Rapa Nui!


Info tratte da


Rapa Nui, conosciuta anche come Isola di Pasqua, è una piccola isola polinesiana ed è uno dei misteri archeologici più celebri del mondo. Su quest'isola, infatti, ci sono delle gigantesche statue scolpite nella pietra lavica, i Moai, che hanno portato gli archeologi a chiedersi a che cosa si siano ispirati i loro scultori, visto che le fattezze dei Moai non sono simili ai tratti somatici dei polinesiani; inoltre, in quale modo sono stati trasportati, questi enormi giganti di pietra? 



Secondo le leggende locali, i Moai sarebbero stati trasportati tramite levitazione in aria, perché i loro scultori potevano trasportarli usando questi poteri ESP.

Questi visi scultorei enormi, in cima hanno dei tamburi di pietra detti "pukao" e secondo la mitologia polinesiana, Make-Make, il dio di Rapa Nui, aveva al suo servizio delle creature alate; il dio creò il primo uomo con della terra rossa, e la prima donna fu tratta dalla costola dell'uomo.

Un'altra cosa che secondo gli ufologi testimonierebbe contatti di origine extraterrestre avvenuti a Rapa Nui, è il fatto che nei dintorni del vulcano Rano Kao c'è un'altura che è circondata da un solco perfettamente circolare: forse è stato causato dall'atterraggio di un UFO.


In diversi bassorilievi sono raffigurati degli strani ibridi dai corpi umani e con la testa d'uccello; un 
uomo-insetto è raffigurato su una roccia nel cratere del vulcano ed è stata rinvenuta anche l'incisione di una macchina che non è possibile identificare.
Dalle tavolette lignee (Kohau-Rongorongo) si è riusciti a risalire a 600 segni grafici, di cui 160 corrispondono ai segni grafici usati dalla civiltà di Mohenjo-Daro nella valle dell'Indo (attualmente, corrispondente al Pakistan e all'India https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/mohenjo-daro-e-gli-ariani-nel.html), risalente al III e II millennio a.c.: come è possibile che due civiltà così agli antipodi avessero gli stessi segni grafici?




APPROFONDIMENTO tratto da



Avvolte nel mistero non ci sono solamente le immense statue di pietra di quest'isola del Pacifico meridionale 
ma anche le tavole di legno, lunghe più di un metro e mezzo, sulle quali compaiono segni simili ad una scrittura figurata: è stata chiamata "Rongo-Rongo". L'isola venne scoperta dagli europei nel 1722 e nel XIX venne fondata una missione ma gli abitanti non erano più in grado di leggerla; forse non erano neppure testi completi, bensì notazioni abbreviate, promemoria, ad uso di cantori.