Gli Arazzi del Seicento

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L'arazzo "L'Estate: i Bambini Giardinieri" è un capolavoro eseguito su modello del famoso pittore Charles Le Brun, che fu il primo direttore della manifattura, dal 1622 al 1688, e la portò alla massima grandezza.

Appartiene ad una serie intitolata "Le Stagioni", ed è stato eseguito fra il 1703 e il 1704.

è l'unico arazzo della serie che è conservato a Parigi; gli altri tre si trovano a Firenze.

L'arazzo si riferisce all'Estate: in un grande, magico giardino, due bambini stanno innaffiando dei fiori, mentre un terzo si nasconde in un cespuglio fiorito. Sullo sfondo, altri due bambini si bagnano in una vasca.

Come si vede, dal punto di vista estetico e artistico, l'arazzo non si differenzia molto da un quadro: le tinte sono brillanti e vive, le sfumature perfette, la composizione morbida e impeccabile. 

Queste opere vennero eseguite usando solo fili di diverso colore.



L'arazzo "Aprile, Segno del Toro, il Concerto" è, come gli altri arazzi, un'opera eccezionale dal punto di vista artistico. Questo arazzo fa parte di una serie dedicata ai mesi e si riferisce ad Aprile.

Venne eseguito nella seconda metà del XVII secolo, su modello di Luca di Leida, il pittore amico e rivale di Dürer.


Anche l'arazzo "Giunone o l'aria" è un vero capolavoro: si tratta di un arazzo eseguito sul modello di Le Brun.

L'arazzo venne terminato nel 1669, e rappresenta la Dea Giunone adagiata su una nuvola, circondata da animali e amorini.

Sul bordo superiore, due aquile sostengono lo stemma di Luigi XIV di Francia.





Nota di Lunaria: qui trovate le Poetesse del Seicento https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/le-poetesse-di-fine-cinquecento-e-del.html









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