Lutero e Calvino: misogini e assassini

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Per approfondimenti, vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2021/02/alle-origini-della-riforma-protestante.html
 https://intervistemetal.blogspot.com/2019/06/linquisizione-protestante-nella.html

Con l'età della Riforma crebbe negli europei la consapevolezza della presenza del Diavolo nel mondo e la determinazione a combatterlo.
Una delle fonti principali di quell'accresciuta consapevolezza e militanza nei confronti del potere diabolico fu il pensiero dei grandi riformatori protestanti Martin Lutero e Calvino.



Essi non introdussero una nuova e originale concezione del Diavolo; le loro convinzioni su chi fosse il Diavolo e quali ne fossero i poteri erano essenzialmente identiche a quelle dei demonologi cattolici del Medioevo.
Dal momento che i riformatori confutavano tanti aspetti del cattolicesimo medioevale ed erano così critici nei confronti della teologia scolastica, ci si poteva aspettare che avrebbero elaborato una distinta demonologia protestante... invece si limitarono ad adottare il tradizionale punto di vista medioevale, modificandolo solo in alcuni aspetti e dandogli un fondamento biblico più solido.
I grandi riformatori ebbero la tendenza ad enfatizzare la presenza del Diavolo nel mondo e a manifestare per lui una paura più profonda. Il Diavolo, secondo Lutero, "vive, anzi regna nell'universo mondo". Anche Calvino era ugualmente ossessionato dal potere del Diavolo nel mondo e impegnato a combatterlo.
Né Lutero né Calvino si preoccuparono della stregoneria come tale. Benché Lutero avesse una volta affermato che le streghe erano le p*ttane del Diavolo, e in un'altra occasione, che dovessero essere bruciate tutte quante, era più preoccupato dalle varie forme di idolatria che riteneva un incantesimo di Dio, più che dalle forme tradizionali assunte dalla stregoneria.
Calvino disse ancor meno di Lutero sulla stregoneria in quanto tale. Sulla base del libro dell'Exodus (22,18) egli sosteneva che le streghe "devono essere uccise", ma la stregoneria non fu mai di grande importanza per lui. Nondimeno, l'assillo che entrambi i riformatori nutrirono per il potere di Satana, rese molti dei loro seguaci più determinati ad agire nei confronti delle streghe, ogni volta che se ne manifestasse l'esistenza.
La preoccupazione luterana e calvinista nei confronti di Satana tendeva a sottolineare più gli aspetti eretici che quelli magici della stregoneria, i quali a loro volta incoraggiavano una maggiore determinazione a estirparla. (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/linquisizione-calvinista.html)


E ADESSO METTIAMO LE FOTO DELLA PAGINA, COME PROVA, PRIMA CHE QUALCUNO STARNAZZI CHE "NON è VERO NIENTE, è UN TUO DELIRIO! TE LO SEI INVENTATA TU!"


INGRANDIAMO:



Altre cose su Lutero, che ho preso da pdf caricati su internet:



Questa la frase che sembra sia stata detta da Lutero, inerente "quello che lui pensava delle donne":

“Poiché mi chiedi una prova [dell’amante che sono], eccone una davvero potente: sebbene io mi goda tre donne contemporaneamente, le ho amate così intensamente che vorrei cederne due così che altri mariti se le possano godere… (De Wette, vol. II, pag 646 Berlin).


Su Lutero, si tenga presente che era antisemita, nel suo libro "Degli Ebrei e delle loro menzogne", pubblicato nel 1543 secoli dopo sarà usato da Adolf Hitler per propagandare il suo odio verso gli Ebrei: questo libro di Lutero ebbe diverse edizioni, nella Germania nazista.
Il libro di Lutero contiene passaggi come questo: "Io voglio dare il mio sincero consiglio.
In primo luogo bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto. E questo lo si deve fare in onore di nostro Signore e della Cristianità, in modo che Dio veda che noi siamo cristiani e che non abbiamo tollerato nè permesso – consapevolmente – queste palesi menzogne, maledizioni e ingiurie verso Suo figlio e i Suoi cristiani."
"(...) bisogna proibire ai loro rabbini – pena la morte – di continuare a insegnare, perchè essi hanno perduto il diritto di esercitare questo ufficio, in quanto tengono prigionieri i poveri ebrei per mezzo del passo di Mosè, al XVII capitolo del Deuteronomio, nel quale egli ordina a quelli di obbedire ai loro maestri, pena la perdita del corpo e dell’anima; mentre invece Mosè aggiunge con chiarezza: in «ciò che ti insegnano secondo la legge del Signore»."


Sul Calvino: oltre che Serveto (https://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Serveto), queste sono altre persone perseguitate dall’inquisizione calvinista: il predicatore Sebastiano Castillo, biblista che proponeva un’interpretazione del Cantico dei Cantici sgradita a Calvino, fu costretto all’esilio. 
Il medico Girolamo Bolsec, un ex-monaco carmelitano apostata che aveva osato contestare la dottrina della predestinazione insegnata da Calvino, fu bandito dalla città nel 1551. Ci fu anche la persecuzione ancora più feroce contro Jacques Gruet che osò scrivere degli scritti polemici verso il regime teocratico di Calvino. La punizione fu implacabile: condanna a morte per decapitazione. (https://intervistemetal.blogspot.com/2021/03/linquisizione-calvinista.html)

Sugli Ugonotti, vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Ugonotti