Sul mio comodino (1)

Per la gioia dei miei contestatori che "Non hai mai letto un libro! Ignorante! Te lo sei inventata tu! Non è vero niente!!!", qui di seguito una rassegna dei miei libri (cercati di proposito o trovati a casaccio e per di più, gratis, essendo tutta roba "piantata lì" nei bar, biblioteche e parchi che aderiscono all'iniziativa del "salvare libri dal macero" e quindi i libri sono messi lì nello scatolone… chi vuole, se li piglia) che sono impignati sul mio comodino e che sto leggendo da qualche mese.

In linea con la mia Bibliomania (di cui vado FIERA E ORGOGLIOSA, nonostante per i soliti psichiatri sia "disturbo da curare".. eh certo, se la gente non legge libri, mica conosce i crimini della psichiatria...) mi faccio un po' prendere dalla tristezza nell'osservare l'ovvia evidenza che "cavolo! non basta una vita per leggere tutto!", ma prima di tirare le cuoia, potete contarci, recensirò ancora un mucchio di libri. 

E comunque no, non sono interessata a vegetare nel paradiso di dio padre e di vostro signore gesù cristo, meglio diventare una fantasmina e infestare qualche bella biblioteca… 

Inizio a recensire "in formato flash" questi libri, che poi saranno le cose che troverete prossimamente:

"Donna maschere e ombre" di Jole Baldaro Verde


Analisi psicanalitiche (e non solo) alla psiche femminile, in rapporto a sé e all'Altro; 
l'Autrice comunque era molto gay friendly, tanto che curò la prefazione a questo libro: https://www.anobii.com/books/Le_gioie_dell'omosessualità/9788885763005/015bb38761763e1f36
(ma ci piace di più nella copertina "originale": https://www.amazon.it/Joy-Gay-Sex-Charles-Silverstein/dp/0060012730/ref=dp_ob_image_bk) e inoltre anticipa, e di molto, anche il famoso libro (molto amato anche dalle wiccan) "Le Dee dentro la Donna" di Jean Bolen


che avevo già riportato in tanti post dedicati alle Dee greche...

"L'Anarchia" di George Woodcock  https://intervistemetal.blogspot.com/2020/02/anarchia.html


Bhè, del resto noi Solipsisti, anti-Autorità, Ribelli,  Anticristiani e Nichilisti siamo tutti figli di papà Max Stirner, no? 

E c'è pure questo, che va ad aggiungersi alla galassia sterminata di roba cristiana e anticristiana che ho letto! 


Poi, tanto per non farci mancare niente, sto pure leggendo due libri sull'Ufologia  (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/breve-introduzione-allufologia.html)


peraltro devo ammettere che non pensavo che fosse un settore così pieno di roba scientifica tipo analisi al livello di radiazioni, fisica et similia! 

E poi, in quanto Donna Ipostatica (1) sto leggendo un libro che - INCREDIBILMENTE! - è ANTICRISTIANO, ED è SCRITTO DA UNA FEMMINA!



Dopo le sparate di certe femministe (?) che fanno le colombine in amore con cristiani 
("papa francy ti lovviamo tanto! uno di noi!!!!") che mi hanno quasi tramortito, già ad inizio 2020 (https://intervistemetal.blogspot.com/2020/01/nuovo-anno-stessa-ipocrisia-di-sempre-e.html), 
aver trovato un libro ANTICRISTIANO scritto da una FEMMINA è qualcosa che mi ha fatto fare i salti di gioia!

Ma del resto noi Anticristiane siamo poche, ma una Singola fa per mille e al posto di mille(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/07/alle-origini-dellanticristianesimo.html) le altre stiano pure ad "indignarsi" per gli innocui "trappers". 

(1) FattaMi Ipostatica da Me, visto che il dio cristianoide in 2000 anni non ha manco trovato 5 minuti 5 per farsi femmina, eh, non è tra le sue priorità… ha trovato tempo per far annegare dei maiali innocenti e per seccare un fico, per fare queste cose sì, lo ha trovato il tempo… per farsi femmina e darci pure a noi femmine IL CONCETTO DI IPOSTASI, proprio no… eh, sennò il suo idolatra Tommaso d'Aquino come avrebbe potuto sentirsi superiore alle femmine… se c'era anche il dio femmina non si poteva, cascava giù il grimaldello della superiorità di un unico sesso e quindi...)

"Intorno a Laura" di un'Autrice che amo molto (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/recensione-volevo-i-pantaloni.html) e che penso sia stata la prima, qui in Italia (e forse pure l'unica...) ad aver parlato di cosa fosse il "vivere in Sud Italia, nel paesino bigotto e cattolico", quando si era donne che "volevano mettersi i pantaloni" (e fare di testa loro)


Sto anche rileggendo "Piccole Donne" e "Un lungo fatale inseguimento d'amore" di Louisa May Alcott (e sono stra-contenta che sia uscito il film, proprio in 'sti giorni!) https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/louisa-may-alcott-e-qualche-precisazione.html
e speriamo che "il fenomeno commerciale del film" che verosimilmente invoglierà le case editrici a ripubblicare le opere di Louisa May Alcott in versione aggiornata, serva a dare visibilità ad altre donne scrittrici e attiviste dell''Ottocento, come Argentina Altobelli e Anna Maria Mozzoni (https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/i-fattori-della-crescita-economica-il.html)
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/ottocento-le-grandi-rivolte-per-i.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/12/la-condizione-delle-donne-operaie.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/11/i-fattori-della-crescita-economica-il.html
donne le cui vite e l'impegno straordinario nel combattere per diritti di operai, contadini e mondine sono state raccolte e testimoniate in questo libro dalla copertina blu che vedete qui sotto: "Italiane" (in due volumi)


Ma non si vive solo di libroni storici da usare a mo' di pallottole per difendersi dallo STRAPOTERE CRISTIANO CATTOLICO REVISIONISTA CHE STA RISCRIVENDO LA STORIA 
("Diritti per le donne? Ma li abbiamo portati noi cristiani, ovviamente!") con i gonzi, anzi, le gonzesse, che ABBOCCANO ("papa francy! uno di noi!!!! ti lovviamo tanto!"), quando la mano della vostra scribacchina è stanca di aver trascritto le porcate cristiane nascoste sotto il tappetino (sghignazzando all'idea che nessuno le andrà a ripescare… eh!)(https://intervistemetal.blogspot.com/2019/10/i-crimini-del-dittatore-cattolico.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/la-dittatura-cattolica-di-francisco.html)
mi leggo anche qualche Urban Fantasy (genere totalmente stazionario e ripetitivo, ma è anche giusto così), in particolare mi sto leggendo la "rivisitazione" di "Twilight" ("Life and Death") e "Non mi uccidere" https://deisepolcriecimiteri.blogspot.com/2020/02/non-mi-uccidere-recensione.html


figata, ha la copertina "double face"! La giri e oplà!, leggi l'originale e il remake!!!!

che prevede lo stesso canovaccio (lo stesso identico, eh, con le stesse frasi) del primo "originale":
http://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/recensione-twilight.html
ma "inverte" i sessi: lui umano lei vampira.

Giudizio? Beh, no, non "attizza" la psiche femminile perché per definizione la femmina appassionata di Urban Fantasy (quasi sempre) vuole "la creatura sovrannaturale di sesso maschile" (alieno, vampiro, licantropo, sireno, elfo, demone, angelo o un mischione sincretistico di uno o più di questi personaggi riuniti in uno...), che deve essere bellissimo, sensualissimo, romanticissimo ma anche tormentatissimo,
innamoratissimo "della femmina umana", meglio ancora se "bruttina,  impacciata, timida, presa in giro dagli altri" e altre sfighe femminili, sennò non scatta "l'identificazione" della lettrice con la protagonista e quindi niente sentimentalismo femmineo esercitato e lusingato dalle atmosfere rosa di un amore perfettissimo tra un essere maschile non-umano e una femmina umana, felice predestinata all'unione con il perfetto esemplare di maschio non umano, che tra tutto il mucchio di umane si sceglie proprio lei, la poco-carina, la non-ricca, la sfigata, scartando tutte le femmine più fighe, ricche e VIP, di modo che la femmina umana prescelta possa avere la sua "vendetta per procura" sulle odiate rivali che "dovranno accontentarsi" di  essere volute da un maschio normale e umano (lei no, lei è stata scelta e voluta dal maschio licantropo fortissimo, dal maschio vampiro eterno, dal maschio alieno, dal maschio elfo, dal maschio angelo, dal maschio diavolo…) la cui love story perfetta è contrastata da un cattivone a casaccio (altri demoni, altri vampiri, altri licantropi, nella saga di "Fallen" il cattivo guastafeste della love story tra Luce e Daniel è pure "Dio"...); 


Love Story contrastata e impedita a tempo definito, si intende: c'è sempre l'happy end, of course…

Insomma, un genere totalmente ginocentrico per definizione: inventato da femmine sentimentali, per altre femmine sentimentali.  

Per quanto riguarda  "Non mi uccidere", non è male l'idea (lui e lei muoiono; lei risorge come zombie e aspetta che risorga pure lui… ma 427 pagine per una simile idea, per giunta narrata come monologo serrato e prolisso della protagonista, sono troppe)

Poi a tema Urban Fantasy sto leggendo pure questi


No, di Lisa Jane Smith non li ho letti tutti, pur avendone parecchi della saga mastodontica del "Diario del Vampiro" (e tutti avuti gratis, visto che erano stati "buttati lì" nel cestino dei "libri gratis" in biblioteca, da portarseli a casa… per chiunque riuscisse, effettivamente, a caricarsi 13 volumi sul groppone: indovinate un po' chi c'è riuscita?)


Di "La setta di vampiri" ho amato molto il primo (ma non ce l'ho purtroppo, l'ho letto in prestito), 
ma quello che vedete in foto ancora non l'ho letto, mentre "Dark Divine" è bellino, disturba abbastanza che la squinzia protagonista della love story con il torbido e oscuro Daniel sia… figlia di un pastore cristiano (!) e l'Autrice ha pensato bene di metterci qui e lì frasucole da "cristianesimo zuccheroso" che ci cariano tutti i denti :P
Ma vabbè… aspetto di vedere come prosegue la faccenda, se almeno le scene "sensuali" tra i due saranno belle o se saranno del genere "100% pudore cristiano" e quindi vedremo solo un castissimo bacio sulla guancia e niente più. (aggiornamento di aprile: "c'era solo il pudore cristiano e niente più" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/04/recensione-dark-divine.html)

Sto anche leggendo la saga p*rno rosa (genere detestato da tutte le "femministe antiporno filo-cristiane" visto che smonta tutta la loro "narrazione sul p*rno") di "Calendar Girl", 
ideata da Audrey Carlan (in quattro volumi), una saga totalmente ginocentrica (*) e che sdogana la poliandria alla massima potenza. https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/03/calendar-girl-recensione.html

YES: la protagonista, Mia, inizia a fare l'escort per racimolare soldi che le servono per pagare i debiti del padre alcolista, finito in coma dopo un pestaggio da parte degli scagnozzi dell'usuraio… che ha sedotto e fatto lo str*nzo con Mia stessa, oltre ad averle pestato il padre! 
Su consiglio di una zia che gestisce "l'agenzia" Mia inizia a fare l'escort ma ovviamente TUTTI i maschi che lei incontra in un anno - da qui la quadrilogia divisa in tre mesi a volume, appunto - sono sexyssimi, perfettissimi, stupendissimi, ricchissimi, dolcissimi, innamoratissimi di lei, super attentissimi al piacere sessuale di Mia (mica trivellano stile "Henry Miller arrapato", proprio no, è tutto un baciarla e slinguazzarla per ore in quel particolare posticino che rende le femmine dei cerini infiammati….)
per cui più che "escort oggettificata e sfruttata per il piacere sessuale maschile" la nostra Mia si sente una regina servita, riverita, idolatrata e adorata come una Dea da tutte le tipologie di uomini che attizzano la libido femminile e che si ritrovano nei libri della saga: il surfista e regista di successo, il pittore e fotografo celebrato, il ricco imprenditore che gestisce un business legato alla ristorazione (con vari aspetti, ovviamente, dai biondi ai mori mediterranei), 
e nei prossimi volumi, quando li leggerò, vi saprò dire che altro genere di personaggi ha tirato fuori dal cilindro Audrey Carlan… 



(*) ma nel primo libro della saga, c'è anche la coppia gay con la quale la protagonista interagisce, aiutandoli a risolvere i pregiudizi omofobi della famiglia cattolica di uno di loro…

Insomma, una saga uscita sulla falsariga dell'illeggibile "50 sfumature" (la Carlan almeno sa scrivere frasi dotate di soggetto, verbo e complementi, rispetto a quell'altra che non nomino neanche sennò sbocco) che, per 300 e passa pagine, scritte fitte fitte per 4 volumi, dà libero sfogo al ginocentrismo sessuale femminile (da sempre represso e demonizzato, nella Storia) che si attizza e fantastica "bagnandosi a catinelle" solo su uomini bellissimi, ricchissimi, devotissimi, sensualissimi che mandano la protagonista in calore e in visibilio. 

(Qualcuno potrebbe far notare che in "Calendar Girl" troviamo il ribaltamento della consuetudine e dello stereotipo: nel macrocosmo di "Calendar Girl" non è la donna-Mia ad essere oggettificata e sfruttata sessualmente, anzi, totalmente infibulata e atrofizzata seguendo il monito del "Non lo fo per piacere mio ma per dare un figlio a Dio", in voga per così tanti secoli... ma ad essere oggettificati e "bambolizzati" sono i protagonisti maschili, che sono tutti la quintessenza delle aspettative femminili, e irrealistiche, sugli uomini)
   

Scontato dire che nella realtà di tutti i giorni, è ben difficile che una femmina "abbia le esperienze e gli incontri di Mia", 
e proprio per questo la letteratura Rosa (anche a tinte sessuali esplicite, come ha preso piede negli ultimi anni) con quell'immaginario frutto della soggettività femminile erotica e sentimentale


che di concreto e reale ha ben poco, "può funzionare" solo su carta (e al cinema...) 
e nell'immaginazione gratificata della lettrice che "si innamora e fantastica" sul protagonista. (poi la Carlan di protagonisti ne mette ben 12... mica solo uno o due come gli altri romanzi Rosa...) 

Comunque, checché ne dicano le negazioniste del fenomeno del "p*rno rosa" (peraltro io ne ho letti a centinaia) che piaccia o meno, quella lì è la sessualità femminile alla sua massima potenza e che ha briglia sciolta solo nell'immaginazione, perché basata su pretenziosità, aspettative, capricci ed esigenze (peraltro: inconfessate se non inconfessabili dalle stesse femmine) che appartengono solo alle femmine (scontato dire che un maschio nella media un romanzo Rosa lo trova soporifero, e a ragion veduta, del resto: mazzi di rose, anelli, inchini, crociera sul panfilo, seratina al ristorante 5 stelle, shopping alla boutique di vestiti e tutto il resto delle cose che Mia fa con i maschi-velini del suo harem che provvedono alle esigenze di lei in tutti i sensi, da quello economico a quello sentimentalsessuale, sono sono ed esclusivamente capricci ed esigenze sessual-sentimentali femminili che gli uomini, volenti o nolenti, si devono sciroppare se vogliono "attizzare la tizia e piacerle").

Infine, riprenderò anche questo tema:


questa edizione è veramente carina, con un sacco di immagini d'epoca!

A tema horror, ha accalappiato questo "La setta" di Ramsey Campbell (autore che ho già letto in tante antologie di racconti horror)


copertina e trama da cliché ma non si deve per forza essere "100% innovativi", in un genere come l'Horror, ma anche il Thriller, che comunque vive di "un canovaccio ben definito". 
Vi farò sapere che ne penso a fine lettura...  

Per ora è tutto… 

P.s La schedina striminzita di wiki https://it.wikipedia.org/wiki/Bibliomania
scritta su noialtri bibliomani dagli psichiatrucoli (che ovviamente hanno letto solo Benjamin Rush...) mi lascia un po' dubbiosa… ma chi è che seppellisce libri?!
Ma soprattutto, DOVE?! Fatemelo sapere, cari bibliotafi (si dirà così?!) che ci penso io a disseppellirli xD

P.s 2 però, notate che in tutta la storia dell'umanità sono stati solo 3 uomini i bibliomani ufficiali. Ancora nessuna donna!
Aggiungete il mio nome alla già smilza lista, cari wiki-compilatori di schedine psichiatriche! 

Del resto io non sono solo Bibliomane accumulatrice di libri (e mi manca ancora "Da uno spiraglio" nell'edizione del 1992 da trovare!!!) ho una marcia in più, che Blumberg, Phillipps e Whitcher non potevano avere!!! Sono una Bibliomane Femmina che accumulerebbe volentieri pure certi poeti e autori dei suddetti libri, tutti da tenersi nel mio personale harem!!! 
(in perfetto stile "Calendar Girl", ah ah ah! Ma tranquilli, che a me di tenere nell'harem di velini 
"i fighetti di Calendar Girl" non frega molto… Datemi piuttosto Shelley, Tasso, Alfieri e Monti!) 

Altre mini-recensioni: https://intervistemetal.blogspot.com/2020/03/sul-mio-comodino-2.html
https://intervistemetal.blogspot.com/2020/04/sul-mio-comodino-3.html