Ricordi d'infanzia... (5) I Delfini e il Galak

Da piccola, verso i 9-10 anni, impazzivo per i delfini (avevo anche il peluche di Flipper, che era celebre proprio negli anni Novanta, con la Flipper-mania)

Sempre in quel periodo, adoravo anche il Galak, il celebre cioccolato bianco che aveva, come mascotte, proprio un delfino



Usciva anche in versione "budino", tipo fruttolo




Adesso so che hanno cambiato mascotte.. non più il delfino, ma la gocciolina di latte... simpatica anche lei, ma per ovvie ragioni di malinconia\ricordi d'infanzia, resto legata sempre al delfino bianco!

Come dicevo, per qualche anno rimasi fissata con i delfini (insieme ai ragni), e mi ero fatta regalare, dai miei genitori, anche qualche libro e rivista...



Per cui, vi metto qui diverse foto a tema "delfiniano"

I delfini sono mammiferi marini del gruppo dei cetacei con denti (odontoceti). Il corpo dei delfini è affusolato, il muso è arrotondato ma con una sorta di becco appuntito, sul dorso è presente una pinna triangolare.
Per nuotare i delfini usano la pinna caudale disposta orizzontalmente che si muove dall'alto in basso (e non con movimenti laterali come nei pesci); le altre pinne servono per cambiare direzione.
La pelle nei delfini è liscia, di colore grigio più scuro sul dorso e più chiaro sul ventre. Nel Mediterraneo si trova il delfino comune, lungo fino a 2,5 metri, predatore di molluschi e pesci.
I delfini vivono in branchi e si aiutano in caso di pericolo.
Le femmine partoriscono, aiutate dalle compagne, un solo piccolo dopo una gravidanza di 10 mesi.
Essendo mammiferi, i delfini devono sempre tornare in superficie per respirare.































Sapevate che i delfini, prima di accoppiarsi, si accarezzano sul collo? 













Qui in Italia venne anche lanciato il film "Palla di Neve", con il beluga al posto del delfino... ma ho vaghi ricordi di questo film




Purtroppo, molto spesso i delfini sono vittime dell'inquinamento causato da noi "non-delfini"... oppure vengono massacrati "per gioco, per la delizia del palato" https://scienze.fanpage.it/altri-55-delfini-massacrati-in-giappone-cucciolo-prova-a-fuggire-ma-viene-preso-e-ucciso/

quello che penso dei "non-delfini bipedi"  l'ho già scritto qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/post-del-9-novembre-2020.html




Le Isole Mauritius ospitano uno dei più importanti e preziosi ecosistemi marini e terrestri del mondo tra cui il Parco marino Blue Bay e la sua millenaria barriera corallina.
Il 25 luglio la nave cargo giapponese MV Wakashio si è arenata sulla barriera corallina delle Mauritius e lo scafo si è spaccato. Il cargo trasportava circa 3.800 tonnellate di petrolio e, dopo 12 giorni in cui la nave è stata lasciata completamente in balia di se stessa, circa 1.000 tonnellate di questo liquido tossico si sono riversate nelle meravigliose acque incontaminate della laguna.  Il 15 di Agosto la nave si è spezzata a metà e si è inabissata, aggravando ulteriormente il danno per l’ecosistema marina.
Mi chiamo Sunil e sono uno delle migliaia di persone che qui alle Mauritius sta combattendo, giorno e notte, per contenere i danni che questa nave giapponese ha causato alla nostra terra e alle nostre vite.
Chiediamo al Governo delle Mauritius e al Governo del Giappone di attivarsi prontamente per fermare questa devastazione e di salvare questo angolo di paradiso.

In particolare chiediamo:

- Un’azione rapida di bonifica che utilizzi i migliori standard internazionali e che sia a carico di chi ha provocato questo disastro. Vogliamo inoltre adeguate rassicurazioni che le comunità che sono state colpite da questo evento siano adeguatamente seguite e supportate.

- Vogliamo risposte: si crei una commissione di inchiesta indipendente per capire come questo disastro è potuto accadere e se i primi interventi siano stati all’altezza della situazione. 

- Chiediamo che ai proprietari del cargo sia impedito di percorrere nuovamente questa rotta marina. Se non sai rispettare questo prezioso ecosistema allora non devi più poter utilizzare rotte come questa. E chiediamo anche che le aziende che operano nel settore smettano di utilizzare combustibili fossili.

Grazie di cuore per il vostro supporto: firmate e condividete questo appello, solo così avremo giustizia e saremo ascoltati.


Del resto, il Covid è già mutato infettando i visoni d'allevamento...
e chi è che ha infettato questi visoni e, imperterrito, continua a portare avanti "gli allevamenti di visoni" e a comprare pellicce di visoni?


Già: e adesso ne ammazzano 17 milioni.


Per chi non lo sapesse, i visoni vengono allevati in gabbie minuscole ed esposti al freddo (così "la pelliccia è più folta") Vengono ammazzati col gas.




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