La Luna: Simbolismo (7)


Il simbolismo della Luna in Diana, Coatlicue, Cheng'O, Arianrhod




Concetti tratti da



Una Dea lunare appare per la prima volta in una pittura rupestre durante il Neolitico, tra il 7000 e il 5500 a.c
Poiché scompare per 3 giorni alla fine di ogni ciclo, per poi riapparire come crescente, viene frequentemente associata alla resurrezione.
Secondo un mito popolare, la Luna accoglieva le anime dei morti nel suo grembo, dal quale avevano origine, per aspettare la fertilizzazione da parte del Sole e la rinascita.
Plutarco descriveva la Luna come un luogo di riposo per le anime dopo la morte; il corpo era consegnato alla terra, regno di Demetra.

 (Nota di Lunaria: vedi anche la leggenda che ha ispirato la canzone dei Mecano "Hijo de la luna"  http://lyricstranslate.com/it/hijo-de-la-luna-figlio-della-luna.html-0)




L'anima e la psiche erano custodite dalla luna, presso la quale conservavano la memoria e i sogni della vita precedente. La mente veniva a sua volta separata dall'anima e dalla psiche e raggiungeva il sole, dal quale veniva assorbita, per rinascere come nuova mente; tornava quindi alla luna, dove si ricongiungeva con l'anima e adottava un nuovo corpo mortale. 


Anche nella religione indù le anime non illuminate, che non hanno cioè completato il ciclo delle reincarnazioni, tornano alla luna, mentre le altre vanno verso il sole. (Nel pantheon indù il Dio della Luna è Chandra; Shiva invece porta la falce di luna sulla testa)


Sono molte le leggende che raccontano della creazione della luna. Presso i Navajo si narra come i primi uomini, che emersero dal sottosuolo, fabbricarono due dischi di cristallo di rocca, il sole e la luna, per illuminare e riscaldare la terra che era buia e fredda. Il sole fu decorato con una maschera di turchese, orlato di corallo rosso; intorno alla maschera furono applicate delle penne d'aquila e di allodola, così da diffondere luce e calore ai 4 angoli del pianeta. Il disco fu poi fissato al cielo con dardi di folgore. Il disco lunare fu decorato con cristalli scintillanti e madreperla e, come il sole, fu fissato al cielo. Ben presto gli uomini si accorsero che le due sfere erano immobili e prive di vita; due vecchi saggi offrirono così i loro spiriti, animando le due entità. Gli uomini fissarono, in seguito, il percorso giornaliero del sole, scandendolo con 12 penne d'aquila, poste alla medesima distanza.
La luna compiva invece il suo percorso aiutata dalle forti brezze soffiate dal vento. In questo modo però le piume che decoravano la sua circonferenza le finirono sul volto, accecandola, e portandola a seguire un percorso irregolare attraverso il cielo notturno. Essendo attribuito alla luna l'aspetto femminile a causa del suo carattere intuitivo e misterioso che per la sua associazione ai ritmi della donna e ai suoi ritmi biologici, spesso le sue divinità di riferimento erano Dee.

Diana, la Dea romana della caccia e della fecondità ha un ruolo molto importante nella stregoneria moderna.
I laghi sono spesso chiamati "specchi di Diana" perché la luna vi si riflette mentre corre alta nel cielo. (Nota di Lunaria: anche nel ciclo arturiano)

Originariamente Diana rappresentava la fase nascente della luna, ma può simboleggiare anche la luna piena.

Coatlicue era la Dea lunare azteca, madre del dio sole Hutzilopoehtli. 

La Dea lunare celtica era Arianrhod, che risiedeva presso la costellazione della Corona Boreale.
Britomarte era originariamente una Dea lunare cretese, ma fu adottata dagli invasori greci in quanto offriva protezione a coloro che attraversavano i mari. Associata alla luna sono anche l'egizia Iside e la giapponese Kwannon, che tiene il disco lunare nella mano destra.

Nell'iconografia cristiana la madonna è rappresentata sopra la luna per esprimere l'eternità sul mutevole e sul transitorio.

Quando si sovrappone il significato patriarcale a quello matriarcale si attribuisce carattere femminile alla luna e maschile al sole.
La ierogamia come unione del Cielo e della Terra, può apparire nelle nozze del Sole e della Luna.




I ritmi lunari furono utilizzati prima di quelli solari come riferimento temporale; la luna non solo media e determina i periodi, ma li unifica attraverso la propria azione.
Il suo influsso sulla natura è evidente nelle maree: è la massa lunare che fa sollevare le acque marine, apparentemente ribelle alle leggi gravitazionali.


La luna si collega al concetto di "uovo del mondo", la matrice, l'arca. In alchimia rappresenta il principio volatile e femminile.

In Groenlandia si incolpa la luna di incitare le donne alle orge e, per questo motivo, è proibito contemplarla a lungo.
Stuchen, Hommel e Dornseif hanno dimostrato la connessione delle forme delle fasi lunari con i caratteri delle lettere ebraiche e arabe.


Si considerano animali lunari quelli che alternano apparizioni a sparizioni, come gli anfibi, la chiocciola, l'orso che sparisce durante il letargo invernale.