Criptomnesia e Telecinesi!

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CRIPTOMNESIA

Anche se le prove dell'esistenza di vite passate possono a volte sembrare convincenti, alcuni ritengono che esperienze di questo tipo provengono dalla memoria che, in certe condizioni, è in grado di "ricordare" una quantità straordinaria di informazioni che non si sapeva neppure di possedere.
Questo fenomeno si chiama "Criptomnesia" (alcuni pensano che i ricordi possano essere trasmessi ai figli prima della loro nascita, allo stesso modo in cui viene trasmesso il colore degli occhi o dei capelli)

Sotto ipnosi, alcune persone hanno "ricordato" esperienze che in realtà erano collegate a qualcosa che avevano letto, visto o udito anni prima ma che avevano dimenticato.
In un caso, una domestica analfabeta si mese a parlare in greco e in ebraico mentre era in delirio con la febbre alta (*)
In seguito si scoprì che aveva lavorato per un vicario che aveva l'abitudine di leggere a voce alta in quelle due lingue: inconsciamente la ragazza aveva ricordato quello che aveva
sentito (**)
La polizia di New York e quella di Israele hanno dipendenti addestrati a ipnotizzare i testimoni che non ricordano importanti dettagli. In Israele, un guidatore di autobus il cui mezzo era stato danneggiato da una bomba vide, sotto ipnosi, tutte le persone che erano salite e scese dall'autobus prima dello scoppio. La sua descrizione portò la polizia all'arresto del terrorista.


(*) Nota di Lunaria: Fenomeno, questo del parlare in lingue (glossolalia), che piace molto ai cristiani evangelici; certo, loro dicono che "è lo spirito santo che ci fa parlare in lingue"... Peraltro, in certe adunanze evangeliche si verifica anche il fenomeno della - come la chiamano loro - "santa risata": ridono per ore ore dicendo che "lo spirito santo li ha resi ubriachi di gioia"...
La cosa divertente è vederli uscire fuori di testa quando dici loro che anche i fedeli di religioni come il Voodoo o l'Umbanda hanno questo genere di manifestazioni durante le loro cerimonie, se vengono posseduti dai loro spiriti e divinità!
Ma diventano delle iene a sentire che "parlare in lingue strane" è pure sintomo di "possessione demoniaca"!




(**) Qualche volta mi è successo di sognare di parlare l'ebraico; il greco no, non mi attizza minimamente come lingua.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/esp.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/rabdomanzia.html

TELECINESI

Alcuni sostengono di aver sfidato le leggi dello spazio e del tempo viaggiando per molti chilometri in pochi secondi: questo fenomeno si chiama Telecinesi.
Il sensitivo Uri Geller ha sperimentato vari episodi di Telecinesi: per esempio, nel 1973 camminava per strada a New York quando sentì una forza che lo tirava verso l'alto; dopo pochi secondi si trovò a casa di un amico, a 60 km di distanza.

In passato, si riteneva che le persone scomparse fossero state rapite dalle fate; per esempio, nel XVII secolo un inglese, Lord Duffus, stava camminando nei campi attorno a casa sua; all'improvviso si trovò a Parigi con una coppa d'argento in mano, nelle cantine del re di Francia; raccontò di essere stato rapito dopo che aveva udito le parole "Horse and Hattock", che secondo la credenza popolare inglese sono la formula magica che le fate usano per provocare gli spostamenti.

Alcuni ricercatori ritengono impossibile la Telecinesi; altri pensano che per subire questa esperienza una persona dovrebbe "smaterializzarsi".

Nel 1901, due insegnanti inglesi, Charlotte Moberly e Eleanor Jourdain, stavano visitando il palazzo di Versailles: mentre camminavano nel giardino, le due donne si sentirono "poco reali"; poi udirono della musica e videro un gruppo di persone in abiti settecenteschi; parteciparono anche alla festa di nozze che si stava svolgendo; appena tornarono a casa scrissero la loro esperienza; molti furono scettici, ma ad una prova accurata del testo, si scoprì che le due donne avevano descritto accuratamente dei fatti relativi a quel periodo che al momento della loro esperienza, nessuno ancora conosceva.
Anche gli oggetti possono apparire dal nulla e viaggiare da una stanza all'altra.