"Il Regno dei Gufi" (romanzo Fantasy)

Trama: Quando ai gufi dei territori di campagna giunge notizia che un gigantesco Gufo Reale sta avanzando verso sud, il giovane Hunter si trova a giocare un ruolo cruciale nella lotta per difendere la comunità. Dal suo territorio ai bordi di un'enorme foresta abbandonata, dovrà convincere i Gufi dei Granai, i Gufi Piccoli e i Gufi delle Foreste a stringere un'alleanza per fronteggiare l'invasione del mostro. Ma un pericolo ben più grave incombe sulle loro terre, una minaccia in grado di annientare la sopravvivenza stessa della specie... Tra guerra e amore, eroismo e tradimenti, una saga avvincente, una trilogia di straordinaria epopea di un mondo misterioso.

Se avete amato "La Collina dei Conigli" questo libro vi entusiasmerà.  (https://intervistemetal.blogspot.com/2018/09/la-collina-dei-conigli-i-fotogrammi-e.html)

Nota di Lunaria: romanzo molto interessante, anche se la mole titanica (477 pagine) a volte "scade" in pagine ridondanti e prolisse, per tutta la parte centrale (dopo la battaglia col Gufo Reale, quindi) che fiaccano la lettura e il ritmo.

Peccato, perché la prima parte non era male, ma via via il romanzo perde di mordente.

Peccato per il finale, piuttosto triste.


Gli stralci più belli:

"Per la prima volta in vita sua, Hunter vide la luce del giorno. In genere trascorreva le ultime ore del pomeriggio sonnecchiando al sicuro, confortato dalla presenza materna e dal calore di altri due cuccioli, comparsi nel nido un po' dopo di lui. Sul finire del giorno, il crepuscolo degradava dolcemente nel buio della notte; un raggio argenteo di luce lunare si sostituiva a quello del sole, svegliando i tre neonati (...) Le fresche giornate di primavera svanirono nella nebbiolina afosa di una lunga, calda estate. Dopo il tramonto, quando le invisibili creature della notte animavano l'oscurità di mille fremiti e palpiti, i tre piccoli volavano con il padre Steeple in cerchi sempre più ampi intorno al granaio. (...) I loro sviluppatissimi sensi percepivamo il profumo dei tigli succhiati dalle api, captavano la rosa selvatica e il caprifoglio, anche quando i fiori erano chiusi nel sonno."

"Hunter era deciso a raggiungere i boschi di Yoller appena dopo il cadere della notte. Volava rapido e preciso, incurante dei pericoli dell'evanescente crepuscolo; ebbe l'unica precauzione di aggirare il grande villaggio per mettersi al riparo delle ombre che si allungavano."

"Boccheggiante, senza fiato, esausto e angosciato, Hunter sentì l'urlo di rabbia del mostro e il colpo dell'impatto mentre lui e Steeple si scontravano. Poi, volando avanti alla cieca, sentì il raccapricciante rumore di ali e arti lacerati e capì con certezza che suo padre era morto. (...) Ma poi il battito delle ali gigantesche nel cielo dietro di lui accelerò il ritmo, come se il mostro stesse semplicemente giocano al gatto con il topo."

"Oh, Hunter", disse la piccola Alba, con le lacrime che le sgorgavano dai grandi occhi spalancati. (...) "Sempre non è una parola per noi. Sempre è una parola per il tramonto, il sorgere della luna e per l'erba verde che cresce ogni primavera."

 "Ti ci abituerai con il tempo", disse Humanoid. "Per sopravvivere in questo posto devi abituarti a cose apparentemente innaturali, e in fretta anche. Altrimenti perdi la testa o muori di fame, o tutte e due insieme."

"O muori di dolore e di disperazione", disse Hunter. "Come mi sento ora, molto prossimo alla fine." "C'è un'alta percentuale di mortalità tra i prigionieri"

"Sono morte di consunzione", rispose Humanoid. "Una alla volta, rinunciarono alla speranza. Non riuscirono a rassegnarsi alla cattività e se ne andarono." "Pensi che lo stesso destino toccherà a me?", chiese Hunter. (...) "Temo di sì", rispose Humanoid con un sospiro triste di rassegnazione. "A meno che tu ti adatti a queste condizioni e trovi qualche motivo per continuare a vivere, temo che sia molto probabile che tu ti lasci andare e muoia."

"Con tristezza e rimpianto si rendeva conto che la sua sarebbe stata una morte lenta. Un declino che si poteva protrarre a lungo, non una fine rapida ed eroica come quella di suo padre e dei suoi compagni caduti in guerra. Non la morte di un gufo giovane come quella che aveva sempre sperato, ma un lento slittare in una prematura senescenza - un graduale decadimento intellettuale e fisico causato dalla metropoli e dalla prigionia, ma alimentato soprattutto dal dolore e dalla disperazione."

"Hunter spiegò le ali e volò fuori nel buio, diretto verso il regno perduto (...) La notte mascherava la fioritura di violette, primule e calendule e nascondeva i primi boccioli di giunchiglie, che ricoprivano il sottobosco come un tappeto. Sotto il battito silenzioso delle sue ali, Hunter avvertiva il profumo dei fiori e il fruscio furtivo delle creature della notte che si preparavano a creare nuova vita. Planò al chiaro di luna sulla cintura boscosa che proteggeva la grande casa e i giardini all'inizio del regno perduto. Con sua sorpresa, la luce della luna sembrò ancora più argentea quando si introdusse fra i rami pieni di germogli; e gli parve sempre più vivida mano a mano che si avvicinava ai margini del bosco."

"Hunter volò verso il sole nascente, sopra gli anemoni del bosco che stava sbocciando e sopra le prime orchidee purpuree, convinto che un giorno, in futuro, il mondo sarebbe stato un posto migliore."

"Per espiare la colpa che sentiva a causa dei suoi sentimenti inopportuni, Quaver si sforzò di comporre un lamento funebre per la morte di Dapple. Lo terminò al sorgere del giorno, quando la luce cominciava a rischiarare il paesaggio gelato.

Hai veduto gli anni correre via

mentre stavi davanti alla morte?

Le gioie e le pene del tempo passato

ti sono apparse davanti come neve spazzata dal vento?

Hai sentito il battito del tempo 

e hai osservato il crescere e il calare

di brevi vite scomposte

che interrompono l'eternità?

A me piace pensare di sì,

e che alla fine tu abbia compreso

quanto poco valgano nel piccolo mondo

l'impegno e l'affanno.

E sei svanita nel fango primordiale,

o voli ancora alta sopra di noi

mentre l'esile filo della tua anima

naviga libero per sempre nel vento?"


Nota di Lunaria: questo "Il Regno dei Gufi" l'ho trovato per caso; l'Autore ha esordito citando Thomas Gray, un poeta che scatena le fantasie erotical-sepolcrali di Lunaria

https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2013/06/thomas-gray-elegia-scritta-in-un.html

(con sottofondo di Cradle of Filth di "Dusk and Her Embrace", ovviamente)

Altri post: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/06/ulule-e-upupe.html  

https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/i-rapaci-notturni.html

https://intervistemetal.blogspot.com/2020/06/la-civetta.html 

Nota di Lunaria: diverse Dee erano collegate ai rapaci notturni:

https://intervistemetal.blogspot.com/2019/08/lilith.html 










Qui trovate Zanna Bianca: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/09/zanna-bianca.html



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