Il Golgotha e Barabba

LOL, un argomento che potevo fare solo io (😂) decisamente molto Doooooooooooom.... 

Nota di Lunaria: onde evitare i soliti troll del mantra "non è vero niente, questo libro non esiste, l'hai scritto tu, non ti credo, te lo sei inventata tu", CI TROVIAMO ALLE PAGINE 402 E 395

Info tratte da

Il luogo dove Gesù, spogliato dei fittizi paramenti regali e rivestito dei suoi abiti, venne condotto per l'esecuzione era detto "Golgotha", che non vuol dire "località del teschio", in ebraico "Gulgoleth", come spiegano i vangeli stessi, compreso quello secondo Matteo. Il nome esatto è Gol-Goath, "Collina di Goath", già ricordata in Geremia.

Lasciandosi influenzare dalla definizione degli evangelisti, la pietà cristiana ha cercato di individuare il luogo in qualche prominenza che richiamasse l'idea del teschio.






Dai tempi di Costantino si è considerato come Golgotha un modesto rialzo del terreno, subito fuori le mura, poco più a nord del Palazzo di Erode, perché ha più o meno la forma di un cranio (Calvarium in latino)

Qui Costantino fece erigere un tempio, detto del Santo Sepolcro, sua madre Elena ebbe per prima il privilegio di possedere una scheggia di legno che essa credeva proveniente dalla croce di Gesù (dopo 300 anni!)

La persuasione che Gesù debba essere stato crocifisso su di un luogo elevato corrisponde ad un motivo di ordine religioso: in tutti i culti di origine uranica certi monti, più vicini al cielo, hanno carattere sacro, come l'Olimpo per i Greci, il Gharizim per i Samaritani, il Sinai per gli Ebrei, il Tabor e il Golgotha per i cristiani.

Infine, una curiosità su Barabba.

Barabba in ebraico significa "figlio di padre" o "figlio di rabbino", "Bar Abbas", e non è un nome proprio, come si crede. In alcuni manoscritti minori dei Vangeli si legge Jesus Barabbas e questo potrebbe suggerire l'ipotesi che il ribelle fosse omonimo di Gesù e che si sia poi taciuto il nome per rispetto verso Gesù o per evitare equivoci. Origene, avendo letto questo nome in un antico testo, commentò: "Il nome di Gesù deve essere stato aggiunto da qualche eretico, perché non si conviene ad un malfattore."

Tutto ciò non ha impedito a Solomon Reinach di presentare una sua curiosa tesi: che Gesù sarebbe stato messo a morte non "invece di" ma "in qualità di" Barabba. Lo studioso poggia la sua tesi su un passo del filosofo Filone, il quale racconta che la popolazione di Alessandria d'Egitto, in occasione di certe feste si divertiva a portare in giro un re da burla, di nome Karabas, che aveva analogia non solo con il Saturno impersonato a Roma, ogni fine d'anno durante i Saturnali da un soldato scelto a sorte, ma anche con lo Zoganes babilonese. A Babilonia, per le feste Sacee si faceva rappresentare ad un prigioniero, prossimo a subire la pena capitale, la parte di Zoganes, re dei Sacei, concedendogli per cinque giorni festivi diritti e privilegi regali; poi veniva flagellato e impiccato. Perciò, secondo questa tesi, quando i vangeli dicono che Gesù fu condannato al posto di Barabba, intendono "condannato come Barabba"

La tesi però non è convincente, visto che è arbitrario mutare il nome Karabas in Barabbas e bisognerebbe si fosse trattato delle feste Sacee o dei Saturnali e non della Pasqua giudaica.

Vedi anche: https://intervistemetal.blogspot.com/2022/09/il-legno-della-croce-il-doom-metal.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/09/la-morte-in-croce-nel-pensiero-di.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/08/la-croce-e-la-speranza-con-sottofondo.html https://intervistemetal.blogspot.com/2021/09/il-male-la-morte-e-la-redenzione.html









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