Uccelli!

Avevo già parlato di uccelli https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/uccelli-ditalia-e-il-simbolismo-antico.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/06/ulule-e-upupe.html
approfondisco con altre info.
Qui trovate la seconda parte: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/uccelli-parte-2.html

Qualche curiosità:

- La civetta era l'animale di Atena; nell'induismo la civetta bianca è l'animale di Lakshmi
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/06/la-civetta.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/atena.html
- Il cuculo e il pavone sono gli uccelli di Era https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-pavonemelek-taus-simbolo-solare-nel.html
- Il corvo è l'animale di Morrigan e Dhumavati, ma Branwen è simboleggiata dal corvo albino

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/simbolismo-del-corvo.html
- La quaglia è attributo di Asteria, Latona e Diana
- Il succiacapre compare nel racconto di Lovecraft "L'Orrore di Dunwich" https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/lovecraft.html
- I gufi sono i protagonisti di questa trilogia Fantasy https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/il-regno-dei-gufi-romanzo-fantasy.html
- Il pellicano è un animale che è stato preso come allegoria di gesù cristo, perché secondo la leggenda si apriva il petto per nutrire con il suo sangue i suoi piccoli
- L'aquila compare in un bel romanzo rosa che trovate recensito qui
- Uno dei più noti romanzi che trattò il tema dell'antipsichiatria (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html) si intitola "Qualcuno volò sul nido del cuculo"https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/qualcuno-volo-sul-nido-del-cuculo-trama.html
il cuculo è un uccello che non fa il nido, ma depone le uova nei nidi altrui; i piccoli cuculi, appena nati, gettano giù dal nido gli altri uccellini per ottenere tutto il cibo per sé.


- Nel bellissimo romanzo "Il giardino segreto" di Frances H. Burnett, è un pettirosso a mostrare a Mary dove si trova la chiave per entrare nel giardino che cambierà le vite dei tre piccoli protagonisti
(https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/e-dopo-piccole-donne-riscopriamo-anche.html)

- Uno dei romanzi più belli di Verga si intitola proprio "Storia di una capinera" https://intervistemetal.blogspot.com/2018/07/giovanni-verga-1-i-romanzi-e-vita-dei.html

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ALTRO APPROFONDIMENTO, tratto da



SITTA DI CORSICA (SITTA WHITEHEALI)


La Sitta Corsa, detta comunemente Picchio muratore corso, non è visibile che nelle montagne dell'Isola di Bellezza e solo in quelle ricoperte da foreste o da macchia. è un piccolo uccello dal capo nero con una striscia bianca che passa sopra l'occhio e dalle piume azzurre nella parte superiore, chiare in quella inferiore.
Come le altre Sitte, quella corsa si mostra in atteggiamento caratteristico, la testa bassa e la parte posteriore sollevata, la coda verticale. Si arrampica tra i rami di pino, discende, la testa sempre in basso, lungo i rami e i tronchi e nidifica in un buco dei vecchi alberi. è un uccello grazioso che sfugge felicemente ai nemici umani.
Si può affermare che il meraviglioso paesaggio che offre la Corsica con i suoi boschi e la sua macchia impenetrabile sarebbe triste senza questi meravigliosi uccelli, che lo animano.



GAZZA AZZURRA

Uccello tipico della Spagna e del Portogallo, la Gazza Azzurra (Cyanocitta turcosa) che non si deve confondere con la Gazza parlante, le rassomiglia molto. Essa è più piccola, con la parte superiore del capo nera, la gola molto chiara, le ali e la coda di un grazioso azzurro e il resto del corpo grigio.


Vive nei giardini, nei boschi, più volentieri in quelli di ulivi, nei vigneti. Costruisce il suo nido tra i rami degli alberi, di preferenza tra il tronco e un grosso ramo, ed ama la compagnia dei suoi simili.
è un uccello divorato dalla curiosità: la Gazza azzurra vuole sapere tutto ciò che avviene nei dintorni del dominio dove essa vive sedentariamente; ripete poi, instancabilmente, le novità, come fanno anche la Gazza parlante e la Ghiandaia.
Ma, come questi ultimi, anch'essa diventa molto più discreta al momento della nidificazione e delle covate, poiché non ci tiene ad attirare l'attenzione dei suoi eventuali nemici sulle sue uova e sui piccoli. Più tardi si sposta, in gruppi composti da un numero più o meno grande di individui, e tutte insieme vanno in cerca di notizie.
Al di fuori della Spagna centrale e meridionale e del Portogallo, la Gazza azzurra è un uccello sconosciuto agli europei. è un uccello molto bello ed elegante, si adatta a vivere in voliera con qualche compagno e si addomestica molto bene, come tutti gli altri membri di questa famiglia così intelligente, imparentata con i corvi. 



 L'ALLOCCO LAPPONE

Nelle stesse regioni del Nord in cui vive la Renna, abita anche un grosso Allocco molto caratteristico, l'Allocco Lappone (Strix nebulosa), che raggiunge quasi le dimensioni di una Civetta reale o di una Civetta delle nevi e che si riconosce per i suoi occhi gialli, per la sua enorme testa rotonda e per le strisce concentriche che circondano i suoi occhi.


Esso non ha alcuna cresta sulla testa, la sua coda è lunga ed il suo piumaggio grigio, segnato di nero e di bianco nella parte superiore, è striato inferiormente. Le grida dell'Allocco lappone sono sonore, come quelle della civetta reale. Esso vive nelle grandi foreste di conifere, occupa i vecchi nidi dei rapaci diurni ed abita in tutti i paesi dell'Europa settentrionale, dalla Norvegia alla Germania del nord compresa. Ma è nella Scandinavia che si hanno più possibilità di incontrarlo o sentirlo, quando vola lentamente alla ricerca della sua preda. Mangia di tutto, naturalmente,
e cioè lepri, quando può prenderne una, fagiani, galli delle betulle, corvi.
Controlla volando raso al suolo, con calma, posatamente, instancabilmente, ma non mangia sempre secondo la sua fame e si contenta, più spesso, di un animale malato, agonizzante o persino morto.
La vita di questi grandi uccelli del nord è più rude che in qualsiasi altro posto. Essi non conoscono il segreto dell'ibernazione, hanno bisogno di una grande quantità di nutrimento per mantenere la forza di volare e non vedono che pianure e foreste completamente deserte. è per questo che, quando si solleva il cadavere di uno di questi grandi rapaci, ci si stupisce della sua leggerezza. Si crede di avere un enorme uccello e che è piuma, certamente spessa, con sotto uno scheletro leggero... Essi si riprendono, tuttavia, durante la bella stagione.



In Spagna si trovano due uccelli che presentano dei caratteri molto particolari. L'avvoltoio barbuto (Gypaetus barbatus) è uno degli uccelli più straordinari che vi siano al mondo: la sua apertura alare uguale o superiore a quella dei grandi avvoltoi, la sua lunghezza superiore al metro, la sua stessa coda a forma di cono, la sua fisionomia scontrosa con una striscia nera sopra ciascun occhio ed una barbetta scura, il suo meraviglioso volo che utilizza, senza alcun movimento, le minime correnti aeree, tutto in lui affascina.
 


Il Gypaetus si nutre, come gli avvoltoi, unicamente di prede morte e particolarmente di ossa. Il suo nome spagnolo, "Rompiossa", sembra meglio scelto del nome tedesco, "Avvoltoio degli agnelli" poiché il Gypaetus inghiotte tutto ciò che trova sotto forma di ossa. Se sono troppo grosse, le solleva e la lascia cadere dall'alto sopra una roccia per farle sbriciolare; poi ridiscende e si ingozza con queste briciole. è sempre con questo mezzo che riesce a cibarsi anche di tartarughe e si pensa che il poeta Eschilo, in Grecia, sia stato ucciso da un Gipeto che aveva lasciato cadere una tartaruga, finita proprio sul cranio del poeta. I Gipeti nidificano sulle montagne, il più in alto possibile, sulla parte inaccessibile di un baratro a picco, e questo mette le loro uova al riparo dai collezionisti. Divenuti rarissimi in Europa, i Gipeti si incontrano ormai soltanto sulle montagne spagnole delle Sierre, nei Pirenei, in Corsica, in Sardegna e in Grecia. In Corsica si pensava che la specie fosse estinta, quando una coppia è recentemente venuta a nidificare sul monte Cinto, punto culminante dell'isola. Intelligenti ornitologi hanno posto questo nido sotto la protezione dei pastori della regione, facendo appello alle leggi dell'ospitalità corsa, e da allora mai nessun nido d'uccello raro è stato protetto tanto efficacemente. Il Gipeto è totalmente protetto dalle leggi di tutti i paesi d'Europa. Innanzitutto perché svolge un ruolo utile facendo scomparire i cadaveri degli animali sulle montagne, poi perché la specie è minacciata di estinzione. Attualmente si raccomanda molto, per aiutarli a sopravvivere, che si abbandonino, per loro uso e consumo, gli animali domestici morti. In pratica, ciò che avveniva un tempo con le mandrie di montoni che transumavano. Poiché il trasporto con autocarri ha ridotto fortemente la mortalità tra questi animali, i Gipeti sono stati privati delle loro risorse abituali. Essi non possono sopravvivere in altro modo, poiché sono praticamente incapaci di attaccare prede vive. Tutto deve essere tentato per evitare la sparizione di questi meravigliosi uccelli.



L'Aquila Imperiale (Aquila heliaca) è, anch'essa, un uccello rarissimo. Essa si acquartiera nella Spagna di sud-ovest, nella regione dei Marasmas e in Grecia.

Questa grossa aquila è di dimensioni leggermenti inferiori, in media, a quelle dell'Aquila reale. La si riconosce per la testa e la nuca più chiare, bianche, anziché giallastre; per le piume bianche delle sue spalle e della sua schiena, soprattutto nella razza spagnola, mentre la razza greca non mostra questo bordo bianco.