Il Massariol, folletto lussurioso

Per fortuna, c'è un calo dei contagi: https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/coronavirus-gallera-da-ieri-1555-nuovi-casi-e-320-morti-si-conferma-trend-in-calo/ar-BB11AuOV?ocid=spartandhp
forse per aprile ne saremo, in parte, fuori, da questo stato di emergenza assoluta. 
Credo che i tre giorni precedenti siano stati atroci per tutti.

Propongo un argomento leggero e divertente, legato ad un folletto italiano, sperando di strappare un sorriso a chiunque legga questo post

Info tratte da


Nelle zone tra il Veneto e l'Istria si credeva ad un folletto chiamato Massariol (o Mazaròl): alto 40 cm, con la pancia e il viso rubicondo con le orecchie appuntite, vestito di rosso e verde, scarpe con le fibbie e un gran cappello.
Il Massariol si divertiva a provocare amnesie o a far perdere l'orientamento (Nota di Lunaria: similmente alla "Piota Vagante") 




Si occupava degli animali nelle stalle e li cavalcava di notte, intrecciando i loro crini e le loro code.
Ma la cosa che amava più di tutte era sedurre le donne, soprattutto quelle prosperose e libertine. Se in una fattoria ce n'era più di una, il Massariol si sarebbe fermato lì: se le donne lo assecondavano la fattoria avrebbe avuto fortuna.
Spesso si trasformava in pettine, in calze o mutandine per poter stare vicine alle donne, oppure si tramutava in un neonato e quando una fanciulla lo trovava per strada e, credendolo un bambino abbandonato, se lo portava al petto, il folletto sghignazzava e diceva "Toco le tetine! Toco le tetine!" e poi spariva.

Diversamente da altri folletti che tentavano di sedurre una sola donna (specialmente se magra e carina) il Massariol ricercava molte donne prosperose per divertimenti orgiastici.
Oltre ad essere così lussurioso, il Massariol era un gran lavoratore e si dava da fare nei campi e nelle case, aiutando le donne a fare il bucato.

Spesso spiava gli sposi novelli oppure suonava lo zufolo nel mese di maggio, invogliando i fidanzati ad andare nei boschi per farli danzare.
Il Massariol si infuriava contro gli esseri umani quando loro non rispettavano la Natura, perché egli era un suo protettore.


(Nota di Lunaria: queste caratteristiche estremamente virili e lussuriose farebbero pensare che il Massariol fosse, in origine, una sorta di Pan o di Dio della virilità e della fecondità e\o delle selve, similmente a Priapo o Silvano)

A Valdobbiadene (TV) si raccontava che il Massariol si fosse innamorato di una donna e che si trasformasse ogni notte in un uomo anziano per pettinarle i capelli e donarle molte cose preziose.
Le aveva chiesto di mantenere il segreto, ma la fanciulla confessò tutto alla madre, che andò a spiare nella cassa dove la ragazza teneva i doni del folletto.
Visto che la promessa era stata infranta, i doni si trasformarono in cenere.


Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/08/gnomi.html