Credo di essere l'unica trentenne che si ricorda ancora di Unabomber.
Chi ha più anni di me (ed è del Nord Est) se lo ricorda senz'altro. I miei coetanei... mah, non so. Io comunque me lo ricordo e ci stavo ripensando proprio stasera (intanto che mi stavo rileggendo questo https://intervistemetal.blogspot.com/2018/08/un-po-di-sociologia-2.html)
Unabomber. Negli anni Novanta non si parlava che di Unabomber\Sarajevo\Umberto Bossi.
Tutta roba che io ancora ricordo, a distanza di così tanti anni. Tutta roba (specie il primo) caduta nel dimenticatoio.
Unabomber, che veniva citato nei tiggì ogni 2x3 e che aveva scatenato un'isteria di massa.
Questo tizio (tizia? magari era pure una donna...) che non era precisamente un serial killer... no, non ha mai ucciso nessuno. Si "limitava" a lasciare ordigni esplosivi nelle strade, nascosti negli oggetti più impensabili (tubi, evidenziatori, ovetti kinder) di modo che le persone che raccogliessero questi oggetti subissero delle mutilazioni alle mani.
Si sono scritte un mucchio di analisi su Unabomber. Se ravanate sui manuali di criminologia o se avete la fortuna di sfogliare giornali dell'epoca ('94-'96) troverete un sacco di roba, su di lui (lei?)
Bhè all'epoca non c'era ancora il discorso "terrorismo islamico" e quindi NO, nessuno pensava che il tizio (tizia?) fosse islamico.
Davano la colpa agli ecoterroristi. Se ricordo bene, anche ai separatisti (quelle zone del Friuli o del Trentino dove, ehm, "non amano molto sentirsi italiani"...) O ad un singolo deviato (con giù tutta la retorica del "sarà impotente\sarà frustrato\fantasie di incesto con la madre dominante" ecc.) Non ricordo quale autore aveva proposto una sorta di "spiegazione" alle gesta di Unabomber (che non è mai stato preso e ad un certo punto, è semplicemente sparito senza farsi più sentire: che sia morto?)... forse la spiegazione più "veritiera" (ed inquietante); no, Unabomber non era mosso da "motivi sessuali" (anzi, non aveva neanche una "vittima fissa", anche se indubbiamente sono stati principalmente donne e bambini a venir colpiti... perché raccoglievano tutti quegli oggetti che lui [lei?] lasciava per strada...ma non c'era niente di sessuale, nel modus operandi di Unabomber) e neanche da motivi di "ecoterrorismo". Anche se è vero che gli ecoterroristi amano molto gli ordigni esplosivi.
Indubbiamente provava rancore contro il suo prossimo (e non un qualcuno in particolare, ma il suo prossimo in generale, perché chiunque avrebbe potuto raccogliere quegli oggetti) ma non voleva uccidere. Voleva deturpare, il suo prossimo. Voleva colpire il suo prossimo punendolo "per aver raccolto l'oggetto", per non aver resistito... (la moglie di Barbablù, che non resiste ad aprire quella porta, che le è stata proibita...)
Non è da escludere che lo stesso Unabomber fosse più che presente sul luogo, nel mentre che la vittima ignara raccoglieva l'oggetto... che osservasse la scena compiaciuto.
Chi, tra i tanti (uomini in giacca e cravatta, operai, disoccupati, donne belle, donne in carriera, donne brutte, bambini, bambine...) avrebbe raccolto l'oggetto lasciato lì...
Non voleva uccidere (per questo tecnicamente non rientra nei serial killer, e a ragion veduta la storia di Unabomber è una delle vicende più inquietanti, e senza risposta, della storia della criminologia) ma voleva mutilare (probabilmente le mani, anche se gli ordigni esplosivi in alcuni casi causarono danni anche agli occhi). E voleva che la vittima avesse da detestare solo se stessa, avesse da incolpare solo se stessa, per aver raccolto un oggetto che era stato semplicemente lasciato lì. Per questo motivo c'era chi aveva ipotizzato che Unabomber stesso fosse un mutilato. (mutilata?). Che volesse vendicarsi così. A caso. (Anche se il mettere l'ordigno nelle sorprese kinder, che potevano attirare solo i bambini, lascerebbe intendere che ce l'avesse in particolar modo contro i bambini)
Mah. Storia inquietante, che non troverà mai una soluzione. Alla fine, non l'hanno preso, anche se ci sono stati diversi uomini accusati di essere Unabomber (e tutti assolti). Penso alle sue vittime, quelle tante persone mutilate e che non avranno mai giustizia.
Resta quella domanda: PERCHé? Resta un movente non chiaro... Restano i dubbi sulla sua identità... e sul perché non abbia mai rivendicato il suo gesto (caso più unico che raro, nel mondo dei serial killer)
Per saperne di più vedi
Altrimenti: https://www.vice.com/it/article/paqb9g/unabomber-italiano-ricostruzione
p.s Vabbè, parlando di Pordenone e Anni Novanta a quelli della mia età vengono in mente anche i Prozac +
ma questa è tutt'altra storia...