L'inquisizione protestante nella Germania del Cinquecento e Seicento

Info tratte da
 


OVVIAMENTE SARANNO RIPORTATE ANCHE LE PROVE FOTOGRAFICHE DELLE PAGINE CHE HO LETTO, nei concetti più utili, prima che qualche protestantucolo di passaggio strilli che "Non è vero niente! sono tutte calunnie che ti sei inventata te! Noi protestanti siamo sempre stati progressisti, dalla parte dei diritti per tutti, erano i cattolici i cattivoni, con l'inquisizione!"
Certo, difatti i cattolici (e pentecostali, e evangelici e geovisti...) sono già stati trattati e commentati dalla sottoscritta, altrove.

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/breve-storia-dellinquisizione-in-spagna.html )
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/la-tortura-e-la-prigione-nel-processo.html)
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/il-sabba-come-sfogo-erotico-di.html)
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/figli-del-diavolo-bambini-e-ostetriche.html)
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/agrippa-inquisizione-e-pene-pecuniarie.html)
(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/censure-e-roghi-di-libri-linquisizione.html)

Adesso vediamo le schifosate storiche fatte dai protestanti, luterani, chiamateli come volete.
Che a volte hanno gioco facile a nascondere le loro malefatte perché "eh, quelle dei cattolici sono di più! e più evidenti! che fortuna, noi protestanti possiamo passare per cristiani veramente immacolati in confronto ai cattolici, loro sì pieni zeppi di colpe storiche!". E i gonzi (anzi, le gonzesse) che non vanno ad informarsi sulle cose, abboccano come citrulli.

CON ME 'sto atteggiamento non attacca, e non cado nei tranelli cristiani di nessuno. Cattolico o non cattolico che sia.

Tra l'altro, già qua avevo riportato altri crimini fatti dai protestanti americani:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/ku-klux-klan-tutta-la-storia-nei.html

Per quanto riguarda Lutero, 
ricordo che chiedeva espressamente di cacciare via tutti gli ebrei e di bruciare le sinagoghe.

Intanto riporto questo:
 



Quindi per Lutero una donna "doveva darla", sempre e comunque, appena il maschio cristiano lo volesse. Ovviamente per restare incinta, sempre e comunque, e magari morire al ventesimo parto.

Se la donna-proprietà del marito capo cristiano, si rifiutava di "darla", andava obbligata (a suon di ceffoni, eh?) addirittura dallo Stato, oppure andava messa a morte.


Niente che già non si sapesse, perché questo qui è l'andazzo che ogni marito cristiano fondamentalista ESIGE dalla moglie e lo sa chiunque si è letta questo libro:


così come chi bazzica la colorita e sterminata galassia evangelica:


Lo sa benissimo cosa viene ordinato alle mogli: darla, darla, darla, obbligatoriamente, sempre e comunque, quando il marito lo esige e lo pretende, e sempre e comunque restare incinta.

Peraltro, è notizia di questi giorni che ne hanno preso un altro, di evangelico predicatore stupratore (riverito come una divinità e in più, mantenuto dai "fedeli", visto che faceva una vita da nababbo nel mega villone con tanto di giardino-zoo!)
https://www.nbcnews.com/news/religion/mexican-church-leader-la-luz-del-mundo-charged-child-rape-n1014006








è pure accusato di tratta di esseri umani. 

E pensare che il 98% delle persone 'ste cose manco le sa, (anzi, se ne parli ti prende per mentecatta delirante!) difatti pensando al "maschio che ha l'harem di concubine sessuali" pensano al "sultano musulmano" o al "politico famoso"

Sehhhh, ma va la'.  Ma quale musulmano o politico!

Che questi misogini cristiani sono STRAPIENI di donne, sono tutte lì che si strappano i capelli innamorate pazze di costoro.
E si lasciano fare di tutto e di più dai maschi cristiani in questione, poi magari capita che "rinsaviscono un po' " a forza di aver subito questo o quello o di essere state "indotte a prostituirsi" (sempre per portare altri soldi al cristiano in questione, ovviamente) e allora scattano le denunce per abusi e stupri protratti PER DECENNI.


Il cristiano David Berg



Ma torniamo a Lutero.

Esattamente come i misogini cattolici, pure Lutero riteneva la donna inferiore e "che stia in silenzio! solo l'uomo può insegnare!"

"Lutero non volle delle donne sacerdote. Anzi, le chiamò "sacerdoti del Maligno" per la loro tendenza alla superstizione e ai rimedi occulti. Distingueva infatti tra un "sacerdotium virile ac divinum" affidato agli uomini e un "sacerdotium muliebre" di stampo satanico.


E già che ci siamo, mettiamo pure questo:



 "Nè Lutero nè Calvino si preoccuparono della stregoneria come tale. Benché Lutero avesse una volta affermato che le streghe erano le putt*ne del Diavolo, e in un'altra occasione, che dovessero essere bruciate tutte quante, era più preoccupato delle varie forme di idolatria..." (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/lutero-e-calvino-misogini-e-assassini.html)

E ADESSO DIMOSTRIAMO ANCHE I CRIMINI DEI SUOI "DISCEPOLI LUTERANI", CHE HO TRATTATO ANCHE QUI, NEI DETTAGLI: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/02/alle-origini-della-riforma-protestante.html

***

In Germania, verso la seconda metà del Cinquecento, la violenta reazione contro il movimento protestante, da parte dei cattolici, è subito seguita da un'accentuata recrudescenza dei processi di stregoneria anche da parte dei luterani. Da cosa è provocato questo fenomeno? Solo dal terrore che hanno i protestanti che Roma li possa accusare, quali eretici, d'essere addirittura partigiani del satanismo. In tal modo cattolici e protestanti, a partire dall'inizio delle lotte religiose, rivaleggiano in zelo nel consacrare vittime all'abominevole credenza nel diavolo personale e nel sabba.
Pochi dati statistici basteranno a provare questa verità.
La piccola città di Waldsee, sulla Steinach (Wurtenberg) che conta oggi [cioè nel 1932, quando venne scritto il libro. Nota di Lunaria] duemila abitanti, non doveva averne di più nel sedicesimo secolo. Pure, secondo autentici documenti raccolti da Carl Haas, fornisce ai roghi della fede, nel periodo che corre dal 1518 al 1594 circa 130 streghe o stregoni. La progressione di condanne continua, anche dopo il 1594, con ancora maggior furore e pazzia durante e dopo la guerra dei Trent'anni.
Ed il tempo delle grandi stragi durerà fin verso il 1640. Migliaia e migliaia di disgraziati sono impiccati, strangolati, decapitati o bruciati vivi per "devozione al Diavolo".
In Lorena, allora provincia dell'impero, l'atroce Remy non inviò meno di novecento stregoni al rogo in 16 anni: dal 1580 al 1596.
Nella vicina provincia di Treviri si procede ancor più ferocemente. Nel 1586 in due villaggi vicini a questa città non rimangono che due donne: tutte le altre bruciate come streghe, ci dice un testimone dell'epoca ("Anno millesimo quingentesimo octogesimo sexto diocesis trevirensis purgatur a sagis tam severe, ut in duobus pagis duae tantum mulieres superstites fuerint")
Un altro testimone oculare, Claudio Musiel, ci ha lasciato una memoria, sotto forma di registro, nella quale si legge che "dal 18 gennaio 1587 al 18 novembre 1593 furono mandate a morte, per stregoneria, nei dintorni di Treviri, 368 persone dell'uno e dell'altro sesso, senza contare i disgraziati morti sul rogo, nello stesso spazio di tempo, a Treviri stessa."
Nel 1589, a Quedlinburg, sulla Bode, in una città di soli 11 mila abitanti, sono bruciate in un sol giorno 133 streghe. Quattro altre, giovani e belle, sono salvate dallo stesso boia, il quale per spiegare la loro sparizione dirà alla folla, malcontenta di non vederle bruciare, che il Diavolo le ha rapite.
A Bamberga, città cattolica, il Principe Arcivescovo Fuchs von Dornheim, continua la caccia a streghe e stregoni, anche e soprattutto per combattere il protestantesimo: in qualche anno brucia ben 900 persone. Dato che i processi sono continui e centinaia di persone vengono arrestate ogni anno, il suo consigliere Federico Foerner, braccio destro del Principe Arcivescovo e feroce persecutore di eretici, fa costruire una prigione speciale per gli stregoni, che chiamerà "Druden Haus", "Casa dei druidi"
Nella vicina diocesi di Wurzbourg, altro principato ecclesiastico, la caccia alla stregoneria non è meno folle e feroce. Si è in piena guerra dei Trent'anni. Allorché Julius Echter von Mespellbrunn è nominato vescovo, stima che "con l'eresia occorra sterminare ugualmente la stregoneria, sua sorella" e sotto il suo vescovato in una sola annata, 1616, non meno di un centinaio di streghe sono arse nella località di Gerolzhofen. Morto questo Arcivescovo, gli succede G. Gotfried von Aschausen, che continua la caccia dal 1617 al 1623. Ma le cremazioni in gran stile non avvengono che con il principe Arcivescovo Filippo Adolfo di Ehrenberg, dal 1623 al 1631. è uno sterminio. Nella sola diocesi di Wurzbourg, sotto Filippo Adolfo, vengono consumate 900 esecuzioni. I processi verbali relativi a questi autodafé (*), sono conservati al completo negli archivi di quella città: suscitano orrore. Leggiamo che sono mandati al rogo ragazzi di nove o dieci anni.


(*) Nota di Lunaria: ché se mi gira il capriccio, mi noleggio pure un libro su Isabella la Cattolica



tanto per fare informazione sull'Inquisizione Spagnola...

Nel principato ecclesiastico di Fulda avvengono gli stessi orrori. Qui il principe è un abate, Baldassare Dernbach. Siccome il protestantesimo sta per propagarsi nei suoi domini, stima anch'egli che il miglior mezzo per arrestarne i progressi sia quello di introdurre nel Principato il processo di stregoneria. Nomina un magistrato speciale, Baldassare Nuss, che istituisce luogotenente di tutto il Principato. Questo tristo personaggio si dimostra una belva, mai sazia di torture e di roghi. Inventa tali mezzi di tormento che a volte gli imputati impazziscono, mentre altri si suicidano in prigione. Ad una povera fanciulla, fissata sul doloroso cavalletto, fa affondare nelle carni grossi aghi roventi. Sotto la sua giurisdizione che durerà solo tre anni, non si bruciano meno di trecentocinquanta streghe e stregoni. Nell'Elettorato di Magonza, in tre anni, dal 1626 al 1629, a Miltemberg, un paese di tremila abitanti, si bruciano 56 persone; a Burgstadt, un villaggio, settanta. Un altro famigerato personaggio è il dottore in diritto Franz Buirmann. Teatro delle sue sanguinose gesta furono Reinbach, Meckeheim, Heimerzheim, Luftelberg, Bornheim; preferiva perseguitare le persone ricche, perché beneficiava delle confische; fa cremare da 120 a 130 persone, tra cui un famoso medico dell'epoca, Andrea Schweygel, di 70 anni, che aveva protestato contro un barbaro supplizio inflitto ad una ricca vedova, Cristina Baetken, morta sul cavalletto.

Federico von Spee dovrà scrivere: "Non si vedevano in tutta la Germania che pire di legno fiammeggiante". Secondo calcoli, si possono valutare a trecentocinquantamila, nel sedicesimo e diciassettesimo secolo, gli arsi in Germania per stregoneria.

FOTO PAGINE:







APPROFONDIMENTO: L'INQUISIZIONE A MILANO

Info tratte da
 


A Milano c'è un monumento strano. Si trova nel parco di piazza Vetra vicino a via Molino delle Armi. è un pezzo di ferro arrugginito e ritorto che si innalza verso il cielo e termina con la scritta "PAX". Il monumento indica il luogo dove si svolgevano le esecuzioni delle donne accusate di stregoneria.


 
A Milano le persecuzioni contro i reati di stregoneria furono relativamente miti, ma quel cantone di piazza Vetra, appena dietro la mole della basilica di san Lorenzo, vide comunque centinaia di supplizi. Il tribunale dell'Inquisizione approdò a Milano all'inizio del '200. Spettava al podestà, da un elenco di nomi fornito dal vescovo, scegliere i 12 uomini, a cui si aggiungevano 4 frati, che avevano il compito di ricercare e catturare gli eretici. Questo fu il primo nucleo di quello che poi divenne una delle istituzioni più temute di tutto il Medioevo. Inizialmente il tribunale serviva a cercare e punire gli eretici, rei, secondo la chiesa e l'autorità civile, di minare l'ordine sociale. Solo in una fase successiva la stessa istituzione si prese cura anche dei reati di stregoneria.


Nota di Lunaria: per approfondimenti, vedi




Il braccio armato dell'Inquisizione Milanese era costituito dai crocesignati, una congregazione di 40 nobili laici nata intorno al 1250. I crocesignati godevano di ampi privilegi e di una relativa libertà di manovra che consentiva loro di operare. Solo sul finire del XIV secolo l'Inquisizione cominciò ad interessarsi anche alle pratiche di magia e stregoneria. Qualche donna pagò il fatto di essere stata allevata seguendo regole diverse da quelle indicate dalla religione cattolica. Pagò per aver vissuto in armonia con la natura, per essere stata una brava erborista o una levatrice o per aver curato i malati meglio di una classe medica ben pagata e totalmente ignara delle più elementari nozioni di anatomia o medicina, che preferiva attribuire le malattie ai malefici e alla cattiva pratica della religione.
(Nota di Lunaria: sì, come dimostrava la storia di Gabrina degli Albeti... a cui i cristiani mutilarono la lingua perché era stata colpevole di... aver detto alle donne di preparare la camomilla per i loro mariti! https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/giannone-meslier-de-sade-de-la-barre-e.html)
Per i medici medievali la malattia era una punizione divina, non un problema del corpo. Ma per la maggior parte le condanne si riducevano a innocue punizioni, come restare per un tempo stabilito davanti all'ingresso di una chiesa vestite con una tunica su cui venivano dipinte delle croci gialle. Nei casi peggiori ci si aspettava la prigione o una multa.
La vera ondata persecutoria cominciò un secolo dopo, nell'ultimo scorcio del '400. Ad animarla fu papa Innocenzo VIII con la collaborazione di due domenicani: Sprenger e Kramer. Il papa, con la bolla Summis Desiderantes Affectibus, affermò la pericolosità della stregoneria, chiedendo di dare il via a una caccia radicale per estirpare il fenomeno. Institor e Sprenger nel loro testo Malleus Maleficarum ("Il Martello delle streghe"), analizzarono e descrissero il mondo della stregoneria spiegando agli inquisitori con chi avevano realmente a che fare.


Nota di Lunaria: Il Malleus Maleficarum è compendiato qui:




pensate che questo libro l'ho letto che avevo 13 anni! 😂😃 ero già una ragazzetta sveglia!


Altro libro che suggerisco di leggere è questo qui:



non a caso, l'autore è stato ostracizzato e fatto passare per mentecatto dagli psichiatri... esattamente come quelle persone che denunciano le porcate criminali cristiane! "I manipolatori della pazzia" mette a confronto le pratiche psichiatriche (e gli psichiatri) con l'inquisizione (e gli inquisitori). Vi stupirete nel vedere quante somiglianze ci siano tra questi due mondi... Del resto la psichiatria è stata fondata dal super cristiano Benjamin Rush, non appena l'inquisizione era "andata in pensione".

(https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html)

Anche Milano non tardò a conformarsi alla nuova direzione presa dalla Chiesa. I persecutori divennero più abietti. La tortura divenne un mezzo di estorsione considerato normale. Una donna su cui cadesse il sospetto di stregoneria era finita. E il sospetto non era difficile da generare. Era sufficiente che qualcuno entrasse in chiesa  e segnasse il nome della donna in questione su un foglietto che imbucava in un'apposita casella per le delazioni. La donna veniva prelevata e portata davanti al tribunale. Qui, in presenza di un giudice e di un avvocato che difficilmente diceva qualcosa, la donna veniva sottoposta a un primo interrogatorio, nel corso del quale, a meno che non rilasciasse una piena confessione, si stabiliva che la donna doveva subire la tortura. La donna era allora condotta dove avvenivano i supplizi. Esistevano oltre 600 sistemi di tortura codificati in testi riservati ai carnefici, sistemi che consentivano di far provare loro dolore oltre ogni misura. Le imputate erano anzitutto spogliate e rasate completamente per metterle in un totale stato di inferiorità psicologica (Nota di Lunaria: e per ricercare il "sigillum diaboli" ovvero qualsiasi segno strano della pelle - nei, voglie, cicatrici - che "indicasse la prova" che l'imputata aveva stretto un patto diabolico con il Diavolo). Non di rado venivano stuprate dai loro carcerieri. Dopo poche sessioni di tortura tutte le donne confessavano qualunque cosa venisse loro ordinato di confessare. Il giorno della condanna la donna era tradotta verso piazza Vetra, legata sopra un carro, con in testa una mitra su cui erano scritte le sue colpe, oppure legata su un asino, seduta al contrario. Il corteo passava lungo l'attuale via delle Pioppette, dove c'era un ponte che attraversava il torrente Vetra, conosciuto come Ponte dei Sospiri perché attraversato quasi esclusivamente dai condannati a morte. Lungo la strada, la strega veniva frustata dal boia e il più delle volte denudata per rendere lo spettacolo ancora più gustoso e lubrico per la gente che veniva da tutta la provincia per assistervi. Le esecuzioni erano un grande affare per molti: per chi costruiva il palco dell'esecuzione, le panche per gli spettatori, per chi procurava fascine e tronchi per i roghi, persino per chi affittava i balconi delle case per far assistere meglio allo spettacolo e locande e osterie dove chi veniva da fuori si fermava a mangiare e dormire. L'ultima esecuzione di una strega avvenuta a Milano risale al 1641. L'Inquisizione accusò, torturò e bruciò donne per quasi 300 anni.


PROVE, PRIMA CHE QUALCHE CATTOLICO METTA IN DUBBIO, ABBIA DA CRITICARE, OFFENDERE, ECC.





Una breve nota: Carlo Borromeo, nel primo concilio provinciale da lui convocato, nel 1565, insistette parecchio sul problema della stregoneria, inasprendo le pene per chi la praticava e chiedendo l'approvazione di un decreto appositamente studiato. La prima vittima a cadere sotto il suo implacabile tallone si chiamava Domenica di Scappi, conosciuta da tutti come "la Gioggia". Presto se ne aggiunsero molte altre, come le otto streghe processate a Lecco nel 1569. Sembra che Borromeo presenziò di persona a tutte le fasi del processo.


Chiudo dedicando un pensiero all'ultima "strega" bruciata in Svizzera dalla follia cristiana: Anna Goldi https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/svizzera-le-origini-pagane.html
 

Film consigliato: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/recensione-the-vvitch.html