(curiosamente è uno dei miei post più letti: ad oggi, ben 692 visualizzazioni! 😁 ):
qui riprendiamo l'argomento, però da una prospettiva femminile.
A proposito, di sacerdotesse abbiamo già parlato qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-sacerdotessa-che-e-un-concetto.html
per definizione, è un concetto che NON può esistere nelle tre religioni monoteiste.
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Info tratte da
Per prima cosa, è interessante notare come anche presso gli Aborigeni dell'Isola di Formosa esista la concezione cosmologica del Sole e del Serpente che danno origine all'umanità:
"Nella tradizione orale si racconta che il Sole, posatosi sulla cima di un monte, vi avrebbe deposto due uova, uno rosso e uno bianco. Il grande Serpente-Spirito, strisciando vicino ad esse, le morse. Ne nacque così la prima coppia, un uomo e una donna, che sono gli antenati delle famiglie nobili. I popolani nacquero dalle uova di un serpente verde."
Vedi questo collegamento:
“All'inizio Eurinome, Dea di Tutte le Cose, emerse nuda dal Caos e non trovò nulla di solido per posarvi i piedi; divise allora il mare dal cielo e intrecciò sola una danza sulle onde. Sempre danzando si diresse verso sud e il vento che turbinava alle sue spalle le parve qualcosa di nuovo e distinto; pensò dunque di iniziare con lui l'opera della creazione. Si voltò all'improvviso, afferrò codesto Vento del Nord e lo soffregò tra le mani: ed ecco apparire il gran serpente Ofione. Eurinome danzava per scaldarsi, danzava con un ritmo sempre più selvaggio finché Ofione, acceso di desiderio, avvolse nelle sue spire le membra della Dea e a lei si accoppiò. Ora il Vento del Nord, detto anche Borea, è un vento fecondatore; spesso infatti le cavalle, accarezzate dal suo soffio, concepiscono puledri senza l'aiuto di uno stallone. (1) E così anche Eurinome rimase incinta.
Subito essa, volando sul mare, prese la forma di una colomba e, a tempo debito, depose l'Uovo Universale. Per ordine della Dea, Ofione si arrotolò sette volte attorno all'uovo, finché questo si schiuse e ne uscirono tutte le cose esistenti, figlie di Eurinome: il Sole, la Luna, i Pianeti, le Stelle, la Terra con i suoi monti, con i suoi fiumi, con i suoi alberi e con le erbe e le sue creature viventi.” (contributo segnalatomi da N.)
(1) Credenza testimoniata anche dai cristiani, come Lattanzio; lo stesso Tommaso d'Aquino nella Summa Theologiae riporta l'idea che sia il vento australe a "formare feti femminili".
Per approfondimenti, vedi https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/epona-e-il-culto-dei-venti.html
Che il serpente sia l'animale delle Dee lo abbiamo detto un triliardo di volte e ormai dovrebbero saperlo anche i sassi, ma dato l'andazzo di certi signorini di mia conoscenza, chi avesse qualche dubbio sul discorso "Il Serpente non è il diavolo ma la Dea"...
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/il-serpente-sophia-la-sapienza.html
ché ci trovate pure le foto delle pagine…
Gli Tsoo credono anche in un diluvio universale e l'umanità superstite si sarebbe radunata sul monte Yu Shan, la più alta montagna dell'isola. Cessato il pericolo, si sarebbero dispersi alla ricerca di terra coltivabile; in questo modo sarebbe avvenuta la suddivisione in tribù
METTIAMO UNA PROVA, PRIMA CHE QUALCHE CRISTIANUCOLO DICA CHE "NON è VERO NIENTE! SOLO NOI CRISTIANI CREDIAMO AL DILUVIO UNIVERSALE! è SOLO IL NOSTRO DIO CHE è VERO, ESISTENTE E LO HA MANDATO, QUINDI NESSUN ALTRO PUò CREDERE AL DILUVIO!"
La lotta contro gli spiriti del male, il culto degli Antenati e i riti funebri sono temi essenziali della religione degli Aborigeni di Formosa. Alcune tribù credono in un Dio del fuoco e in una Dea del fulmine
ma in generale i vari gruppi non hanno che una vaga idea di un Essere Supremo se non come potenza misteriosa che non interferisce nella vita umana. Inoltre tra di essi non esistono immagini di divinità o luoghi riservati di culti.
Molti sciamani sono donne che hanno il potere di entrare in rapporto con gli spiriti attraverso l'estasi e svolgono una funzione importante nei riti celebrati per propiziare la pioggia.
INGRANDIAMO IL CONCETTO CON LE DUE PAROLE CHIAVE IN EVIDENZA
Primo elemento interessante: sapendo che a Taiwan le donne erano sciamane e che da quello che ci è pervenuto si adorava una Dea (e forse anche più) del fulmine (o forse, della tessitura...) (*), si può ipotizzare che questi tatuaggi, riservati solo alle donne più abili nella tessitura, fossero una sorta di marchio simbolico per identificare le Sacerdotesse?
Le donne Ainu si tatuavano dei grandi baffi nero-azzurri intorno alla bocca
ora però questa usanza è tramontata. Anche le braccia e le mani venivano spesso tatuate.
Nota di Lunaria: curiosamente ci si potrebbe chiedere se tatuarsi la bocca avesse un significato erotico (metterla in evidenza al massimo) o non piuttosto un significato di protezione contro gli spiriti maligni, similmente a certi tatuaggi o incisioni africane.
Da sottolineare che anche presso gli Ainu la Dea più adorata e amata era Fuchi Kamui, la Dea del focolare.
"Gli Ainu non hanno templi, perché la casa stessa è il tempio. L'angolo nord-est della casa è considerato l'angolo più sacro di tutti e vi si custodiscono i simboli religiosi: non immagini (gli Ainu non li avevano) ma bastoncini. Il punto più sacro era il focolare, presieduto da Fuchi-kamui, la Dea Madre degli Ainu, la protettrice del fuoco e della famiglia."
Il concetto di Dea del Focolare sappiamo che era presente anche nel Paganesimo Greco/Romano, con la figura di Hestia/Vesta https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/hestiavesta-e-la-betulla.html
e delle Sue Sacerdotesse, le Vestali... Donne Sacre per definizione
Anche gli Sciti (visti qui: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/gli-sciti-prima-parte.html)
adoravano una Dea del focolare: Tabiti (**) E abbiamo ritrovato copricapi rituali femminili del IV secolo a.c... è possibile che anticamente le donne matriarche, le più abili e capaci a gestire la vita della comunità, fino alle vere e proprie Sacerdotesse, fossero marchiate con questo tatuaggio facciale?
Nel film "Le Nebbie di Avalon" è suggestiva la scena della Consacrazione di Morgana:
"E finalmente fui in grado di ricevere il sacro marchio che solo coloro che sono consacrate alla Dea possono portare"
"Ma diventare Sacerdotessa non significava solo acquisire conoscenze, significava anche acquistare un potere su tutti gli elementi, uno dopo l'altro"
Abbiamo visto prima che le donne di Formosa controllavano la pioggia…
Certo, le mie sono solo ipotesi, dettate dal mio "sesto senso, intuito"... Che ne pensate? Forse nei tempi antichi, quando alcune donne erano rispettate e poste come guide spirituali, le Sacerdotesse sfoggiavano un tatuaggio facciale, che le rendeva subito riconoscibili? Solo un caso che a Tahiti ci fosse una Dea dei tatuaggi, Hina-'ere'ere-manu'a?
Nella bibbia, i tatuaggi erano proibiti. “Non vi farete incidere nella carne per un morto, né vi farete dei tatuaggi addosso. Io sono il Signore” (Lev. 19:28).
Forse javè proibiva i tatuaggi proprio perché erano legati al culto delle Dee... e delle Loro Rappresentanti in terra.
Libro consigliato
Cercate anche questi libri super interessanti:
Note:
(*) Le tante Dee della tessitura: le Parche, la Dea russa Mokosh (spesso considerata Triplice), Ixchel, la Filonzana (letteralmente "La Filatrice", figura femminile del carnevale sardo), le germaniche Holle/Berchta, la Celta Habetrot, la greca Arachne, forse antica Dea detronizzata…
(**) Tabiti è legata anche alla Tapati indiana, figlia del Sole. Nel Mahabharata è la protagonista di un racconto prossimo a quello che gli Osseti hanno costruito intorno a una donna meravigliosa chiamata Acy-ruxs, "Luce Soprannaturale", figlia del Sole. Il rapporto stretto del Sole osseto con il fuoco, e specialmente il fuoco del focolare, lascia pensare che questa concordanza non è frutto del caso. Tapati era "tutta luce. Il suo corpo brillava come la fiamma, mentre la gentilezza della sua anima, visibile sul suo viso faceva pensare al volto purissimo della Luna. Ella stava immobile sulla montagna, simile a una sfavillante statua d'oro, e la montagna, con i grandi alberi e la vegetazione rampicante, pareva tramutata nello stesso metallo."
Tapati aveva anche una sorella maggiore, Savitri, e un racconto ancora più antico nomina una terza figlia del Sole, Surya. Avremmo quindi Tre Dee del Sole.
N.B: per la maggior parte delle fonti però Surya è maschile, mentre Dumézil chiama il Dio Sole Savitar.
Nel mito, Tapati "dalle belle sopracciglia che discende come il lampo discende dalle nubi" sposa Samvarana (un principe devoto del Dio Sole), e il principe ormai re e consorte della figlia del Sole è talmente innamorato di Lei che per vent'anni si dimentica di curare il suo regno; intanto, Indra, per punire il re, non manda più la pioggia. Questo provoca una grande carestia. è Vasistha (un Brahmano) a convincere Samvarana a tornare nel suo regno e a ricordarsi del suo popolo. è interessante notare che Tapati è il femminile irregolare del participio presente del verbo "Tàpati", riscalda, parola antica la cui radice è anche quella del russo "Teplyi", caldo, come dell'irlandese "Tene", fuoco, e sopravvive ancora indebolita attraverso il latino "Tepidus", e nel nostro italiano "Tiepido". Altre due figlie del Sole, presenti nei racconti Osseti, sono Acyruxus e Azan-Han. è interessante notare che Tapati/Acyruxus/Azan-Han possono ascendere al cielo e volare via a loro piacimento.
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/09/amaterasu-e-limperatore.html
"Da parecchio tempo il nome di Acyruxs, Figlia del Sole ha attirato l'attenzione dei linguisti [...] il secondo termine , ruxs, significa "luce", il primo altro non è che l'elemento ac(y) modificazione di wac(y) [...] "Luce Santa, Luce Meravigliosa". Questa denominazione, applicata nell'epopea a una figlia del Sole, il cui corpo risplende, probabilmente è stato alle origini l'epiteto di una figura divina dei tempi pagani chiamata altrimenti."
Ritornando alla Figlia del Sole, curiosamente un proverbio osseta diceva:
"La donna dev'essere il piccolo sole della sua casa, una parte del zaed (spirito guardiano) di questa, colei che riscalda intorno a sé"
Da Tapati deriva quindi Tabiti, e Erodoto la chiama "Regina degli Sciti", collocandola in cima al pantheon. Sembra che gli Sciti proferissero i più grandi giuramenti proprio sui focolari. Tuttavia, Erodoto non indica che Tabiti sia "figlia di", quindi è probabile che per gli Sciti Lei fosse semplicemente la Grande Dea Primordiale. Il re Idantirse, parlando della sua genealogia, dice: "Io riconosco solo Zeus, mio antenato e Histìe, regina degli Sciti": è palese il riferimento a Hestia.
Comunque, se Tabiti era simile a Vesta/Hestia, Vesta aveva le Vestali. Che anche Tabiti avesse un suo ordine di Sacerdotesse?
Comunque sugli Sciti rimando a questo post: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/gli-sciti-prima-parte.html
dove troverete anche diverse immagini interessanti.
Comunque sugli Sciti rimando a questo post: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/gli-sciti-prima-parte.html
dove troverete anche diverse immagini interessanti.