Cerro Maggiore




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La Toponomastica studia etimologicamente i nomi dei luoghi e ne ricostruisce la storia.
Applicando un'indagine toponomastica su Cerro Maggiore (città della Lombardia) si è giunti alle seguenti ipotesi.

Giulini, nelle sue "Memorie" (IV Libro, vol. XXVI) scrive: "Gaudenzio Merrula ha creduto che dove ora vi è la terra chiamata Cerro nel Milanese, presso Legnano e Rescaldina, vi fosse anticamente quella città fra il Po e l'Alpi, chiamata da Polibio "Acerrae", ma la somiglianza del luogo l'ha ingannato. Molti luoghi si trovano nelle nostre campagne che hanno preso simili nomi, probabilmente dalla copia degli alberi ("cerri") che trovansi nei loro contorni. La città chiamata anticamente Acerrae, Acherrae, Acerculae, ora è Ghierra o Gerra, vicino al Castello di Pizzighettone."

L'Olivieri, nel suo dizionario di Toponomastica, scrive che la cerrina è il nome di un ampio territorio, "già per metà incolto e il rimanente boschivo, vicino al villaggio di Cerro Maggiore."

La cerrina, quindi, era un territorio ricoperto di cespugli di cerro.
Anche nella "Storia dei Comuni della Provincia di Milano" rivela che "A settentrione incominciava il territorio detto cerrina, di circa venti miglia di circonferenza, già in parte incolto e in parte coperto di boschi di cerri, ma dopo la metà del XVIII secolo, coltivato a viti e gelsi."
Cerro sarebbe da porsi in relazione con il latino "Cerrus", cioè il cerro ghiandifero, ovvero il quercus cerris, che si differenzia dalla quercia normale per le foglie più grandi e il tronco slanciato; può raggiungere i 30 metri e la corteccia era impiegata per la concia delle pelli.
"Cerretum" significa "bosco di cerri".
Le piantagioni di cerro si estendevano da Cerro a Gorla Minore, formando la zona boschiva della cerrina.

Nel 1957 presso la Cascina Pace venne trovato in una tomba dei primissimi tempi dell'era cristiana un tronchetto carbonizzato di quercia.
Del sepolcreto di Cascina Pace ne parla anche il Sutermeister.
Da notare che "cerrus" può essere accostato a "carra", cioè pietra; nel dialetto ligure "caris" significa pietra e in spagnolo e portoghese "cerro" identifica la collina.
Cerrus-Petris potrebbe essere inteso come la conformazione fisica: una specie di costa sopra la Valle Olona.
A Cassano Magnago esiste una Santa Maria del Cerro: probabilmente i nomi Cassano, Magnago e Cerro hanno un'origine celtica: GASS - transito, MAEGH - villaggio agricolo, KER - altura\castello. Forse Cerro-Ker alludeva a "luogo sulla collina".
In lingua celtica "cae-car-scer" significa "recinto di sassi": forse in un recinto di serizzo sorgeva sulla strada del Sempione. 
Probabile che a Cerro ci fosse un ponte sull'Olona, il cui nome deriva dal celtico "Our", acqua.

L'attributo "Maggiore" venne aggiunto nel 1862, per differenziarlo da altre località.
Altri Paesi chiamati Cerro sono Cerro Laveno o Cerro Lago Maggiore, Cerro al Lambro, Cerro Tanaro, Cerro Veronese, Cerro Volturno, Cerro Monte Santo.
Anche alcune cittadine spagnole, brasiliane, cilene e peruviane si chiamano "Cerros".



































E come appare oggi Cerro Maggiore!









Chiesa dei Cappuccini