro della testa e la carta simboleggia il mondo sotterraneo della mente e l'ingresso del Cabalista nell'ignoto. Il sangue che cade è il mestruo, fluido nel quale si dissolve un corpo solido, e rappresenta uno stato o un flusso della mente nel quale i rassicuranti corpi solidi dell'autocertezza, delle idee ortodosse e dei modi di pensare abituali sono stati dissolti e portati via. In questa notte interiore si muovono creature di immaginazione e di incubo: illusioni e miraggi, sogni e fantasie. Il cane e il lupo sono gli impulsi animali dell'uomo, liberati perché ululassero alla Luna e il granchio, afferma Waite in tono misterioso, è "l'innominabile e odiosa inclinazione che è ancora più aberrante della bestia selvaggia". Di converso, la carta rappresenta anche la formazione del solido dal nebuloso, la crescita del feto nel grembo materno, il rivestire di carne i prodotti dell'immaginazione. Il viaggiatore del piano astrale si trova, almeno in parte, in quel mondo creato dalla sua stessa capacità immaginativa: ma le sue fantasie sono reali, anche se possono essere ingannevoli e pericolose. è su questo sentiero che il mago apprende l'arte di fabbricare i talismani, che sono incarnazioni concrete dei suoi desideri e delle sue idee. La Luna domina la notte e le profondità della mente e la sua costellazione è quella dei Pesci (dominati astrologicamente da Giove) che sono creature dimoranti negli abissi.

(*) Nota di Lunaria: in realtà la Luna è associata a tsade


Qui riporto un'altra analisi; per approfondimenti, vedi questi libri:











L'Arcano numero 18 (XVIII) è la Luna.

Vediamo due cani che ululano alla Luna (azzurra, totalmente ricettiva) che feconda il suolo con delle goccioline di rugiada.
I raggi della Luna sono dorati e neri, alternativamente, ad indicare il conflitto delle influenze del bene e del male. Sullo sfondo, dietro ai cani (alcuni ritengono un cane e un lupo), vi sono due torri (simbolo di Ragione e intelligenza, civiltà umana o analogia con le Colonne d'Ercole).
In primo piano, in una pozza d'acqua (non statica, perché vediamo delle piccole onde: la pozza rappresenta l'inconscio nel quale è racchiuso il passato) un granchio emerge.
La Luna, che è crescente, è in formazione, sebbene il volto sia maturo (antica saggezza) esercita il suo potere sulle acque e il granchio è in attesa di ingannare coloro che si avvicinano troppo all'acqua. Se osserviamo con attenzione, possiamo vedere che il granchio, tra le chele, stringe due palline nere: ha qualcosa da offrire, malgrado sia una minaccia, a volte occorre sapere osare per acquisire i doni della conoscenza. Un'altra versione, identifica il granchio come l'Io che aspira al contatto con la Luna, senza sapere che è già in comunione con lei, oppure ancora come custode del nostro passato (il cammino a ritroso); i cani diventano quindi i custodi del futuro. Malgrado la bellezza della Luna, e di una notte rischiarata dalla Luna, questo Arcano è abbastanza funesto. Rimanda al lato oscuro, al mistero, all'inconscio, perché la luce della Luna illumina, ma tutto appare alterato. Ricordiamoci che la Luna è un aspetto di Ecate. 


Prima di vedere i significati divinatori di questa carta, vediamo qualche notizia sulla Dea Ecate.


Ecate, la Dea dei Crocicchi, Ecate trivia, Ecate, Dea Lunare, ma non passiva, connessa anche alla menopausa, alla fertilità, al ciclo della vita. Ecate Trina: della fanciulla, della madre e dell' anziana: Luna Nuova, Luna Piena, Luna Nera (o Calante). Passato, Presente, Futuro. Ecate è la Dea che con i suoi tre volti vede nelle pieghe del Tempo.

Altre due Divinità lunari erano Selene e Artemide.

“Celebro Ecate trivia, amabile protettrice delle strade,
terrestre e marina e celeste, dal manto color croco,
sepolcrale, baccheggiante con le anime dei morti,
figlia di Crio, amante della solitudine superba dei cervi,
notturna protettrice dei cani, regina invincibile,
annunciata dal ruggito delle belve, imbattibile senza cintura, domatrice di tori, Signora che custodisce le chiavi del cosmo, frequentatrice dei monti, guida, ninfa, nutrice dei giovani, della fanciulla che supplica di assistere ai sacri riti, benevola verso i suoi devoti sempre con animo gioioso.”

Esiodo canta Ecate come "Regina delle Stelle", "Figlia della vergine madre Asteria (stellata)" "Regina del Cielo".

è Una e Trina; viene rappresentata con tre facce, intenta a reggere una torcia, una chiave e un serpente. Penso che siano simboli ancora chiari, nel 2015: la torcia, illumina: Ecate porta conoscenza; è la Sapienza Divina. La chiave, apre le porte del mistero o dell'Ade. Il serpente è legato a tutto ciò che è ctonio, autosufficiente, eterno, che si autorigenera (potremmo vedere un parallelo con l'Ouroboros: "La mia fine è il mio inizio").

Un'altra rappresentazione, la vuole con tre teste: una di cane, una di serpente, una di cavallo.
 

Nei tempi antichi, venivano lasciate delle offerte di carne ai crocicchi (che sono un luogo sacro anche agli Dei Exu e Pomba Gira); anche i cani le venivano sacrificati (è probabile che questo indichi un'origine non greca, e molto più antica, per questa Dea, essendo i cani abbastanza al di fuori della mentalità religiosa greca). 

Il cane era l'animale sacro di Ecate, il cane (Cerbero, Custode dell'Ade) come guida verso l'Oltretomba, e che latra alla Luna, per chiamare la Dea. Come sulla carta del Tarocco XVIII.

Ai crocicchi, le statue di Ecate, proteggevano i pellegrini e i viandanti in viaggio.

Alcuni nomi di Ecate:

Chtonia (Del mondo sotterraneo)
Antaia (Colei che incontra)
Apotropaia (Protettrice)
Enodia (La Dea che appare sulla via)
Kourotrophos (Nutrice di fanciulli)
Propulaia/Propylaia (Colei che sta davanti alla porta)
Propolos (Colei che serve)
Phosphoros (Portatrice di luce)
Soteira (Sapiente)
Triodia/Trioditis (Che frequenta i crocicchi)
Klêidouchos (Che porta le chiavi)
Trimorphe (Triplice)

Come è da aspettarsi, il cristianesimo ha visto in Ecate una manifestazione diabolica e satanica. Essendo legata ai crocicchi e alle strade, e metaforicamente alle possibilità di scelte delle vie, è una Dea che rappresenta la libertà di scelta. Anche in alcuni Tarocchi sullo sfondo vediamo spesso vie e sentieri: il destino dell'uomo, le sue scelte.

Ovidio celebra Ecate nei “Fasti”:

“…Le facce di Ecate si volgono verso tre parti / perché guarda i crocicchi che si dividono in tre strade…”

 Anche il coltello è un simbolo di Ecate: taglia il cordone ombelicale ai neonati, accompagna nella morte, scindendo il corpo dallo spirito. Accompagna le anime nell'Oltretomba, ma accompagna anche alla nascita, l'entrata nella vita. è una Dea psicopompa, legata al potere di viaggiare nel mondo degli umani e in quello dei morti.

Siccome Ecate era associata alla Luna Calante, era connessa anche con la menopausa, per esteso, la Matriarca (figura che manca totalmente nelle religioni patriarcali). La Matriarca non è più fanciulla ingenua, né donna in evoluzione: è saggezza, è introspezione, è esperienza. Non più legata alla "condanna" della gravidanza, è potere e godimento sessuale allo stato puro (pensiamo alla nostra società, che invece vede nella "donna vecchia" solo un peso e una cosa da buttare!).
La Matriarca ha vissuto la pienezza della vita, e si prepara alla morte (la fase conclusiva della vita materiale). La Matriarca è guida, è sciamana, è guaritrice.
 

Relativamente al danno che il cristianesimo ha portato alla condizione spirituale/materiale delle donne, non dobbiamo considerare solo quello per le donne giovani, ma anche quello per le donne anziane: mancando l'idea/modello di una "Madonna vecchia", invecchiata come il resto delle donne, ma celebrata solo come vergine-madre perennemente giovane (e bellissima!) ecco che il ruolo della Matriarca/Donna Anziana e Saggia viene annullato. Alle donne anziane, ormai "inutili" secondo i precetti patriarcali, non resta che l'oblio, di fronte invece alla considerazione enorme del patriarca. Non esiste alcuna figura femminile di saggezza, di sapienza, di riferimento nella quale immedesimarsi: alle donne resta solo la degradazione delle figure come le mogli dei patriarchi, nelle quali "immedesimarsi"!

Ecate era Dea Lunare, come si è detto, ma non passiva. Essendo una Dea Notturna, era connessa alle Tenebre, e quindi anche alla distruzione e al terrore dell'ignoto. Sotto questo punto di vista è una Dea che rappresenta il Femminile oscuro, come Kali, Morrigan o Lilith.

Si pensa che Ecate fosse in correlazione con la Dea Egizia Levatrice, Heket, che invece era legata alle rane: la Dea Heket, Dea Rana, anfibia, umida, con le gambe aperte, dalle quali fluisce la vita. In questo caso, credo la si possa associare soprattutto al Tarocco della Stella, dove la fanciulla lascia scorrere l'Acqua di Vita. 



Su alcuni simulacri dedicati alla Dea Heket sono state trovate alcuni iscrizioni: "Io sono la resurrezione" - ben prima di Cristo -

Ovviamente, il cristianesimo la relegò al ruolo di "Dea delle streghe", di tutto ciò che è diabolico. Non potendo accettare che l'aspetto della vita, della resurrezione, della rigenerazione perpetua fosse affidata a una Dea, ecco che Ecate viene dipinta come "diavolessa". Le sue sacerdotesse vengono dipinte come streghe orripilanti e malefiche. I riti di venerazione della Dea vengono associati ai sabba (tipico del cristianesimo: fare di tutta l'erba un fascio, e di tutti gli Dei "degli altri", un unico "Diavolo"...)

Possiamo adorare ancora Ecate (ovvero, Noi Stesse)? Sì, se la invochiamo come una Dea che ci aiuti nel passaggio nelle varie fasi della vita, nelle quali dobbiamo compiere delle scelte (e ci troviamo fermi ai crocicchi della vita). Ecate aiuta a fare scelte, a meditare sulle fasi della vita: dimenticare ciò che non ci appartiene più, ed entrare in una nuova fase, trasmettere conoscenza, meditare. Essere donne complete, nelle tre fasi della nostra vita: giovinezza, maturità, vecchiaia, ma sempre Dee, esattamente come Ecate, Una e Trina.

Ritorniamo al Tarocco della Luna!

Significato divinatorio: inganno, crepuscolo, oscurità, tranello, errore, cautela, monito, insincerità, cattiva influenza, falsi amici, egoismo, disgrazia, superstizione, calunnia, nemici, inconscio profondo, verità occulta, angosce indefinite, immaginazione, sogni, incubi, notte. Può rappresentare anche una gravidanza difficile.

Significato divinatorio se la carta capita capovolta (da valutare con le altre carte): aumentano gli aspetti sfavorevoli. Quello che sembrava incerto diventa negativo: riconoscimento di un inganno, vittoria sulle tentazioni, avvenimento del passato che riemerge.
Abbinata al consultante, simboleggia che la persona è entrata nella profondità del suo animo.

La Carta può anche essere divisa in tre parti: piano astrale o eterico (Luna),  piano terrestre (cani), piano acquatico (gambero). Nel Tarocco di Wirth-Knapp, i due cani sono uno bianco e uno nero; si vede anche un sentiero. Nel Tarocco di Papus, i due cani sono in primo piano, mentre la luna appare distante e piccola nel cielo. Nel Tarocco di Rider-Waite, la Luna ha un'espressione molto severa. Corrisponde alla Lettera Ebraica Tsade.

A livello professionale, indica problemi e tradimenti in famiglia, esaurimento psico-fisico, e rimanda a lavori come l'attrice, la cantante, l'artista, la prostituta.

Abbinamenti positivi:

La Luna + Il Sole = chiarimenti: situazioni poco chiare si risolveranno. A livello simbolico rimandano alla Madre e al Padre Cosmico.

La Luna + L'Innamorato = un amore nascosto.
 

Abbinamenti negativi:
La Luna + L' Appeso = sosta, stato di ricezione.

Il Carro + La Luna = viaggio pericoloso (soprattutto se notturno).
Se capita anche la Torre: incidente!

La Luna + L'Eremita = solitudine, misantropia.

La Luna + Imperatrice (o il Bagatto) = creazione improntata alla follia.


Diciassettesimo Arcano: La Stella (alcune volte è al plurale: Le Stelle)



Una bella fanciulla nuda versa da due brocche rosse acqua sulla terra e in una polla. Dietro di lei fioriscono alberi e arbusti, e nel cielo splende una grande stella, circondata da altre sette più piccole. Gli astri sono quindi
1 + 7, cioè 8, il numero della nuova vita. La fanciulla è la Natura che versa l'acqua vitale per far "rinascere" il mondo in primavera. è anche l'acqua di vita nella donna, le secrezioni che recano promessa di fertilità, e l'acqua di vita nella mente, il sottile flusso di intuizioni che restituisce la speranza allo spirito travagliato. La carta sottointende potenzialità, attesa, le luminose possibilità del futuro, ed è spesso connessa con l'astrologia e altri metodi di predizione dell'avvenire.


L'aquila è simbolo di speranza perché sfreccia verso l'alto. L'Acquario, "colui che versa l'acqua" era in origine l'effemminato Ganimede, che mesceva il nettare agli Dei dell'olimpo. Venne rapito da Zeus che si era trasformato in aquila e la costellazione dell'Aquila è vicina all'Acquario nel firmamento.

L'Arcano numero 17 (XVII), La Stella, rappresenta una bella fanciulla nuda che, in ginocchio, versa dell'acqua (le Acque della Vita) contenuta in due anfore, in un fiume (simbolo della non-resistenza); sopra di lei, le  stelle brillano luminose: la più grande potrebbe essere la Stella dei Magi o Venere, Lucifero Stella del Mattino, a otto punte, che agisce sul mondo, irrigandolo.
Attorno alla donna, un paesaggio fertile con della vegetazione e un uccello nero posato su un albero: il verde rimanda a una nuova vita rigogliosa, mentre l'uccello è il Sacro Ibis del Pensiero o l'Araba Fenice che rinasce dalle proprie ceneri.
Le stelle diventano quindi l'energia cosmica. Questo Arcano rappresenta l'Illuminazione mistica che riceve chi sa accoglierla con animo umile, spoglio da ogni orgoglio, ovvero ha la mente nuda, come la donna. L'atto di versare simboleggia il movimento di nuove idee e l'immissione di nuovi concetti. è da notare che la fanciulla ha i capelli azzurri, simbolo di ricettività. Il seno esposto è un rimando alla lattazione, e per esteso, alla Via Lattea; anche l'ombelico potrebbe rimandare al "germe" di una nuova vita. Le sette piccole stelle nel cielo rimandano a quelle già raffigurate nel Carro (simbolo di trionfo).
 

Significato divinatorio: speranza, fede, ispirazione. Prospettive luminose, ottimismo, possibilità promettenti. Buon auspicio, amore spirituale. Punto d'arrivo di ciò che si è appreso nel passato e nel presente. Appagamento, realizzazione degli sforzi fatti. Giusto equilibrio di desideri e di lavoro, di speranze e di sforzi, di amore e di espansione. è una carta che invita ad agire e a realizzare le proprie idee.

Significato divinatorio se la carta capita capovolta (da valutare con le altre carte): speranze frustrate; delusione, pessimismo, squilibrio, sfortuna.
 
In alcune versioni di Tarocchi, compare una mezzaluna sulla fronte della fanciulla. Il nome in francese di questo Arcano è "L'Etoile" che può essere letto come "Le Toule" (in Occitano "La Fonte") o come "Le Toi Ile", "L'Isola del Tu". Questo Arcano è il Tarocco rischiaratore per eccellenza. Rimanda al segno zodiacale dell'Acquario (rappresentato da un uomo nudo che versa acqua da una brocca) o al mito di Pandora. Nel Tarocco di Wirth-Knapp, non c'è l'uccello nero, bensì una farfalla che si posa su un'acacia: è un simbolo massonico.

Corrisponde alla Lettera Ebraica Phe.

A livello professionale rimanda a figure femminili come fioriste, poetesse, astrologhe; in senso negativo, a una truffatrice.

Abbinamenti positivi:

La Ruota della Fortuna + La Stella = Buona fortuna! Se la terza carta è un Arcano Minore di Coppe o l'Innamorato, la fortuna è in amore; se capita Denari o Bastoni, è fortuna finanziaria.

La Stella + L'Innamorato = Il grande amore.

Il Carro + La Stella = vittoria e conquista totale.

Abbinamenti negativi:

La Stella + L'Appeso + Il Tredicesimo Arcano = malattie, pericolo di vita.