UFO: gli avvistamenti in Italia

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Il 14 agosto 1947 un vecchio pastore di Tiana, in Sardegna, avvistava, a 300 metri dal suo punto di osservazione, un disco d'argento sormontato da una cupola e circondato da un'incandescenza colorata che scendeva dal cielo e atterrava; tutto intorno, l'erba e gli alberi presero fuoco.
Dalla cupola del disco fuoriuscì una creatura, di colore argento, che aggirandosi nella radura, raccolse minerali.
Quando finì, rientrò nel disco e decollò.
L'erba tutto intorno era ridotta in cenere e la pietra dove si era posato si era fusa ed emanava calore.


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Il 1° Novembre del 1954, una casalinga va a messa nella chiesa di Cennina (Arezzo). Mentre sta camminando su un viottolo di campagna, vede un fuso marrone verticale, alto due metri e largo un metro. Dall'oggetto si apre uno sportello e la donna vede spuntare due esseri umanoidi alti un metro, che parlano in un linguaggio incomprensibile. Uno di loro si avvicina a lei, in maniera delicata per non spaventarla e le prende una calza (la donna camminava scalza con calze e scarpe in mano) e dei fiori che la donna stava portando. La donna protesta e la creatura le restituisce i fiori e poi estrae un oggetto cilindrico marrone che le porge. Potrebbe essere stato un regalo, ma la donna, presa dal panico, si allontana velocemente. Qualche anno dopo, durante la mietitura, altri contadini vedono un disco volante passare al di sopra dei campi. 

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1950, Abbiate Guazzone (Varese). Un operaio nota uno scintillio nei pressi dei tralicci dell'alta tensione. Si reca sul posto, vede una luce lampeggiante, e sotto un albero un ovoide di 10 metri, alto 7 metri. L'oggetto è percorso da una griglia e sulla superficie c'è un'apertura; dall'interno dell'oggetto proviene una luce verde; avvicinatosi, vede degli individui alti un metro e settanta, vestiti con scafandri, con volti bianchi che stanno saldando alcuni tubi.
L'uomo pensa che siano dei militari e chiede loro se può essergli d'aiuto, ma gli esseri rispondono con dei suoni gutturali e cercano di rapirlo; l'uomo, terrorizzato, inizia a correre, ma viene raggiunto da un fascio di luce che lo colpisce alla schiena e lo fa cadere a terra, facendogli battere la testa.
Gli strani esseri risalgono sul velivolo e l'uomo, facendosi forza, ritorna a casa. L'indomani l'uomo torna sul luogo e vede impronte circolari di un metro, erba bruciata e residui metallici.
La stampa dell'epoca parla di questo fatto e sul luogo giungono agenti e militari.
I residui metallici rivelano che si tratta di bronzo con una percentuale molto alta di stagno e piombo.


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Agosto 1997, avvistamenti UFO a Guidonia Montecelio (Roma):
una coppia, marito e moglie, sono appena andati a letto, ma improvvisamente si svegliano, entrambi col malditesta: è come se sentissero un ronzio.
All'improvviso, sentono delle urla dall'esterno; le parole non sono chiare, sembrano una lingua stranissima, che i due coniugi non sanno identificare.
Vanno alla finestra (avendo qualche problema a muoversi) e vedono due oggetti luminosi che oscillano nel cielo, aumentando o diminuendo la luminosità, e per strada c'è un essere, dalle forme umanoidi, che grida verso i due UFO.
I due coniugi spaventati si ritraggono dalla finestra e appena guardano fuori di nuovo, tutto è tornato alla normalità.


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Montebenichi del Valdarno (Arezzo), 1930.
Una contadina sta lavando i panni; improvvisamente, sente un sibilo e un forte vento: vede una "trottola sul terreno", ferma a 20 metri di distanza, sulla sponda del fiume.
La donna si avvicina all'oggetto e improvvisamente escono due uomini, di un metro, che fuoriescono tramite una scaletta.
I due esseri le girano intorno, emettendo un suono cinguettante, poi si avvicinano ai panni stesi dalla donna e afferrano le calze nere; quindi rientrano nel velivolo e partono verso il cielo. 


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Sturno (provincia di Avellino), 30 agosto 1977: due studenti stanno passando sulla statale che collega Sturno e Frigento quando improvvisamente vedono un chiarore tra gli alberi e sentono un sibilo. Su un pendio, alla luce della luna vedono un essere antropomorfo alto due metri. I due fuggono fino a Castelluzzo, e ritornano con altre persone. Lo strano essere è ancora lì e si avvicina al drappello di persone, senza mostrare aggressività. L'essere è senza naso, bocca e collo, ha luci sugli occhi, una scatola scura all'esterno del braccio e cammina senza piegare le ginocchia.
Nel frattempo, si vede anche un oggetto volante sopra la collina.
La creatura a cenni cerca di comunicare, facendo capire che viene "dal cielo".
I giovani se ne vanno, tornando in paese per far venire altre persone, ma quando tornano l'essere alieno non c'è più.
Il giorno dopo vengono effettuate delle indagini: sul luogo si notano tre buchi di 35 cm, disposti a triangolo, e ogni lato del triangolo è lungo più di 4 metri.
L'esame delle fessure rileva una pressione di almeno 40 tonnellate. 


Infine, per curiosità: il primo ufologo italiano fu Ludovico Maria Sinistrari, un frate teologo, astrologo, medico e consultore del Santo Uffizio, nel Seicento.
Nel suo trattato "Demonialità" (1699), dove spiega i rapporti tra uomini e demoni, Sinistrari ipotizza l'esistenza di forme di vita non terrestri, scrivendo che non si dovrebbe negarli solo perché la bibbia non ne parla.
Sinistrari così si esprime: "L'esistenza di un altro mondo diverso da quello da noi abitato, popolato da altri uomini non discendenti da Adamo ma creati da Dio in altro modo, quale viene supposto da chi ritiene abitato il globo lunare; e così l'esistenza in questo nostro medesimo di altre creature razionali oltre gli uomini e gli spiriti angelici, abitualmente invisibili agli uomini o visibili grazie a un atto e a una facoltà loro propria"


Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/12/un-incontro-con-gli-alieni.html https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/inquietanti-apparizioni-di-strani.html  https://intervistemetal.blogspot.com/2021/02/gli-ufo-descritti-dagli-autori-antichi.html