Esoterismo (20) La Soluzione e il Liquido nel Processo Alchemico
L'alchimista George Ripley fornisce nel suo "Compendio d'Alchimia", scritto nel 1470, un elenco di processi alchemici: Calcinazione, Soluzione, Separazione, Congiunzione, Putrefazione, Coagulazione, Cibazione, Sublimazione, Fermentazione, Esaltazione, Moltiplicazione e Proiezione.
Vediamo la Soluzione.
La Soluzione consisteva nel dissolvere la polvere calcinata in "un'acqua minerale che non bagna le mani". Quest'acqua minerale è il mercurio, e molti alchimisti aggiungevano effettivamente del mercurio ordinario. Ma più spesso, i vapori liberati durante la Calcinazione (cioè il riscaldamento in presenza di aria del metallo vile o del metallo grezzo sino a ridurlo in polvere finissima) che erano considerati il mercurio filosofale, venivano condensati nel "liquido mercuriale" in cui la polvere era dissolta. Molti alchimisti si lamentavano per la difficoltà di questo processo.
Ridurre il materiale grezzo in stato liquido era in genere considerato eccezionale fra i primi passi del lavoro. "Non fare alcuna operazione finché tutto non è acqua". Era opinione diffusa che ogni cosa in origine derivasse dall'acqua e vi era anche l'autorità di Platone e Aristotele a sostenere che i metalli si erano formati per congelamento dell'acqua nella terra.
Nel "Timeo" Platone classifica come acqua tutto ciò che può essere ridotto allo stato di liquido che fluisce, inclusi i metalli, che possono essere liquefatti col calore. L'oro è acqua "di un genere che fonde" e il rame "è una specie di acqua brillante e solida".
Aristotele afferma che vi sono due tipi di "esalazioni" o "respiri" che salgono dalla terra quando è riscaldata dal Sole. Uno è più vaporoso ed umido, l'altro più fumoso e secco. Quando queste esalazioni sono chiuse nelle terra, si trasformano in metalli e minerali.
I primi sono "tutti prodotti dall'inclusione dell'esalazione umida, particolarmente nelle pietre, che seccandosi la comprimono e solidificano".
I metalli dunque in un certo senso sono acque, e in un altro non lo sono: "era possibile un tempo per la loro materia il trasformarsi in acqua, ma ora non può più farlo."
Ogni metallo è "il risultato del solidificarsi dell'esalazione, prima che si trasformasse in acqua."
Per la teoria alchemica, quindi, i metalli sono "acqua coagulata"; ridurli nuovamente in acqua significa ritornare alla loro Materia Prima e purificarli liberandoli da tutti i difetti derivanti dalla loro "crescita" nella terra. Possiamo trovare un'analogia pensando ai tentativi degli psicoanalisti di riportare il loro paziente indietro sino alla prima infanzia e in certi casi anche in epoca prenatale mentre era nel grembo materno.
La Soluzione, che corrisponde alla Luna dei Tarocchi, è il processo della profonda auto-analisi e del profondo disgusto di sé. La polvera calcinata, che rappresenta le caratteristiche più solide e durevoli nascoste sotto la superficie dell'uomo, viene dissolta nell'acqua mercuriale. Le predisposizoni nascoste dell'alchimista, i suoi pregiudizi, gusti, schemi e gli automatismi profondamente radicati di azione e reazione, sono dissolti grazie all'opera del "mercurio" cioè della visione intelligente della propria essenza interiore. La difficoltà del processo sta nel trovare il vero mercurio filosofico, la vera visione interiore, che reca con sé il pericolo di collassi mentali, terrore, disperazione, illusioni, auto-inganni.
L'acqua di soluzione , dicono gli alchimisti, è amara e Jung, tracciando un parallelo tra Alchimia e psicoanalisi, afferma: "è amaro in verità scoprire dietro i propri nobili ideali delle convinzioni ristrette e fanatiche, e per questo ancora più care, e dietro le proprie pretese eroiche null'altro che rozzo egoismo, bramosia e compiacimento. Tuttavia, questo doloroso correttivo è una misura inevitabile in ogni processo terapeutico."
Per approfondimenti, vedi:
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/alchimia-1-introduzione-ai-motivi.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/alchimia-2-la-luna-in-alchimia-e-gli.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/04/alchimia-3-alchimia-e-scienze-occulte.html