Ku Klux Klan: tutta la storia, nei dettagli


Nota di Lunaria: visto che il libro arriva solo fino al 1965, ne cercherò un altro che riporti le vicende degli ultimi anni.

OVVIAMENTE SARANNO RIPORTATE LE FOTO DELLE PAGINE PRIMA CHE QUALCHE CRISTIANUCOLO RAGLI CHE "NON è VERO NIENTE! SONO TUTTI TUOI DELIRI! COSE CHE TI INVENTI TU! NON HAI MAI LETTO UN LIBRO!"

Qui trovate altri crimini commessi dai Protestanti ed Evangelici:
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/linquisizione-protestante-nella.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/il-dittatore-predicatore-e-genocida.html
Qui la teocrazia cattolica di Salgado: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/01/salgado-acao-integralista-brasileira-e.html

INTRODUZIONE

"Che lo si voglia o no, il KKK non è meno americano del pop-corn, della gomma da masticare o della coca cola": una definizione azzeccata per un fenomeno preoccupante, abnorme e nello stesso tempo storicamente tipico dell'american way of life. Da un secolo il Klan costituisce uno spettro minaccioso per tutti i convinti assertori della libertà e della giustizia, per gli eredi della rivoluzione democratica e della tradizione liberale; le sue manifestazioni di violenza e di intolleranza hanno punteggiato e punteggiano, periodicamente (*), di sanguinosi episodi la vita di non pochi stati del Sud, della famosa "fascia del cotone".


Ora, rapportandolo alle ricorrenti vagues razzistiche e alle matrici religiose di cospicui strati della popolazione statunitense, l'Autore dimostra che il KKK non può, purtroppo, morire, poiché in esso rivivono lo spirito della vecchia Confederazione, il sogno di restaurazione della supremazia bianca e l'odio per tutto quanto (gente di colore, ebrei, immigrati dei paesi latini...) risulti "estraneo" al mondo anglosassone protestante. L'Autore ha diviso l'opera in due parti: la prima, dedicata al Klan antico, del 1865 (anno della sua fondazione) al 1877; la seconda, riguardante la sua "risurrezione" a cavallo della prima guerra mondiale e la sua attività fino ai giorni nostri. L'esposizione dell'Autore procede con un argomentare stringente ed essenziale, in cui tutto è documentato, precisato, analizzato nelle sue implicazioni meno immediate. Certo, le amare conclusioni dell'Autore danno parecchio da pensare a chiunque voglia entrare, oltre la crosta lucente del consumismo di massa, nella dura realtà americana, di questo "Paese di Dio" dai contrasti profondi e insanabili. Il tumore del Klan non è facilmente estirpabile. La sua virulenza può d'un colpo all'altro riacutizzarsi. Ed è ciò che le cronache hanno registrato anche di recente, quando lo stesso maccartismo sembrava definitivamente sepolto.


(*) Il libro è stato scritto nel 1965 quindi per forza di cose non analizza il Ku Klux Klan dei giorni nostri. Comunque, nessun cristiano si illuda e pensi di averla fatta franca, perché proverò a noleggiare anche qualche libro più recente sul KKK, che riporti i rapporti tra KKK + politici + predicatori evangelici vari e assortiti amici di Trump.




"Come siamo veramente noi americani? Ci vantiamo di essere tolleranti, civili, ossequenti alle leggi. Eppure esistono prove palmari che siamo un popolo violento. Certo, non veniamo tutti travolti dall'odio a tal punto da sfidare la legge o da fare violenza ai nostri vicini o comunque da spingere altri a farlo. Ma quando ascoltiamo con orrore e repulsione racconti di crimini dovuti all'intolleranza razziale, ci viene mai fatto di pensare che la colpa di tali crimini può essere, almeno in parte, anche nostra? Quando non facciamo tutto quanto sarebbe in nostro potere fare perché la nostra tolleranza o il nostro rispetto della legge non rimangono pura teoria ma si tramutino in realtà effettuale, noi diamo il nostro contributo alla creazione di un'atmosfera di remissività, in cui l'intolleranza di alcuni ha la strada libera per poter degenerare in violenza. Il Ku Klux Klan non avrebbe mai potuto svilupparsi negli Stati Uniti senza l'appoggio di un gran numero di cittadini che, d'altra parte, non avrebbero mai adottato personalmente i metodi del Klan. Nel suo primo secolo di vita il Klan non ha fatto altro che tradurre in pratica un'ideologia più o meno radicata, ma diffusa. (Nota di Lunaria: nei prossimi post riporterò a fondo i versetti biblici che legittimano le discriminazioni e riporterò anche il commento dei teologi afro-americani che hanno analizzato il razzismo "di matrice cristiana") Un buon punto di inizio potrebbe essere considerata la dura persecuzione puritana dei quaccheri nel XVII secolo; per non dire dell'eliminazione radicale dei pellirosse ad opera dei puritani. Durante la Ricostruzione il Klan diresse la sua campagna di violenza contro gli schiavi emancipati e i repubblicani"

MEGLIO METTERE UNA PROVA CHE "NON è UN MIO DELIRIO":





PERALTRO LA STESSA PSICHIATRIA AGLI INIZI CONSIDERAVA GLI AFROAMERICANI INFERIORI E SOSTENEVA IL "POTERE BIANCO".
Per approfondimenti vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/i-crimini-della-psichiatria-raccolta-di.html

Tra il '20 e il '30 si oppose attivamente sia ai cattolici sia agli ebrei sia ai mormoni sia a tutti i gruppi di stranieri immigrati (inclusi gli italiani, chiamati dispregiativamente "dago" e "white niggers". Nota di Lunaria) con in prima linea i neri. Un esame spassionato della storia americana porta alla spiacevole conclusione con lo spirito del Klan è una costante della nostra condotta nazionale. A tratti esso è sopito, ma non è mai morto (specie in questi anni, considerato che gode di simpatia di politici + predicatori evangelici amici di Trump. Nota di Lunaria)


Chi si iscriveva al Klan, era, in gran parte, qualcuno che era spinto da un genuino, seppur mal indirizzato, senso civico, abbracciando programmi di odio sociale, convinto che rappresentassero un mezzo per salvare il Paese da "un grave pericolo di sconvolgimenti sociali".
Il Klan originario, da club a fini puramente sociali qual era subì una rapida evoluzione fino a diventare un attivo gruppo terroristico (**). Nel 1924, il Klan contava cinque milioni di aderenti. Ciò era motivato dalla convinzione che gli sforzi del Governo Federale per dare agli schiavi emancipati tutti i diritti di cittadini americani violassero tanto la Costituzione quanto il piano divino (PERCHé IL CRISTIANESIMO LETTERALISTA è CONTRARIO ALL'UGUAGLIANZA E ALLA PARITà, E LO VEDREMO NEI PROSSIMI POST. Nota di Lunaria) Per i bianchi del Sud, il Klan "conservava e proteggeva il modo di vita americano" e anche se deplorava la loro violenza, la accettava come necessaria per la conservazione di quel "modo di vita americano".
Sembra ragionevole supporre che l'unico principio che il Klan ritiene articolo di fede e cui non viene mai meno è la conservazione della supremazia bianca. Il fatto che l'ostilità del Klan si rivolga verso altri gruppi (per esempio i cattolici) non è che la conseguenza diretta del fatto che esso abbia sempre cercato di mantenere il controllo della Nazione sotto il protestantesimo bianco anglosassone.


MEGLIO METTERE LA PROVA:





(**) Nota di Lunaria: in America esiste ancora la piaga del terrorismo cristiano; vedi terroristi come Eric Rudolph o Alexandre Bissonnette https://intervistemetal.blogspot.com/2019/03/a-proposito-lo-specifico-io.html
 

Nota bene: anche i maschioni cristiani del KKK



avevano le loro veline-testimonial che sostenevano la causa:




Difatti questi sotto-esemplari di femminucole pienamente consapevoli della loro inferiorità (come insegna l'apostolo paolo, ispirato dallo spirito santo) erano le mogli dei "Klansmen".
Che il cristianesimo misogino si circondi di squinzie e sgallettate che fanno apologia cristiana a sostegno dei maschi di cui sopra non è di certo una novità. Anche qui da noi le donne più "applaudite e stimate sui social network" (tra politichesse che difendono "dio, patria, famiglia" e scribacchine "dalla parte dell'Aquino") sono tutte cristiane. 

LE ORIGINI 

Il 6 aprile 1865 il Congresso degli Stati confederati nominava Robert Edward Lee comandante in capo delle forze sudiste, giusto in tempo perché questi ricevesse un messaggio dal generale Grant che gli ingiungeva la resa. Due giorni dopo, Lee si arrendeva. Il generale Joseph Johnston firmava una resa separata. I due eserciti, quello di Lee e quello di Johnston, comprendevano quanto restava delle forze armate sudiste. Cosa restava degli effetti della guerra? Cantine annerite dal fuoco, interi quartieri di città distrutti e soprattutto, i campi incolti, che erano il danno più grave perché l'economia della regione si basava essenzialmente sull'agricoltura. La terra non era stata più lavorata perché gli Stati secessionisti avevano perso la loro maggiore ricchezza: il lavoro forzato degli schiavi: tutti e quattro i milioni di neri erano stati liberati ed emancipati; Lincoln li aveva liberati con il Proclama dell'Emancipazione del 1° gennaio 1863.
Se uomini come Charles Summer e Thaddeus Stevens sostenevano con forza che i neri fossero cittadini in tutto e per tutto e che dovevano avere tutti i diritti dei bianchi, i bianchi del Sud ritenevano i neri inferiori per natura e non ammettevano uguaglianza e parità, anzi, concedere diritti agli ex schiavi veniva visto come un qualcosa di umiliante e degradante contro i bianchi: non si doveva permettere ai neri di votare, né di occupare cariche e di fare qualsiasi cosa fosse per tradizione privilegio delle razza bianca superiore. è in questo clima di lotta continua contro i diritti civili per i neri che il Ku Klux Klan trova la sua origine.
Il Ku Klux Klan nasce ufficialmente a Pulaski, nel Tennessee, a sud di Nashville e non lontano dal confine dell'Alabama. Sulla facciata di uno degli edifici del centro figura un'iscrizione che ricorda il maggior vanto della cittadina di Pulaski:


 
Simili targhe in altre città sulle facciate dei collegi universitari, conservavano la memoria dei "sei immortali" che fondarono qualcuna delle organizzazioni goliardiche che venivano contraddistinte da vari gruppi di lettere greche. Questo tipo di confraternite erano basate su legami di amicizia di un certo numero di giovani che si riunivano in un circolo chiuso, con l'aggiunta di un tocco di mistero e segretezza. Il KKK venne fondato la vigilia di Natale del 24 dicembre 1865. Lester, Kennedy, Crowe, Reed, Jones e McCord erano dei giovani disillusi, che si trovavano a vivere in un ambiente dove lavoro e denaro erano inesistenti e per di più la manodopera agricola (cioè gli schiavi africani) che per tanto tempo aveva fatto prosperare quella zona, non poteva più venir costretta al lavoro, perché li si era liberati.
Fu John Kennedy a ideare il nome del gruppo: ricordando dal suo studio del greco la parola "Kuklos", "fascia, cerchio", la propose come nome per l'organizzazione; James Crowe suggerì di dividere la parola "Kuklos" in due, cambiando la finale in "ux" (*). A questo punto, John Lester osservando che tutti i membri vantavano una discendenza scozzese, propose l'aggiunta della parola "clan", scritta però con la K, per concordanza con le altre due parole. Si giunse così al nome compelto: Ku Klux Klan.


(*) Nota di Lunaria: ipotizzo che il finale "ux" fu aggiunto forse prendendolo dal termine latino per "Luce", "Lux"; è una mia ipotesi, perché i cristiani si rifanno spesso a gesù cristo rivisto come "luce" (e loro stessi si ritengono luce).


Il KKK non si basò mai sui legami di sangue presenti negli antichi clan scozzesi, preferendo ripescare certi riferimenti alla cavalleria e all'opera narrativa di Walter Scott, autore molto in voga in quegli anni (Nota di Lunaria: perché molto spesso gli autori ottocenteschi del Romanticismo - ma anche del romanzo gotico - ambientavano i loro romanzi in epoche passate, specialmente il Medioevo, non necessariamente descritti obiettivamente, ma piuttosto rielaborati con la fantasia narrativa; si pensi ad Ann Radcliffe, che ambienta il suo "I Misteri di Udolpho" nel '500; Horace Walpole col "Castello di Otranto" sceglie il Medioevo; Manzoni ambienta i "Promessi Sposi" nel Seicento, parlando di dominazione spagnola, quando, nella realtà effettiva, in quel periodo in Italia vi era il dominio degli austriaci; molto spesso questo escamotage letterario - ma anche pittorico, si pensi all'Hayez - di ambientare la vicenda "nei tempi passati" serviva a passare indenni dalla censura e fare propaganda, senza farsi scoprire, agli ideali di rivendicazione territoriale e alla cacciata dell'invasore tipici dell'Ottocento).
Rifacendosi ad una vagheggiata e mitica cavalleria, i membri del KKK si ammantarono di concetti come nobilità e onore. Fu proprio una donna, Susan Lawrence Davis a dedicare una sua opera ("Authentic History: KKK", 1924) al Klan; opera che trabocca di adorazione per il Klan: "Alle donne del Sud che idearono ed eseguirono con le loro stesse mani le divise dei membri del Klan e la bardatura dei loro cavalli. E al KKK (1865-1867), ai suoi morti e a chi ancora sopravvive, dedico questa storia, con gratitudine", si legge nell'opera della Davis.


Nota di Lunaria: se mai ce ne fosse bisogno, l'ulteriore dimostrazione di come certe donne possano essere delle mentecatte, andando a dare il loro sostegno, anzi la loro venerazione servile... proprio a gente che ritiene le donne inferiori!!!
Per cui dalla testimonianza di questa "valletta del KKK" ne deduciamo che per le femmine che gravitavano attorno ai membri del Klan, la massima realizzazione, gratificazione e scopo esistenziale fosse... il "cucire le tuniche per i membri del Klan e le bardature per i loro cavalli"!!!!

Anche altri autori e autrici (!) si mettono a fare propaganda al Klan e forniscono altri dettagli sugli inizi dell'organizzazione: "Siccome era compito primo del Klan ergersi a salvaguardia della purezza e della conservazione della famiglia, proteggere le donne e i bambini, specialmente le vedove e gli orfani dei soldati confederati, per le tuniche fu scelto il bianco come simbolo di purezza; per conferire ad esse maggiore rilievo fu scelto per le rifiniture il rosso, simbolo del sangue che gli uomini del Klan erano pronti a versare in difesa degli inermi"


Nota di Lunaria: Gocciolina di sangue che si nota anche sulla croce del KKK:



 

Da testimonianze come queste sappiamo che furono le donne del Sud, aderenti al Klan, a cucire più di quattrocentomila (!) tuniche e bardature per cavalli e cavalieri!

La prima apparizione del KKK avvenne una sera: i sei fondatori, dopo essersi fatti confezionare la celeberrima tunica bianca, uscirono per le strade di Pulaski a cavallo. Il corteo procedeva in silenzio, tra il divertimento generale dei passanti che assistevano incuriositi a questa pantomima. Probabilmente gli stessi membri del KKK non si aspettavano niente di più che organizzare, per una serata, un corteo che avrebbe fatto ridere il paese; i membri del Klan rimasero stupiti quando sentirono che i neri, che avevano assistito al corteo, non si erano per niente divertiti, anzi, avevano scambiato la sfilata come una manifestazione spettrale di spiriti dei confederati morti in guerra. Fu proprio questo fatto a dare ai membri del Klan l'idea di adottare in maniera permanente questo abbigliamento, organizzando altre sfilate: se i neri potevano essere spaventati tanto facilmente, forse si potevano convincere a tornare di nuovo nei campi a lavorare; per enfatizzare questa pantomima spettrale, il KKK degli inizi arrivò anche a mostrare bracci di scheletro o teste finte (che poi venivano staccate dal corpo) quando vedevano i neri che, privi di istruzione, cadevano facilmente vittime di tali trabocchetti e della superstizione (Nota di Lunaria: anche perché per gli africani il bianco è il colore della morte; per cui i primi schiavi restarono terrorizzati dal corteo notturno del KKK anche e soprattutto per questo motivo).
Dopo questa prima apparizione in pubblico, in moltissimi chiesero di partecipare; i membri del Klan quindi iniziarono ad organizzare il gruppo in maniera più specifica, tanto da creare veri e propri rituali di annessione al gruppo nonché vari gradi e titoli onorifici che spettavano ai neofiti e ai membri fondatori. Alcuni di questi titoli erano "Gran Ciclope", "Grande Mago", "Gran Turco", "Littore". Per inciso, il titolo di "Littore" fu scelto anche dai fascisti italiani.
Una delle prime azioni violente di minaccia che il Klan mise in atto si ebbe ai danni di un nero che "aveva la colpa" di frequentare una donna bianca, una maestra. Questo uomo venne accerchiato dai membri del Klan e portato in una delle loro grotte che fungevano da covo. Il nero, temendo di venir ucciso, supplicò i membri del Klan di risparmiargli la vita, e che se lo avessero fatto non avrebbe mai più frequentato donne bianche e non avrebbe mai più preteso diritti di parità sociale, né per lui né per i suoi amici. Il Klan lo lasciò andare, compiaciuto, accontentandosi di infliggergli una punizione leggera a mo' di lezione: lo immersero nell'acqua ghiacciata della sorgente che scorreva in fondo all'anfiteatro naturale e fu mandato a casa bagnato fradicio e tremante. I membri del Klan, esaltati da quanto successo, iniziarono da lì a poco a stabilire punizioni ancora più gravi che venivano fatte subire ai neri. Entro l'anno, agivano centinaia di gruppi locali con lo stesso nome, anche se non avevano rapporti veri e propri con i membri originari del gruppo. Tutti restavano impuniti e non segnalabili, perché l'abbigliamento ne celava la fattezze.
Fu George Gordon che stilò una sorta di ordinanza, un'esposizione dei principi basilari del Klan: "Noi riconosciamo i nostri rapporti con il governo degli Stati Uniti [...]", si leggeva nel preambolo. Nelle righe successive si esponevano gli scopi dell'organizzazione: la protezione dei deboli e degli innocenti, il sostegno dei perseguitati e degli oppressi, il soccorso ai diseredati, alle vedove  e agli orfani dei soldati confederati. Ovviamente, per i membri del Klan i neri non erano oppressi e non figuravano tra coloro che avrebbero potuto contare sulla suddetta protezione. Il Klan venne presentato come "un'istituzione di cavalleria, umanità, misericordia e patriottismo" (Nota di Lunaria: mi ricordano certi personaggi che gridano che "Noi difenderemo le nostre donne italiane dagli stupratori africani" "Difendila! Che potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella!" onde poi... stuprarsele e picchiarsele loro, le "loro donne italiane"... perché sono "dalla parte della donna e per la difesa della donna" solo se l'aggressore ha la pelle scura; se è bianco, meglio ancora se è cristiano e di destra, allora è tutto OK)
Insomma, il punto principale per il KKK era "il governo dell'uomo bianco" e il gruppo era stato formato per "rigenerare il nostro sfortunato Paese e riscattare la razza bianca dalla condizione umiliante cui era stata ultimamente ridotta in questa Repubblica. Il nostro scopo principale e fondamentale è quello di MANTENERE LA SUPREMAZIA DELLA RAZZA BIANCA. La storia e la fisiologia ci insegnano che apparteniamo ad una razza che la natura ha dotato di una superiorità evidente su tutte le altre e che il Creatore, elevandoci così al di sopra del livello comune delle creature umane, ha inteso conferirci il dominio sulle razze inferiori, dominio, cui nessuna legge umana può mai derogare. Quanto più una razza si avvicina alla razza nera africana, tanto più fatalmente quel marchio di inferiorità viene stampato sui suoi figli, condannandoli irrevocabilmente a degradazione ed imperfettibilità eterne. L'America venne fondata da e per la razza bianca e qualsiasi sforzo per trasmettere tale controllo alla razza nera è un'evidente violazione della Costituzione e della volontà divina. Nessun bianco può sottomettersi a tali violazioni senza vergogna ed indegnità. "
Pertanto, l'uguaglianza sociale, il matrimonio misto, la "progenie di bastardi" dovevano essere banditi.
"Dobbiamo mantenere la purezza del sangue bianco se vogliamo conservare quella superiorità naturale con cui Dio l'ha nobilitato", si leggeva nei documenti del KKK.


Nota di Lunaria: INTANTO METTIAMO LE FOTO DELLE PAGINE, PRIMA CHE QUALCHE CRISTIANUCOLO SBRAITI CHE "NON è VERO NIENTE! TE LO SEI INVENTATA TU! NON HAI MAI LETTO UN LIBRO! SONO TUTTI TUOI DELIRI!!!"






 

DIMOSTRIAMO ANCHE CHE IL KU KLUX KLAN CITAVA IL DIO CRISTIANO: NON CITAVANO ALLAH, ZEUS, SHIVA, AHURA MAZDA, SATANA, ODINO, MA IL DIO CRISTIANO.
 







Peraltro la stessa idea del fatto che "dio avrebbe dato più dignità a qualcuno, e quel qualcuno è elevato e magnificato e quindi è giustissimo che deve dominare", i cristiani la affermavano anche parlando di uomini e donne: infatti nel Malleus Maleficarum (ma potrei citare dozzine di teologi, non solo del medioevo) troviamo scritto che "siccome dio si era incarnato esclusivamente come maschio" da ciò se ne deduceva che il maschio era stato elevato "come sesso di dio" e quindi era superiore alla femmina:
"Sia benedetto l'Altissimo che ha sino ad ora preservato il sesso maschile da così grande crimine [la stregoneria] poiché siccome egli fu pronto a nascere e a soffrire per noi, egli ha quindi elargito agli uomini questo privilegio"

 

 



QUESTO è IL CHIODO FISSO DELL'INTERO CRISTIANESIMO. è PER QUESTO MOTIVO (TRA GLI ALTRI, CHE VANNO A RIPESCARE DA EVA, DA MARIA E DA SAN PAOLO) CHE I CRISTIANI AFFERMANO LA SUPERIORITà MASCHILE, IL CREDERE CHE I MASCHI SIANO "PIù AD IMMAGINE DI DIO, PIù SIMILI A DIO, PIù ADATTI" RISPETTO ALLE FEMMINE. PER SECOLI LA TEOLOGIA CRISTIANA HA PERSINO NEGATO "L'IMAGO DEI" (L'IMMAGINE DI DIO) NELLA FEMMINA! E ANCORA NEL 2019 SI RIFIUTANO DI PREGARE DIO COME "MADRE"! IL MOTIVO è QUESTO QUI: DARE LA FEMMINILITà A DIO VIENE PERCEPITO COME UN QUALCOSA DI DEGRADANTE ED OFFENSIVO PER LO STESSO DIO; SOLO IMMAGINARSELO, DIPINGERLO E PREGARLO COME SE FOSSE UN GRANDE MASCHIO ONNIPOTENTE NEL CIELO è "COSA DEGNA CHE ONORA DIO".
CITO ANCHE UN COMMENTO DI GALOT, TEOLOGO DEL '900, E UNA FRASE DI TOMMASO D'AQUINO, CHE PARLANO APPUNTO DEL "SESSO DI DIO":
 


 


CAPITO? IL SESSO MASCHILE (E SOLO QUELLO) è "PIù NOBILE, PIù ADATTO, MIGLIORE" DEL SESSO FEMMINILE; QUINDI, DIO SI è FATTO MASCHIO PER QUESTO MOTIVO.

DEL RESTO, UN DIO-FEMMINA SAREBBE STATO UN DIO ANIMALE MESTRUATO (VERO, PAUCAPALEA?) UN DIO MALRIUSCITO E DIFETTOSO (VERO, TOMMASO D'AQUINO?)
QUINDI, NON ERA DA DIO NASCERE "ANCHE FEMMINA". L'UNICO "ONORE" CHE LA FEMMINA POTEVA AVERE ERA QUELLO DI "SGRAVARE DIO" DICHIARANDOSI SERVA (COSA CHE MARIA, INFATTI, FA).
Quindi, i tizi del KKK la pensano esattamente come Sprenger e Kramer (gli autori del Malleus) o come Tommaso d'Aquino; semplicemente, al posto delle donne, ci mettono i neri. Quindi, per gli aderenti del KKK "gli uomini non bianchi erano inferiori, difettosi, maledetti da dio" (lo vedremo nel prossimo pdf, quali storielle bibliche tiravano fuori per giustificare il castigo di dio contro gli africani) e "il massimo dell'onore e della dignità che potevano avere era quello di lavorare nei campi, in obbedienza, servendo gli uomini bianchi".
QUINDI IL KU KLUX KLAN, COME IL MALLEUS MALEFICARUM, SONO CRISTIANESIMO ALLO STATO PURO PERCHé A SOSTEGNO NONCHé FONDAMENTO DELLE LORO IDEE DI SUPREMAZIA POSSONO CITARE LO STESSO DIO!



RAZZISMO E INFERIORITA'

Definizione di razzismo, secondo  l'antropologa Ruth Benedict:
"Il razzismo è il dogma secondo il quale un gruppo etnico è condannato, per natura, ad un'inferiorità congenita, mentre un altro è destinato ad esprimere tutta la sua innata superiorità. è il dogma secondo il quale la speranza della civiltà dipende dall'eliminazione di alcune razze e dal mantenimento della purezza di altre. è il dogma secondo il quale è una sola razza ad aver apportato il progresso lungo l'intero corso della storia umana... il razzismo è sostanzialmente un modo pretenzioso di affermare che "io" appartengo alla razza migliore."

Per il KKK la superiorità del bianco e l'inferiorità del nero era attribuita a un disegno della Provvidenza. (*) "Il Creatore", secondo l'assemblea di Nashville, "ha inteso conferirci il dominio sulle razze inferiori, dominio cui nessuna legge umana può mai derogare"

(*) Nota di Lunaria: vale la pena far notare che anche la "dottrina della predestinazione" (proponimento dell'elezione di Dio) creduta da calvinisti e certi evangelici viene usata per discriminare e disprezzare. Infatti:  “perché quelli che Egli ha preconosciuti, li ha pure predestinati ad esser conformi all’immagine del suo Figliuolo, ond’egli sia il primogenito fra molti fratelli; e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati” (Romani 8:29-30) Se "i nomi dei cristiani predestinati a salvezza" sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, confermando il fatto che loro stati eletti e scelti in Cristo prima della fondazione del mondo (Efesini 1:4), perché questi "eletti" dovrebbero  considerare pare a loro "i non eletti" (i non cristiani...) che sono predestinati alla dannazione? Loro sono eletti da Dio e da lui prediletti ed elevati, e senza che se lo "meritassero" ma per mero capriccio di Dio ("Per grazia") che sceglie di salvare solo certi individui rispetto ad altri; il resto dell'umanità è spazzatura destinata alla dannazione.

Il KKK non avrebbe potuto avere l'efficacia che ebbe senza l'appoggio determinante dei bianchi del Sud; l'opinione pubblica avrebbe potuto condannare il KKK ma non lo volle, poiché esso, sia che i suoi metodi fossero accettabili o no, faceva esattamente ciò che la gente voleva, cioè conservare la supremazia bianca.

Nota di Lunaria: si tenga presente che in quelle zone degli Stati Uniti erano già successe persecuzioni: vedi, per esempio, la persecuzione dei quaccheri da parte dei puritani; anche gli immigrati di origine tedesca o irlandese, che furono i primi ad arrivare, vennero discriminati; ma i neri differivano da queste minoranze per l'aspetto estetico e anche perché erano stati condotti lì con la violenza, stipati sulle navi.

Ma perché succedono persecuzioni?

Una spiegazione plausibile è che gli esseri umani per un qualche innato istinto di potenza vedono volentieri la presenza di un gruppo che possa venir considerato inferiore (Nota di Lunaria: gruppo che di tanto in tanto a seconda delle epoche, cambia: la donna strega, l'ebreo deicida, l'immigrato che ci porta via il lavoro... il meccanismo del capro espiatorio)
Il concetto negativo e dispregiativo di nero è stato deliberatamente mantenuto più a lungo di quanto non si avvenuto per altre minoranze. Si citava la bibbia, per giustificare la schiavitù, raccogliendo prove secondo le quali i neri risultavano esseri per natura inferiori ai padroni. Già gli indiani, in precedenza, erano stati colpiti dalla convinzione che fossero "selvaggi senz'anima", atti, quindi, ad essere sterminati. Si pensava che i neri non fossero umani o che fossero sì individui dotati di anima ma condannati per sempre ad un livello più basso della scala umana.

Nota di Lunaria: peraltro questa era la stessa idea che c'era anche sulle donne: che non avessero "la piena Imago Dei", cioè la piena immagine di Dio. Vedi Agostino e Tommaso d'Aquino. Consiglio di andare a leggere anche questi pdf:
Mancanza di Imago Dei nella donna:

La necessità della presenza di un gruppo inferiore, sul quale sentirsi superiori, si accompagna spesso all'idea che la propria razza o nazione goda di speciali favori divini. è sempre possibile dimostrare, con intima soddisfazione, che la propria razza [o sesso] è il prediletto da Dio.

Nota di Lunaria: infatti, tra gli altri motivi presi da eva, da maria o da san paolo, i cristiani fanno risalire la propria superiorità maschile sul "Dio scelse di nascere maschio".

Infatti, Mary Daly osservava:

"Non è tuttora insolito che preti e ministri cristiani, posti di fronte al discorso della liberazione della donna, traggano argomenti a sostegno della supremazia maschile dall'affermazione che Dio "si incarnò" esclusivamente in un maschio. In effetti la stessa tradizione cristologica tende a giustificare tali conclusioni.
Il presupposto implicito - e spesso esplicito - presente per tutti questi secoli nella mente dei teologi è che la divinità non poteva degnarsi di "incarnarsi" nel "sesso inferiore" e il "fatto" che "egli" non lo abbia fatto conferma ovviamente la superiorità maschile. Venendo meno il consenso delle donne alla supremazia maschile, questi tradizionali presupposti cominciano a traballare.
(Nota di Lunaria: si vedano Sprenger e Kramer nel "Malleus Maleficarum": "E sia benedetto l'Altissimo che finora ha preservato il sesso maschile da un così grande flagello [la stregoneria]. Egli ha infatti voluto nascere e soffrire per noi in questo sesso, e perciò lo ha privilegiato")
"Io ritengo che l'idolatria cristiana nei confronti della persona Gesù non verrà probabilmente superata se non per mezzo della rivoluzione in corso nella coscienza femminile. Diviene sempre più evidente che i simboli esclusivamente mascolini per l'ideale della "incarnazione" o per quello della realizzazione umana non vanno bene (...) "L'idea di un salvatore unico di sesso maschile può essere vista come un'ulteriore legittimazione della supremazia del maschio (...) In regime di patriarcato un simbolo maschile sembra proprio il meno indicato ad interpretare il ruolo di liberatore del genere umano dal peccato originale del sessismo. L'immagine stessa è unilaterale per quanto concerne l'identità sessuale, e lo è proprio dal lato sbagliato, perché non contraddice il sessismo e glorifica la mascolinità."

Non mancavano senatori che facevano apologia a stermini: Albert Beveridge, senatore dell'Indiana dal 1899 al 1911, ebbe a dire, commemorando il generale Grant: "godeva di quella vista profetica che contemplava come parte del piano infinito dell'Onnipotente la scomparsa di civilità e razze in decadenza di fronte all'insorgere di una civiltà e di uomini più nobili e virili [...] Dio non prepara i popoli germanici e di lingua inglese da un migliaio di anni solo per futile vanagloria e narcisismo. No, egli ci ha fatti grandi organizzatori del mondo, perché noi creiamo un sistema là dove regna il caos: ci ha fatto abili al governo perché sappiamo amministrare tale governo tra i selvaggi e i popoli in decadenza"
Ciò suonava simile ai proclami del Klan, che diceva appunto che "Il Creatore ha inteso conferirci il dominio sulle razze inferiori, dominio cui nessuna legge umana può mai derogare."
Simile tendenza esisteva e trovava sostegno addirittura in versetti della bibbia, dato che la bibbia fu scritta in un'epoca in cui tutte le società tenevano asserviti degli esseri umani. (Nota di Lunaria: infatti la bibbia non condanna la schiavitù; la legittima, anche nel nuovo testamento: "schiavi, siate ubbidienti a quelli che sono i vostri padroni"; per lo stesso motivo, la bibbia legittima anche il dominio dell'uomo sulla donna)


 

Era comodo per i bianchi che proclamavano la loro supremazia considerare la schiavitù emanazione della volontà divina. La vera religione e la supremazia del bianco per la maggior parte dei sudisti non solo erano compatibili ma erano persino inscindibili; un bianco del Mississippi, rinviato nel 1864 a giudizio per l'assassinio di un nero, disse "Credo nella segregazione così come credo in Dio."
L'inferiorità del nero si radicò tanto saldamente nelle teorie sudiste che non si poteva neanche concepire un nero con qualità superiori. Un nero libero era un'offesa al senso di decoro sudista, poiché esseri inferiori come i neri non meritavano assolutamente di essere libri alla stessa stregua dei bianchi. Un nero che fosse non solo libero ma anche superiore era un fatto che faceva infuriare in misura del tutto particolare in quanto era la prova vivente di ciò che si riteneva impossibile. Insomma, anche il bianco più miserabile contava sempre più del migliore dei neri proprio perché gli era superiore per nascita.
A mano a mano che il razzismo si fece aggressivo, soprattutto dopo il 1915, il concetto che i neri fossero subumani o non umani giunse a picchi di intensità: nel 1963 alcune bombe avevano ucciso delle bambine nere nella chiesa di Birmingham; un boss del KKK così commentò la vicenda: "Amici miei, voglio dividere con voi qualcosa della storia, della gloriosa storia, del KKK. Il KKK è nato dal sangue, da un effettivo bisogno di proteggere l'uomo bianco del sud [dai negri e dagli ebrei] Ora alcuni di voi dicono "ma Gesù era ebreo" (...) Gesù non era ebreo, era un bianco. Io vi parlo nel nome di Dio e vi conviene ascoltare ciò che ho da dirvi. (...) I negri hanno dichiarato guerra senza esclusione di colpi al piano di Dio e alla famiglia di Dio, cioè all'uomo bianco. (...) Qualcuno ha osservato "Ma non è una vergogna che quelle bambine siano state uccise?" Bhè, questi non sanno quel che dicono (...) non si trattava di bambini nel vero senso della parola. I bambini sono piccoli esseri umani, cioè gente bianca. Ci sono poi scimmiottini, cagnolini, gatti, babbuini, puzzole  e ci sono anche i piccoli negri. Sicché non è stata per niente una vergogna l'averle uccise."

Infine, ricordiamo che le donne africane erano spesso costrette a subire stupri (dal padrone bianco) o unirsi sessualmente ad altri schiavi per partorire "piccoli schiavi" che potevano essere venduti.

Per approfondimenti vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/purezza-misoginia-e-razzismo.html

METTIAMO LE FOTO DELLE PAGINE PIù IMPORTANTI:

 












VIOLENZE, RAPPRESAGLIE, INTIMIDAZIONE, STUPRI

Contee come quella di Caswell fu il teatro dei peggiori atti di violenza del Klan: tra il primo aprile e la metà di maggio del 1870, il Klan fustigò 21 uomini tra bianchi e neri e ne uccise due. Altre contee colpite furono quella di York, Laurens, Union, Spartanburg. Il numero delle vittime si aggira sui 227. Dei duemilatrecento bianchi della contea iscritti nelle liste elettorali, milleottocento appartenevano al Klan. Nella contea di Kemper (situata a confine con l'Alabama) dal 1869 al 1871 trentacinque neri furono uccisi e altri vennero fustigati. I bianchi venivano uccisi solo quando il Klan lo giudicava assolutamente indispensabile. Nel 1871, un ragazzino nero, sgozzato e squartato, venne gettato in uno stagno.
Quando vennero fondate le prime scuole per neri, gestite dalle chiese metodiste e da organizzazioni filantropiche, il Klan iniziò a inviare lettere minatorie agli insegnanti bianchi (uomini e donne) che "osavano" insegnare ai neri. Si trattava di insegnanti animati da spirito umanitario o carità cristiana (molte di queste scuole erano religiose). Il Klan iniziò una serie di aggressioni anche verso i bianchi: veniva loro intimato di andarsene, e se non lo facevano, venivano aggrediti, picchiati e fustigati, esattamente come succedeva ai neri.
Anche le donne (figlie, mogli) dei membri del Klan mostravano tutto il loro disprezzo ingiuriando le giovani insegnanti del Nord che si erano offerte di lavorare nelle scuole per neri; gli uomini si rivolgevano a queste donne con espressioni come "sporca vacca yankee che insegna ai negri" o  "non è nient'altro che una sporca insegnante dei negri"; molte volte queste insegnanti non trovavano neppure un albergo che le volesse accogliere. Se un'insegnante entrava in chiesa, le veniva fatto capire che la sua presenza non era accetta.
Queste sono alcune delle lettere minatorie che il KKK spediva agli insegnanti che istruivano gli ex-schiavi:
"Tu sei un porco cane di abolizionista e se sentiamo ancora il tuo nome sui giornali diamo fuoco alla tua sudicia casa e ti sbudelliamo. Il KKK ti sta dietro e andrai all'inferno tra quattro giorni se non ci fai attenzione."
"Vattene prima del prossimo quarto di luna! Sacrilego insegnante dei negri, vattene prima che sia troppo tardi! La punizione ti aspetta, orrori tali quali nessun uomo ha mai sopportato. La luna crescente è piena d'ira e a mano a mano che la sua falce si colma, la mistura mortale ricadrà sul tuo capo di demonio. Attento! Quando il Gatto Nero dorme, noi che siamo morti (*) eppure vegliamo, ti osserviamo. Pazzo! Adultero e maledetto ipocrita! L'occhio che tutto vede del Gran Ciclope è fisso su di te. Fuggi l'ira che incombe"


(*) La strana frase "noi che siamo morti" ricorda il trucco usato per spaventare i neri superstiziosi, nel fingere di essere i fantasmi dei soldati confederati rimasti uccisi in battaglia. Ci si ricordi che i primi neri che videro il primo corteo organizzato dal KKK li presero per i fantasmi dei morti, cosa che piacque molto ai membri del Klan.


"Egregio signore, siccome è nostra abitudine non attaccare mai nessuno senza rendergli preventivamente noti i motivi di tale attacco, desideriamo avvertirla che (...) è stato riconosciuto colpevole dei seguenti delitti: 1) ha preferito la compagnia dei negri a quella dei bianchi, contrariamente quindi alla predisposizione divina, il verdetto non poteva essere che di colpevolezza. (...) è nostra regola precisa non concedere mai a nessuno più di tre giorni per lasciare la contea (...) speriamo che Lei si dimostri sensato e se ne vada. Ci è sempre spiaciuto ricorrere alle maniere forti, anche se il nostro scopo è quello di purificare lo Stato cominciando dai rinnegati avventurieri."
Nel giro di pochi mesi, il Klan riuscì a far chiudere undici scuole, appiccando fuoco agli edifici scolastici e seminando il terrore tra gli insegnanti.
Una vicenda tristemente famosa è quella che coinvolse A.P.Huggins, sovrintendente delle scuole: fu trascinato per qualche centinaio di metri lungo la strada e gli vennero dati 35 colpi di frusta. Tra il 1869 e il 1871 trentacinque neri vennero uccisi, e le fustigazioni erano un avvertimento quotidiano. Una scuola venne bruciata e il suo insegnante, Charles Robinson, venne legato ad un palo e minacciato di morte se non avesse lasciato la contea. Un'altra vittima, Cornelius McBride, che aveva insegnato in scuole per bianchi e neri, racconta che venne colpito e picchiato, poi denudato, trascinato in un campo. Gli uomini del Klan presero un fascio di bacchette e iniziarono a frustarlo con più di 175 frustate. Mentre chiedeva che male avesse fatto per subire tutto questo, i membri del Klan risposero "Dio ti stramaledica! Non sai che questo è un Paese per bianchi?" e ancora "Quando avremo finito di fustigarlo lo impiccheremo". Riuscì a dimenarsi gettandosi oltre uno steccato e facendo perdere le sue tracce in un bosco. Da quella sera, non potè più soggiornare a casa sua, e prese l'abitudine di dormire nascondendosi nei boschi.
Un'altra vittima testimonia: "Cinque uomini con indosso un satanico abbigliamento mi hanno strappato dal letto e mi hanno trascinato senza tante storie per più di venti chilometri fino in un boschetto. Lì mi hanno frustato senza pietà, abbandonandomi alla morte. Mi ingiunsero di smettere di insegnare ai negri e di andarmene entro dieci giorni se non volevo un trattamento anche peggiore."
 





Per i membri del Klan (ma anche per il sudista medio) era motivo di irritazione che qualche ex schiavo se la cavasse discretamente: i neri esistevano solo per i lavori più duri e alle dipendenze dei bianchi.  Alfred Richardson, ad esempio, era un ben avviato droghiere nero della contea di Clarke; un giorno ricevette dal Klan questo messaggio: "Si dice che tu stia facendo troppi soldi e non si può permettere che un negro arrivi tanto in alto. Si dice anche che tu controlli tutti i voti dei negri, per cui è necessario toglierti di mezzo per riprendere il controllo."
Ammonimenti del genere venivano pittorescamente accompagnati dai disegni di bare, teschi, tibie incrociate, pugnali, cappi, spade.
Secondo la teoria dei bianchi del Sud, la proprietà era privilegio della razza superiore. Se i neri finivano con l'entrare in possesso di terra e di diritto di voto, avrebbero rappresentato una seria minaccia alle elezioni. L'emancipazione diede modo ai bianchi meno abbienti che avevano sempre odiato i neri di assalirli spesso per le più futili "provocazioni" e senza ragione. I bianchi più diseredati vedevano negli schiavi emancipati dei rivali per qualsiasi impiego statale. Nel 1868, un'intera famiglia di neri della contea di Jefferson, marito, moglie e quattro figli, vennero fustigati per la semplice ragione che sembrava non avessero capito che i bianchi non permettevano "a degli sporchi negri di vivere sulla loro stessa terra": la proprietà era privilegio della razza superiore. Una coppia di neri, Sam e Hanna Tutson, fu denudata e fustigata perché si rifiutò di cedere la terra anche dopo l'avvertimento: uno dei membri del Klan, un vice sceriffo, minacciò di uccidere la signora Tutson se si fosse rifiutata di avere rapporti sessuali con lui. Anche i bianchi venivano puniti se commerciavano con i neri o avevano rapporti con essi.
è impossibile stabilire quanti uomini e donne abbia ucciso il Klan in Georgia. La maggior parte delle vittime era stata colpita con armi da fuoco o impiccata; una era stata arsa viva. La Georgia con i suoi 74 omicidi si presentava in una situazione già migliore di quella dell'Alabama, che ne registrava 109. Nel Tennessee, gli affiliati del Klan ammontavano a 40mila unità: uccidevano, impiccavano, fustigavano a morte.
Possiamo citare alcune delle storie più raccapriccianti: in un caso, una vittima venne mutilata: James Leroy venne impiccato, ma prima gli tagliarono la lingua e gliela misero in tasca: l'accusa era di aver calunniato una donna bianca; la verità era che James Leroy sapeva leggere e scrivere ed era in grado di impedire che i neri venissero ingannati. Una volta il KKK se la prese con una famiglia di neri benestanti, Joe e Mary Brown. Mary aveva assistito per caso ad un omicidio commesso da membri del Klan ed essi l'avevano riconosciuta. Trenta membri del Klan la raggiunsero in casa, fecero uscire i membri della famiglia e ne stracciarono le vesti, trascinandoli in giro nudi per il cortile. Mary fu sollevata per il collo con una cinghia, le diedero 3o frustate, colpendola poi con il calcio di una pistola e con verghe di nocciolo. Anche Joe venne picchiato con delle lunghe verghe. Usarono anche un palo e lo trascinarono per terra usando una cinghia. Joe gridava "Non ho fatto niente, io, signori. Perché mi trattate così?" Gli risposero "Ti scanneremo, che Dio ti stramaledica. Questo non è posto per te." Egli supplicò: "Ma io ho comprato la mia terra, e ho tanto di titoli di proprietà. Tutto è legale. Perché mi dovete trattare così?" Ed essi: "Ti daremo dieci giorni per andartene e poi... Dio ti stramaledica, ti bruceremo con la tua casa se non fili via."
Venne poi in seguito la volta della madre, della figlia Rachel, di una ragazza di nome Mary Neal e la figlia più giovane di Joe e Mary: vennero denudate e violentate, una dopo l'altra.
Questi resoconti orripilanti di torture e mutilazioni furono fatti da quei pochi fortunati dati per morti che riuscirono a sopravvivere.
Una giovane nera aveva ben dodici ferite di scudiscio sulla schiena, alcune delle quali avevano inciso tanto profondamente la carne da scoprire l'osso. Uno dei solchi era lungo da venti a venticinque centimetri. La carne era stata completamente strappata via lungo tutto il solco della ferita. Lo scudiscio l'aveva colpita sulla schiena, ma era arrivato a ferirla anche nella parte interna del braccio e sui due fianchi.
Questo atto di crudeltà non era imputabile al Klan, perché molti bianchi in Georgia non avevano bisogno che fosse il KKK a prendere l'iniziativa. Nel caso della giovane che abbiamo citato, lei era stata imbavagliata dal suo datore di lavoro e gettata a faccia in giù e scudisciata: aveva la "colpa" di non essere stata in grado di compiere le operazioni di filatura affidatele negli ultimi mesi di gravidanza.
Furono diversi gli scrittori che sul finire del 1800 e i primi del '900 scrissero dei romanzi propagandistici e di lode del Klan. Per esempio, John C. Reed nel 1905 in "The Brothers' War" dichiarava: "Il KKK non raccolse assassini, delinquenti, tagliagole, come è stato insinuato, ma il fior fiore degli uomini del Sud. Ogni donna perbene sapeva che l'ordine significava, ora, la difesa della sua purezza (*), ed essa vi si consacrò, aggiungendo il fervore delle sue preghiere".

Foto di una donna "sostenitrice" del KKK:



Per altri autori, "La condizione dello schiavo più umile del Sud è infinitamente da preferirsi a quella del suo fratello d'Africa: infatti, oltre a godere di maggiori agi, ha anche la speranza di una benedizione celeste promessagli dalla religione cristiana."

(*) Nota di Lunaria: sì, certamente, per gli uomini del KKK "la purezza" delle loro donne era il valore fondamentale. Tanto, quando avevano voglia di sfogarsi sessualmente, andavano a stuprare le donne "non bianche", come ho dimostrato sopra riportando lo stupro subito dalle donne della famiglia di Joe e Mary Brown.

A titolo di curiosità, riportiamo anche il fatto che non c'era solo il KKK come gruppo cristiano razzista; ne sorsero anche altri, simili al Klan (molto spesso collaboravano insieme) come la White League, i Cavalieri della Camelia Bianca, i Cavalieri del Cerchio d'Oro, gli Angeli Vindici della Giustizia, gli Spiriti del Clan perduto, i Centauri della Civiltà Caucasica.

FOTO PAGINE



















IL NUOVO KLAN

Il KKK nella sua versione di inizio Novecento venne fondato da William Joseph Simmons, originario dell'Alabama. Nato nel 1882, era stato commesso viaggiatore e aveva fatto il noviziato come predicatore metodista. Era appassionato di massoneria e introdusse elementi massonici nel Klan. Il Giorno del Ringraziamento del 1915 egli condusse 15 seguaci in cima alla Stone Mountain, ad est di Atlanta, per la prima cerimonia di iniziazione per quella che veniva definita come la "risurrezione del KKK". Il rituale comprendeva un altare (uno spuntone di roccia) su cui furono posti una bandiera americana, una bibbia aperta, una spada sguainata e una borraccia d'acqua (più tardi l'acqua venne chiamata "acqua dell'iniziazione", attinta al fiume Chattahoochee, vicino ad Atlanta, venne venduta a dieci dollari il litro e diventò una delle fonti di guadagno più notevoli per Simmons e i suoi successori). L'unica innovazione di rilievo fu che si innalzò una croce, cui venne appiccato il fuoco. Simmons e i suoi collaboratori raccolsero anche fondi a favore di organizzazioni come l'Esercito della Salvezza, l'YMCA e l'YWCA (l'Young Men's Christian Association e l'Young Women's Christian Association, organizzazioni religiose giovanili che si ispirano alla dottrina evangelica) Ciò che il Klan moderno escogitò furono le sfilate all'interno delle navate delle chiese, per andare a depositare le offerte sull'altare. Inoltre, oltre ai neri il Klan iniziò a perseguitare anche gli ebrei, i cattolici e gli immigrati irlandesi ed italiani che popolavano i bassifondi di città sovrappopolate. Non aveva simpatie neppure per i cittadini che vivevano in agglomerati urbani e questo perché il KKK era stato formato da "gente di campagna" che considerava gli agricoltori la parte migliore della Nazione Americana.
Alcune delle dieci domande che venivano poste a tutti gli aspiranti membri del KKK erano "Sei un cittadino nativo degli Stati Uniti, bianco e non ebreo?" "Credi ai dogmi della religione cristiana?" "Credi nella Supremazia Bianca e sei pronto a lottare per essa?"
Winfield Jones scrisse "L'anglosassone è l'uomo ideale. Dinanzi a lui devono inchinarsi l'egocentrismo ebreo, la cultura greca, la virilità romana e il misticismo orientale. Il salmista doveva avere in mente lui, quando toccando la sua arpa cantava "Signore, tu lo hai fatto e lo hai messo appena un gradino più sotto degli angeli e lo hai coronato di gloria e d'onore. Tu gli hai dato il dominio sulle tue creature; tu lo hai fatto padrone di tutte le cose." Il KKK vuole che tutti i suoi dirigenti siano di questa schiatta di dominatori. Il KKK è stato creato per l'americano bianco. Il KKK vuole essere, spera di essere, conta di essere [...] porterà in alto la nostra civiltà cristiana."
Il 1924 fu l'anno in cui il Klan conobbe il suo massimo splendore. Molti lodavano il Klan perché "era essenziale alla rinascita dell'autentico spirito americano su basi cristiane e si batteva con tutte le sue forze contro ciò che minacciasse i vecchi, saldi principi americani."
Oltre al KKK, a perseguitare i cattolici erano organizzazioni come il "Know-nothing" e l'A.P.A. (The American Protective Association) che diffondevano propaganda anticattolica e minacce di violenze armate (in particolare fomentavano una supposta congiura cattolica sul massacrare tutti i protestanti). In questo periodo, un delitto perpetrato da protestanti bianchi passava nel dimenticatoio, ma se veniva commesso da un membro di una minoranza odiata, serviva ad accendere l'indignazione pubblica e ad assicurare nuovi iscritti al KKK.
Per Simmons, "I Cavalieri del Klan erano un'organizzazione puramente patriottica" "che voleva la conservazione degli ideali americani, la protezione delle famiglie e della castità della donna" "proclamando senza riserve e senza timori la supremazia bianca in America."
Nel 1925 sei milioni di americani erano iscritti al KKK, versando una quota di dieci dollari a testa. A questa cifra vanno aggiunti i proventi delle vendite dell'"acqua d'iniziazione" e dei paludamenti: la somma complessiva dei guadagni del Klan doveva ammontare a 75 milioni di dollari.

Nota di Lunaria: si sa, il cristianesimo di potere ha sempre voluto soldi e finanziamenti versati loro dallo Stato o preso con la forza e l'inganno a chi crede alla loro propaganda.
MENEFREGANDOSENE CHE LA SCUOLA PUBBLICA NON DEVE ESSERE "RELIGIOSA" FAVORENDO UNA RELIGIONE PIUTTOSTO CHE UN'ALTRA O FACENDO PREFERENZE VERSO I CREDENTI PIUTTOSTO CHE I NON-CREDENTI


vedi anche le "generose offerte" che "i fedeli" versano a "pastori e predicatori evangelici" che vivono da nababbi predicando "il vangelo della prosperità"... "offri al pastore evangelico 500 euro, che poi Dio te ne dà il doppio" oppure "niente offerte economiche? niente paradiso!"




 Con tutto che sono ignorante in economia&finanza, sarebbe interessante sapere se lo Stato è a conoscenza dei "redditi" di certi predicatori evangelici...

La maggior parte dei pastori protestanti non trovava niente da ridire per i cortei del Klan e ne accordavano il loro implicito consenso. Anche se ci fu qualche pastore che si oppose al KKK, questo qualcuno veniva messo a tacere.
Un progetto che il Klan prese in considerazione fu l'unione delle varie chiese protestanti, anzi, creare una propria chiesa, anche per fronteggiare i cattolici che, guidati dalla salda autorità papale, erano "un blocco unito e compatto", mentre i protestanti risulta(va)no frantumati e disgregati in centinaia di gruppettini spesso in concorrenza tra loro. Alla fine il Klan fondò una propria chiesa, basata sui suoi principi, la Chiesa Cristiana Nazionale, il cui motto era "Dio, Patria, Razza" (nota di Lunaria: oh, che novità originale...) La Chiesa Cristiana Nazionale proclamava che "chiunque sia bianco e cristiano può unirsi a noi, ma noi ci riserviamo il diritto di non accettare molti cosiddetti cristiani bianchi che temono di lottare per la vera dottrina del Cristo."
Curiosamente, nel 1922 uno degli attivisti più attivi del KKK, Ed Clarke, si incontrò con il leader dei neri, Marcus Garvey, 


per discutere con lui del suo progetto di far tornare alla "Madre Africa" tutti i suoi figli che le erano stati strappati.

Nota di Lunaria: sì, alcuni dei fondatori o ideologhi della religione Rasta proponevano un suprematismo razziale nero condito dall'odio contro "l'uomo bianco"


Non è assurdo che "suprematisti razziali si trovassero d'accordo"; infatti lo stesso Garvey proclamava una superiorità razziale africana sulle altre etnie e ammirava (!) sia Mussolini sia il KKK perché le loro attività razziste avrebbero "risvegliato il sopito orgoglio nazionale africano", a suo dire...
Per quanto alcuni affiliati del Klan si sentissero interessati (o militassero) nella Massoneria, la Massoneria ufficiale non diede mai la sua approvazione al Klan. Grandi Maestri della Loggia come Tompkins, Randall o Hanna condannarono duramente il Klan. Richard H. Hanna dichiarò che "Bisogna evitare questo KKK come la peste"; Andrew Randall affermò che il KKK era "una corte criminale segreta ed irresponsabile che si fa giustizia da sé nelle sue spedizioni notturne, è incompatibile con il sistema americano, nel quale ogni uomo ha diritto" (Nota di Lunaria: infatti la Massoneria, con tutto che è androcentrica dal punto di vista allegorico\simbolico, ha tra i suoi principi l'uguaglianza tra gli individui; è per questo motivo che i cristiani integralisti demonizzano la Massoneria e fanno notare che il principio di uguaglianza, di parità o la libertà di parola e di religione sono tutti principi massonici e anti-cristiani, e a ragion veduta)
Fu proprio negli anni Venti che il Klan iniziò a prendersela contro chiunque "avesse una vita immorale": per esempio una signora di nome Beulah Johnson venne denudata e picchiata, rasata a zero, poi incatramata e cosparsa di piume: l'accusa era quella di bigamia; nella contea di Okmulgee il Klan frustò alcuni ragazzi e ragazze "colpevoli" di aver girato insieme in automobile. A Broken Arrow il Klan frustò una donna, Myrtle Spain. Il Klan iniziò a perseguitare anche trafficanti di alcolici e prostitute. A Tulsa il Klan fustigò un ebreo (Nathan Hantaman) che poi testimoniò "Avrei preferito che mi avessero ucciso, piuttosto che aver sofferto quel che ho sofferto. Mi hanno appeso per le mani ad un albero e mi hanno frustato a turno. Stavo spesso per svenire, ma mi facevano rinvenire con un colpo alla testa. Quando si stancarono di picchiarmi, mi presero, mi portarono via in macchina e mi buttarono giù sulla strada di Sand Springs". A Broken Arrow quattro membri del Klan frustarono una donna (Myrtle Spain) e altri dieci militanti avevano frustato un uomo e sua moglie. Nel 1937 il Klan rapì e mutilò un direttore d'albergo, Robert Cargell. Sempre nello stesso anno, 200 aderenti del KKK con tanto di cappuccio e tunica, attaccarono il night-club "La Paloma" di Miami, sfasciando il mobilio, cacciando fuori i clienti e imponendo che il locale chiudesse i battenti. Ad Atlanta, nel '39, due uomini "ritenuti colpevoli di condotta immorale" vennero picchiati a sangue, esattamente come un operatore cinematografico di un cinema per i neri. Il 2 marzo del 1940 il Klan ammazzava una coppia "scoperta in atteggiamenti intimi" in un luogo appartato. Un barbiere, Ike Gaston, morì per essere stato battuto con una cinghia chiodata: il Ku Klux Klan si riteneva il custode della moralità pubblica.

Nota di Lunaria: non sono riuscita a trovare menzione di attacchi contro gli omosessuali, ma secondo me, almeno dagli anni Sessanta\Settanta in poi, io sono pronta a scommettere che quelli del KKK avranno picchiato o ucciso qualche omosessuale e\o avranno dato fuoco a qualche locale gay. D'altraparte, solo per motivi temporali quelli del Klan non hanno potuto pestare, ammazzare, appendere agli alberi, bruciare e frustare "tutti quelli che se ne girassero con una croce al contrario\un pentagramma\un triskell\altro simbolo pagano al collo" o se ne girassero vestiti "non borghesi".

Non mancavano scrittori che ammiravano il Klan; per esempio Blaine Mast in "KKK: Friend or Foe: which?"  affermava che il Klan affondava le sue radici nella dottrina della divinità di Cristo e che "il sermone della montagna" è la morale del KKK. Un'altra pubblicazione del Klan uscì col titolo di "Christ and other Klansmen" e conteneva frasi del tipo "Cristo e gli altri membri del Klan sono dei costruttori\Dio è l'autore dello spirito del Klan". Un "poeta", tale June K. Hendricks, scrisse versi come questi: "Il Mulatto è l'emblema della morte\egli sfida quel che il buon Dio ha in mente"
Come simpatizzante del Klan troviamo anche una donna, la presidentessa delle "Daughters of the American Revolution", un gruppo di destra specializzato in "crociate anticomuniste".
Scontato dire che gli appartenenti del Klan si opponevano al fatto che nelle scuole pubbliche si parlasse delle teorie evoluzionistiche e pretendevano che nelle scuole si incrementasse lo studio della bibbia. Del resto, il Klan era figlio di quei Padri Pellegrini che fondarono la Nazione Americana, convinti che Dio li avesse a cuore e li facesse prosperare, avendoli prescelti tra tutto il genere umano come "nuovo popolo eletto". Per oltre due secoli, la maggioranza di americani fu composta da protestanti di ceppo inglese che si definivano anglosassoni bianchi di credo protestante (WASP) la cui fede in Dio era dimostrata dal loro "raggiunto benessere". Per questo tipo di cristiano, i bianchi a favore "dell'uguaglianza razziale" erano dei degenerati e traditori della Patria. Gli uomini del Klan e i loro sostenitori erano "bianchi autentici, il cui orgoglio razziale si basava sul decreto irrevocabile dell'Onnipotente".

Nota di Lunaria: sì, specialmente per protestanti, calvinisti ed evangelici, è un segno della benedizione di Dio "essere ricchi e famosi"; sono i "peccatori" in abominio a Dio ad essere castigati con i flagelli di Dio (malattie, povertà...) vedi il "messaggio della prosperità"; per questo tipo di cristiani le discriminazioni, le disuguaglianze, le ingiustizie sono "sacre ed edificanti" e impegnarsi per una società più equa significa "andare contro i voleri di Dio, che castiga e premia a suo capriccio"; vedi le critiche che gli integralisti fanno ai cristiani impegnati nelle attività sociali\di beneficienza esaltate dal "vangelo sociale" promulgato da un tipo di cristiano "a favore del progresso civile" e quindi impegnato a combattere le ingiustizie; è molto lungo da riportare anche perché dovrei partire dalle origini del movimento protestante e ancora di più, dai calvinisti e spiegare nel dettaglio il discorso della predestinazione e quindi evito, comunque chi volesse approfondire questo argomento della "Teologia economica" e della "predestinazione anche in senso economico" trova tutto qui:


Infatti, il cristianesimo vede due posizioni completamente opposte portate ai loro estremi parlando di ricchezza: i "pauperisti" che disprezzano ogni benessere materiale e sono a favore della povertà come "beatitudine" (arrivando anche a disprezzare i "ricchi") e i cristiani "ultracapitalisti e classisti" che invece vanno a considerare la ricchezza e il lusso come "benedizioni di Dio" e la povertà come "un suo castigo" (e disprezzano i "poveri") Entrambe queste posizioni sono avallate da questo o quel versetto biblico.

Terminiamo citando un altro fatto di stupro che all'epoca ebbe enorme risonanza: David C. Stephenson "Gran Dragone dell'Indiana" del Klan, si invaghì di Madge Oberholzer, che all'epoca frequentava la villa di Stephenson insieme a molte altre donne, perché Stephenson possedeva uno yacht da 75mila dollari e non badava a spese nell'organizzare ricevimenti. Madge aveva rifiutato più volte gli approcci seduttivi di Stephenson, e lui diede ordine ai suoi sgherri di rapire la donna, trascinandola su un treno durante una corsa notturna; la donna venne violentata da Stephenson sul treno e poi buttata giù. La donna morì qualche giorno dopo (probabilmente avvelenata). Stephenson e i suoi compari dovettero rispondere di ratto, sequestro di persona, aggressione, sevizie e violenza carnale. I giornali titolarono "Ex Dragone del KKK imputato di omicidio" e l'opinione pubblica nazionale si sollevò indignata. I membri del Klan si affrettarono a prenderne le distanze mentre Stephenson minacciava di rivelare "tutto quello che sapeva del Klan", rivelando fatti e misfatti del KKK in Indiana, con i suoi rapporti con molti organi politici dello Stato: furono arrestati diversi deputati, sindaci e sceriffi, tutti coinvolti in "fonti di finanziamento" sospette. Nella primavera del '44 l'Ufficio delle Imposte presentò al Klan un'ingiunzione di pagamento di tasse arretrate per l'ammontare di 685.305 dollari.
A migliaia lasciarono il Klan, tanto che nel 1926 il Klan era sceso da 5 a meno di due milioni di aderenti e nel 1927 non ne contava che poco più di trecentomila: quelli che restarono erano i seguaci più infervorati ai quali non importava dei crimini che i leaders del Klan avevano commesso.
Tuttavia, non c'è da esaltare che il Klan fu sciolto dopo il 1944, perché esistevano molti altri gruppi fondati prima o dopo gli anni Cinquanta che si ispiravano al Klan: l'American States' Rights Association, la National Association for the Advancement of the White People, la National Association for Preservation of the White Race, l'Heritage Crusade, i Southern Gentlemen, i White Citizens' Councils, gli Aryan Knights of the Ku Klux Klan e i già citati White League, i Cavalieri della Camelia Bianca, i Cavalieri del Cerchio d'Oro, gli Angeli Vindici della Giustizia, gli Spiriti del Clan perduto e i Centauri della Civiltà Caucasica, che si rivolgevano anche agli "uomini d'affari" e non solo "agli agricoltori" come invece faceva il Klan. Scontato dire che il Klan e i suddetti gruppi erano pure contrari al miglioramento dei salari per gli operai perché "i diritti dei lavoratori erano cosa da comunisti"; le discriminazioni salariali erano anche funzionali a mantenere la supremazia bianca, visto che, nell'ottica del Klan "certi lavori solo i non-bianchi e i non-cristiani li dovevano eseguire."

Nota di Lunaria: peraltro, il nome collettivo che possiamo usare per definire questi signorini è "Christian Identity"



che di tanto in tanto "ci delizia" con attentati terroristici tipo piazzare le bombe negli stadi, nei locali gay ecc. + sparatorie varie contro "chiunque non sia vero cristiano, come loro"

Stragi peraltro annunciate anche sui social network con tanto di followers che seguono l'attentato in diretta, vedi Bissonnette o Tarrant 

Negli ultimi tempi poi fanno attentati pure nelle moschee anche se i mass media se ne guardano bene dal dire che lo stragista in questione è un "cristiano crociato"...
Ennò, scherzi?!? Gli assassini solo solo islamici\satanisti\vattelapesca. Mica i cristiani. I cristiani non hanno mai fatto malefatte nella storia, è tutta una cospirazione fatta dagli atei\massoni\illuminati\alieni\lobby gender\satanisti ai danni dei cristiani. Non è vero niente e sono tutti "fantasiosi miraggi" "non confermati dalla Storia".

Sì, come no.

Già che ci sono riporto anche questi, anche se non c'entrano col discorso del razzismo, e che sono stati commentati da Mary Daly


SECONDO CAPITOLO: IL FONDAMENTALISMO MASCHILISTA

Nell'ultimo decennio del ventesimo secolo, i fondamentalismi religiosi sono messi in movimento e ciò è sotto gli occhi di tutti. L'estremismo islamico si è diffuso in molti paesi. Una delle attiviste egiziane più celebri è Nawal El Saadawi, impegnata a mettere fine alla pratica delle mutilazioni genitali femminili (la stessa Nawal l'ha subita). Il suo nome è stato inserito dai fondamentalisti islamici nella loro lista nera. Sadawi è molto chiara nel mostrare i diversi fondamentalismi:
"Le donne soffrono a causa del fondamentalismo creato dallo stato sia in Egitto sia negli Stati Uniti... anche il governo americano ha incoraggiato i fondamentalisti ad opprimere le donne americane. I fondamentalisti cristiani vogliono che sia la legge biblica a governare negli Stati Uniti"
Nel 1997 il National Now Times pubblicò un'inchiesta riguardante i "Custodi della Promessa" (Promise Keepers), un gruppo di cristiani di estrema destra, fondato nel 1990.




Tra le loro priorità, affermano di voler riprendersi l'autorità maschile perché "le donne devono sottomettersi." Altri gruppi di maschilisti cristiani sono quelli guidati da Jerry Falwell e da Pat Robertson.
"Il gruppo incoraggia la disuguaglianza all'interno del matrimonio e insegna la dottrina della superiorità maschile"
"I Promise Keepers richiedono un'attiva guida cristiana maschile per mettere le cose a posto".

I loro raduni riempiono gli stadi da calcio e si conta che siano dai quaranta ai cinquantamila uomini. Oltre alla sottomissione delle donne (che loro chiamano "Recupera la tua virilità"), sono contrari all'aborto, metodi anticoncezionali, omosessualità.

Bene, giunge al termine (per ora...) questo lavoro sul Ku Klux Klan. 
Mi ritengo soddisfatta e gratificata di quanto ho fatto, visto che qui in Italia non se ne parla.

Ed ecco qui le pagine che testimoniano quanto ho trascritto: