Necroshine (Black Metal)





1) Ciao ragazzi e benvenuti sul mio blog! Presentatevi pure ai nostri lettori!

Necro: Siamo i Necroshine da Milano, ci siamo formati quasi 20 anni fa e suoniamo black metal blasfemo!

2) A differenza di altri gruppi, che scopro "sul virtuale", devo dire che nel vostro caso vi ho scoperto prima "nel reale": vi ho visto live qualche mese fa e sono rimasta molto colpita dalla furia infernale e dall'impatto che esprimete "on stage". Il che, poi, comunque è confermato anche sul "virtuale", infatti su youtube è possibile sentire i vostri pezzi ("Odio", "Heretica"...)
Prima di concentrarci sulla vostra esperienza live, però è utile parlare un po' della vostra biografia.
Leggo sul vostro profilo facebook che vi siete formati nel 2001...


Necro: Come detto pocanzi ci siamo formati nel lontano 2001, ma la stabilità nella lineup si raggiungerà solo due anni più tardi con la classica formazione: voce (Mantra), chitarra (Necro), basso, batteria e tastiere. Con una lineup consolidata scriviamo e registriamo il primo Demo nel 2004 intitolato “Through Fear and Madness”, quattro tracce che ci lanciarono verso la stesura del full length.
Oggi i Necroshine sono: Mantra (voce), Necro (chitarra), Domino (basso), Daeva (batteria).
Credo tu ci abbia visti live con la formazione attuale che sicuramente si esprime al meglio e riporta sul palco la brutalità delle nostre canzoni.


Mantra: la formazione attuale è sicuramente quella che riesce meglio a fare uscire quello che è il nostro personale stile di black metal e tutti i vari cambi di line up che abbiamo subìto nel corso dei nostri quasi 20 anni, ci sono serviti per arrivare a quello che siamo e sentiamo di essere oggi. Poi sicuramente ci saranno altre evoluzioni ma con Necro, Domino e Daeva sento di avere un gruppo omogeneo di gente che conosce i propri pregi e i propri limiti e cerca di dare sempre di più per arrivare ad un prodotto che piaccia e che non scada nel ridicolo per la voglia di strafare. In più abbiamo un bel rapporto di amicizia, rispetto e collaborazione anche se, come è naturale, ci scontriamo spesso ma senza arrivare ad auto distruggerci come spesso capita.

3) Leggo su Metal Archives che "From the Deepest Hate" è stato il vostro primo full-lenght (2005), rimasterizzato nel 2016, seguito da "New Era of Chaos" (2008), "Invocation of Blasphemy" (2013) fino ad arrivare a "Dechristianrites" (2017)
"Invocation of Blasphemy" ha poi una copertina che resta subito in testa: un essere demoniaco, simile al Baphomet, dal corpo molto femminile... Ma l'idea di "succubo sexy demoniaco" l'avevate già usata per l'EP "Diabolicunt" (2011).
Potete fare una sorta di retrospettiva che condensi la vostra evoluzione, via via per ciascuno cd?
Ho visto che alcuni, recensendo, hanno fatto notare che agli inizi proponevate un Black Metal più lento e intimista, quasi sofferto (vedi una traccia come "Angel Dust") fino ad arrivare via via ad uno stile più ferale e veloce ("Odio" per esempio); in effetti, sono due pezzi praticamente agli antipodi...

Per curiosità: perché per "Through Fear and Madness" sceglieste un'immagine dantesca?

Necro: “From the Deepest Hate” è appunto il nostro primo full, uscito nel 2005, che da il giusto seguito al Demo (del quale includiamo due brani) dell'anno precedente come tematiche trattate e approccio musicale. Avendo in formazione una tastierista abbiamo lasciato il giusto spazio alle tastiere e intrecciato momenti di melodicità a parti più rabbiose. Nel 2016 la decisione di ristamparlo per il quindicesimo anniversario della formazione della band aggiungendo come bonus track le due canzoni del Demo che furono escluse dalla tracklist della prima stampa per dare all'ascoltatore un’idea completa di quello che eravamo nella nostra primissima incarnazione. Giunge dopo tre anni il secondo full “New Era of Chaos” che vede la formazione orfana delle tastiere. Questo dà una svolta ai brani che risultano sicuramente più brutali e veloci pur mantenendo l’elemento “melodico” nel riffing. Il nuovo materiale a disposizione era davvero parecchio e ne abbiamo approfittato per registrare dodici tracce (resta fin'ora il disco con la tracklist più lunga). Passano cinque anni e un EP (Diabolicunt) prima di realizzare “Invocation of Blasphemy” dove della lineup originale restiamo solo Mantra ed io (che mi occupo anche delle parti di basso) con l'ingresso di un nuovo batterista. Questo disco oltre a portare i canoni che contraddistinguono il nostro riffing è stato sicuramente influenzato dal death metal, si alternano se non addirittura mescolano i due stili nello scorrere dei brani. Nel 2017 entriamo nuovamente in studio per registrare l'ultimo nostro full “Dechristianrites”, questa volta con una formazione completa e che ancora oggi annovera Daeva alla batteria. è proprio con l’ingresso in formazione di Daeva che i brani prendono tutta un'altra forma, sfruttando interamente la sua tecnica e portando le composizioni ad un livello superiore.
Per rispondere alla tua curiosità: per il Demo scegliemmo un immagine di Gustave Doré che rappresenta l’incontro di Dante e Virgilio nel Canto X dell’Inferno perché rappresentava esattamente quello che volevamo esprimere con il titolo. Mentre per l’EP “Diabolicunt” e l’album “Invocation of Blasphemy” abbiamo volute dare una continuità di immagine della figura rappresentata in copertina.


4) Direi di concentrarci sull'ultimo vostro cd: "Dechristianrites": come si è svolto il lavoro di song-writing e più in generale potete esporre quali tematiche trattate? Si tratta di un concept?
State ancora promuovendo "Dechristianrites" oppure già siete al lavoro su pezzi nuovi? Cosa si devono aspettare i vostri fans?
E per chi ancora non vi conosce, da che album o canzone consigliate di partire, per conoscervi?


Necro: La fase di scrittura per “Dechristianrites” è avvenuta in modo molto naturale, sfruttando al massimo le potenzialità di ognuno di noi. Importantissima la fase di arrangiamento che ha modellato le canzoni fino ad ottenere il massimo risultato per ognuna di esse. Non si tratta di un concept album, le canzoni trattano tutte di tematiche antireligiose e blasfeme.
La fase di promozione del disco è ormai conclusa. Ai nostri live la scaletta dei brani è composta da canzoni che ripercorrono l’intera discografia ed ultimamente dando spazio anche a qualche inedito. Stiamo infatti scrivendo il nuovo disco e durante i live ci piace testare la reazione del pubblico con un paio di inediti e se ci hai visto di recente sicuramente hai potuto ascoltare due brani che faranno parte del prossimo full, devastanti!
Per chi si approccia ai Necroshine per la prima volta ritengo debba iniziare con l'ultimo disco “Dechristiarites” che rappresenta di più lo stato attuale della band.


Mantra: “Dechristianrites” è stato sicuramente un album molto divertente da comporre. Io stavo cercando di trovare uno stile di scrittura diverso da quelli che erano sempre stati i miei testi e gli altri ragazzi stavano intanto andando “oltre” musicalmente rispetto agli ultimi lavori che erano più death. Ho avuto molte difficoltà iniziali ma una volta finito il primo, gli altri mi sono usciti quasi naturali.
In più eravamo arrivati ad un arrangiamento musicale che era più nelle mie corde quindi sono molto contento di come abbiamo lavorato e di come stiamo lavorando adesso. Peccato solo per questi mesi di fermo dovuti all’attuale emergenza sanitaria perché siamo a buon punto con la stesura dei prossimi pezzi e non vorrei fare aspettare ancora a lungo l’uscita di un nostro lavoro. Come dice Necro abbiamo già proposto alcuni pezzi nuovi live per testare la reazione del pubblico e sembrano essere apprezzati quindi adesso sento l’urgenza di passare oltre a “dechristianrites”.


5) Sono molto interessata all'anticristianesimo e al Satanismo. Mi piace leggere i diversi punti di vista su questi argomenti. Io, per esempio, ho un mio personale punto di vista sull'anticristianesimo e lo tratto molto spesso aggiungendo questa mia idea personale, che deriva dalle mie esperienze di vita, dalla mia identità individuale. Ovviamente in quest'ottica, ciascuno darà una visione diversa di Satanismo (ma anche di blasfemia) a seconda del proprio vissuto, carattere, punti di vista...
Dal punto di vista di "manifesto ideologico" quale delle vostre canzoni vi rappresenta meglio, nell'attitudine ideologica? Trovate difficoltà a proporvi come band e come persone singole espressamente anticristiane e blasfeme, nella vita di tutti i giorni, ma anche sui social network?
Non è mai stato facile proporsi (pubblicamente) come anticristiani, men che meno come satanisti.
Molti, frustrati dal non essere capiti e dall'essere continuamente fraintesi o accusati falsamente, preferiscono vivere il tutto nel proprio privato, senza sbandierare in pubblico ciò che credono, ma anzi, diventando via via sempre più schivi e riservati; ma sono del parere che "indossare una maschera" e reprimere le proprie idee e la propria attitudine solo per amore del quieto vivere, per paura di essere ostracizzati (se non perseguitati) "dagli altri", alla lunga sia controproducente e sfibrante. Del resto in questa parte di mondo nessun cristiano subisce persecuzione o viene messo a tacere, anzi, hanno spesso dalla loro parte tutto il potere politico e finanziario per spadroneggiare indisturbati (un esempio classico è quando a fine anno "il politico, sindaco" di turno concede sempre "un bonus economico" per finanziare i presepi nelle scuole... ovviamente, gli aiutini economici li danno solo ai cattolici, nessuno ha mai proposto di destinare una somma di soldi a persone che prediligono simboli diversi da quelli cristiani...) Tra l'altro una cosa odiosa è quando i cristiani criminalizzano pagani e satanisti (se non parlano proprio di buttarci in carcere e di vietare per legge cd e concerti Metal...) ma se ne guardano bene dall'ammettere i tanti crimini fatti dai loro personaggi: eppure basterebbe citare certe dittature cristiane in voga fino agli anni Settanta, come la Spagna di Francisco Franco e il Portogallo di Salazar (teocrazie cattoliche che non avevano nulla da invidiare a quelle islamiche), oppure gli scandali finanziari dello IOR\P2, le violenze sessuali (incluso anche lo sfruttamento della prostituzione persino minorile) in voga in certe sette pentecostali\la setta di David Berg, ma vedi anche il clero cattolico e come abbia insabbiato lo scandalo pedofilia (e anche torture avvenute negli asili e negli oratori anche gestiti da suore), le guerriglie tra protestanti vs cattolici (sono durate praticamente fino agli Novanta del Novecento, in Irlanda)... insomma, parlare di tutte le malefatte cristiane richiederebbe pagine e pagine... Voi che ne pensate? 


Necro: Personalmente credo che la canzone che rappresenta di più il nostro manifesto ideologico sia ben espressa nella title-track del primo full, ovvero “From the Deepest Hate” che esprime esattamente il concetto di eliminazione di un’ipotetica divinità per mettere al primo posto l’individuo, l’io. Non trovo alcuna difficoltà ad esprimere il mio lato antireligioso, al contrario trovo che chi si trovi dall’altra parte abbia più difficoltà a difenderle e sostenerle certe idee di pensiero. Non mi propongo anticristiano né tantomeno satanista, ho solo un mio punto di vista che esprimo senza alcuna difficoltà.

Mantra: più che satanista mi definisco profondamente anticattolico e più generalmente antireligioso. Trovo una immensa ipocrisia nelle dottrine religiose, in particolare in quella cattolica (che  è sicuramente quella più vicina a noi a livello territoriale e culturale) e non ho nessun tipo di problema a manifestarlo anche pubblicamente, con tanto di scontri spesso anche molto pesanti. Le canzoni che a mio parere rappresentano di più il mio essere anticattolico in espressione blasfema sono “blowjobing Jesus” e “Christian slut”. La prima è nata dopo avere letto l’intervista ad un vescovo spagnolo che tanto orgogliosamente predicava il fatto che “praticare sesso orale è un sacrilegio ma se una donna lo pratica ad un uomo pensando a Gesù allora è tollerato”... il controsenso della cultura cattolica, quando una cosa mi torna comoda allora la maschero come tollerata se viene fatta con la croce in mente. “Christian slut” è un bell'altro esempio di ipocrisia del manifesto cattolico. Quante persone conoscete che vanno in chiesa da “bravi cattolici” tutti sorridenti a stringersi le mani e scambiarsi messaggi d’amore verso il prossimo e poi, usciti da li, sono le persone peggiori del mondo. In particolare in quel testo ho voluto enfatizzare il tabù del sesso nella cultura cattolica. Poi ci sono testi tratti da esperienze più personali come “baptized in the golden shower” (che ancora deve essere registrato) perché è proprio per quel tipo di esperienze personali che ho un rancore così profondo verso le religioni. Non sono riusciti a battezzarmi per fortuna!!!

6) Voi proponete un Black Metal che è fedele alle sue origini anticristiane, sataniche e dai ritmi infernali. Che ne pensate delle varie evoluzioni (o involuzioni, dipende dai punti di vista) che hanno attraversato questo mondo? Seguite qualcosa di attuale oppure ritenete che il Black Metal abbia dato il suo meglio nella forma classica che conosciamo, e quanto fatto dopo (magari con l'etichetta di "avantgarde" o "experimental") non sia neanche più Black Metal?


Necro: Noi per primi abbiamo avuto un'evoluzione di stile seppur mantenendo degli standard “classici” del genere quindi non credo ci si debba fermare a certi preconcetti (avendone io stesso!), certo è che prediligo l’ascolto di band che incontrano più i miei gusti musicali e che si rifanno ad un tipo di black metal veloce, con riffing brutale e che lasci spazio anche parti melodiche. Prediligo un black metal tradizionale, ma anche io ho qualche rara eccezione.

Mantra: Tutti noi abbiamo diversi gusti e backgrounds musicali, siamo tutti influenzati da stili e generi oltre al black metal più “classico”. Ritengo sia giusto sperimentare il più possibile e non affossarsi in un unico stile e rischiare di portarlo a morire. Anche i mostri sacri hanno avuto le loro evoluzioni di genere, restando però sempre un “marchio di fabbrica” riconoscibili ad un primo ascolto. Certo non ci vedrete un domani suonare sul palco con un oboe ma continueremo a provare sempre cose nuove. E se vediamo che una cosa, dopo averla provata, non ci sta bene sulla pelle la scartiamo ma è sempre una esperienza in più che ci porta a migliorare e progredire. Da un punto di vista molto personale e sicuramente poco condiviso, black metal non è solo nel riffing e nel blast e molti album “sperimentali” possono essere definiti black metal se riescono a dare all’ascoltatore ciò che per lui è black metal.

7) Vedo che sul vostro profilo facebook e sul canale avete riportato alcuni spezzoni del vostro ultimo live. Il 27 settembre avete suonato con Satarial, in precedenza anche con Necrodeath e Dannati.
Siete in giro dal 2001, quindi avrete accumulato un'intensa esperienza live. Potete parlarci anche di questo aspetto? Quali sono le date che ricordate con più piacere?
Se avete altri eventi, elencateli pure.


Necro: L’aspetto live è una parte fondamentale per la nostra band, completa il cerchio. Dopo la fase di stesura dei brani e lo studio di registrazione è per noi naturale riportare in sede live le nostre fatiche. Come tu stessa hai potuto vedere non ci risparmiamo di certo sul palco, l'energia che esprimiamo dal vivo deriva da quello che proviamo suonando i nostri pezzi. Abbiamo suonato davvero molti concerti e abbiamo diversi ricordi, quelli che ho particolarmente cari sono quelli che abbiamo fatto con Mortuary Drape, Necromass, Adversam e Necrodeath, indimenticabili.

Mantra: la parte live per me è totalmente indispensabile. è solo in live che riesco davvero a sfogare e sputare fuori con rabbia e cattiveria tutto ciò che voglio esprimere nella nostra musica. Stare sul palco mi cambia, chi mi conosce sa che sono una persona calma e schiva, non attacco mai briga con nessuno. Fare concerti è sicuramente la cosa che preferisco di più nel mio essere musicista perché è l'occasione di condivisione della musica in maniera più personale.

8) Bene, concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Necro: Ti ringrazio per lo spazio che ci hai dedicato e al supporto per l’underground. Per chi vuole seguirci ci trova facilmente su facebook e instagram.
Keep the black flame alive!