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Vabbè. Trovare dei riferimenti pagani (e simpatizzanti neo pagani) in Spagna e Portogallo è un'impresa. Paesi che fino all'altro ieri erano sotto feroci dittature cattoliche (tra Inquisizione
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/breve-storia-dellinquisizione-in-spagna.html
e regimi di Franco e Salazar https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html ) non brillano per "interesse neo pagano alle loro origini e radici pagane". Ma tant'è. Ho comunque trovato dei risicati riferimenti: meglio che niente, no?
Info tratte da
Introduzione alla Spagna: la Spagna (*) del Nord è formata da alcune regioni autonome: Galizia, Asturie, Cantabria, Province Basche, Navarra, La Rioja. Oltre alla zona dei Pirenei centrali e orientali, ricordiamo anche l'Aragona e la Catalogna. Per decenni ci sono stati problemi di rivendicazioni indipendentiste e di terrorismo, soprattutto basco (ETA). Le genti del nord parlano tre lingue: galiziano, basco e catalano oltre allo spagnolo. Galiziani e Baschi hanno un proprio folclore e una propria mitologia e persino una propria "stregoneria tipica" anche perché queste zone della Spagna sono rimaste piuttosto isolate; fu proprio Franco a reprimere ferocemente baschi e asturiani, che si opposero al regime franchista. Sembra che i baschi siano l'etnia più antica d'Europa; l'euskera è la lingua basca ed è l'unico idioma pre-indoeuropeo sopravvissuto in Europa, non ha collegamenti con nessun altra lingua ed è parecchio complessa.
(*) Il nome "Spagna" significa "isola dei conigli"
Preistoria e statuette pagane: i resti di alcuni ominidi furono scoperti nel 1976 nelle grotte di Atapuerca, nella provincia di Burgos; probabilmente hanno 800.000 anni. Circa 20.000 anni fa, degli ominidi di tipo Cromagnon comparvero nella penisola iberica. Decorarono le caverne con incisioni e pitture di animali. La grotta più famosa si trova ad Altamira, in Cantabria.
Nel 1200 a.c i Celti migrarono verso sud, mescolandosi alle tribù iberiche originarie, dando vita alla cultura celti-ibera. Nella Spagna del Nord i Celti edificarono degli insediamenti collinari (castros) con base in pietra. La più famosa tribù celtibera fu quella degli Arevacos che difesero la Numanzia dai Romani nel 133 a.c. La costa nord occidentale fu colonizzata dalla Grecia, che fondò la colonia di Emporion (vicino Barcellona). I Fenici, verso Sud, fondarono Cadice e introdussero la vite, l'ulivo e l'asino; i Fenici vennero sostituiti dai Cartaginesi. Anche i Romani costruirono una rete di strade, ponti e acquedotti.
Nel 711, i visigoti vengono sconfitti dai Mori e la penisola iberica, ad eccezione delle zone delle montagne del nord difficili da conquistare, diventa islamica. Il califfato islamico si disintegrò nel 1013.
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/introduzione-allarte-della-preistoria.html
Comunque, alcune raffigurazioni iberiche hanno influenze hittite (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/03/turchia-origini-topkapi-musica-e-poesia.html), assire, fenicie, come i tori (probabilmente divinità della fertilità https://intervistemetal.blogspot.com/2018/05/israele-esoterico-7-amuleti-e-toro-nel.html), le sfingi e i leoni (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/il-simbolismo-del-leone-e-del-gatto.html). La "Signora di Elche", la "Signora di Baza" e la "Signora di Guardamar" hanno un'impronta ellenistica. Sicuramente gli iberici adoravano Dee come Tanit, Artemide (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/artemide.html), Demetra (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/demetra-e-persefone.html), o Dei come Baal (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/11/la-vera-origine-di-belzebu.html) e Asclepio (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/nu-wa-e-il-serpente.html), conosciuti a seguito di contatti con gli altri popoli. Non conosciamo moltissime divinità iberiche autoctone vere e proprie.
Altre foto:
Si noti come la prima statuina femminile ha le gambette che ricordano una coda di sirena.
Appena l'ho vista, ho pensato subito ad Atargatis che a volte veniva immaginata come una Dea Sirena (su una moneta è rappresentata proprio con la coda di pesce)
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simbolismo-del-pesce.html
Inoltre cercando "iberians" ho trovato un paio di foto: il primo, un bassorilievo noto come "Pozo Moro",
che mi ricorda un po' certe scene scolpite dai Sumeri: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/introduzione-alla-mitologia-sumera.html
E un "Signore dei Cavalli" ("Despotes Hippon"), bicefalo come Giano (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/giano-guardiano-delle-porte.html), che sta in mezzo a due cavalli seduti sulle zampe posteriori.
Probabilmente c'era anche un culto del cavallo e un santuario dedicato ai cavalli è stato trovato nella zona di Mula (Murcia).
Tuttavia, ipotizzo che potesse essere una Dea o forse che avesse una paredra, perché il cavallo era spesso associato a divinità femminili come Epona, Rhiannon, l'indù Ashwaroodha o anche la Potnia Hippon (Signora dei Cavalli) della Transcaucasia. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-simbolismo-del-cavallo.html
La Dea iberica meglio attestata nelle iscrizioni è Ataegina o Ataecina (Ataegina). Era una Dea iberica-lusitana dell'aldilà. è nota per le iscrizioni nella regione del Tagus, dove i Romani la identificarono con Proserpina, infatti il nome della Dea sembrerebbe derivare da "*atte" e "*geno", col significato di "Rinata, Rinascita" o da "*ad-ak-wi"(adaig), "notte". Potrebbe anche essere stata una Dea associata alla primavera e alle stagioni. Forse potrebbe essere questa rappresentazione:
rielaborato anche così, con le due capre ai lati del seggio.
Altre Dee che ho trovato menzionato sono Bandua e Nabia. Bandua era una Dea guerriera venerata dai Galleci e dai Lusitani. Il nome Bandua è un teonimo usato per indicare in generale Dei e Dee delle guerra, anche se non è certo se fosse un nome preciso per una singola o se era applicato per diverse divinità. In Rairiz de Veiga Bandua è un attributo applicato a un dio vessillo e aiutante di Marte: "Deo Vexilor[um] martis socio Banduae". Bandua, come termine, è citato anche in altri scritti, e insieme a Cosus, Nabia e Reo è uno dei più documentati nomi usati in area iberica. Le forme alternative "Bandue", "Bandua" o "Banduae", predominavano al nord del fiume Douro, mentre la forma "Bandi/Bande" era più comune nell'area lusitana del sud ma sembra accertato che fosse il femminile per indicare una Dea (perché il maschile è "Bandus") similmente ad altre coppie divine come Bormanos & Bormana, Belisama & Belisamaros, Camulos & Camuloriga e Arentius & Arenti. Può anche rimandare all'acqua per indicare luoghi e località termali.
Nabia era la Dea delle acque e dei fiumi nella mitologia spagnola/lusitana. Una Dea molto popolare presso quei popoli. (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/il-culto-dei-fiumi.html)
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/il-ciclo-arturiano-2-il-lago-di-diana.html)
La Dea basca (su territorio iberico) più famosa è Mari (Dea che veniva adorata nelle grotte, specialmente quelle di Amboto). Probabilmente era una Dea che governava la vita, la morte, i fenomeni naturali, associata alla Luna e anche ai pozzi (quindi aveva anche valenza infera). Era immaginata come donna o sotto forma di avvoltoio. Scontato dire che l'Inquisizione spagnola perseguitò ferocemente tutti coloro che adoravano la Dea... Anche se il suo culto è sopravvissuto fino ad oggi.
Si noti come le "Grotte di Mari" abbiano aperture che ricordano la vagina:
similmente a Balzi Rossi:
Non stupisce che fossero la sede di un qualche culto dedicato alla Grande Madre.
La grotta è sempre stata una sorta di "tempio pagano" (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-discesa-agli-inferi-la-grotta-e-il.html)
Tra l'altro gli indù hanno mantenuto il culto delle grotte o delle rocce umide\vaginali oltre che il culto fallico: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/gli-shaktipeetahas.html
La più famosa statuetta femminile è la Dama de Elche
Risulta impossibile attribuire l'identità (e il ruolo) di questa Dea (o Sacerdotessa?). Forse era legata alla prosperità o alla profezia. Qualcuno, su internet, l'ha immaginata sotto forma di Ecate:
(Nota di Lunaria: per chi non lo sapesse, la svastica era un simbolo risalente a culture politeiste, i nazisti lo copiarono pervertendo il suo significato originario, che era di rinnovamento e di prosperità! https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/arte-rupestre-rosa-camuna-sole-delle.html)
Secondo alcuni rappresenterebbe le antiche regioni dei Paesi Baschi, per altri rappresenta lo spirito, la vita, la coscienza, la forma, la prosperità. Compare anche sui gioielli e sulle antiche pietre tombali (in questo caso, rappresenta la vita e la morte)
Nota di Lunaria: si tenga anche presente che l'antica Dea Madre dei Baschi era Mari, una Dea associata alle grotte.
Altri simboli analoghi al Lauburu\Svastica: Triscele e Triskell.
Un antico rito pagano?: i falò e gli spettacoli pirotecnici sono molto amati dagli spagnoli. In Catalogna il "correfoc" (corsa con il fuoco) prevede che alcune persone travestite da diavoli o da draghi corrano per la strada tra la folla con petardi e fuochi.
I "gegants" sono pupazzi alti 5 metri che sfilano lungo le vie e danzano nelle piazze; ogni località possiede la propria coppia di giganti (maschio e femmina) e alcune ne hanno anche 6 coppie. I giganti sono accompagnati da grotteschi nani chiamati "capgrossos" ("grosse teste"). Durante "la notte di san giovanni" (23 giugno) i grandi falò festeggiano il solstizio d'estate. "La Patum de Berga" è la festa pirotecnica per eccellenza, dove vengono sfoggiati angeli, diavoli, mostri dall'aspetto di muli, nani, giganti, uomini ricoperti d'erba che ballano e sputano fuochi artificiali.
Nota di Lunaria: feste e riti simili che prevedono l'accensione di grandi fuochi e\o sfilate di pupazzi o di persone travestite sono tutti ricalcati (e cristianizzati) su antichi riti pagani ancestrali legati al culto del fuoco o al sacrificio del "capro espiatorio". Li avevo già trattati parlando di Slovenia, Croazia, Ucraina, Azerbaigian, Tagikistan, Armenia, Kurdistan...
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/kurdistan-storia-poesia-persecuzioni.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/azerbaigian-culto-del-fuoco-letteratura.html
Per chi volesse approfondire il contesto italiano:
ma potete anche leggere "Trattato di Storia delle Religioni" di Mircea Eliade.
Per inciso: io non escluderei che la celebre (e oggigiorno molto criticata dalle associazioni animaliste) "corrida" sia, in realtà, un antico rito pagano (sacrificio del toro).
Totemismo animale?: a Salamanca un'attività molto popolare è "la ricerca della rana" scolpita sulla facciata della Universidad Civil. Secondo la leggenda, chi riesce a vederla senza farsi aiutare avrà molta fortuna e si sposerà entro l'anno. Come mai, proprio una rana? Io ipotizzerei che trattasi di totemismo animale (per qualche motivo a Salamanca si è tramandata l'idea che "la rana fosse di buon auspicio") Chi conosce la mitologia e il simbolismo sa che la rana era associata alla Dea egizia Heket: era la Dea della resurrezione. Anche il rospo è uno degli animali della Grande Madre; proprio per questo motivo i cristiani hanno demonizzato questi animali associandoli alle streghe.
(https://intervistemetal.blogspot.com/2017/11/vade-aratro.html)
Anche questi reperti
ci porterebbero ad ipotizzare un antico totemismo iberico, o forse delle divinità zoomorfe.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/01/totemismo.html
Minorca: Minorca è ricca di resti preistorici. I siti archeologici sono opera di popoli "talayot" vissuti tra il 2000 e il 1000 a.c. I talayots sono anche delle gigantesche torri di pietra che costellano tutta l'isola. Sono visibili anche i taulas, lastroni di pietra disposti a forma di T e i navetas, che servivano come tombe o abitazioni. A Minorca ci sono 1600 siti megalitici e i resti sono soprattutto nelle zone rurali e a sud.
Sul Megalitismo\Litolatria vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/simboli.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/dolmen.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/i-menhir-e-i-dolmen-di-arzachena.html
Il Drago delle Canarie: le Canarie hanno molte piante rare, ma la Dracaena Draco, che ha l'aspetto di un cactus gigante, con rami formati da ciuffi di foglie acuminate, è la più strana di tutte.
Dal tronco tagliato esce una linfa rossastra che si credeva possedesse poteri magici e curativi. Nel tronco non si formano gli anelli annuali, e quindi non si conosce l'età precisa della pianta: sembrerebbe che alcune abbiano secoli di vita!
Sul culto degli alberi vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/alberi-e-piante-mitologia-e-simbolismo.html
Dittatura (in sintesi, perché l'ho già trattata https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html): Nei primi anni Trenta durante il regno di Alfonso XIII, la Spagna fu tormentata da scioperi e crisi politiche. I governi che seguirono erano incompetenti e nel 1923 il generale Miguel Primo de Rivera sospese la Costituzione e si proclamò dittatore: governò col pugno di ferro abolendo i diritti civili e mettendo al bando le lingue regionali. Nel 1930 la dittatura di Rivera collassò; nel 1936 le elezioni furono vinte dalla sinistra ma l'esercito innescò una rivolta, dando avvio alla Guerra Civile Spagnola e alla dittatura di Francisco Franco. I nazionalisti spagnoli di destra erano sostenuti anche da Germania e da Italia che aiutarono Franco con aiuti militari. L'episodio più famoso fu il bombardamento nazista della città basca di Guernica. Quando Franco ebbe pieno potere, istituì una vera e propria teocrazia cattolica, mise al bando tutti i partiti, istituì la censura, proibì le lingue catalana e basca. Francisco Franco morì nel 1975 e il suo successore fu Juan Carlos I (nipote di Alfonso XIII) che riportò la democrazia in Spagna.
Donne famose: Rosalìa de Castro (1837-1885) la più importante poetessa del movimento di rinascita della lingua galiziana; le sue "Cantares Gallegos", scritte in lingua gallega, sono autobiografiche.
Perse sette figli e morì di cancro dopo una vita di sofferenze.
Citiamo anche le regine famose: Isabella di Castiglia e Isabella II.
Isabella di Castiglia con il marito Ferdinando di Aragona istituì l'inquisizione, con a capo Torquemada. https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/breve-storia-dellinquisizione-in-spagna.html
I Re Cattolici:
Ovviamente per i cattolici questa coppia di monarchi che istituì l'inquisizione e quindi i processi e le condanne a morte per stregoneria, eresia, che fece scacciare ebrei e "mori" (se non uccidere, se rifiutavano di convertirsi) e che approvò le conversioni forzate nel "Nuovo Mondo", sono "cristiani esemplari a servizio di Madre Chiesa"
Ma noi mica ci stupiamo; del resto anche qui da noi in Italia c'è gente che idolatra Francisco Franco come "cristiano esemplare"
Il loro castello:
eh però! alla faccia del "il nostro regno non è di questo mondo, la nostra patria è il regno dei cieli", eh?!
Isabella II, su cui NO, non mi sono fatta nessuno sbattimento di studio storico, ma ve la metto perché mi piacciono i due abiti che indossa.
Qui di seguito riporto la traduzione di un blog risalente al 2010 che mi hanno segnalato e che riporta in sintesi le divinità iberiche
http://elarmerohistorico.blogspot.com/2010/05/dioses-ibericos.html
Ok, basarsi su un blog che non riporta nessuna fonte storica (dove ha trovato questi nomi? quali autori antichi ne hanno parlato? ecc.) lascia il tempo che trova, ma d'altraparte dobbiamo farcelo andare bene in mancanza di altre fonti e riferimenti. Che gli stessi spagnoli non siano granché interessati a fare ricerche serie sulle loro origini pagane lo abbiamo capito da un po'... 😒
Divinità iberiche
Achelòo: il Dio Toro, simbolo di virilità e della fertilità maschile.
Adaegina: la Dea degli inferi "superiori", le cui porte sono situate in profondità nei boschi.
Baraeco: un dio protettore delle popolazioni (nota di Lunaria: penso, il dizionario che sto consultando mi dice che "poblado" significa "popolato") e delle città ("amuralladas" purtroppo non lo trovo sul dizionario)
Il sito riporta anche Cernunnos, dicendo "Dio della saggezza e del rinnovamento"
Dibus e Deabus: una coppia di divinità gemelle e opposte; venivano invocate durante i matrimoni e durante i parti.
Durbed: un genio lussurioso dei fiumi e dei laghi.
Endouelico: spirito infernale della notte.
Favonius: Dio del vento. Purtroppo non so cosa sia "corcel", il dizionario riporta "corchete", gancio.
Frouida: ninfa dei torrenti e delle sorgenti termali.
Geriòn: un eroe o semidio, primo re dei Tartessos. Combattè Eracle. Insegnò agli uomini la "ganaderìa"... non so cosa sia; il dizionario riporta che "Gana" è il desiderio.
Lida: Dea della caccia; protettrice della vita selvaggia.
Lug: Dio del sole che porta la luce ogni giorno.
Mari: La Dea basca (su territorio iberico) più famosa è Mari (Dea che veniva adorata nelle grotte, specialmente quelle di Amboto)
Probabilmente era una Dea che governava la vita, la morte, i fenomeni naturali, associata alla Luna e anche ai pozzi (quindi aveva anche valenza infera). Era immaginata come donna o sotto forma di avvoltoio. Il sito in questione la riporta sinteticamente come "Dea delle falsità e delle menzogne".
Net: Dio della guerra e protettore dei morti.
Poemana: Dea protettrice del guadagno (forse; "ganar" è "guadagnare")
Saur: dio guerriero; ha insegnato agli uomini l'uso dei metalli.
Sitiouio: protettore del guadagno (forse) e dei sentieri
Tagotis: Re degli inferi. Rappresenta le maledizioni e il terrore.
Tameobrigo: protettore degli infermi e accompagnatore dei defunti.
Tullonio: genio protettore del focolare e della famiglia.
Vael: Dio Lupo, protettore dei boschi e dei monti.
Vagadonnaego: un dio infernale che si invocava per gli accordi e le promesse.
Yaincoa: un Dio delle montagne cui si attribuisce la creazione del mondo. Forse è la versione iberica di Giove\Zeus.
Aggiungo anche Cariocecus, Dio della guerra, e Indalo, altro dio iberico. Il blogger Juan Emilio conclude con ¡¡¡Gloria a los Dioses Iberos!!!, e ci piace lasciarlo così come commento finale di tutto il lavoro!
E anche la Spagna, è fatta!
Ora manca il Portogallo! Vediamo che riuscirò a trovare!