Varzi e la Torre delle Streghe

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Varzi (provincia di Pavia) è l'ultimo grosso centro prima che la presenza alle pendici del Monte Penice scompaia. Nei secoli fu crocevia di carovane del sale che partivano da Genova, e dal 1164 fu feudo dei Malaspina, che costruirono sia il loro palazzo sia il castello, che si presenta con una facciata settecentesca dietro cui si nota la Torre delle Streghe, così chiamata perché nel XV secolo vi furono segregate molte donne accusate di stregoneria e condannate al rogo. Gli ultimi prigionieri della Torre furono i partigiani durante la II Guerra Mondiale, catturati dai fascisti.

In paese sono ancora visibili le file di bassi portici che servivano a proteggere i muli e le merci delle carovane.

Porta Soprana e Porta Sottana sono sormontate da torri e sono testimonianze delle antiche mura difensive.

La Chiesa dei Rossi e la Chiesa dei Bianchi prendono il loro nome dalle due contrade del paese.

Da Varzi, dopo il torrente Staffora, inizia un itinerario di trekking che segue gli antichi sentieri percorsi dai carovanieri che trasportavano sale da Genova a Milano; l'itinerario dura quattro giorni e tre notti per 80 km e lungo la via vi sono rifugi dove pernottare.

L'Eremo di Sant'Alberto di Butrio fondato nel XI secolo, a 700 m di altitudine tra la Valle Staffora e la Val Nizza è famoso perché Federico Barbarossa, Dante Alighieri (e secondo una leggenda) Edoardo II d'Inghilterra vi soggiornarono (la leggenda racconta che il re sarebbe persino morto nell'Eremo)


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