Arredamento d'interni: Decorazioni e Stili

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La decorazione Fenicia (dal 2000 al 500 avanti cristo) 

I Fenici erano abilissimi mercanti. Non avevano né tempo né voglia di dedicarsi alle arti e perciò la loro decorazione è scarsa. Solo nell'oreficeria riuscirono a raggiungere risultati ottimi 

La decorazione Cretese (dal 2000 al 1000 avanti cristo)

Quella cretese è la prima grande civiltà europea. Lo stile della decorazione cretese è il passaggio, la via di mezzo fra la decorazione Egiziana e Babilonese e quella Greca (Europea)

La decorazione Greca (dal 1700 al 146 avanti cristo)

Ai suoi primi tempi, verso il 1000 a.c, la decorazione Greca conteneva molti motivi Egiziani e Assiro-Babilonesi e questo si spiega facilmente pensando che in quei tempi la navigazione sul Mediterraneo era molto attiva e, oltre alle persone, viaggiavano informazioni, notizie, disegni... Fra il 600 e il 400 a.c nacquero i due ordini architettonici: quello Dorico (più semplice e rude) e quello Ionico (più elegante e ornato). Alla fine del 400 apparve il Corinzio, caratterizzato dalla decorazione "ad acanto"

La decorazione Etrusca (800-400 a.c)

Gli Etruschi, il misterioso popolo giunto in Italia verso l'800 a.c, erano gente solida e pratica. I Romani appresero proprio dagli Etruschi i primi elementi di architettura (l'arco) e di decorazione.

La decorazione Romana (dal 200 a.c al 400 d.c)

Per un lungo periodo di cinque secoli, i Romani non ebbero il tempo di coltivare le arti, perché troppo occupati ad aumentare la loro potenza e ad ingrandire la Repubblica. Ecco perché accolsero volentieri prima la decorazione Etrusca, poi quella Greca. Solo con l'avvicinarsi dell'epoca imperiale, quando Roma si avviava ad essere la dominatrice del mondo, si formò uno stile propriamente romano: solido, ricco e con motivi composti: frutta, le foglie di alloro, la testa del montone, dell'aquila e del candelabro.

La decorazione Barbarica (dal 200 a.c al 400 d.c)

La decorazione barbarica è, in sostanza, quella dei Celti e dei Germani, che già avevano un'arte nazionale prima di entrare in contatto con la civilizzazione romana.

La decorazione Bizantina (dal 330 al 1450)

Dopo che con l'editto del 313 Costantino concesse libertà di culto ai cristiani questi, finalmente liberi, non vollero riunirsi negli antichi templi pagani per adorare dio. Presero possesso delle basiliche che presso i Romani avevano una funzione puramente civile e le trasformarono in chiese. Quando poi a loro volta ne costruirono delle nuove mescolarono nella decorazione tutti gli stili: Babilonese, Egiziano, Persiano, Greco-Romano. Nacque così lo stile Bizantino che più esattamente si dovrebbe chiamare Ravennate perché si formò a Ravenna.

Nota di Lunaria: questo è il motivo per cui testimoni di geova ed evangelici rifiutano (e a ragion veduta) l'architettura dei luoghi di culto cattolici: è tutta roba pagana spesso perfino riciclata per gli usi di idolatria cattolica!!!

 La decorazione Romanica (dal 1000 al 1300)

Dopo aver costituito il suo impero, Carlo Magno stabilì la sua residenza ad Aquisgrana. Per renderla più bella possibile egli fece venire alla sua corte artisti dall'Oriente e dall'Occidente: si incontrarono così la decorazione Germanica, quella Romana e quella Araba; dalla loro fusione nacque lo stile Romanico.

La decorazione Araba (dal 600 al 1400)

All'inizio dell'era musulmana, nel 610 dopo cristo, non esistevano un'arte e una decorazione arabe vere e proprie: lo stato di guerra continua di questo popolo non aveva lasciato tempo agli artisti di dedicarsi alle arti. Ma gli arabi risolsero ugualmente il problema: in tutti i paesi da loro occupati, adottarono lo stile artistico che vi trovarono. E poiché il loro impero andava da Gibilterra all'India, si formò un'arte composita con motivi Egiziani, Asiatici, Bizantini, Latini. 

Decorazione Gotica (1300-1500)

Quando lo stile Romanico raggiunse il più alto grado di perfezione cominciò a trasformarsi e diede origine allo stile Gotico. L'elemento fondamentale dello stile Gotico in architettura è l'arco ogivale, il quale esprime lo slancio e il movimento verso l'alto che sono la caratteristica più evidente di questo stile. Anche l'abito medioevale dall'anno 1000 al 1400 cambiò nelle sue fogge e particolari.

La decorazione Rinascimentale (1400-1600)

Nel '400, soprattutto in Italia, ci fu un grande sorgere di nuove idee. Nel campo dell'arte si vollero far rinascere i grandi stili classici dell'antichità. La decorazione in stile rinascimentale ebbe una grande diffusione in Italia e questo si spiega facilmente: il nostro Paese era ancora tutto pieno dei ricordi e delle vestigia dell'antichità classica. Più tardi (1600) le decorazioni divennero sontuose e ricercate, volte a sbalordire più che appagare il buon gusto: iniziava il Barocco. Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/05/la-pittura-olandese-del-seicento.html

La decorazione Rococò (1700)

Il Rococò è un'evoluzione del Barocco: è più movimentato, la stilizzazione dei fiori raggiunse la massima deformazione.

La decorazione Impero (Neo classico) (1800)

Questo stile apparve durante l'epoca napoleonica. C'è un ritorno al Classico, ma i motivi vengono alleggeriti, resi più lineari. Il motivo caratteristico è la panòplia, cioè un motivo ornamentale con armi: loriche, gladi, elmi, scudi, feretre e frecce.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/gli-arazzi-del-seicento.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/breve-introduzione-al-neoclassicismo.html https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/rococo.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/larchitettura-e-gli-arredamenti-nel.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/12/introduzione-alla-pittura-italiana-del.html


ALTRO APPROFONDIMENTO, tratto da 


I MOBILI DELL'ETà NEOCLASSICA

Il 1748, anno della scoperta di Pompei (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/11/pompei-le-foto-piu-belle.html), segnò la nascita dell'archeologia e queste nuove scoperte storiche influirono anche sull'arte, sulla moda e sull'arredamento. è proprio a seguito della "moda per l'antichità greco-romana", che va dal 1770 al 1830, che nasce il Neo-classicismo, che portò alla fine del Rococò: la linea sinuosa tipica del Rococò venne abbandonata a favore di strutture semplici e sobrie su profili rettilinei, spigoli netti, strutture massicce, ispirati alle antichità classiche.

Inghilterra e Francia dettarono la nuova tendenza neo-classica.

Lo stile Luigi XVI (1774-1792), in Francia, conserva ancora la grazia settecentesca rococò: scompare la linea curva, ma restano le ghirlande di fiori, palmette, greche, foglie di lauro e d'acanto, rosette, medaglioni, nastri annodati.

Lo stile Direttorio (1792-1804) segna il trionfo della linea rigida, degli spigoli netti, delle strutture rettangolari. è uno stile austero.

Lo Stile Impero (1804-1815) coincide con l'impero di Napoleone; all'influsso dell'arte greco-romana si aggiunge l'arte egizia: aquile imperiali, vittorie alate, corone di alloro, "N" napoleonica, sfingi, mascheroni, zampe di leone, intagliate in bronzo su mobili in legno massiccio, come mogano o ebano; letti vasti a battello dalle sponde ricurve, i tavoli retti da cariatidi e zampe di leone.

Lo Stile Restaurazione (1815-1830) corrisponde agli anni della restaurazione borbonica, dopo la caduta di Napoleone. Spariscono i simboli napoleonici e la linea si ammorbidisce.

























































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