L'Oasi di Parabiago

In tempi dove rischiamo di essere privati persino del diritto di uscita\spostamento, in questo primo novembre orrido (una nebbia fitta fitta, che si è diradata solo nel pomeriggio nelle zone verso Parabiago\Legnano, lo rendeva ancora più triste) anche perché le bancarelle sono state vietate (adoravo andarci, https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/vivaldi-bach-e-i-morbid-angel.html) ho avuto comunque la fortuna di vedere un piccolo angolo di verde: l'Oasi di Pace a Parabiago

Trovata un po' per caso, in realtà, visto che inizialmente eravamo diretti al Mulino di Nerviano, ancora in attività! (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/i-mulini-in-lombardia.html)

E non conoscevo l'Oasi... in realtà, l'Oasi di Parabiago è a pochi minuti di distanza dal Mulino.

Purtroppo il Mulino di Nerviano è aperto al pubblico solo in determinati giorni (e io non lo sapevo)... e così, niente visita guidata. 

Comunque, nonostante l'angoscia e il disfattismo che ormai ci vengono inoculati di continuo dai mass media, poter camminare in questo giardinetto delizioso è stato un ristoro rispetto a tutto lo schifo che ci stanno gettando sulle spalle

Vi metto qui le notizie 

"L'obiettivo di questa OASI è quella di contribuire a diffondere una cultura di rispetto e valorizzazione dell'ambiente. Se cominciamo ad apprezzare le bellezze della natura, non potremmo e non vorremmo mai danneggiarle. La percezione della bellezza può influire sul nostro rapporto con l'ambiente: può aiutarci a stare bene, a salvare la natura e a preservare il paesaggio. In origine, l'area era utilizzata per le fotografie di macchine e attrezzature per il giardinaggio e motori fuoribordo."

"Guarda la natura (...) guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo, negli alberi tanti uccellini (...) coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell'erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede" (Tiziano Terzani, "La fine è il mio inizio")












Qui e lì c'erano dei tabelloni raffiguranti alcuni dipinti "a tema"





E così, questo parchetto, scoperto per caso, si va ad aggiungere alla mia lista di parchi preferiti:

https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/il-parco-dei-platani.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/lo-splendido-parco-durini-di-gorla.html

Direi che se prima del 2020, solo le persone che avevano vissuto sotto il fascismo (tipo mia prozia) sapevano cosa fosse la perdita della libertà, anche noi, viventi del 2020, ne abbiamo avuto un assaggio... Non vi nascondo che già mi sale la claustrofobia a pensare che se le cose non migliorano presto, anche solo semplicemente fare due passi in questi parchi deliziosi sarà vietato.

P.S. prossimamente farò anche un post con qualche info sulle origini di Parabiago

Qui trovate altri post sui paesini della mia zona:

PARABIAGO: foto anni Ottanta\Novanta


Questa venne scattata da mio padre nel 1994 e sul retro ha scritto questa nota...












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