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Nota di Lunaria: non amo per niente il paganesimo romano e greco, considerato quanto fossero società piene di misoginia… (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/la-misoginia-nel-contego-pagano-antico.html) Comunque, visto che ho trovato questo stralcio interessante su un dio poco noto, lo trascrivo mettendolo a disposizione di tutti quelli che potrebbero essere interessati.
Quando i Romani si stabilivano in un nuovo territorio, avevano come prima preoccupazione la centuriazione del terreno al fine di poter ottenere una mappa catastale, mettendo dei limites all'incrocio di strade poderali o di traffico.
Così venivano ad essere segnati i confini di proprietà: terminus possesionum, e quel segno, impersonato dal limes (che poteva essere un cumulo di pietre, un cippo o un'altra cosa che indicasse e individuasse la singola proprietà) rappresentava il Dio Termine.
Questa non era una divinità vera e propria della campagna, ma la rappresentava indirettamente, avendo una relazione con il limite di proprietà prediale; quindi era il patrono della proprietà privata e sacre erano quelle pietre e quei simboli che segnavano i confini tra i vari poderi.
Al Dio Termine erano dedicati i festeggiamenti dei Terminalia, il 23 febbraio, in occasione dei quali si offrivano, ogni volta che si incontravano i terminali poderali, una focaccia o un agnello o un porcellino accompagnati da cerimonie religiose con un'invocazione al Dio della prosperità e del raccolto.
Questa divinità romana, il dio Termine, perfettamente corrispondente ad eguali credenze galliche relative alla protezione della fertilità dei campi, era molto radicata nella religiosità pagana delle genti di campagna.
Purtroppo questi simboli pagani non ci sono pervenuti, tanto che non è nemmeno conosciuto sotto quali sembianze fosse raffigurato il dio Termine, se mai sembianza gli fu attribuita.
Di certo si sa che il cristianesimo combattendo le religioni pagane ne distrusse i simboli, erigendo nel medesimo luogo in cui sorgevano questi simboli pagani nuovi centri di culto della loro religione monoteista.
è noto che i Longobardi, dopo essersi insediati in quell'estensione della pianura padana che da essi prese nome (Lombardia), si preoccuparono di inglobare nel proprio sistema catastale quello romano, tanto che oggi possiamo parlare di una probabile coincidenza tra il distretto catastale romano e quello longobardo.
E ADESSO PRIMA CHE QUALCUNO RAGLI DICENDO CHE "NON è VERO NIENTE! IL CRISTIANESIMO NON HA MAI DISTRUTTO NIENTE! è UN TUO DELIRIO, UNA TUA CALUNNIA!", INSERISCO LA FOTOGRAFIA DELLA PAGINA
Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/02/pantheon-romano-giove-giunone-giano.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/tellus-la-madre-terra.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/gli-ultimi-pagani-eliogabalo-giuliano.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/04/la-demonizzazione-cristiana-dei-pagani.html
Per approfondire il concetto di proprietà privata, vedi: https://intervistemetal.blogspot.com/2019/05/la-violenza-di-stato-lanarcocapitalismo.html