La donna e le Dee nell'Arte Egizia

Ok, nell'attesa di riportare anche qui il mastodontico lavoro sull'arte egizia, inizio già con i reperti archeologici che mostrano donne e regine egizie. 

Info tratte da 


Quando i Greci visitarono l'Egitto, rimasero colpiti dalla condizione delle donne che avevano diritti e libertà superiori a quelli della società greca.
Il dovere del matrimonio non impediva alla donna di avere un buon grado di autonomia giuridica; come suo marito, l'egiziana poteva disporre di un patrimonio ereditato dal padre. Se restava vedova, diventava capofamiglia e poteva rifiutarsi di sposarsi o di sottostare alla tutela dei suoceri. Poteva ereditare un terzo dei beni del marito defunto, mentre il resto andava ai figli, che potevano anche essere diseredati.
Il divorzio veniva pronunciato in seguito al ripudio da parte del marito, e aveva come motivazioni l'adulterio o la sterilità.
La poligamia era eccezionale.


La Dea Iside era "Colei che dona un marito alla vedova e un corredo da sposa alla giovane"
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/iside.html







OVVIAMENTE LA "MADONNA CATTOLICA" è SCOPIAZZATA DA DEE COME ISIDE (E MOLTE ALTRE: GIUNONE, KWAN YIN, BRIGID, AMATERASU, ARINNA, DEMETRA, ARTEMIDE, SELENE...)

Il mestiere più comune per le donne era la tessitrice mentre nell'ambito del potere politico, è la regina Hatshepsut che ne rappresenta l'esempio più celebre.
Tuttavia la letteratura egiziana contiene qualche traccia di misoginia: in alcune massime morali si mette in guardia contro le astuzie della seduzione femminile.

Nota di Lunaria: Stando a questa fonte di Gustave Reese che ho consultato, 


il più antico esempio conosciuto di notazione musicale è un inno sumerico della creazione dell'uomo, giunto a noi con parole e musica. è stato rinvenuto su una tavoletta dell'800 a.c ma probabilmente la composizione è persino più antica.
Reese prosegue, dicendoci che però la notazione non appare decifrabile e che uno studioso, Sachs, ha concluso che ciascun simbolo della notazione non rappresenta una singola nota ma una breve formula melodica della cui natura non si sa nulla.
Non so se qualche studioso sia giunto nel frattempo a decifrare la tavoletta; il libro di Reese è del 1980.

A parer mio, come si fa ad escludere che quella musica sumera, quale che sia, non fu creata da una donna, probabilmente sacerdotessa? Del resto la prima poesia della storia dell'umanità che c'è giunta... è stata proprio scritta da una donna!  Enheduanna, sacerdotessa di Inanna!




Curiosamente, sembra proprio che nell'antichità più remota la musica fosse considerata attività più femminile che non maschile: infatti Diodoro Siculo asserisce che gli Egizi non studiavano musica, ritenendola dannosa, perché... rendeva gli uomini effeminati!

Metto la prova, sia mai che qualche negazionista revisionista mi dica che "non è vero niente! Sei tu che inventi bugie! Sono tutti tuoi deliri! E non hai mai letto un libro!"
eh, con i monoteisti bisogna fare così, fotografare ogni virgola che leggi, sennò "non ti credono"... :P




Qui sembra di scorgere un indizio che tra le righe ci dica che fare musica, per gli Egizi, "era proprio roba da donne" e un uomo musicista avrebbe rischiato di diventare effemminato! 

Difatti abbiamo proprio immagini egizie di musiciste:






Forse simili pregiudizi esistevano anche in India e in Giappone e forse anche qui la musica era affare più da donne che non da uomini; mi viene in mente che le Dee Sarasvati e Benzaiten erano Dee musiciste;




ma non mi vengono in mente divinità maschili famose del pantheon indù e giapponese che suonassero un qualche strumento...
Non ho mai visto immagini di Vishnu, Shiva e Ganesha con strumenti musicali mentre in Sarasvati la vina è sempre presente ed è il suo attributo principale, ed è sempre rappresentata così.

Tenete presente che il "disco" con cui si accompagna Cibele



può esser sì il disco solare ma forse anche una sorta di tamburo; tempo fa ho visto uno strumento indù che ricorda proprio visivamente il disco portato da Cibele:


 usato in un canto-danza in onore della Dea Chandrahasini


ALTRO APPROFONDIMENTO:

Nella civiltà egiziana la donna svolse un ruolo considerevole, spesso più importante che nelle altre civiltà antiche. 
Anche nella religione egizia le divinità femminili come Iside avevano grande importanza.

Il lavoro domestico era il primo impegno per le donne; le donne meno abbienti preparavano loro stesse il cibo, macinando i cereali, facendo il pane e la birra. 
Le donne ricche controllavano il lavoro delle schiave e seguivano l'educazione dei figli; dedicavano molto tempo al loro corpo e ai loro vestiti, gioielli; adoravano i profumi e si dedicavano alla musica e alla poesia.
Filatura e tessitura del lino era attività femminili: erano sia di tipo domestico, sia alle dipendenze dello Stato e del Tempio. 
Fin dal V millennio in Egitto si usava il telaio orizzontale; nel Nuovo Regno venne introdotto quello verticale.
La donna lavorava anche nei campi insieme al marito e distillava le essenze profumate dei fiori.

In campo religioso, la donna di discendenza nobile poteva ricoprire cariche importanti: la "Divina Adoratrice di Ammone", grande Sacerdotessa del Dio di Tebe, aveva titolatura regale, si assicurava la successione col metodo dell'adozione e celebrava i riti del culto. 

La donna, quale "signora della casa" veniva rappresentata accanto allo sposo e ai figli. Le mogli dei dignitari erano anche amiche e consigliere e potevano amministrare il patrimonio familiare.
Solo il re e gli alti dignitari erano poligami.
Non era raro che la donna lavorasse accanto al marito, al suo stesso lavoro; già nell'Antico Regno la donna era indipendente dal punto di vista giuridico e poteva disporre di beni privati. 

Alla morte del marito la vedova aveva diritto a parte del patrimonio.


GALLERIA DI IMMAGINI




































































METTIAMO UNA PROVA, PRIMA CHE QUALCUNO STARNAZZI DICENDO CHE "NON è VERO NIENTE!"



LIBRO CONSIGLIATO





Sull'antico Egitto vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/gli-egizi-e-la-matematica.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/alberi-sacri-femminili-nellantico.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/introduzione-al-pantheon-egizio.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/gli-dei-e-le-dee-del-pantheon-egizio.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/iside-hathor-nut.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/simboli-magici-dellantico-egitto.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2018/12/lasino-e-seth.html